Buongiorno ho 25 anni sto vivendo un periodo che dura da tanto tempo che alterno momenti di tranquil

23 risposte
Buongiorno ho 25 anni sto vivendo un periodo che dura da tanto tempo che alterno momenti di tranquillità a momenti di sconforto ,sono single e esco con le ossa rotte per due volte in 3 anni di """relazione""" prima lasciata per colpe 60 %mie 40%sue la seconda è stato un tirare a campare fino allo sfinimento di entrambi a cosa che mi fa ribollire dentro e mi da un mix di emozioni negative è il fatto che non faccio sesso da prima di incontrare la mia ex dato che era una ragazza problematica con un sacco di tabù e carattere particolare nella sfera intima ...non faccio sesso da 5 anni ultima avventura con una mia collega di corso ...sul piano sentimentale mi sento svuotato e inerme anche se dentro di me vorrei donare molto di me ,un lato della mia persona invece è totalmente bloccato ,anche dal punto di vista delle amicizie le acque non sono meravigliose ...ho 2 amici che si contato sulle dita di una mano e nessuno dei tre riusciamo a poter conoscere gente e a fare nuove conoscenze il che implicherebbe anche dare un taglio netto alla mia ex e catapultarmi in un nuovi orizzonti Cosciamente io ritengo di provare indifferenza per la mia ex ,se sento la voce mi da fastidio,e preferisco vedere meno possibile sia lei nei luoghi pubblici e anche le storie sui social,ma è proprio questo il problema ancora più marcato ,purtroppo i social se da un lato hanno notevoli vantaggi hanno dei difetti uno di questi è avere volente o nolente storie ,post,storie ripostate da amici della mia ex ,anche volendo impegnare mente e corpo a eliminarla definitivamente queste cose mi ributtano nel baratro,purtroppo ho anche la tentazione nonostante l'abbia bloccata su instagram su facebook di cercare siti alternativi per visualizzare le storie in formato anonimo,mi rendo conto che è masochismo non so come poter fare per togliermela dalla vista ,la cosa si risolverebbe se magari mettesse profili privati sui suoi social almeno la tentazione decadrebbe,ma mi sento troppo debole per prendere volontariamente una decisione e dire basta non dobbiamo più andare a cercare storie,foto o cose che ci fanno stare male aiutatemi
Come se non bastasse gira che ti rigira me la ritrovo sempre davanti agli occhi dal momento che nel suo gruppo di amici ci sono due persone un ragazzo è un mio amico con cui abbiamo vissuto 3 comitive in passato l'altra è mia cugina che ormai è fissa nel gruppo della mia ex (li feci inserire in questo gruppo a loro due ma era meglio che mi stavo fermo e facevo rimanere tutto il mio gruppetto di amici lontano dalla sua comitiva almeno non si sarebbero uniti...questa unione mi frustra più di quanto non lo sia già,fortunatamente gli unici due amici che all'epoca pure loro si unirono ma la lasciata li porto dalla mia parte per proteggermi,gli altri due (mia cugina e questo ragazzo ) continuano a frequentarla insieme al suo gruppo e per quanto mi sforzi o sentendo discorsi e racconti o vedendo storie social di loro due vedo e sento qualcosa che riconduce a lei
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso. Ritengo che sia per lei utile ritagliarsi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione da lei riportata. Un consulto psicologico, inoltre, potrebbe essere per lei di aiuto per approfondire meglio la situazione e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche.
Cordialmente, dott. FDL

