Buongiorno, per chi non riesce a digerire pesci come il salmone o il tonno, perchè troppo grassi, qu

14 risposte
Buongiorno, per chi non riesce a digerire pesci come il salmone o il tonno, perchè troppo grassi, qual è il consiglio? Mangio pesce 1-2 volte la settimana e sempre pesci magri, gli altri mi piacciono ma non li digerisco proprio, la stessa cosa vale per le uova, per me sono indigeribili, grazie
Buongiorno,
ci sono persone che, pur non avendo patologie diagnosticate, riferiscono una difficoltà a digerire alcuni alimenti più ricchi di grassi, come il salmone, il tonno o le uova. In questi casi è importante ascoltare i segnali del proprio corpo e adattare l’alimentazione in modo che risulti tollerabile, varia ed equilibrata. Se riesce a consumare pesci magri senza problemi, va benissimo continuare così, magari variando le tipologie (come merluzzo, platessa, sogliola, nasello o orata cucinata in modo semplice). Per quanto riguarda le uova, se risultano davvero indigeste anche in piccole quantità o cotte in modo leggero, può essere utile evitarle, almeno temporaneamente, senza forzature.

Nel frattempo, può essere utile valutare insieme a un professionista della nutrizione come bilanciare al meglio l’introito di proteine e grassi buoni attraverso altri alimenti che siano ben tollerati. In caso di sintomi persistenti o particolarmente fastidiosi, potrebbe essere indicato anche un approfondimento medico per escludere eventuali cause funzionali.

Auguro una buona giornata
Dott.ssa Teocchi Stefania

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Dott.ssa Eleonora Contin
Nutrizionista
Castiglione Olona
Buongiorno,
Potrebbe avere difficoltà a digerire alimenti più ricchi di grassi per motivi legati ad enzimi digestivi o anche per una iperacidità.
Le consiglio sicuramente di assicurarsi della qualità dell'alimento e di cucinarlo senza condimento.
Buongiorno,
è necessario accettare la personale tollerabilità o meno di un cibo. SE per qualche ragione lo si volesse mangiare per forza, diventra fondamentale il tipo di cottura; un uovo sodo sarà meno digeribile di un uovo strapazzato ad esempio
Buongiorno, le consiglio di aumentare il consumo di pesce bianco magro a 3-4 volte a settimana! (merluzzo, spigola, orata, soiola, ma anche calamari polpo o altro pesce che digerisce) optando sempre per quello pescato e non di allevamento!

Per le uova invece, la digestione è legata al metodo di cottura: pertanto, le sconsiglio quelle sode, prediliga invece la cottura che mantiene il tuorlo morbido e poco cotto (alla coque/in camicia) per facilitare la digestione
Buongiorno,
se alcuni alimenti come salmone, tonno o uova risultano difficili da digerire, è corretto limitarne il consumo, soprattutto se associati a gonfiore, pesantezza o altri sintomi gastrointestinali. Optare per pesci magri (es. sogliola, merluzzo, orata, trota) 1-2 volte a settimana è già un’ottima abitudine.
A volte la difficoltà digestiva può dipendere dalla porzione, dai condimenti, dal tipo di cottura. Ad esempio, nel caso delle uova, per una migliore digeribilità, si consiglia di preferire metodi di cottura brevi e che non prevedano un uso eccessivo di grassi, come le uova alla coque, in camicia o al tegamino con il tuorlo ancora leggermente morbido.
Altre volte invece, la difficoltà digestiva di alcuni alimenti può dipendere da una sensibilità individuale.
Un nutrizionista può aiutarla a variare la dieta in modo bilanciato, garantendo il giusto apporto proteico anche in assenza di quei cibi.

Resto a disposizione.
Dott.ssa Patrizia Desogus
Nutrizionista
Guidonia Montecelio
Salve , non deve essere una lotta contro la sua tolleranza a questi alimenti , seppur sia possibile che per quel che riguarda il pesce dal contenuto di grasso maggiore come da lei indicato (tonno Salmone ) , potrebbe essere legato anche solo alla palatabilità . in questo caso per escludere tutto e non privarsene , le propongo di cucinare il salmone in questo modo e vedere se và meglio .
Avvolga il trancio in un cartoccio di carta forno con all'interno una fetta di limone e del timo limonato se lo trova e se le piace .
Lo inforna per circa 25 minuti e poi lo condisca con olio sale e una bella abbondante strizzata di limone sopra .
Questo metodo ha permesso a diversi miei pazienti di poter consumare anche pesci più grassi senza avvertire fastidi .
Provi e mi faccia sapere .
Buona giornata Dottssa. patrizia Desogus
Dott. Luca Agostini
Nutrizionista
Piove di Sacco
Salmone e tonno sono pesci più grassi, e anche le uova hanno una componente lipidica significativa. Se risultano indigeribili, è utile:

