Buongiorno, penso di soffrire di ipocondria tant'è che un minimo dolore per me è un dramma. Come pos
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Buongiorno, penso di soffrire di ipocondria tant'è che un minimo dolore per me è un dramma. Come posso risolvere la situazione?
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Dunque, ritengo utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Dunque, ritengo utile ritagliarsi uno spazio per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata.
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Salve, ha pensato a intraprendere un percorso psicologico per gestire il disagio che descrive?
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve solitamente queste situazioni si possono affrontare con una psicoterapia. Sicuramente su questo spazio può trovare uno specialista da contattare. Un cordiale saluto
Gentile utente l'ipocondria è un disturbo che può essere in generale curato da un buon percorso di psicoterapia e nei casi in cui i sintomi non permettono al soggetto di vivere serenamente la propria vita anche da un approccio integrato con la farmacoterapia.
Potrebbe essere per lei importante ritagliarsi uno spazio per capire e migliorare lo stato delle cose.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Potrebbe essere per lei importante ritagliarsi uno spazio per capire e migliorare lo stato delle cose.
Cordiali Saluti Dott.ssa Alessia Battista
Salve, se si parli di ipocondria è un disturbo che viene curato con gran successo attraverso un percorso terapeutico, questo disturbo scatena una reazione ansiogena difficilmente controllabile, ma con con impegno e affidandosi a un terapeuta è possibile migliorare notevolmente lo stile di vita!!!
Cordiali Saluti, Carmelo Di Benedetto!
Cordiali Saluti, Carmelo Di Benedetto!
Potrebbe risolvere contattando direttamente un/una psicoterapeuta e fissando un appuntamento
Salve. Un buon percorso di psicoterapia è il modo migliore per affrontare l'ipocondria. Nel percorso può comprenderne le cause, elaborare i vissuti emotivi collegati alla situazione, affrontare le paure e stimolare la fiducia in sé che renderà meno condizionante l'ipocondria. Distinti saluti
Buonasera,
Contattando uno psicologo può valutare e trattare Il disturbo d’ ansia da malattia.
Mi ha colpito la parola che ha usato “dramma”, ci fa capire che c’è un forte disagio, può essere quindi davvero molto utile contattare uno psicologo in tempi brevi.
Cordiali Saluti,
AS
Contattando uno psicologo può valutare e trattare Il disturbo d’ ansia da malattia.
Mi ha colpito la parola che ha usato “dramma”, ci fa capire che c’è un forte disagio, può essere quindi davvero molto utile contattare uno psicologo in tempi brevi.
Cordiali Saluti,
AS
Buongiorno, La psicoterapia è il trattamento giusto per un problema di questo tipo. So bene quello che prova, perchê ho seguito diversi pazienti con ipocondria (ora viene chiamato ansia di malattia), ma ho visto cambiare la loro vita radicalmente dopo un percorso di terapia. Glielo consiglio caldamente.
Resto a disposizione se ha bisogno di altra informazione.
Resto a disposizione se ha bisogno di altra informazione.
Caro utente, sicuramente un primo colloquio valutativo con uno psicotereapeuta la aiuterebbe a fare chiarezza sulla situazione e su come farvi fronte!
Gentile utente, mi sembra che la sua domanda abbia già in sè un presupposto importante per affrontare in modo proficuo il suo disagio, poichè ha cominciato a problematizzare qualcosa che in Lei è automatico e ripetitivo.
Si comincia sempre da una domanda e la sua è complessa, insieme ad un terapeuta può essere sviluppata e capire, ad esempio, come mai proprio lei vive in modo ipocondriaco? che relazione c'è con la sua storia personale?
Un saluto
Si comincia sempre da una domanda e la sua è complessa, insieme ad un terapeuta può essere sviluppata e capire, ad esempio, come mai proprio lei vive in modo ipocondriaco? che relazione c'è con la sua storia personale?
Un saluto
Salve
non sappiamo se è opportuno fare già una diagnosi, ma sappiamo che lei si è accorto di avere un malessere che vorrebbe affrontare e quindi vorrebbe chiedere aiuto.
Tale processo già è degno di nota e la invito a procedere e fare il passo avanti di accedere ad una psicoterapia. E' stato molto bravo e coraggioso
non sappiamo se è opportuno fare già una diagnosi, ma sappiamo che lei si è accorto di avere un malessere che vorrebbe affrontare e quindi vorrebbe chiedere aiuto.
Tale processo già è degno di nota e la invito a procedere e fare il passo avanti di accedere ad una psicoterapia. E' stato molto bravo e coraggioso
Buonasera, le consiglio di intraprendere una percorso di psicoterapia al fine di ritrovare il suo benessere psicologico. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Buonasera, potrebbe trovare sostegno e cura all'interno di un percorso psicologico. Buona fortuna
Buongiorno, immagino che per lei sia una situazione invalidante ma credo che l'aprirsi all'altro e chiedere aiuto sia, anche se può sembrare banale, il primo passo da fare. Darsi un'opportunità tramite un percorso psicoterapico con un professionista è un atto di cura verso noi stessi. Un saluto, Dott.ssa Alessia Lorenzetto
Se, come sembra, il disagio è invalidante, deve prendere in seria considerazione l'ipotesi di un percorso di psicoterapia. Poco importa quale sia la diagnosi precisa. Per dare un senso al mio intervento ma soprattutto per dare soddisfazione alla Sua richiesta Le posso dire che la caratteristica essenziale della ipocondria è la paura o la convinzione di avere una grave malattia in presenza di sintomi che vengono erroneamente interpretati. Diversamente dall'ipocondriaco, il paziente nosofobico non è allarmato da particolari sintomi fisici quanto piuttosto dall'idea di poter contrarre una malattia a prescindere da essi; si potrebbe quindi definire come una ipocondria senza sintomi. In entrambi casi varrebbe la pena approfondire da dove nascono questi timori legati alla sfera della salute e soprattutto come possono essere gestiti.