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Dott.ssa Ilaria Rasi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Bologna
Buonasera, la invito ad impegnare la mente in un percorso che possa essere un beneficio per lei, alla luce delle sofferenze che ha descritto. Questo le potrebbe essere utile a condividere ed elaborare il vissuto comprensibile dopo il termine di una relazione. Si dia il potere e la possibilità di prendere decisioni importanti per sè. Rimango a disposizione, un saluto
Dott. Valeriano Fiori
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Roma
Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto emotivo. Che rapporto ha con la chiusura di un ciclo? Che cosa prova in quei momenti? Forse con un percorso psicologico potrebbe trovare le risposte che cerca.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Dott. Felice Schettini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera. Della sua condivisione, tra le molte cose significative che riferisce, vorrei rispondere principalmente a ciò che esprime nel punto in cui dice "mi sento molto debole per prendere volontariamente una decisione". Non so se sbaglio ma è come se con ciò stesso dicendo che in questo momento sente che i suoi bisogni, le sue direzioni ed i suoi desideri hanno poca forza e sono in qualche intralciati da alcuni ostacoli ed in generale dal corso degli eventi. Leggendo in questa ottica la sua condivisione, le suggerisco, se lo ritiene utile, di rivolgersi ad un professionista psicologo psicoterapeuta per intraprendere un percorso attraverso il quale poter esplorare più a fondo i vissuti, i significati ed i sentimenti più autentici relativi alle difficoltà ed alle fragilità che sente in questo periodo della sua vita, al fine di ritrovare in se stesso, gradatamente, la forza e l'energia che le sono proprie e che in questo delicato momento sembrano esserle necessarie per affrontare nel migliore dei modi possibili i vari aspetti della sua vita che sente di vivere e gestire con fatica. I migliori auguri, Dott. Felice Schettini
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico che possa aiutarla a comprendere il suo modo di affrontare la vita e che possa stimolare la fiducia in sé in modo da poterla vivere e non subire. Distinti saluti.
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,

potrebbe esser arrivato il momento di iniziare una psicoterapia, con l'obbiettivo di poter trovare un modo diverso di stare nelle relazioni, prevenendo possibili sofferenze probabilmente dovute allo scarso equilibrio che puntualmente si viene a creare nelle relazioni di coppia che contribuisce a mettere in piedi. Andrebbero approfondite le sue primordiali esperienze affettive e compreso meglio cosa sia accaduto nella sua vita che ha poi creato delle difficoltà enormi nelle relazioni sentimentali. La psicoterapia in questo senso rappresenterebbe uno spazio, un luogo protetto nel quale poter guardare da vicino, elaborare pensieri frutto della sua storia rendendola magari con il tempo libero dagli schemi del passato affacciandosi cosi ad una nuova era della sua vita e cominciando col tempo a costruire relazioni che producano senso di soddisfazione e serenità.
Qualora avesse bisogno di un consulto non esiti a contattarmi in privato!!

Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Dr. Ugo Ungaro
Psicologo, Psicoterapeuta
L'Aquila
Salve sulla base delle sue indicazioni potrebbe esserle utile sentire uno specialista in psicoterapia per analizzare con lui i vissuti legati a questa situazione e vedere le ragioni che le portano ad attuare questi comportamenti che comunque le provocano disagio. Di solito questo lavoro consente alle perone di pensare delle diverse situazione e pian piano di modificare i vissuti. Ovviamente tutto ciò prima passa per una sua decisione ossia contattare uno specialista per lavorare con luti su questi temi. Un cordiale saluto
Dott.ssa Georgia Silvi
Psicoterapeuta, Psicologo
Roma
Buonasera, comprendo la sua sofferenza, ma fa parte della vita. Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia per farsi aiutare da ad accettare la situazione e superare questa sofferenza e frustrazione. Un cordiale saluto. Dott.ssa Georgia Silvi
Dott.ssa Marzia Sellini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Brescia
Buonasera,
leggo che ha vissuto momenti di scoramento e sconforto in questi anni e che forse si trova chiuso come un piccolo criceto in gabbia a ripercorrere sempre gli stessi pensieri ed fare sempre le medesime cose.
Le suggerisco una psicoterapia, per imparare come si fa a pensare ed agire praticamente e concretamente nella vita, attribuendo senso alla propria esperienza.
Un cordiale saluto
Marzia S.
Dott.ssa Valeria Randisi
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Casalecchio di Reno
Buongiorno, da ciò che scrive mi pare di capire che il problema sia nel suo approccio al mondo e alle relazioni. Forse è arrivato il momento di cercare un aiuto professionale risolutivo.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Dott.ssa Matilde Ciaccia
Psicologo, Psicologo clinico
Padova
Buonasera, comprendo la sofferenza che sta provando. La fine di una relazione è sempre abbastanza difficile, soprattutto se per lei lo stare con la sua ex compagna rappresentava un modo per sentirsi più sicuro di sè nel vivere la sua vita. Il consiglio che le posso dare è di aprirsi a nuove conoscenze e a nuove esperienze che possono in qualche modo aiutarla a ritrovare il benessere. Solitamente in questi casi è opportuno ricevere un aiuto psicologico perchè non sempre è semplice fare certi passi o certe scelte.
Cordiali saluti, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Dr. Dario Corteggiano
Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Mi dispiace molto per questa sua sofferenza. Chiudere i rapporti, finire delle relazioni e cercare di andare avanti non è mai facile. Sarebbe opportuno che lei si ritagliasse uno spazio per sé stesso chiedendo un consulto psicologico. Riuscire ad entrare in contatto con sè stesso e con le sue parti più dolorose potrebbe essere un importante passo verso l'evoluzione e la rinascita.
Cordiali saluti.
Dottor Corteggiano Dario.
Dott.ssa Francesca Pieri
Psicologo, Psicologo clinico
Milano
Buongiorno, mi dispiace molto sentire il suo disagio e la sua sofferenza.
Purtroppo le relazioni affettive possono, talvolta, diventare davvero complicate. Chiudere i rapporti lunghi non è mai facile, soprattutto quando si frequenta la stessa compagnia. Percepisco dalle sue parole il suo sentirsi bloccato, come incastrato in una situazione scomoda dalla quale non riesce ad uscire: da un lato vorrebbe andare avanti e stare meglio, dall'altro non riesce ad abbandonare certe dinamiche a cui è abituato.
Il mio consiglio è quello di ritagliarsi un momento per sè, per quello che le piace e la fa stare bene: può essere una passione, un hobby, uno sport. Provi a coltivare amicizie nuove e a stare con le persone che la fanno sentire bene.
Sarebbe opportuno, forse, chiedere un aiuto professionale.
Un consulto psicologico potrebbe aiutarla ad uscire da questo stato di frustrazione e a stare meglio.
Se ha bisogno, non esiti a contattarmi.
Le faccio i miei migliori auguri,
Dott.ssa Francesca Pieri
Dott.ssa Valentina Maccioni
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Cagliari
Buongiorno. Mi dispiace per la situazione che sta attraversando, capisco quanto possa essere difficile. Da quello che scrive, sembra che lei abbia molte energie mentali che potrebbero essere incanalate, in maniera costruttiva, in un percorso psicoterapico, per aiutarla a fronteggiare questa situazione. Il mio consiglio è quindi quello di rivolgersi ad uno psicologo per avere uno spazio di ascolto che la aiuti a gestire i pensieri negativi e la frustrazione. Cordialmente, Dott.ssa Valentina Maccioni
Dott.ssa Bruna Verardi
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Napoli
