Buongiorno, Ho 34 anni. Da anni soffro di lombalgia e sciatica (ho lavorato per 13 anni nei bar e s
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Buongiorno,
Ho 34 anni. Da anni soffro di lombalgia e sciatica (ho lavorato per 13 anni nei bar e supermercati sforzando molto la schiena) e ho sempre risolto con agopuntura e brevi cicli di antinfiammatori. Da un anno faccio un lavoro in cui sto 8 ore seduta. Più di un anno fa ho fatto dei raggi, riporto quanto scritto: "accenno scoliotico sx convesso. Lieve disallineamento sul versante posteriore l5 s1 con anteriorizzazione del complesso sacrale rispetto l5. Ridotto sul versante posteriore in corrispondente spazio discale." Da qualche mese continuo ad avere dolori senza tregua a schiena in basso, inguine, sciatica sx, anche. Ho continuato ad affidarmi al dottore agopunturista da cui vado da molti anni e che mi ha risolto completamente tanti problemi che avevo. Non vedendo risultati, però, sono andata da un osteopata 2 settimane fa, molto bravo e conosciuto in città, che mi ha promesso, con una seduta al mese, di sistemare la schiena. I primi giorni dopo la manipolazione ho avuto molto male e si è affievolito, ma tornando semplicemente al dolore che avevo prima della seduta. Ieri, di ritorno dal lavoro, ho cercato di chinarmi per prendere una cosa a terra e nel rialzarmi ho sentito una scossa terribile che mi ha completamente bloccato, non riuscivo a muovermi o camminare finché con grande fatica mi sono coricata. Ho preso subito un Brufen 600, senza nessun risultato. Non ho dormito dal dolore, non trovo una posizione comoda, riesco a sopportare un po' il dolore solo da coricata con le gambe leggermente sollevate sul un cuscino. Oggi vado a fare una RM che ho richiesto io alla dottoressa. Non so più a chi rivolgermi per stare meglio, questo dolore mi sta compromettendo il lavoro e la vita quotidiana. Sapete dirmi cosa posso fare in questa fase acuta, in attesa degli esiti, e ulteriormente cosa fare dopo perché ciò non avvenga più (almeno non così forte) Vi ringrazio
Ho 34 anni. Da anni soffro di lombalgia e sciatica (ho lavorato per 13 anni nei bar e supermercati sforzando molto la schiena) e ho sempre risolto con agopuntura e brevi cicli di antinfiammatori. Da un anno faccio un lavoro in cui sto 8 ore seduta. Più di un anno fa ho fatto dei raggi, riporto quanto scritto: "accenno scoliotico sx convesso. Lieve disallineamento sul versante posteriore l5 s1 con anteriorizzazione del complesso sacrale rispetto l5. Ridotto sul versante posteriore in corrispondente spazio discale." Da qualche mese continuo ad avere dolori senza tregua a schiena in basso, inguine, sciatica sx, anche. Ho continuato ad affidarmi al dottore agopunturista da cui vado da molti anni e che mi ha risolto completamente tanti problemi che avevo. Non vedendo risultati, però, sono andata da un osteopata 2 settimane fa, molto bravo e conosciuto in città, che mi ha promesso, con una seduta al mese, di sistemare la schiena. I primi giorni dopo la manipolazione ho avuto molto male e si è affievolito, ma tornando semplicemente al dolore che avevo prima della seduta. Ieri, di ritorno dal lavoro, ho cercato di chinarmi per prendere una cosa a terra e nel rialzarmi ho sentito una scossa terribile che mi ha completamente bloccato, non riuscivo a muovermi o camminare finché con grande fatica mi sono coricata. Ho preso subito un Brufen 600, senza nessun risultato. Non ho dormito dal dolore, non trovo una posizione comoda, riesco a sopportare un po' il dolore solo da coricata con le gambe leggermente sollevate sul un cuscino. Oggi vado a fare una RM che ho richiesto io alla dottoressa. Non so più a chi rivolgermi per stare meglio, questo dolore mi sta compromettendo il lavoro e la vita quotidiana. Sapete dirmi cosa posso fare in questa fase acuta, in attesa degli esiti, e ulteriormente cosa fare dopo perché ciò non avvenga più (almeno non così forte) Vi ringrazio
Buonasera, comprendo profondamente la sua situazione e la difficoltà che sta vivendo.
Il trattamento osteopatico, come probabilmente le ha già spiegato il collega che la segue, è indicato in problematiche come la sua perché agisce in modo mirato sulla componente disfunzionale della colonna vertebrale. In particolare, quando c’è una sofferenza discale, come sembrerebbe emergere anche dalla radiografia che ha riportato, la manipolazione osteopatica ha lo scopo di decomprimere la zona interessata, migliorare la mobilità e ridurre le tensioni che mantengono e alimentano la sintomatologia.
