Buongiorno, mi chiamo Noemi e ho 21 anni sto in quarantena covid e soffro da ormai due anni di attac

Buongiorno Noemi,
il contesto pandemico che stiamo vivendo è stato pesante e difficile per tutti. Non è del tutto chiaro, ma i suoi attacchi di panico dovuti all'ipocondria sembrano coincidere grossomodo con l'inizio della pandemia.
Non è chiaro da quale professionista è seguita; nel caso, valuti la possibilità di un consulto psicologico per poter identificare ed elaborare meccanismi e vissuti che possono incidere sul suo malessere.
Cordialmente, EP

Gentile Noemi, mi occupo di pazienti post-COVID presso una struttura pubblica di Milano da più di un anno. Se il
disturbo è connesso con la situazione pandemica, dalla mia personale esperienza, posso dire che i trattamenti di psicoterapia devono essere integrati da varie tecniche e molto spesso i risultati possono essere efficaci e risolutivi. Fa riferimento anche a una condizione alimentare che la preoccupa. Accorrerebbero maggiori notizie per definire un quadro diagnostico più chiaro. Da quanto lei riporta sembra al quanto risolvibile. Resto disponibile Saluti Dott.ssa Zito

Salve Noemi, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Cara Noemi, la situazione che stiamo vivendo da ormai 2 anni ha avuto degli effetti fortissimi sulle persone. I sintomi che lei riporta andrebbero ulteriormente indagati per comprendere a pieno cosa si cela al disotto di questi attacchi di panico e della sua ipocondria.
Quali pensieri la tormentano?
L'isolamento inoltre amplifica come una cassa di risonanza tutti gli stati emotivi che viviamo.
Pertanto e consiglio di valutare la possibilità di iniziare un percorso psicologico.
Rimango a sua disposizione
Dott.ssa Alessia D'Angelo

Buonasera, cosa non sta funzionando con lo specialista? Ne parli con lui direttamente.
Altrimenti, opti per una psicoterapia cognitivo-comportamentale, la più indicata per i disturbi d'ansia.
Dott tealdi

Buonasera,
comprendo questo suo malessere e questo suo disagio come riportato da buona parte della popolazione per cui, ha fatto bene a chiedere l aiuto di uno specialista ma, per i sintomi da lei riportati le suggerisco d intraprendere anche un percorso psicoterapeutico per lavorare sulle sue ansie e le sue paure. Saluti . Coraggio!

Salve. Il vissuto collegato al covid e alla pandemia ha evidenziato fragilità che precedentemente potevano essere compensate da vari interessi e attività. Ha creato situazioni di blocco a tutti i livelli. Dice che è seguita da uno specialista ma non chiarisce di che tipo. Nella mia esperienza di psicoterapeuta corporea bioenergetica, nelle situazioni di blocco, una psicoterapia che integra i vissuti emotivi con un lavoro corporeo, aiuta ad affrontare le fragilità e a sbloccare i vissuti emotivi trattenuti nelle tensioni muscolari, con la stimolazione della fiducia in sé che permette di affrontare le difficoltà con maggiore serenità. Distinti saluti

Salve, non si faccia prendere dallo sconforto perché ogni percorso psicologico comporta tempo e momenti in cui tutto sembra difficile. Il suo problema si risolve con un percorso terapeutico adeguato e se non si trova bene con il suo attuale psicologo ne parli direttamente con lui senza timori. Nel caso può rivolgersi a uno psicologo diverso specializzato in terapia cognitivo-comportamentale. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio

Salve Noemi, I sintomi che lei riporta sono espressione di un disagio profondo.
Ritengo che lei abbia bisogno di conoscersi meglio rispetto a ciò che le succede a livello corporeo ed emotivo.
Per tale motivo le consiglio di affidarsi a percorsi di psicoterapia che non puntino all'eliminazione del sintomo mettendo da parte la comprensione e risoluzione dello stesso.
Per raggiungere questo risultato sarà necessario essere consapevoli che ci vorrà il tempo necessario, il quale può variare in base alla motivazione al cambiamento della persona che richiede aiuto.
Essendo lei in quarantena non dimentichi che può iniziare un percorso anche online via webcam per poi passare ad uno in presenza che in base al percorso terapeutico che le ho consigliato è estremamente importante e funzionale.

Buonasera Noemi, dalle sue parole traspare un forte disagio, leggo che è già in cura da uno specialista, ne parli a cuore aperto senza tralasciare nulla, si affidi a lui, il percorso terapeutico non è breve, bisogna a volte spronarsi di continuare quando i risultati non sembrano arrivare, è proprio lì che deve continuare a combattere. può anche valutare si cambiare terapeuta se sente che non riesce ad affidarsi a lui.Forza!
Un saluto
Antonella Cecca

Buongiorno Noemi, la pandemia sta lasciando enormi strascichi nella vita di tante persone: ansia, senso di solitudine, paura del domani... e rivolgersi ad uno specialista è fondamentale. Perché non sta trovando bene col suo? Gliene ha parlato? Che tipo di specialista ha scelto? L'ansia è una reazione innata ed è utile provarla ma dobbiamo anche imparare a saperla gestire e mi creda che è possibile! Non perda le speranze! Cordialmente. Dott.ssa Debora Manoni

Buonasera sarebbe consigliato un percorso di psicoterapia familiare al fine di potere analizzare anche tutto ciò che fa da sfondo ai suoi disturbi.
Sarebbe inoltre utile un percorso di E.M.D.R (tecniche di rielaborazione e desensibilizzazione di piccoli e grandi traumi)
Buona serata
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte

Buonasera, certamente il contesto in cui abbiamo vissuto negli ultimi due anni è stato caratterizzato da un'attenzione verso "l'essere malati" estrema. Attenzione che ha preso il sopravvento su tutti gli ambiti dell'esistenza. Tuttavia non è questo in se che genera sintomi ma il come lei ha vissuto questi anni e cosa è accaduto nella sua particolare esistenza tanto da far emergere questo disagio.
Le suggerisco di intraprendere un percorso psicologico per comprendere a fondo cosa le accade e trovare nuove possibilità per riprendersi in mano la sua vita.
Se ha bisogno può contattarmi o scrivermi.
Le sedute possono avvenire anche online.
Dott. Camilla Ballerini

Ciao Noemi, visto che sei già in cura è importante parlarne con lo specialista che ti segue...cosa è che non funziona tra voi due? E'una domanda importante da porsi..mi auguro che tua sia seguita sia da un punto di vista psichiatrico che psicologico e che le due figure siano diverse. Io resto a disposizione per un consulto on line di tipo psicologico. Un caro saluto

Può esserle di aiuto ascoltare il Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su Google e Spotify (Facebook Le Stanze della Paura) Troverà informazioni sui disturbi d'ansia, sul disturbo da attacchi di panico e strumenti di auto aiuto per gestire gli stati di tensione tensione psico fisica che potrà utilizzare anche in caso di insorgenza di attacco di panico. Buona serata . Bruno Ramopndetti