Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni. Circa tre settimane fa, dopo un giro in moto, si sono pres

18 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni.
Circa tre settimane fa, dopo un giro in moto, si sono presentati dei formicolii in zona coscie, inguine e lombare. Sotto consiglio del medico di base ho effettuato degli esercizi di stretching e dopo circa un'ora il formicolio si è esteso in tutta la schiena/busto, zona cervicale e braccia.
Su sua indicazione ho iniziato a fare delle sedute di fisioterapia e dei massaggi, sono stata tre giorni a riposo con quasi la totale scomparsa dei sintomi. Dopo due giorni dal rientro a lavoro (sono infermiera) i sintomi si sono ripresentati e il disturbo persiste malgrado faccia fisioterapia circa una volta a settimana. Mi capita di sentire anche una sensazione di calore/aghi diffusa, come se fosse in corso un'infiammazione.I disturbi si manifestano solo a riposo, in posizione seduta o distesa e non sono costanti. Sicuramente la mia emotività non aiuta (sono una persona ansiosa e il difficile periodo lavorativo mi ha messo a dura prova causandomi anche degli attacchi di panico).
Ho eseguito una visita neurologica, l'obiettività è negativa e prossimamente dovrò effettuare l'elettromiografia e la risonanza alla colonna vertebrale. Il neurologo sostiene che il problema potrebbero essere delle ernie.
Purtroppo la situazione mi sta provando fisicamente e psicologicamente e avrei bisogno di sentire anche altri pareri.
Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione.
Salve allora partiamo dicendo che se fossero delle ernie darebbero dei formicolii in zone ben precise del corpo e mi pare di carpire invece che su di lei continua a modificarsi inoltre da sdraiata si dovrebbe attenuare quindi tendenzialmente lo escluderei, l'aspetto emotivo a mio avviso c'entra molto e questo potrebbe giustificare i formicolii migranti ed incostanti, questo non vuol dire non poter fare niente p prendere pastiglie e basta perché in persone emotive il diaframma, l'intestino ed altre zone son spesso contratte e da trattare e questo potrebbe dare molto agio come anche il trattamento cranico nel così detto craniosacrale quindi le consiglio di fare anche una visita ostepatica nel mentre che approfondisce lo screening medico. Rimango a disposizione per eventuali dubbi massaggiandomi in privato. Spero di averla aiutata. Cordialmente Osteopata Davide Savoia

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Buongiorno,
anche io non sono orientata sulla presenza di ernie , dove la vogliono effettuare l'Emg?
Avrei bisogno di un paio di informazioni in più ma, sinceramente, con un osteopata preparato e dopo tutte le informazioni del caso, penso le possa essere davvero d'aiuto.
Cordiali saluti
Buongiorno, mentre aspetta di fare la risonanza e elettromiografia le consiglierei oltre a fare fisioterapia anche dei trattamenti osteopatici, potrebbe avere maggiore efficacia. Cordiali saluti
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Le suggerisco di aspettare la risonanza magnetica
Buonasera, cominciamo con il dire che l'esito negativo della visita neurologica è assolutamente una buona notizia in quanto ci permette di escludere eventuali patologie; restiamo in attesa dell'esito dell'EMG.
Detto ciò, è possibile che il dolore successivo al giro in moto (con la possibilità di aver preso buche, dossi, radici ecc) sia stato il culmine di una situazione instauratasi tempo fa; è possibile che fino a quel momento il corpo è riuscito a compensare bene, fintanto che ad un certo punto questa capacità di compensazione è venuta meno, favorendo la comparsa di una probabile protusione/ernia (di cui accerteremo la presenza/assenza in seguito alla RM).
Dettò ciò, sicuramente in attesa dei vari referti il consiglio è quello di effettuare un paio di trattamenti osteopatici in un tempo mediamente ravvicinato in attesa dei vari referti con la raccomandazione di utilizzare tecniche dolci e poco invasive.
Nel caso in cui comunque dovesse esserci una protusione/ernia il trattamento osteopatico è comunque consigliato (da valutare se lavorare in equipe insieme ad un mezierista o ad un medico che faccia ozonoterapia) sempre con la raccomandazione di utilizzare tecniche poco invasive.
Spero vivamente di esserLe stato di aiuto.
Cordiali saluti,

Federico Sonnino, Osteopata D.O
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buonasera, sono d’accordo con i colleghi, la diagnosi di ernie sarebbe da escludere ma ovviamente aspetteremo la risonanza prima di dare il verdetto… anche l’esame neurologico è risultato negativo quindi possiamo escludere qualsiasi causa neurologica visto che i principali sintomi sono i formicolii… perciò le consiglio di farsi visitare da un Osteopata che sicuramente permettera di capire la causa di tale sintomatologia migratoria andando a lavorare sulle disfunzioni che possono essere state create dal giro in moto dove è possibile che il suo corpo abbia ricevuto dei traumi ripetuti su una zona cruciale per la distribuzione del peso e sul modo in cui atteggiamo la nostra postura…
Spero vivamente di essere stato utile….
Buonaserata
Buongiorno, bisogna spettare l'esito della risonanza, una volta avuto se non verranno evidenziate problematiche di pertinenza prettamente medica le consiglio di prenotare un trattamento osteopatico per provare a trovare con lo specialista la strategia migliore per risolvere la sua condizione. Cordiali saluti.
Salve. Per risolvere il problema che ha proposto bisogna partire da alcuni punti fermi.