Tuttavia, è importante sottolineare che, soprattutto nella fase acuta come quella che sta attraversando ora, oltre al trattamento manuale è molto utile eseguire con costanza esercizi specifici di decompressione vertebrale. Questi esercizi, guidati inizialmente da un professionista, aiutano a ridurre la pressione sui dischi, alleviare il dolore e mantenere i benefici ottenuti con il trattamento.
Nel lungo termine, affinché questi episodi non si ripetano, è fondamentale intervenire con un piano di allenamento personalizzato. Un programma strutturato, costruito sulla base delle sue condizioni specifiche, che miri a rinforzare la muscolatura della colonna, dell’area lombare e del core, consente non solo di stabilizzare la schiena ma anche di migliorarne la resistenza e la funzionalità.
Resto a sua completa disposizione per qualsiasi dubbio o necessità. Cordiali saluti, Lorenzo Gilardi Osteopata
Il trattamento osteopatico, come probabilmente le ha già spiegato il collega che la segue, è indicato in problematiche come la sua perché agisce in modo mirato sulla componente disfunzionale della colonna vertebrale. In particolare, quando c’è una sofferenza discale, come sembrerebbe emergere anche dalla radiografia che ha riportato, la manipolazione osteopatica ha lo scopo di decomprimere la zona interessata, migliorare la mobilità e ridurre le tensioni che mantengono e alimentano la sintomatologia.
Tuttavia, è importante sottolineare che, soprattutto nella fase acuta come quella che sta attraversando ora, oltre al trattamento manuale è molto utile eseguire con costanza esercizi specifici di decompressione vertebrale. Questi esercizi, guidati inizialmente da un professionista, aiutano a ridurre la pressione sui dischi, alleviare il dolore e mantenere i benefici ottenuti con il trattamento.
Nel lungo termine, affinché questi episodi non si ripetano, è fondamentale intervenire con un piano di allenamento personalizzato. Un programma strutturato, costruito sulla base delle sue condizioni specifiche, che miri a rinforzare la muscolatura della colonna, dell’area lombare e del core, consente non solo di stabilizzare la schiena ma anche di migliorarne la resistenza e la funzionalità.
Resto a sua completa disposizione per qualsiasi dubbio o necessità. Cordiali saluti, Lorenzo Gilardi Osteopata
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La fase acuta che stai vivendo è molto intensa e invalidante, ma può essere affrontata con i giusti tempi e approcci. In questa fase è importante evitare manipolazioni strutturali e agire in modo dolce, rispettando il dolore e i tessuti infiammati.
Con l’osteopatia possiamo aiutare il corpo a uscire dalla fase di blocco lavorando su respirazione, diaframma, fascia, drenaggio e sistema cranio-sacrale, favorendo così un miglior equilibrio e autoregolazione.
Una volta superata l’infiammazione, sarà possibile lavorare più in profondità sulle cause posturali e funzionali che portano a queste ricadute, integrando trattamenti su colonna, bacino, visceri e diaframmi, in modo dolce e progressivo.
Il tuo corpo ha già dimostrato di rispondere bene a trattamenti naturali in passato. Con il giusto percorso e tempi adeguati potrai migliorare, ridurre le crisi e tornare a una buona qualità di vita.
Resto a disposizione
Un caro saluto, Osteopata D.O. Scarcina Samuele
Con l’osteopatia possiamo aiutare il corpo a uscire dalla fase di blocco lavorando su respirazione, diaframma, fascia, drenaggio e sistema cranio-sacrale, favorendo così un miglior equilibrio e autoregolazione.
Una volta superata l’infiammazione, sarà possibile lavorare più in profondità sulle cause posturali e funzionali che portano a queste ricadute, integrando trattamenti su colonna, bacino, visceri e diaframmi, in modo dolce e progressivo.
Il tuo corpo ha già dimostrato di rispondere bene a trattamenti naturali in passato. Con il giusto percorso e tempi adeguati potrai migliorare, ridurre le crisi e tornare a una buona qualità di vita.
Resto a disposizione
Un caro saluto, Osteopata D.O. Scarcina Samuele
Buonasera, capisco profondamente la sua frustrazione: convivere per anni con un dolore lombare/sciatico e ritrovarsi in fase acuta nonostante i tanti sforzi fatti può essere davvero demoralizzante.
Da quanto scrive, il quadro radiografico mostra una lieve scoliosi, un disallineamento a livello L5-S1 e una probabile riduzione dello spazio tra le vertebre. È uno scenario che, se sommato a una lunga storia di lavori fisicamente impegnativi e poi a uno stile di vita più sedentario, può facilmente sfociare in episodi acuti come quello che sta vivendo ora.