Preferire alternative leggere:

Pesci magri: orata, merluzzo, branzino, sogliola, trota.
Cotture delicate: vapore, cartoccio o lessatura, invece di fritture o grigliature forti.
Per le uova:

Provare a consumarle sode o in camicia, meglio senza tuorlo se questo risulta pesante.
Valutare una sensibilità digestiva individuale o, in alcuni casi, una difficoltà biliare (da approfondire se i sintomi persistono).
Conclusione:
Meglio privilegiare pesci magri e cotture leggere. Se la sintomatologia è frequente, può essere utile una valutazione gastroenterologica o un piano alimentare personalizzato.

Resto a disposizione per approfondimenti.
Dr. Luca Agostini
Se ha difficoltà a digerire pesci grassi come il salmone e il tonno, così come le uova, ci sono diverse strategie che potrebbe considerare. Prima di tutto, continuare a consumare pesci magri è un’ottima scelta; specie come merluzzo, sogliola, orata e trota sono più leggeri e spesso più facili da digerire.
Può anche provare a cuocere il pesce in modi diversi , evitando preparazioni con salse o troppo conditi.
Aggiungere erbe e spezie leggere può migliorare il sapore senza appesantire il piatto.
Inoltre, se desidera includere pesci grassi nella sua dieta, potrebbe iniziare con porzioni piccole e vedere come reagisce il suo corpo, oppure optare per pesci grassi come le sardine, che contengono grassi omega-3 in quantità benefiche ma sono generalmente più facili da digerire.
Per quanto riguarda le uova, se risultano indigeribili, potrebbe provare a consumarle in forme diverse, come strapazzate o in omelette, che potrebbero essere più facili da digerire rispetto a quelle sode.
Infine, è sempre utile ascoltare il proprio corpo e, se necessario, consultare un nutrizionista per un consiglio più personalizzato.
Cordialmente
Dott.ssa F.A.
Dott.ssa Silvia Piazza
Nutrizionista
Acquanegra sul Chiese
Buongiorno, bisognerebbe valutare nel complesso la sua dieta settimanale, ma nel caso fosse lievemente povera di omega, ne suggerisco l'integrazione a cicli (cioè non sempre, ma un paio di volte all'anno) per essere certa di non andare in carenza e mantenere dei corretti livelli di HDL
Buongiorno, per le uova potrebbe provare con cotture più rapide, come nel caso delle uova alla coque, perché più digeribili in questo modo. Per quanto riguarda il pesce, potrebbe limitare le porzioni di quelli più grassi, se ha piacere comunque a mangiarli, consumandoli preferibilmente a pranzo, altrimenti scelga come sta facendo già ora i tipi più magri. Esistono anche degli integratori che supportano la funzionalità digestiva e potrebbero esserle di aiuto. Naturalmente bisognerebbe anche capire le ragioni di questa indisposizioni nei confronti di certi alimenti.
Dott.ssa Gloria Venturi
Nutrizionista
Santarcangelo di Romagna
Se ha difficoltà a digerire pesci più grassi come salmone o tonno, è corretto orientarsi su varietà più magre come sogliola, orata o merluzzo, preferendo cotture semplici come vapore o forno.

Anche le uova, se risultano pesanti, possono essere sostituite con alimenti più digeribili come legumi ben cotti, tofu o carni bianche magre. In alcuni casi, le uova con il tuorlo morbido (ad esempio alla coque o in camicia) risultano più digeribili rispetto a quelle sode o strapazzate. La scelta e la cottura degli alimenti sono fondamentali.

Se il disturbo persiste, può essere utile approfondire con il gastroenterologo.

Buona Giornata
Dott.ssa Venturi Gloria
Può assumere omega 3 dai semi di lino al posto che dal pesce azzurro, un cucchiaio di semi di lino al giorno aggiunti o alle insalate o al latte o allo yogurt
Buongiorno,

il consiglio che posso darle è quello di consumare pesci che attualmente riesce a digerire cercando di prediligere quelli maggiormente ricchi di Omega3 (sgombro, aringa, sardine, trota, merluzzo, platessa).

Cordiali saluti
Dott. Davide Privitera
Dott.ssa Giulia Rapetti
Nutrizionista
Nizza Monferrato
Le consiglio di provare il salmone selvaggio (cioè non d'allevamento) mentre per le uova le consiglio di provarle cotte in una padella antiaderente con albume ben cotto e tuorlo ancora morbido (uova bio possibilmente) oppure alla coque mantenendo il tuorlo ancora cremoso. Non abbini questi alimenti a altri cibi grassi e a latticini. Potrebbe digerire meglio!

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