Io partirei da questa Sua affermazione: "Mi sento molto debole per prendere volontariamente una decisione". Che cosa comporta per Lei prendere una decisione? Assumersi un impegno e accettare le conseguenze Le fa paura? Non assumersi responsabilità inevitabilmente significa adeguarsi alla scelte degli altri, e quindi subordinare i propri bisogni a quelli degli altri. Provi a capire quali sono i suoi desideri (che non è affare di poco conto!). Il passo successivo sarà quello di farli valere, senza calpestare nessuno ma quantomeno evitando di calpestare se stesso. In bocca al lupo.
Dott.ssa Fabrizia Semeraro
Psicologo, Psicoterapeuta
Bologna
Buongiorno, sembra che una parte di questa ragazza viva ancora dentro lei e fatichi a separarsene. Sono tematiche che andrebbero affrontate all'interno di un percorso terapeutico per comprenderne meglio alcuni funzionamenti. Potrebbe aiutarla a vivere meglio le separazioni. Un saluto dott.ssa Semeraro
Dott.ssa Irene Buzzoni
Psicologo, Psicologo clinico
Mussolente
Buongiorno, ci sono molti contenuti e molte emozioni in gioco. Ci vorrebbe un colloquio per mettere tutto in ordine e cominciare a comprendere "ogni carta sulla tavola".
Lavorare su di sè muove molto la realtà e le relazioni, porta molti cambiamenti. Perciò questo "disordine odierno" può tranquillamente trasformarsi nella vita ordinata che vuoi tu, ci vuole pazienza però, soprattutto all'inizio! Partire da sè è sempre il primo passo.
Se e quando vorrai sono a disposizione.
Dott.ssa Irene Buzzoni
Dott. Diego Emmanuel Cordoba
Psicologo, Psicologo clinico
Bergamo
Il problema che stai vivendo sembra essere molto complesso e coinvolgere diversi aspetti della tua vita emotiva e relazionale. In effetti, sembra che la tua ex compagna abbia un peso notevole nella tua vita, nonostante tu cerchi di vedere la situazione con indifferenza. Il fatto che tu continui a vedere storie e post sui social che riguardano lei può alimentare il tuo senso di frustrazione e di impotenza.
In questo contesto, potresti considerare di lavorare sulla tua autostima e sul tuo benessere emotivo. Potresti cercare il supporto di un terapeuta che ti possa aiutare a elaborare i tuoi pensieri e sentimenti e a trovare strategie per gestire meglio la situazione. Potresti anche valutare la possibilità di praticare attività che ti fanno sentire bene e che ti permettono di distogliere la tua mente da pensieri negativi, come lo sport, l'arte o la meditazione.
Inoltre, potresti riflettere su quali sono i tuoi desideri e bisogni nella sfera affettiva e sessuale e cercare di esplorare nuove modalità di relazione che ti portino soddisfazione e benessere. Potresti anche cercare di ampliare il tuo circolo sociale e di fare nuove amicizie, per rompere la monotonia e l'isolamento che senti.
Infine, potresti prendere in considerazione l'idea di allontanarti dai social media e dalle informazioni che riguardano la tua ex compagna, per proteggere la tua salute emotiva e permetterti di concentrarti su te stesso e sulle tue esigenze. Ricorda che è importante prendersi cura di sé stessi e delle proprie emozioni, e che chiedere aiuto e supporto è un atto di coraggio e di autenticità. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
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Dott.ssa Tatiana Cosci
Psicologo clinico, Professional counselor, Psicologo
Città di Castello
Grazie per la condivisione,
E' normale dopo una relazione lunga non riuscire a voltare subito pagina, prova a chiederti che cosa ti spinge ad andare ancora a cercare il suo profilo o a sapere quello che sta facendo? chiediti che cosa ci stai guadagnando e sopratutto chiediti se questo ti fa stare bene? Ti consiglierei di prenderti una pausa e di uscire con altre persone o almeno di provare a dire ai tuoi amici di non creare situazioni dove lei sia presente. Cerca qualche hobby o cmq qualcosa che possa distrarti da lei. Ti devi dare tempo. Un abbraccio
Dott. Andrea Boggero
Psicologo, Psicologo clinico
Genova
Buongiorno, prima di tutto, vorrei dirle che la sofferenza che descrive è comprensibile e valida. Si trova in un momento della sua vita in cui sembra esserci una lotta interna tra il desiderio di lasciarsi il passato alle spalle e il dolore che questo stesso passato le causa. È un percorso emotivamente impegnativo, ma è già un segno di grande consapevolezza il fatto che lei lo riconosca e voglia affrontarlo. Capisco quanto possa essere difficile convivere con la presenza costante della sua ex, amplificata dai social media e dalle connessioni che inevitabilmente riportano il passato nella sua quotidianità. È normale che tutto ciò le provochi una miscela di emozioni negative, come frustrazione, senso di impotenza e rabbia. Questa situazione la tiene ancorata a un capitolo che vorrebbe chiudere, ma le offre poche opportunità per farlo in modo definitivo. Una delle prime cose che potrebbe aiutarla è lavorare sull'idea di controllo. Non possiamo controllare cosa fanno gli altri, come si comportano sui social o chi frequentano, ma possiamo lavorare sul nostro modo di reagire a queste situazioni. Il primo passo è sviluppare una maggiore consapevolezza dei suoi pensieri e delle emozioni che