buongiorno, Ormai sono quasi tre anni che soffro di epicondilite. Nel corso di questi ultimi tre an

28 risposte
buongiorno,
Ormai sono quasi tre anni che soffro di epicondilite. Nel corso di questi ultimi tre anni ho provato di tutto. Ho fatto due sessioni di onde d'urto, infiltrazioni di cortisone e fisioterapia. Ultimo tentativo è stato quello di acquistare un tutore specifico a Bologna per epicondilite che blocca il polso e tiene i tendini a riposo. Al tutore abbiamo abbinato 4 sedute di mesoterapia, ma purtroppo i miglioramenti son davvero pochi per definirsi tali .Ho 23 anni e l'intervento me lo sconsigliano tutti. Cosa potrei fare ? sono abbastanza demoralizzato non riesco ad uscirne.
grazie a tutti per l'attenzione
Buongiorno,
l'epicondilite può essere, in alcuni casi, difficile da gestire.
È un'infiammazione dei muscoli dell'avambraccio che muovono e stabilizzano il polso, che vengono sovraccaricati di solito per due motivi:
1) le attività quotidiane e lavorative sono stressanti (lavori manuali pesanti, che necessitano sempre di un'attività usurante dei muscoli della presa)
2) debolezza e "malfunzionamento" delle catene dell'arto superiore. Muscoli più forti (stabilizzatori della scapola, della spalla, muscolatura cervicale, ma anche dorsale) non lavorano a dovere motivo per cui per portare a compimento le richieste della mano devono subentrare i muscoli dell'avambraccio, troppo deboli, con conseguente infiammazione.

Il mio consiglio è, qualora la fisioterapia non abbia fatto effetto, di rivolgersi a un altro professionista (osteopata o fisioterapista che sia) che abbia però l'accortezza di valutarla in base alle sue richieste funzionali quotidiane e che osservi la postura in toto, per capire quali siano le strutture che "scaricano" il lavoro sugli estensori del polso, di modo da bilanciare nuovamente gli equilibri tensionali.

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Buonasera, i fattori predisponenti possono essere diversi, solitamente un sovrautilizzo della muscolatura estensoria del polso che porta a questa infiammazione ad uno o più tendini. Però bisogna capire la causa che mantiene tale infiammazione perchè dopo tutto quello che ha fatto un miglioramento doveva esserci.
Prima di pensare ad una operazione, è bene fare una visita ortopedica cosicchè possa fare accertamenti diagnostici (es. ecografia) per capire il grado dell'epicondilite. In questo modo di può decidere il percorso terapeutico più adeguato al suo problema. Le consiglio comunque di prendere in considerazione altri professionisti come l'osteopata che dal punto di vista muscolo-scheletrico può darle un grosso aiuto per la sua situazione. Per chiarimenti o domande, anche a riguardo dell'epicondilite, rimando a sua disposizione. Cordiali saluti
Buonasera,
Sono in accordo con i colleghi per quanto riguarda l'insorgenza, fattori scatenanti e perpetuanti nel tempo dell'epicondilite, ma devo dire che nei casi molto gravi in termini di intensitá e cronicitá la terapia manuale non puó da sola risolvere il problema.
Talvolta l'epicondilite evolve in periostite ovvero infiammazione del periostio (connettivo avvolgente l'osso su cui si inseriscono i tendini dei muscoli) ed è bene che venga trattata prima di qualsiasi valutazione posturale che certo sará fondamentale in un secondo momento per evitare che si riverifichi.
Prenderei in considerazione un'ecografia, l'intervento lo sconsiglio anche io considerando in particolare la giovane etá
A disposizione per chiarimenti in merito.
Cordialmente.
Buongiorno,
prima che si scatenasse l'epicondilite, soffriva di dolori cervicali o ha subito un colpo di frusta? La colonna cervicale può essere causa di una problematica come la sua, soprattutto mantenendo un terreno fertile per la cronicizzazione dell'infiammazione. Ovviamente non è l'unica causa possibile, come dicevano i colleghi, ma può essere un buon punto di partenza per escludere o prendere in considerazione una via di risoluzione del problema.
