Buongiorno,il 18/06/2024 ho fatto un intervento di uretrotomia interna a lama fredda per una stenosi
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Buongiorno,il 18/06/2024 ho fatto un intervento di uretrotomia interna a lama fredda per una stenosi che,dopo aver fatto uretrocistoscopia,risultava a detta del mio urologo molto breve ed in un tratto favorevole.
il post intervento è stato buonissimo ed il getto urinario è veramente notevole come non ho mai avuto.
Ora quello che mi preoccupa è che durante l' intervento si è scoperto che la stenosi era molto lunga(3 cm) e che dopo di essa il tessuto dell'uretra risulta lesionato come per condilomatosi.
inoltro testuale referto alla rimozione del catetere che ho tenuto 8 giorni:
In data odierna è stato rimosso il catetere vescicale ed il paziente ha ripreso una minzione spontanea(aggiungo io assenza di bruciori dolore e tracce di sangue).Durante l' intervento chirurgico si è riscontrata una stenosi con lunghezza superiore a 3cm.A monte della stenosi la mucosa riscontrata risultava essere biancastra con delle lesioni rilevate come per una condilomatosi dell' uretra.Il paziente dovrà quindi ripetere entro 15 giorni una cistoscopia di controllo per valutare l' uretra bulbare per una eventuale biopsia.
Si richiede inoltre: spermocoltura con ricerca hpv,germi comuni,clamidia,neisseria g. ,ureaplasma,micoplasma,proteus,trichomonas,candida.
Le mie domande sono:
-quanto incide la lunghezza della stenosi su una eventuale recidiva?
-e' utile fare una cistoscopia già dopo 15 giorni l intervento per valutare un eventuale biopsia invece di farla direttamente visto che il problema al tessuto uretrale è stato già riscontrato?
-la situazione batterica se non trattata subito può sfociare in patologie più gravi?
Grazie
il post intervento è stato buonissimo ed il getto urinario è veramente notevole come non ho mai avuto.
Ora quello che mi preoccupa è che durante l' intervento si è scoperto che la stenosi era molto lunga(3 cm) e che dopo di essa il tessuto dell'uretra risulta lesionato come per condilomatosi.
inoltro testuale referto alla rimozione del catetere che ho tenuto 8 giorni:
In data odierna è stato rimosso il catetere vescicale ed il paziente ha ripreso una minzione spontanea(aggiungo io assenza di bruciori dolore e tracce di sangue).Durante l' intervento chirurgico si è riscontrata una stenosi con lunghezza superiore a 3cm.A monte della stenosi la mucosa riscontrata risultava essere biancastra con delle lesioni rilevate come per una condilomatosi dell' uretra.Il paziente dovrà quindi ripetere entro 15 giorni una cistoscopia di controllo per valutare l' uretra bulbare per una eventuale biopsia.
Si richiede inoltre: spermocoltura con ricerca hpv,germi comuni,clamidia,neisseria g. ,ureaplasma,micoplasma,proteus,trichomonas,candida.
Le mie domande sono:
-quanto incide la lunghezza della stenosi su una eventuale recidiva?
-e' utile fare una cistoscopia già dopo 15 giorni l intervento per valutare un eventuale biopsia invece di farla direttamente visto che il problema al tessuto uretrale è stato già riscontrato?
-la situazione batterica se non trattata subito può sfociare in patologie più gravi?
Grazie
Certo che non aver valutato una stenosi maggiore di 3 cm in sede diagnostica ha dell'incredibile... comunque così è andata e spero che il chirurgo l'abbia trattata adeguatamente e risolta. Il resto osservato merita certamente attenzione e va valutato dopo che sia pressoché terminata la reazione infiammatorio-riparativa. Potrebbe anche essere uno stato sclero-infiammatorio dettato dalla resistenza della stenosi al deflusso urinario o essere uno stato connesso ad una congestione infiammatoria pelvico-prostatica concorrente: ovvio sia meglio aspettare 15-30 giorni e al controllo previsto nel caso eseguire la o le biopsie con eventuale tipizzazione per HPV. La spermiocoltura non è un buon esame per la ricerca batterica e virale perché spesso si inquina e nulla dice della eventuale sede di infezione ove ci sia. Occorre eseguire la coltura differenziale (coltura del primo ml di urina, semivuotamento della vescica, coltura della restante urina, vuotamento totale della vescica e successivo estrazione del secreto prostatico tramite massaggio) che separa le tre sedi principali.
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