Buongiorno, valuti l'idea di iniziare un percorso di psicoterapia al fine di comprendere meglio il suo sintomo. Un cordiale saluto. Dott.ssa Elena Sonsino
Gentile utente, ritengo che intraprendere un percorso psicologico o psicoterapeutico sia la migliore soluzione al Suo problema, in quanto la aiuterebbe a lavorare sulle due principali cause del disturbo, ovvero la tendenza a iperfocalizzarsi sui normali segnali fisici, così come a interpretare tali segnali fisici come catastrofici, andando a creare un circolo vizioso di carattere ansioso molto debilitante. Rimango a Sua disposizione per altri dubbi o per un consulto. Un saluto, dott. LV
Buongiorno, grazie per la condivisione, immagino quanto sia difficile convivere con la paura. Sicuramente una delle prime cose da fare per affrontare il problema è rendersi conto dell’esistenza del problema. La invito vivamente a considerare l'idea di un percorso psicologico in cui affrontare efficacemente la sua sofferenza, individuando i pensieri intrusivi che scatenano l'ansia legata alla salute e identificando come questi pensieri si collegano e si rinforzano reciprocamente. Non esiti a contattarmi per altre informazioni, sarò felice di illustrarle come funziona l'approccio cognitivo comportamentale nella gestione dell'ansia da malattia. Un caro saluto, Dott.ssa Mini
Gentile Utente, l'ipocondria è un quadro diagnostico costituito da molte componenti psicologiche interconnesse tra di loro, che causa non poca sofferenza. Se ha delle preoccupazioni relative al proprio stato di salute (sia con la presenza di fastidi somatici, sia in loro assenza), le consiglio di intraprendere un percorso psicologico. In questo modo potrà capire da dove
origina il suo dolore mentale, conoscere le componenti della sua sofferenza, come comunicano tra di loro e trovare degli strumenti per fronteggiarla. Resto a disposizione per eventuali approfondimenti, Dottoressa Monica Mugnai
origina il suo dolore mentale, conoscere le componenti della sua sofferenza, come comunicano tra di loro e trovare degli strumenti per fronteggiarla. Resto a disposizione per eventuali approfondimenti, Dottoressa Monica Mugnai
Gentile paziente, la ringrazio per la sua condivisione.
La paura e l'ansia che derivano dal percepire ogni piccolo dolore come un dramma, può essere indicativo di un'esperienza comune , che si lega a una condizione conosciuta come ipocondria, o disturbo da ansia per la salute. La paura di malattie o gravi problemi fisici anche quando non ci sono riscontri medici, può essere molto invalidante e difficile da affrontare da soli. Il primo passo importante è riconoscere che la sua ansia non è un segno di debolezza , ma una reazione emotiva che può essere trattata. Esistono diverse modalità terapeutiche che la possono aiutare a gestire e ridurre l'ansia associata ai sintomi fisici. Un approccio efficace è la terapia cognitivo- comportamentale, che aiuta a esplorare e modificare i pensieri disfunzionali legati alla salute, a sviluppare strategie per affrontare la paura in modo più equilibrato e imparare ad autoregolare l'ansia senza cadere nel panico. Potrebbero essere molto utili alcune tecniche di rilassamento come la mindfulness per il rafforzamento della consapevolezza emotiva e fisica.
resto a disposizione per ogni altro chiarimento e le auguro il meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Federica Cavallo
La paura e l'ansia che derivano dal percepire ogni piccolo dolore come un dramma, può essere indicativo di un'esperienza comune , che si lega a una condizione conosciuta come ipocondria, o disturbo da ansia per la salute. La paura di malattie o gravi problemi fisici anche quando non ci sono riscontri medici, può essere molto invalidante e difficile da affrontare da soli. Il primo passo importante è riconoscere che la sua ansia non è un segno di debolezza , ma una reazione emotiva che può essere trattata. Esistono diverse modalità terapeutiche che la possono aiutare a gestire e ridurre l'ansia associata ai sintomi fisici. Un approccio efficace è la terapia cognitivo- comportamentale, che aiuta a esplorare e modificare i pensieri disfunzionali legati alla salute, a sviluppare strategie per affrontare la paura in modo più equilibrato e imparare ad autoregolare l'ansia senza cadere nel panico. Potrebbero essere molto utili alcune tecniche di rilassamento come la mindfulness per il rafforzamento della consapevolezza emotiva e fisica.
resto a disposizione per ogni altro chiarimento e le auguro il meglio.
Un caro saluto
Dott.ssa Federica Cavallo
Buon pomeriggio, riconoscere di soffrire di un’ansia legata alla salute è un gesto di grande consapevolezza e non va sottovalutato. Molte persone vivono un disagio simile, fatto di paure costanti riguardo il proprio corpo e sintomi amplificati dall’attenzione continua, il percorso psicologico non ha lo scopo di negare le tue sensazioni, ma di aiutarti a gestirle in modo sano e funzionale!Con il giusto supporto puoi imparare a: ridurre l’iper-monitoraggio del corpo, contenere i pensieri intrusivi, affrontare la paura della malattia senza che essa governi le tue giornate.
Buongiorno,
grazie per aver condiviso le sue sensazioni. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per sondare meglio questi sintomi e provare a trovare da una parte una spiegazione e da una parte il rimedio.
Le auguro il meglio.
Luca Mazzoleni
grazie per aver condiviso le sue sensazioni. Le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo per sondare meglio questi sintomi e provare a trovare da una parte una spiegazione e da una parte il rimedio.
Le auguro il meglio.
Luca Mazzoleni
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