Cordiali saluti.
Buongiorno, probabilmente è in atto uno stress in altre aree del corpo che non le permette la risoluzione completa dell'epicondilite.
Il mio consiglio è quello di rivalutare la sua situazione da altri specialisti, in modo da avere una visione più ampia e completa della sua situazione.
Le auguro una pronta guarigione.
Rimango a sua disposizione.
Buongiorno
Come descritto dai colleghi le cause della sua sintomatologia possono essere molteplici e visto che con altre terapie non è riuscito a risolvere il problema sarebbe opportuno, a mio avviso, provare con un approccio terapeutico osteopatico. Ciò perche in moltissimi casi il problema potrebbe derivare da tutt'altra zona e una volta risolto ciò la terapia strumentale o farmacologica che sia avrà sicuramente un effetto assai maggiore (nel caso in cui le sole manipolazioni non siano del tutto risolutive).
Rimango a sua disposizione
Cordiali saluti
Buongiorno,
l’epicondilite è una tendinite dei muscoli estensori dell’avambraccio. È tipicamente un’infiammazione causata da micro-traumi ripetuti nel tempo. Lei ne soffre da 3 anni quindi potrebbe essere una tendinosi, un’infiammazione cronica in cui la struttura del tendine stesso è alterata, non è grave ma il recupero è sicuramente più lungo (tenga conto che in letteratura le epicondiliti possono richiedere fino a 2 anni per un recupero, con una tendinosi non è difficile arrivare a raddoppiarli).
Altri fattori che comunemente rendono più lento il recupero sono:
- una instabilità del gomito causata da fratture, lussazioni, traumi diretti o da una lassità legamentosa
- un’attività sportiva che sovraccarica i muscoli (ex: i tennisti che tensionano molto le corde della racchetta, sottopongono il gomito a vibrazione che sovraccaricano i muscoli fino a infiammarli).
- un’attività lavorativa stressante per i muscoli: lavori manuali ripetuti (ex: avvitare continuamente bulloni in fabbrica), lavori in cui il gomito può subire vibrazioni eccessive (ex: martello pneumatico).
- una sbilanciata attività dei muscoli estensori e flessori dell’avambraccio (ex gli arrampicatori o persone che svolgono attività di pesistica possono avere una contrattura dei muscoli flessori che non permette agli estensori di lavorare correttamente: il sovraccarico causa un’infiammazione degli estensori ma la causa del dolore e quindi i muscoli da trattare sono i flessori).
Queste sono alcune motivazioni che possono rallentare il recupero, altre possibilità sono quelle di cui hanno scritto i miei colleghi.
La invito pertanto a non perdersi d’animo e a continuare a lavorare con il suo terapista per identificare qual è la causa della sua infiammazione prolungata.
Concordo coi colleghi, e vorrei aggiungere che ho visto epicondiliti scatenate o peggiorate dall'utilizzo massivo del mouse ,che sovraccarica l'apparato estensorio ma anche la fascia cervicobrachiale.
Bisogna capire anche cosa reitera l'infiammazione nelle pratiche quotidiane.
Cordialità!
Da Osteopata posso dirle che l’epicondilite puo essere spesso causata da disfunzioni del torace, sia muscoloscheletriche che (soprattutto) viscerali. Ma anche da disfunzioni craniali.
Ad ogni modo l’osteopatia si rivela spesso di grande aiuto laddove altre terapie sintomatiche hanno fallito,
Buona serata!
Sono d'accordo con tutto ciò detto dai colleghi nelle risposte precedenti. Secondo me una visita osteopatica potrebbe esserle di aiuto, nonostante abbia già provato molte altre terapie.