In questa fase acuta il primo obiettivo è contenere il dolore e ridurre l’infiammazione:
• Eviti movimenti bruschi e posizioni che aumentano il dolore.
• Prosegua con farmaci solo sotto controllo medico (anche il Brufen può non essere sufficiente in certi casi).
• L’uso di un cuscino sotto le gambe, come sta già facendo, può dare sollievo alla colonna lombare.
Bene che abbia già prenotato una RMN: sarà utile per chiarire se c’è una protrusione o un’ernia discale che può spiegare la sintomatologia acuta.
Una volta superata questa fase, un percorso multidisciplinare può fare la differenza:
• L’osteopatia può aiutarla a ristabilire la mobilità articolare e ridurre i compensi posturali. In fase acuta però le manipolazioni vanno evitate o adattate: il corpo ha bisogno prima di stabilizzarsi.
• Un lavoro posturale graduale e mirato, su respiro, core, bacino e anche, può essere la chiave per evitare recidive.
• La sua esperienza con l’agopuntura può restare un supporto utile, ma va integrata con un lavoro più ampio sulla biomeccanica.
Non esiste una soluzione unica e immediata, ma una strategia su misura può riportarla a una buona qualità di vita. Se lo desidera, sarò felice di seguirla passo dopo passo, rispettando i tempi del suo corpo.
Le auguro una pronta ripresa,
cordiali saluti, dott. mirko ciminelli
Da quanto scrive, il quadro radiografico mostra una lieve scoliosi, un disallineamento a livello L5-S1 e una probabile riduzione dello spazio tra le vertebre. È uno scenario che, se sommato a una lunga storia di lavori fisicamente impegnativi e poi a uno stile di vita più sedentario, può facilmente sfociare in episodi acuti come quello che sta vivendo ora.
In questa fase acuta il primo obiettivo è contenere il dolore e ridurre l’infiammazione:
• Eviti movimenti bruschi e posizioni che aumentano il dolore.
• Prosegua con farmaci solo sotto controllo medico (anche il Brufen può non essere sufficiente in certi casi).
• L’uso di un cuscino sotto le gambe, come sta già facendo, può dare sollievo alla colonna lombare.
Bene che abbia già prenotato una RMN: sarà utile per chiarire se c’è una protrusione o un’ernia discale che può spiegare la sintomatologia acuta.
Una volta superata questa fase, un percorso multidisciplinare può fare la differenza:
• L’osteopatia può aiutarla a ristabilire la mobilità articolare e ridurre i compensi posturali. In fase acuta però le manipolazioni vanno evitate o adattate: il corpo ha bisogno prima di stabilizzarsi.
• Un lavoro posturale graduale e mirato, su respiro, core, bacino e anche, può essere la chiave per evitare recidive.
• La sua esperienza con l’agopuntura può restare un supporto utile, ma va integrata con un lavoro più ampio sulla biomeccanica.
Non esiste una soluzione unica e immediata, ma una strategia su misura può riportarla a una buona qualità di vita. Se lo desidera, sarò felice di seguirla passo dopo passo, rispettando i tempi del suo corpo.
Le auguro una pronta ripresa,
cordiali saluti, dott. mirko ciminelli
Ciao! Mi spiace per la tua sofferenza, sicuramente in questo momento sei in una fase infiammatoria acuta, fase in cui il dolore e la limitazione dei movimenti sono parte del processo, compreso il dolore notturno. Non preoccuparti perché di solito è una fase molto invalidante ma che passa dopo pochi giorni e con la risonanza ti togli eventuali dubbi sulla natura del dolore.
Da quello che posso evincere dal tuo breve racconto forse hai utilizzato una strategia di intervento sul problema un po' troppo passiva (agopuntura, farmaci, manipolazioni).
Le procedure passive danno sollievo temporaneo ma ad un certo punto possono perdere il loro effetto non andando alla radice del problema, che nel tuo caso viste le tempistiche mi sembra cronica. In questi casi bisogna lavorare primariamente sulla comprensione di come tu vivi e gestisci la situazione: le tue abitudini, le cose che hai tolto a causa del dolore, le cose che potresti fare ma non fai più per paura del dolore, cosa pensi del tuo dolore e tanto altro, così potrai riprendere in mano la tua vita e liberarti dalla paura che la situazione possa ripresentarsi
Da quello che posso evincere dal tuo breve racconto forse hai utilizzato una strategia di intervento sul problema un po' troppo passiva (agopuntura, farmaci, manipolazioni).
