Buongiorno, nel 2010 ho avuto un episodio di depressione maggiore
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Buongiorno, nel 2010 ho avuto un episodio di depressione maggiore classificata come Cod. 30928 disturbo dell' adattamento umore depresso ecc ecc, l episodio è durato oltre 6 mesi. Nel 2019 ho avuto un nuovo episodio depressivo che purtroppo ho tuttora la cura attuale e' Bupropione al giorno, Xanax al bisogno, Lormetazepam, fluoxetina, sospeso Olanzapina da pochi giorni perche' causa problemi fisici. La psichiatra ha diagnosticato dal 2010 a oggi che si tratta di una depressione maggiore, vista la durata di diversi anni dei sintomi e della malattia , la cura che sto facendo abbastanza pesante, si tratta di una depressione maggiore endogena o esogena?
L notizie riportate nella sua domanda sono incomplete. Da quanto emerge dalla sua relazione mi sembra verosimilmente una depressione endogena . Per rispondere in maniera appropriata vi è bisogno di una raccolta anamnestica completa.
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Gentile utente,
comprendo la sua preoccupazione riguardo alla natura della sua condizione. La distinzione tra depressione endogena ed esogena è un concetto che appartiene a classificazioni più datate della psichiatria e oggi viene utilizzata con meno frequenza nella pratica clinica moderna.
Depressione endogena si riferiva tradizionalmente a episodi depressivi che sembravano emergere "dall'interno", senza chiari fattori scatenanti esterni, spesso con componenti biologiche/genetiche predominanti.
Depressione esogena indicava invece episodi chiaramente collegati a eventi stressanti o traumi esterni.
Nel suo caso specifico, considerando che:
Il primo episodio nel 2010 è stato classificato come "disturbo dell'adattamento con umore depresso" (che suggerisce una reazione a fattori esterni)
Si è poi evoluto in episodi ricorrenti di depressione maggiore
La durata prolungata e la necessità di una terapia farmacologica complessa
La situazione presenta caratteristiche che potrebbero appartenere a entrambe le categorie secondo la vecchia classificazione.
Tuttavia, è importante sottolineare che la psichiatria moderna tende a considerare la depressione come un disturbo multifattoriale, dove fattori biologici, psicologici e ambientali interagiscono in modo complesso. La classificazione attuale (DSM-5) si focalizza più sui sintomi, la durata e la gravità piuttosto che sull'origine presunta.
Le consiglio di discutere questo aspetto direttamente con la sua psichiatra, che conosce nel dettaglio la sua storia clinica e può fornirle una valutazione più precisa sulla natura del suo disturbo.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Psichiatra a Psicoterapeuta
Milano
comprendo la sua preoccupazione riguardo alla natura della sua condizione. La distinzione tra depressione endogena ed esogena è un concetto che appartiene a classificazioni più datate della psichiatria e oggi viene utilizzata con meno frequenza nella pratica clinica moderna.
Depressione endogena si riferiva tradizionalmente a episodi depressivi che sembravano emergere "dall'interno", senza chiari fattori scatenanti esterni, spesso con componenti biologiche/genetiche predominanti.
Depressione esogena indicava invece episodi chiaramente collegati a eventi stressanti o traumi esterni.
Nel suo caso specifico, considerando che:
Il primo episodio nel 2010 è stato classificato come "disturbo dell'adattamento con umore depresso" (che suggerisce una reazione a fattori esterni)
Si è poi evoluto in episodi ricorrenti di depressione maggiore
La durata prolungata e la necessità di una terapia farmacologica complessa
La situazione presenta caratteristiche che potrebbero appartenere a entrambe le categorie secondo la vecchia classificazione.
Tuttavia, è importante sottolineare che la psichiatria moderna tende a considerare la depressione come un disturbo multifattoriale, dove fattori biologici, psicologici e ambientali interagiscono in modo complesso. La classificazione attuale (DSM-5) si focalizza più sui sintomi, la durata e la gravità piuttosto che sull'origine presunta.
Le consiglio di discutere questo aspetto direttamente con la sua psichiatra, che conosce nel dettaglio la sua storia clinica e può fornirle una valutazione più precisa sulla natura del suo disturbo.
Cordiali saluti
Federico Baranzini
Psichiatra a Psicoterapeuta
Milano
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