Sulla base dei sintomi descritti è molto probabile che la causa non siano delle ernie. I motivi sono molteplici: bilateralità del sintomo, scomparsa e ricomparsa del sintomo, espansione del sintomo in altre zone che non riguardano il percorso della radice nervosa. Quindi, anche se dalla risonanza dovessero emergere delle ernie lombari è probabile che queste abbiano solo un'influenza marginale sul suo quadro clinico (in particolare se le ernie sono presenti nelle vertebre lombari basse L4 L5, che generalmente non proiettano nella zona inguinale). Tenga presente che le ernie possono essere asintomatiche e che frequentemente costituiscono un reperto casuale di una RM. Quindi è facile fare un'associazione sbagliata tra la presenza di ernie e il sintomo. In questo senso anche l'elettromiografia rischia di essere poco specifica, in quanto non è chiaro quali radici nervose si intende indagare visto che ha un formicolio generalizzato.

L'esame obiettivo negativo è importante, ma dipende molto dai test eseguiti. La risonanza magnetica in questo caso è importante per escludere problematiche CENTRALI e non PERIFERICHE.

Nel caso di una risonanza magnetica negativa per problematiche centrali non abbiamo più dati e possiamo solamente fare delle ipotesi.

A mio avviso si dovrebbe indagare la colonna vertebrale e il cranio per escludere delle problematiche strutturali che possano generare un sintomo bilaterale. È possibile che la zona critica possa essere quella cranio-cervicale poichè in senso neurologico è l'unica che può causare da sola tutti i suoi sintomi neurologici.
L'influenza dell'emotività non è da escludere.

Dopo aver considerato l'idea di una nuova visita neurologica e aver escluso la presenza di patologie neurologiche centrali e alla colonna, le suggerisco di rivolgersi ad un bravo Osteopata.

Cordiali Saluti



Buonasera,
come sempre premetto che una risposta esauriente può seguire solo ad una visita approfondita. Leggendo quanto Lei riporta qui, sembra trattarsi di una compressione dei nervi spinali, che si manifesta tipicamente con formicolii e sensazione di "addormentamento".
Suggerisco terapia posturale Mézières a seguito di consulto osteopatico ed esami strumentali.
Cordialmente
GM
Buongiorno, sono dispiaciuta per la sua condizione di salute, ma credo sia opportuno, prima di avanzare ulteriori ipotesi di attendere i risultati degli esami che il medico le ha consigliato per poter effettivamente parlare di una diagnosi. Essendo, come dice, già una persona ansiosa, eventuali commenti senza fondo sarebbero solo peggiorativi per lei.
Saluti Valeria Alessi
Buongiorno, capisco perfettamente la sua preoccupazione, inoltre se questi sintomi non le permettono di svolgere il suo lavoro al meglio è normale sovraccaricare lo stato ansioso che sta vivendo. Non credo proprio che la sintomatologia sia attribuibile solo alla presenza di ernie e dal mio punto di vista non credo neanche che una risonanza possa confermare o trovare la soluzione al problema, in ogni caso il medico gliel'ha prescritta, quindi, una volta ricevuto l'esito, le consiglio una visita osteopatica nella quale si potrà andare a ricercare eventuali cause meccaniche/psicologiche che stanno mantenendo attivo questo processo infiammatorio. sarebbe consono anche fare una seduta nella quale si va ad indagare eventuali credenze e a cercare di abbatterle per far si che lei comprenda la propria condizione dolorosa per riuscire a gestirla nella sua quotidianità.
cordiali saluti
Buongiorno, il mio consiglio è quello di attendere il risultato degli esami che le sono stati prescritti e successivamente svolgere una prima visita osteopatica.
La mia risposta non può essere esaustiva in quanto presenta più fattori che vanno presi in considerazione (dal momento in cui ha incominciato ad avvertire i sintomi al suo quadro psico-emotivo).
Qualora necessitasse di un consulto più dettagliato rimango a sua disposizione.

Buongiorno, le consiglio di attendere prima di tutto gli esiti dell'elettromiografia e della risonanza magnetica. Una volta svolti questi esami, se non si trovassero controindicazioni al trattamento manuale o cause che richiedano terapie specifiche, le consiglierei di svolgere una visita osteopatica, per gestire al meglio la sua sintomatologia. Cordiali saluti, Umberto Parola
Cosce si scrive senza i.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, il quadro da lei descritto non ha purtroppo una risposta semplice.
Sicuramente deve tranquillizzarla la negatività degli esami neurologici, che hanno escluso problematiche più importanti.
Solitamente un approccio multidisciplinare è la cosa migliore per quadri clinici con una sintomatologia cosi complessa.
Il mio consiglio è attendere l'esito dell'elettromiografia, e, se quest'ultimo risultasse inconclusivo, può tranquillamente provare ad affidarsi ad un'osteopata che può indirizzarla verso un percorso per aiutarla nel modo migliore possibile.
Resto a sua disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Alice Massetti
Salve, bisogna spettare l'esito della risonanza, una volta avuto se non verranno evidenziate problematiche di pertinenza prettamente medica le consiglio di prenotare un trattamento osteopatico per provare a trovare con lo specialista la strategia migliore per risolvere la sua condizione. Dott. Lorenzo Orsolini

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