Le procedure passive danno sollievo temporaneo ma ad un certo punto possono perdere il loro effetto non andando alla radice del problema, che nel tuo caso viste le tempistiche mi sembra cronica. In questi casi bisogna lavorare primariamente sulla comprensione di come tu vivi e gestisci la situazione: le tue abitudini, le cose che hai tolto a causa del dolore, le cose che potresti fare ma non fai più per paura del dolore, cosa pensi del tuo dolore e tanto altro, così potrai riprendere in mano la tua vita e liberarti dalla paura che la situazione possa ripresentarsi
buongiorno andrebbe valutata la sua colonna da un fisioterapista che consideri le sue catene muscolari e la biomeccanica vertebrale
Salve Sig,ra
le consiglio di provare a fare questi esercizzi
- sdraiata supina con le ginocchia piegate e piedi poggiati sulla pianta. Dare qualche colpo di tosse per percepire la contrazione addominale. Mantenere la contrazione e portare il respiro nella pancia con la resistenza della parete addominale. Portare consapevolezza in questa respirazione e a quello che accade nella parete lombare. Ripeta questo metodo alternato per 1 minuto per dieci minuti
- se riesce a mettersi in ginocchio portare la testa verso le cosce (in una sorta di preghiera mussulmana). Stendere le braccia in avanti. Portare attenzione alla respirazione posteriore lombare per almeno 5 minuti
Può farlo tutto i giorni per almeno una settimana
Se prova a fare questi esercizzi mi faccia spaere come vi trova
le consiglio di provare a fare questi esercizzi
- sdraiata supina con le ginocchia piegate e piedi poggiati sulla pianta. Dare qualche colpo di tosse per percepire la contrazione addominale. Mantenere la contrazione e portare il respiro nella pancia con la resistenza della parete addominale. Portare consapevolezza in questa respirazione e a quello che accade nella parete lombare. Ripeta questo metodo alternato per 1 minuto per dieci minuti
- se riesce a mettersi in ginocchio portare la testa verso le cosce (in una sorta di preghiera mussulmana). Stendere le braccia in avanti. Portare attenzione alla respirazione posteriore lombare per almeno 5 minuti
Può farlo tutto i giorni per almeno una settimana
Se prova a fare questi esercizzi mi faccia spaere come vi trova
Buongiorno,
Hai fatto benissimo a richiedere una risonanza magnetica per chiarire il quadro. Nell'attesa del referto, per gestire la fase acuta, ti consiglio:
- Riposo relativo, non totale: non stare tutto il giorno a letto, ma cerca, se ti è possibile di camminare monitorando il dolore;
- A letto cerca una posizione in cui non hai dolore, o ne hai poco; in genere le migliori sono di fianco con un cuscino tra le gambe, o supina con 2 cuscini sotto i polpacci;
- Per la cura farmacologica (antinfiammatori e miorilassanti) dovresti sentire il tuo medico di medicina generale, in attesa di fare una visita ortopedica con il risultato della risonanza;
Quando il dolore è diventato sopportabile puoi pensare di iniziare un percorso di osteopatia e fisioterapia per recuperare la fisiologica elasticità, una adeguata stabilità del core (importante perché è presente lo scivolamento del sacro rispetto ad L5), una corretta educazione al dolore e all'ergonomia della posizione di lavoro, nonché un programma di esercizi che ti permetta di tornare consapevolmente a fare tutti i movimenti della vita quotidiana in sicurezza.
Se vuoi, quando hai il referto della RM, puoi riportarlo qui: lo analizzerò con attenzione per darti consigli più mirati.
Hai fatto benissimo a richiedere una risonanza magnetica per chiarire il quadro. Nell'attesa del referto, per gestire la fase acuta, ti consiglio:
- Riposo relativo, non totale: non stare tutto il giorno a letto, ma cerca, se ti è possibile di camminare monitorando il dolore;
- A letto cerca una posizione in cui non hai dolore, o ne hai poco; in genere le migliori sono di fianco con un cuscino tra le gambe, o supina con 2 cuscini sotto i polpacci;
- Per la cura farmacologica (antinfiammatori e miorilassanti) dovresti sentire il tuo medico di medicina generale, in attesa di fare una visita ortopedica con il risultato della risonanza;
Quando il dolore è diventato sopportabile puoi pensare di iniziare un percorso di osteopatia e fisioterapia per recuperare la fisiologica elasticità, una adeguata stabilità del core (importante perché è presente lo scivolamento del sacro rispetto ad L5), una corretta educazione al dolore e all'ergonomia della posizione di lavoro, nonché un programma di esercizi che ti permetta di tornare consapevolmente a fare tutti i movimenti della vita quotidiana in sicurezza.
Se vuoi, quando hai il referto della RM, puoi riportarlo qui: lo analizzerò con attenzione per darti consigli più mirati.