Bona sera, per quanto possa sembrare corretto tutto l'iter da lei percorso per risolvere il problema, se non ha avuto miglioramenti significa che è sbagliato la zona di applicazione della terapia. E' sicuro che sia un problema di gomito nel senso stretto del termine? Possono esserci vari fattori che influenzano l'insorgenza di una sintomatologia simile: da un problema cervicale, a quello articolare dell'omero con l'ulna, un problema di irritazione del nervo radiale da intrappolamento.
Bisogna valutare attentamente e poi lavorare in tal senso. Cerchi un bravo osteopata e si faccia aiutare.
Le faccio tanti auguri.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Salve aimè il problema è lungo perchè sicuramente non sono andati all'origine del problema che potrebbe essere un articolazione bloccata cosi come un vertebra cosi come la catena muscolare etc che creano segnali abberranti ai muscoli di contrarsi e quindi portare infiammazione all'osso...infiammazione dell'epicondilo.
Si risolve con osteopatia ed esercizi e qualcje terapia strumentale abbinata.
Cordialmente
Buongiorno, le consiglio di rivolgersi ad un ortopedico che le consiglierà gli esami più indicati per capire il grado di infiammazione. Successivamente il trattamento osteopatico potrebbe rivelarsi utile. Vengono utilizzate tecniche volte ad eliminare eventuali restrizioni articolari nella regione dorsale, cervicale, della spalla (regioni strettamente correlate con la biomeccanica dell'arto superiore), del gomito e del polso, e tecniche per ristabilire il corretto equilibrio tra i muscoli estensori e flessori dell'avambraccio.
Buongiorno!
Sono d'accordo con le risposte fornite dai miei colleghi, viste le numerose terapie che ha già effettutato e ilo scarso risultato potrebbe provare a consultare un'osteopata.
Cordialmente
Buongiorno, sarebbe interessante capire il motivo per il quale la sua sintomatologia non si risolva. Ha mai subito dei traumi a livello cervicale? Colpi di frusta? Le consiglio di rivolgersi ad un Osteopata affinché possa valutare la sua condizione in modo olistico, prendendo in considerazione anche altri distretti corporei, apparentemente non correlati con la usa problematica. Resto a disposizione. Cordiali saluti DA
L'epicondilite è effettivamente un disturbo decisamente invalidante oltre che restio a risolversi in genere; tuttavia essendo passati 3 anni il suo quadro rientra nei dolori cronici e come tale deve essere trattato. Interventi esclusivamente locali che non prendano in considerazione le modificazione neuroplastiche a cui è andato incontro il sistema nervoso sono destinati a fallire. Le consiglio di rivolgersi ad un terapista che oltre che trattarla localmente, darle consigli su come gestire le sue attività quotidiane e individuare/risolvere l'area causativa che ha generato questa epicondilite; la possa aiutare anche per riorganizzare le funzioni neurologiche del suo gomito. Saluti, Emanuele Ruggiero
Buongiorno come spiegato bene dai colleghi l’epicondilite è fastidiosa e soprattutto lunga prima che passi del tutto.
L’aiuto dell’ osteopatia può essere importante per alleviare il più possibile il dolore ma oltre a tutto ciò i colleghi hanno spiegato in maniera più che esaustiva mi sento di consigliarle di considerare un percorso di mobilizzazione ed esercizi adeguati che le permettano di rinforzare i muscoli attorno alla zona interessata e possono esserle d’aiuto in modo preventivo anche in futuro .
Cordiali saluti
Buongiorno, dal momento che la sua epicondilite nonostante le terapie effettuare non si risolve, posso consigliarle di effettuare prima un'ecografia muscolo tendinea o una risonanza magnetica del gomito per vedere lo stato attuale della situazione. Successivamente per diminuire l'algia ho potuto vedere che infiltrazioni di ossigeno-ozono risultano molto efficaci in questo campo e successivamente intervenire con l'osteopatia per andare a migliorare il sistema muscolo-scheletrico e correggere le disfunzioni che portano al mantenimento (come già descritto dai miei colleghi) del dolore.
