Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni, vorrei esporre il problema che ormai da due anni mi tormenta

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Buongiorno, sono un ragazzo di 22 anni, vorrei esporre il problema che ormai da due anni mi tormenta per capire eventuali soluzioni da poter considerare.
Da circa due anni e mezzo ho iniziato a manifestare dei problemi sessuali insoliti per la mia età. all’età di 20 anni ho iniziato ad accusare delle lievi difficoltà nel raggiungere l’erezione iniziale, nonostante fossi eccitato mentalmente non riuscivo ad ottenerla in determinate situazioni ma nel momento in cui la ottenevo il rapporto procedeva senza problemi. Tuttavia notavo che la situazione andando avanti lentamente peggiorava, passando dalla difficoltà di avere l’erezione alla difficoltà di mantenerla durante il rapporto. Nonostante ciò riuscivo ancora ad avere qualche rapporto soddisfacente anche se diventava sempre piu difficile, dopo circa un anno dall inizio dei problemi la situazione ha iniziato ad aggravarsi in modo preoccupante, ho iniziato ad avvertire perdite di sensibilità durante l’atto sessuale che inizialmente erano lievi ma che dopo pochi mesi sono diventate persistenti e costanti… attualmente non riesco piu a provare piacere sessuale con nessun tipo di stimolazione o seppur provo un lieve piacere non è tale da permettermi di mantenere l’erezione durante un rapporto e lo stesso problema lo riscontro nella masturbazione, è come se il pene, dal glande alla radice fosse completamente intorpidito, tanto da non avvertire piacere ne durante la stimolazione ne al momento dell eiaculazione, è come se eiaculassi per inerzia, vengo ma non provo piacere.. Data la situazione e la mia giovane età mi sono molto preoccupato e facendo tutti gli esami del caso ho trovato poco conforto sinceramente, mi sento come se nessuno sapesse darmi soluzioni effettive al problema, mi hanno detto di essere un caso non banale. Ho fatto esami ormonali (tutti perfetti); ecocolordopler a testicoli (con varicocele a sinistra di secondo grado ma non problematico mi hanno detto); ecocolordoppler penieno dinamico (perfetto); visita neurologica (perfetta); varie visite andrologiche (perfette dal punto di vista fisiologico); spermiogramma (perfetto); visita psicosessuologica (mi ha detto di avere secondo lei una sorta di depressione inconscia che io non avverto e non riesco a controllare, mi ha prescritto Sereupin 20 mg mezza dose al giorno per tre mesi).. Attualmente sto portando avanti la terapia consigliata dalla psicologa ma non vedo molti risultati sinceramente, secondo quanto mi ha detto lei la sensibilità al pene dovrebbe tornare assumendo il farmaco prescritto e facendo un percorso di sedute psicologiche, tuttavia non ho ancora avvertito miglioramenti sensitivi ed ho paura che il problema possa essere di altra entità che psicologico, penso che il problema psicologico possa magari essere insorto ma come conseguenza della situazione creatasi non come fattore scatenante, ma ovviamente sono solo mie supposizioni queste.
Ho scritto per poter avere qualche parere in più sul mio caso e per chiedere gentilmente a qualcuno se avesse avuto modo di trattare altri casi del genere e eventualmente come fosse riuscito a risolverli..
è davvero una sensazione bruttissima perchè a 22 anni sto praticamente perdendo la possibilità di relazionarmi con il sesso femminile e non riesco a trovare una possibile soluzione al problema…
Ringrazio per la disponibilità e per la gentilezza nel rispondere, buonagiornata!
Gentile Utente,
comprendo che la situazione attuale la preoccupi. Dal momento che a livello fisiologico non sembrano presentarsi particolari criticità, le consiglierei di rivolgersi ad uno specialista per iniziare un percorso psicoterapeutico che possa sostenerla nell'affrontare le difficoltà che ha riportato, fornendole gli strumenti corretti.
Buona giornata,
dott. Fabrizio Pace

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provi a mettere il gel moresense , cerchi di non andare in bicicletta e di non stare troppo tempo seduto .
cordiali saluti
dott.Baresi Silvia
Buongiorno, le visite mediche andate a buon fine fanno ben pensare che non si tratti di qualche disturbo organico. Non ho capito se oltre il farmaco (che credo glielo abbia prescritto un medico e non uno psicologo) sta seguendo una psicoterapia. Se no credo possa esserle utile per andare a fondo della questione. Se invece la sta facendo servirà darsi il tempo per capire cosa provoca il sintomo.

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