Buongiorno, in questa fase acuta, in attesa degli esiti della risonanza magnetica, è importante evitare sforzi eccessivi e mantenere un riposo relativo: non deve restare a letto tutto il giorno, ma cercare di alternare momenti di riposo, preferibilmente in posizione supina con le gambe sollevate, a brevi camminate, solo se sopportabili. È corretto proseguire con farmaci antinfiammatori e se il dolore è molto forte potrebbe essere utile associare anche un miorilassante o un analgesico più mirato, sempre sotto indicazione del medico curante. A seconda di ciò che le dà sollievo, può applicare del calore o del ghiaccio nella zona lombare, tenendo presente che spesso il calore aiuta in caso di contratture. Le sconsiglio, in questo momento, ulteriori manipolazioni osteopatiche fino a quando non avrà una diagnosi più precisa. Una volta superata la fase acuta e ottenuto il referto della risonanza, sarà fondamentale rivolgersi a uno specialista, che possa valutare la situazione nel dettaglio. A quel punto, l’approccio più efficace sarà un percorso personalizzato, con esercizi mirati per il rinforzo muscolare, l’allungamento e la correzione posturale. Dato il suo attuale lavoro sedentario, è importante cercare di non restare seduta troppe ore consecutive: alzarsi almeno ogni mezz’ora per fare qualche passo può prevenire ulteriori sovraccarichi. L’agopuntura o l’osteopatia, che ha già sperimentato, possono restare utili, ma dovranno essere considerate come supporto a una terapia strutturata, non come unico trattamento. Nel caso il dolore peggiori ulteriormente, o se dovesse avvertire formicolii, perdita di forza o alterazioni della sensibilità agli arti inferiori, le consiglio di recarsi tempestivamente al pronto soccorso. Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti. Dott. Jacopo Zammarchi.
Buongiorno,
mi dispiace per il momento difficile che sta attraversando, capisco bene quanto un dolore così intenso possa influire negativamente su lavoro e vita quotidiana. Ha fatto molto bene a richiedere spontaneamente una risonanza magnetica: sarà fondamentale per comprendere l’origine del problema e definire con maggiore precisione il percorso terapeutico.
In questa fase acuta l’obiettivo è contenere l’infiammazione e ridurre il dolore. È corretto mantenere il riposo in posizione antalgica (sdraiata con le gambe sollevate), evitare ogni sforzo e, se necessario, confrontarsi con il medico per l’utilizzo di terapie farmacologiche adeguate, incluso – se indicato – l’eventuale ricorso a miorilassanti o infiltrazioni.
Per quanto riguarda il peggioramento successivo alla manipolazione osteopatica, può essere una reazione normale e temporanea, ma vista la situazione attuale suggerisco comunque una valutazione ortopedica, utile per approfondire e decidere insieme eventuali ulteriori interventi medici.
Quando il dolore sarà sotto controllo, sarà importante iniziare un percorso graduale e strutturato che unisca terapia manuale, esercizi mirati e attenzione alle abitudini posturali e motorie. L’osteopatia può certamente avere un ruolo, ma all’interno di un piano condiviso e personalizzato.
Resto volentieri a disposizione, anche per confrontarci una volta ottenuti i risultati della risonanza, così da orientare con chiarezza i prossimi passi.
Un caro saluto,
Francesco Proverbio
mi dispiace per il momento difficile che sta attraversando, capisco bene quanto un dolore così intenso possa influire negativamente su lavoro e vita quotidiana. Ha fatto molto bene a richiedere spontaneamente una risonanza magnetica: sarà fondamentale per comprendere l’origine del problema e definire con maggiore precisione il percorso terapeutico.
In questa fase acuta l’obiettivo è contenere l’infiammazione e ridurre il dolore. È corretto mantenere il riposo in posizione antalgica (sdraiata con le gambe sollevate), evitare ogni sforzo e, se necessario, confrontarsi con il medico per l’utilizzo di terapie farmacologiche adeguate, incluso – se indicato – l’eventuale ricorso a miorilassanti o infiltrazioni.
Per quanto riguarda il peggioramento successivo alla manipolazione osteopatica, può essere una reazione normale e temporanea, ma vista la situazione attuale suggerisco comunque una valutazione ortopedica, utile per approfondire e decidere insieme eventuali ulteriori interventi medici.
Quando il dolore sarà sotto controllo, sarà importante iniziare un percorso graduale e strutturato che unisca terapia manuale, esercizi mirati e attenzione alle abitudini posturali e motorie. L’osteopatia può certamente avere un ruolo, ma all’interno di un piano condiviso e personalizzato.
Resto volentieri a disposizione, anche per confrontarci una volta ottenuti i risultati della risonanza, così da orientare con chiarezza i prossimi passi.