Saluti Valeria Alessi
Buongiorno, le consiglio di recarsi dal suo ortopedico per svolgere ulteriori esami e capire il grado di infiammazione presente. Una volta stabilito ciò iniziare un percorso di trattamenti osteopatici potrebbe darle sollievo. Cordiali saluti.
Buongiorno, una valutazione anche a livello osteopatico potrebbe esserle utile. Inoltre cerchi di capire se svolge attività intense, per esempio sul lavoro, che portano ad un sovraccarico costante il gomito. In più una visita ortopedica per un ulteriore inquadramento diagnostico potrebbe essere utile per comprendere meglio la situazione ed un possibile approccio alla terapia.
Salve, oltre alle informazioni già fornite è fondamentale capire che tipo di sport pratica, il suo lavoro e qualche altro dato in più, è importante per capire se la sua sintomatologia è dovuta ad un sovraccarico di alcune strutture tra la spalla e il gomito, purtroppo per poterla aiutare in maniera concreta è necessario visitarla di persona e con attenzione. Sono fiducioso che un professionista osteopata faccia al caso suo. Se necessita di ulteriori chiarimenti sono disponibile.
Antonio Refrigeri
Buongiorno! L'epicondilite è una brutta tegola purtroppo, ma non demorda. Il fatto di aver protratto per anni il dolore fa si che si creino nei distretti corporei circostanti (spalla, cervicale e polso) degli schemi posturali errati per avvertire meno il dolore. Analizzare inoltre la causa ed eliminarla (o se non è possibile, ridurla al minimo) è fondamentale. Sui miei pazienti ho notato miglioramento con la terapia manuale direttamente sulla muscolatura dell'avambraccio (molto dolorosa ma necessaria) ed esercizi specifici per migliorare la mobilità del complesso radio-ulna-omero.
Spero di esserle stato utile e nel caso necessiti di ulteriori informazioni mi contatti!
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Buongiorno, solitamente quando si prova ad agire localmente senza risultati, si può trovare la causa in un tratto disfunzionale che può coinvolgere sia il polso che la spalla. Consiglio di consultare un bravo osteopata.
Cordiali saluti.
Buongiorno, le consiglio una visita osteopatica in modo tale da effettuare test più approfonditi. 
Può contattarmi senza impegno utilizzando la mia pagina. Un saluto, grazie. 
Andrea Crespi Osteopata
Buongiorno, mi trovo d'accordo con parecchi dei miei colleghi.
In primo luogo, la durata del suo dolore ha molto probabilmente alterato la struttura dei tendini e quindi il recuperò sarà più lungo.
Detto questo, va sicuramente valutato cosa ha sollecitato tanto a lungo la zona in questione, e la risposta è con molta facilità da ricercare nel tratto dalla cervicale al polso.
Consiglio quindi una valutazione completa del tratto con conseguente lavoro sulle zone carenti dal collo in giù
Salve. L'epicondilite non presenta, ad oggi, un cluster o un protocollo specifico da seguire per il suo trattamento e risoluzione.
Considerando le diverse terapie da lei svolte che non hanno portato a dei risultati soddisfacenti, le consiglierei di cercare le cause della condizione in strutture distanti rispetto alla zona d'infiammazione.
Spiego meglio: le terapie da lei svolte, sono tutte locali; ovvero hanno lo scopo di sfiammare la zona interessata o lavorare meccanicamente su quelle limitrofe.
Se però la causa è posturale, queste terapie tendono solo a curare il sintomo(e non in toto) e non la causa.
Es:una scorretta biomeccanica scapolo/omerale potrebbe comportare delle ripercussioni cinetiche sull'arto con una conseguente tensione eccessiva dei muscoli del braccio/avambraccio (causa dell'epicondilite).
Le consiglio una visita specialistica da un posturologo e/o osteopata.
Sperando di esserle stato d'aiuto.
Saluti.

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