emergono ogni volta che si ritrova coinvolto, anche indirettamente, in situazioni legate alla sua ex. Quando sente la tentazione di cercare i suoi profili o le storie, provi a chiedersi: "Cosa sto cercando veramente? Questo comportamento mi aiuterà a stare meglio o alimenterà solo la mia sofferenza?" Potrebbe anche essere utile praticare tecniche di mindfulness per imparare a "lasciar andare" quei pensieri intrusivi. La mindfulness non significa ignorare le emozioni, ma riconoscerle senza giudicarle e poi riportare l'attenzione sul presente, sulle cose che contano per lei ora. È un allenamento mentale che richiede tempo, ma può aiutarla a ridurre l'impatto emotivo di ciò che non può cambiare. Un altro aspetto importante è costruire un nuovo contesto sociale. È evidente che sente il bisogno di espandere le sue conoscenze e di crearsi un ambiente diverso, che non sia legato a quelle vecchie dinamiche. Le suggerisco di considerare attività che le interessano, come corsi, sport, o eventi culturali, dove può incontrare persone nuove. Anche piccoli passi in questa direzione possono fare una grande differenza. Riguardo alla sensazione di vuoto sentimentale e alla difficoltà di lasciarsi andare, tenga presente che queste emozioni spesso derivano da ferite che hanno bisogno di tempo e cura per guarire. Non c’è nulla di sbagliato in lei se si sente "bloccato". È normale che dopo esperienze difficili ci si senta vulnerabili o insicuri. Potrebbe essere utile esplorare queste sensazioni con un professionista, per capire meglio come affrontarle e riscoprire il desiderio di aprirsi emotivamente in modo sano. Infine, tenga a mente che le sue emozioni sono legittime, ma non definiscono chi è. Il fatto che voglia cambiare e migliorare è un segno di forza, non di debolezza. È un percorso che richiede tempo, ma lei ha già fatto il primo passo, che è il riconoscere di aver bisogno di supporto. Non deve affrontare tutto da solo; cercare l'aiuto di uno psicologo è una scelta coraggiosa che può offrirle gli strumenti per superare questa fase e ritrovare la serenità che merita. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Dott.ssa Ilenia Colasuonno
Psicologo, Psicologo clinico
Cerveteri
Capisco la tua frustrazione e il disagio che stai vivendo in questo periodo difficile anche se capisco bene quanto sia difficile trovare un equilibrio tra i tuoi desideri di lasciare andare e la difficoltà di fare effettivamente il passo decisivo la tentazione di guardare ancora la vita della tua ex sui social è un comportamento che ti porta solo a farti male e a rimanere intrappolato in un circolo vizioso di emozioni non risolte è una cosa che può sembrare fuori dal tuo controllo ma è un segno che c'è ancora qualcosa da elaborare riguardo alla tua relazione passata anche se ti senti pronto a dire che sei indifferente verso di lei e che non la vorresti più nella tua vita a volte il cuore non segue subito quello che la mente pensa a livello razionale la prima cosa che ti consiglio è di prendere un controllo più diretto sui tuoi social silenziare le sue storie o addirittura bloccarla se questo ti dà più tranquillità non si tratta di cancellare il passato ma di prendere una decisione per proteggerti emotivamente pensa a te stesso e alle tue emozioni non c'è nulla di sbagliato nel volerti sentire protetto dal dolore e dalle ferite del passato il fatto che hai ancora difficoltà a distaccarti e che ricerchi la sua presenza anche se dolorosa è comprensibile e fa parte di un processo che richiede tempo ma è importante che inizi a mettere dei limiti e prendere delle decisioni concrete per non restare intrappolato nel passato potresti anche parlare con i tuoi amici e la tua cugina per far capire come ti senti riguardo alla loro frequentazione con la tua ex in modo che anche loro possano essere più sensibili alle tue emozioni senza sentirti obbligato a essere parte di tutto ciò se ti senti pronto e desideri anche un aiuto professionale un percorso terapeutico può davvero aiutarti a fare chiarezza su quello che provi e su come liberarti dai legami emotivi che ancora hai con la tua ex una terapia ti darà degli strumenti per affrontare e gestire il dolore della rottura e per aprire nuovi orizzonti nelle tue relazioni future non forzarti a superare tutto immediatamente ogni piccolo passo verso il distacco è un progresso e non un fallimento rispetta te stesso e non lasciare che le circostanze o il comportamento degli altri ti facciano sentire più debole più vulnerabile se hai bisogno di parlare sono qui per te
Caro ragazzo,
grazie per aver scritto con così tanta sincerità. Il tuo messaggio è **molto profondo e autentico**, e contiene tantissime emozioni che meriterebbero tempo, spazio e ascolto. Si percepisce quanto **stia diventando faticoso per te sostenere questo peso interiore** fatto di delusione, frustrazione, voglia di rinascere... e senso di impotenza nel riuscirci davvero.