Un caro saluto,
Francesco Proverbio
Buongiorno,
le posso dire che per le lombalgie in fase acuta con episodi di sciatalgia, la terapia manuale può avere molta efficacia se contestualizzata in un percorso terapeutico ben strutturato e monitorato. Questo significa in primo luogo avere a disposizione degli esami strumentali ben chiari sulla sua situazione, (infatti ha fatto bene a fare RM!) e dopo cominciare un ciclo di trattamenti osteopatici di almeno 1 volta ogni 10 giorni, durante i quali continua a mantenere integri gli effetti della seduta, tramite esercizi mirati di micromobilità su diversi distretti, che devono essere insegnati con precisione in studio. Andranno analizzati anche diversi vizi posturali, lo scopo del terapista sarà anche di educare il paziente a conoscere il proprio corpo e correggere le abitudini sbagliate.
E' importante certamente arrivare a risolvere il sintomo che ora non le permette di vivere bene, allo stesso tempo è anche importante imparare a prevenire l'insorgenza delle fasi acute, e per questo è necessario un professionista che glie lo insegni. Mi scriva se interessata a un percorso terapeutico ben strutturato e organizzato. Buona giornata
le posso dire che per le lombalgie in fase acuta con episodi di sciatalgia, la terapia manuale può avere molta efficacia se contestualizzata in un percorso terapeutico ben strutturato e monitorato. Questo significa in primo luogo avere a disposizione degli esami strumentali ben chiari sulla sua situazione, (infatti ha fatto bene a fare RM!) e dopo cominciare un ciclo di trattamenti osteopatici di almeno 1 volta ogni 10 giorni, durante i quali continua a mantenere integri gli effetti della seduta, tramite esercizi mirati di micromobilità su diversi distretti, che devono essere insegnati con precisione in studio. Andranno analizzati anche diversi vizi posturali, lo scopo del terapista sarà anche di educare il paziente a conoscere il proprio corpo e correggere le abitudini sbagliate.
E' importante certamente arrivare a risolvere il sintomo che ora non le permette di vivere bene, allo stesso tempo è anche importante imparare a prevenire l'insorgenza delle fasi acute, e per questo è necessario un professionista che glie lo insegni. Mi scriva se interessata a un percorso terapeutico ben strutturato e organizzato. Buona giornata
Riposo.
Buongiorno, sicuramente tramite la RM può indagare più a fondo e il suo medico curante la saprà indirizzare al meglio. Si potrebbe pensare di abbinare il trattamento osteopatico o fisioterapico ad uno sport che la aiuti a rinforzare la muscolatura (soprattutto quella addominale) come ad esempio il piltes o lo yoga.
Buongiorno, comprendo profondamente il suo disagio e la frustrazione che può provare in questo momento. Il dolore lombare con irradiazione sciatalgica può diventare invalidante, soprattutto quando interferisce con la vita quotidiana e il lavoro.
Dal mio punto di vista credo che il percorso osteopatico associato ad una attività fisica di rinforzo possa darle una mano. Inizialmente i trattamenti osteopatici dovrebbero essere ravvicinati per dare modo al sistema di trovare un equilibrio/ una base sulla quale poi poter lavorare, a maggior ragione se questo problema persiste da due anni. Da non sottovalutare però è un buon lavoro in palestra per rafforzare il core (muscolatura addominale) che già di per sè rafforza e protegge la schiena.
In questa fase acuta, in attesa del referto della risonanza magnetica (che sarà molto utile per capire la condizione dei dischi intervertebrali e delle strutture nervose), le consiglio comunque:
Riposo relativo, evitando posizioni che peggiorano il dolore, ma cercando anche di non restare completamente immobili a letto per più giorni consecutivi.
Coricarsi con le gambe sollevate, come sta già facendo, può dare sollievo ma a lungo andare può caricare la zona lombare. Anche la posizione fetale sul fianco con un cuscino tra le ginocchia può aiutare.
Ghiaccio o calore: nelle prime 48 ore il ghiaccio può ridurre l'infiammazione, successivamente può essere utile il calore per rilassare la muscolatura contratta.
Se l'antinfiammatorio non ha avuto effetto, è importante che si confronti con la sua dottoressa/dottore.
Anche la valutazione della postura lavorativa (8 ore seduta) e l’organizzazione di pause attive durante la giornata sono aspetti chiave per prevenire nuove crisi.
Resto a disposizione e le auguro intanto un pronto miglioramento.
Dal mio punto di vista credo che il percorso osteopatico associato ad una attività fisica di rinforzo possa darle una mano. Inizialmente i trattamenti osteopatici dovrebbero essere ravvicinati per dare modo al sistema di trovare un equilibrio/ una base sulla quale poi poter lavorare, a maggior ragione se questo problema persiste da due anni. Da non sottovalutare però è un buon lavoro in palestra per rafforzare il core (muscolatura addominale) che già di per sè rafforza e protegge la schiena.
In questa fase acuta, in attesa del referto della risonanza magnetica (che sarà molto utile per capire la condizione dei dischi intervertebrali e delle strutture nervose), le consiglio comunque:
Riposo relativo, evitando posizioni che peggiorano il dolore, ma cercando anche di non restare completamente immobili a letto per più giorni consecutivi.
Coricarsi con le gambe sollevate, come sta già facendo, può dare sollievo ma a lungo andare può caricare la zona lombare. Anche la posizione fetale sul fianco con un cuscino tra le ginocchia può aiutare.
Ghiaccio o calore: nelle prime 48 ore il ghiaccio può ridurre l'infiammazione, successivamente può essere utile il calore per rilassare la muscolatura contratta.
Se l'antinfiammatorio non ha avuto effetto, è importante che si confronti con la sua dottoressa/dottore.
Anche la valutazione della postura lavorativa (8 ore seduta) e l’organizzazione di pause attive durante la giornata sono aspetti chiave per prevenire nuove crisi.
Resto a disposizione e le auguro intanto un pronto miglioramento.
Buongiorno,
mi dispiace molto per il dolore intenso che sta vivendo in questo momento, capisco quanto possa essere debilitante e influire sulla sua vita quotidiana e lavorativa.
Da quanto descrive, si trova in una fase acuta di dolore lombare e sciatica, che spesso richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato. In attesa degli esiti della risonanza magnetica è importante cercare di gestire il dolore e l’infiammazione: continuare con farmaci antinfiammatori sotto controllo medico, evitare posizioni che aggravano il dolore, mantenere una postura quanto più possibile confortevole (come quella che ha descritto con le gambe sollevate), e limitare i movimenti bruschi o sforzi.
Dopo la fase acuta, sarà importante rivalutare il percorso più adatto a lei, mantenendo un approccio multidisciplinare coinvolgendo le figure più adatte da affiancare al percorso osteopatico come ortopedico, neurochirurgo, fisiotierapista...
Resto a disposizione
mi dispiace molto per il dolore intenso che sta vivendo in questo momento, capisco quanto possa essere debilitante e influire sulla sua vita quotidiana e lavorativa.
Da quanto descrive, si trova in una fase acuta di dolore lombare e sciatica, che spesso richiede un approccio multidisciplinare e personalizzato. In attesa degli esiti della risonanza magnetica è importante cercare di gestire il dolore e l’infiammazione: continuare con farmaci antinfiammatori sotto controllo medico, evitare posizioni che aggravano il dolore, mantenere una postura quanto più possibile confortevole (come quella che ha descritto con le gambe sollevate), e limitare i movimenti bruschi o sforzi.
Dopo la fase acuta, sarà importante rivalutare il percorso più adatto a lei, mantenendo un approccio multidisciplinare coinvolgendo le figure più adatte da affiancare al percorso osteopatico come ortopedico, neurochirurgo, fisiotierapista...
Resto a disposizione
Buongiorno, mi dispiace molto per l'esperienza negativa con il collega! Purtroppo però senza poter esaminare il caso di persona è sempre complicato dare indicazioni. In questa situazione direi che la cosa migliore sia rivolgersi al medico di medicina generale per controllare il dolore acuto in modo sicuro, valutando insieme i farmaci più adatti e le eventuali terapie di supporto. Quando avrai il referto della risonanza, potrai capire con il tuo medico di base quale percorso seguire: se continuare con un approccio conservativo – terapia manuale, fisioterapia – oppure valutare insieme a uno specialista eventuali opzioni più invasive, anche se oggi la chirurgia per la colonna è molto più selettiva.
Non so se pratichi regolarmente sport o meno, ma in genere nel lungo periodo, è l'unica vera terapia efficace, economica e sostenibile che puoi fare. Ti consiglio, una volta superata la fase acuta di introdurla gradualmente, e se necessario sotto la supervisione di un professionista qualificato!
Non so se pratichi regolarmente sport o meno, ma in genere nel lungo periodo, è l'unica vera terapia efficace, economica e sostenibile che puoi fare. Ti consiglio, una volta superata la fase acuta di introdurla gradualmente, e se necessario sotto la supervisione di un professionista qualificato!
Buongiorno
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie
Avrei bisogno di avere maggiori informazioni Mi invii il suo numero di telefono su questo sito Senza impegno economico Grazie
Buongiorno, mi dispiace per il dolore che sta vivendo.
Nella fase acuta, l’obiettivo è ridurre l’infiammazione e trovare posizioni antalgiche (come quella con le gambe sollevate). Bene che stia facendo una RM: sarà utile per chiarire la causa e impostare un percorso mirato.
Una sola seduta osteopatica raramente basta in casi complessi come il suo. Servono trattamenti graduali e integrati: lavoro osteopatico, esercizi posturali e attenzione alla postura lavorativa.
Con un piano strutturato, i miglioramenti sono assolutamente possibili.
Un caro saluto,
Alessandro Nebuloni
Nella fase acuta, l’obiettivo è ridurre l’infiammazione e trovare posizioni antalgiche (come quella con le gambe sollevate). Bene che stia facendo una RM: sarà utile per chiarire la causa e impostare un percorso mirato.
Una sola seduta osteopatica raramente basta in casi complessi come il suo. Servono trattamenti graduali e integrati: lavoro osteopatico, esercizi posturali e attenzione alla postura lavorativa.
Con un piano strutturato, i miglioramenti sono assolutamente possibili.
Un caro saluto,
Alessandro Nebuloni
Salve mi contatti pure se vuole con l osteopatia può essere risolto,
Non si può escludere un' ernia o una spondilosi finch' è non avrà i risultati della RM, in caso contrario potrebbe essere una vertebra fuori posto, o il sacro, una forte contrattura muscolare o problemi ai visceri o ai muscoli del perineo oppure una ptosi del rene.
Salve, sicuramente della terapia manuale le può essere d'aiuto per alleviare le tensioni. I fenomeni che lei ha descritto sono spesso la conseguenza di tensioni e sbilanciamenti accumulati che il corpo non riesce più a compensare.
Buon giorno,
Generalmente lombalgia e sciatica vengono per una tensione pelvica (utero)/intestinale oppure post cistite, se negli anni passati ne ha sofferto.
Siccome c'è dolore inguinale presumo più tensione intestinale. Senza valutazione è difficile darle un consiglio adeguato, quando è tanto infiammata prediliga una dieta antiinfiammatoria.
Cordialmente
Elisa Carsana D.O.
Generalmente lombalgia e sciatica vengono per una tensione pelvica (utero)/intestinale oppure post cistite, se negli anni passati ne ha sofferto.
Siccome c'è dolore inguinale presumo più tensione intestinale. Senza valutazione è difficile darle un consiglio adeguato, quando è tanto infiammata prediliga una dieta antiinfiammatoria.
Cordialmente
Elisa Carsana D.O.
Possiamo valutare la causa del suo problema. Mi rendo disponibile per poterle dare una mano
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO". Buona giornata Debora Moschillo
Buongiorno,
capisco bene la sua situazione e il forte disagio che sta vivendo: un episodio acuto come quello che descrive può essere molto limitante e preoccupante. Ha fatto bene a richiedere una RM, perché permetterà di chiarire con precisione l’origine del dolore e guidare le scelte terapeutiche.
Nell’immediato, in questa fase acuta, i consigli principali sono:
evitare movimenti che scatenano il dolore,
cercare posizioni antalgiche (come già fa, sdraiata con le gambe sollevate),
limitare gli sforzi e i piegamenti in avanti,
utilizzare terapie farmacologiche e/o fisiche sempre sotto indicazione del medico curante.
Una volta esclusi problemi che richiedano un intervento specialistico, il lavoro osteopatico e riabilitativo può essere molto utile per:
ridurre la tensione muscolare che amplifica il dolore,
migliorare la mobilità lombare e del bacino,
rinforzare gradualmente la muscolatura di sostegno,
insegnare posture ed ergonomia adatte al lavoro sedentario
capisco bene la sua situazione e il forte disagio che sta vivendo: un episodio acuto come quello che descrive può essere molto limitante e preoccupante. Ha fatto bene a richiedere una RM, perché permetterà di chiarire con precisione l’origine del dolore e guidare le scelte terapeutiche.
Nell’immediato, in questa fase acuta, i consigli principali sono:
evitare movimenti che scatenano il dolore,
cercare posizioni antalgiche (come già fa, sdraiata con le gambe sollevate),
limitare gli sforzi e i piegamenti in avanti,
utilizzare terapie farmacologiche e/o fisiche sempre sotto indicazione del medico curante.
Una volta esclusi problemi che richiedano un intervento specialistico, il lavoro osteopatico e riabilitativo può essere molto utile per:
ridurre la tensione muscolare che amplifica il dolore,
migliorare la mobilità lombare e del bacino,
rinforzare gradualmente la muscolatura di sostegno,
insegnare posture ed ergonomia adatte al lavoro sedentario
Buongiorno,
Se non l’ha ancora fatta probabilmente dovreste fare una visita fisiatrica o ortopedica, comunque per il suo dolore a livello della schiena lombare, probabilmente avrebbe bisogno oltre a fare trattamenti osteopatici come sta già facendo anche fisioterapia con esercizi mirati per rinforzare la muscolatura. Cordiali saluti
Se non l’ha ancora fatta probabilmente dovreste fare una visita fisiatrica o ortopedica, comunque per il suo dolore a livello della schiena lombare, probabilmente avrebbe bisogno oltre a fare trattamenti osteopatici come sta già facendo anche fisioterapia con esercizi mirati per rinforzare la muscolatura. Cordiali saluti
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
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