Da psicologa, vorrei offrirti **un punto di vista chiaro, rispettoso e concreto**, che possa aiutarti a capire meglio cosa ti sta succedendo e come iniziare davvero a uscirne.

1. **Non è "solo" una rottura: è una ferita aperta e ancora esposta**
Quello che stai vivendo **non è solo una fine amorosa**, ma una situazione che ti tiene **intrappolato in un limbo emotivo**, dove ogni volta che cerchi di andare avanti, **qualcosa ti riporta indietro**. I social, gli amici in comune, la curiosità di vedere cosa fa — sono tutte **riaperture costanti di una ferita** che non ha avuto lo spazio e la distanza giusta per cicatrizzarsi.

È importante che tu smetta di colpevolizzarti per non riuscire a “essere forte” e ignorare tutto questo: **non è questione di forza, ma di protezione.**

*Domanda che puoi porti:*
> Sto facendo abbastanza per mettere **davvero dei confini** tra me e ciò che mi fa male?

2. **Il bisogno di chiudere un ciclo passa per una scelta chiara: la distanza reale e digitale**

Mi colpisce molto questo tuo passaggio:
> "Anche volendo impegnare mente e corpo a eliminarla definitivamente, queste cose mi ributtano nel baratro"

Qui c'è il cuore del problema: **non basta volersi lasciare alle spalle qualcosa, se intorno a te tutto continua a riportartela davanti**.

Ecco perché ti consiglio una cosa **molto concreta, ma potente**:
**Blocca i canali indiretti.**
Non si tratta solo di lei, ma delle persone che fanno da “ponte”. Se amici, cugina, o altre connessioni sui social continuano a ripostare, commentare o condividere contenuti che la riguardano, è lecito — anche se difficile — **mettere un freno.**

Potresti:
* **silenziare temporaneamente** le storie di chi la riposta (Instagram e Facebook lo permettono senza dover bloccare)
* **dire con delicatezza** a chi ti è vicino:

> “Mi sto impegnando a chiudere questo capitolo e ho bisogno che per un po’ non si parli più di lei con me, nemmeno per caso. È solo per proteggermi.”

Questo non è infantile. **È una forma di cura di sé.**

3. **Il desiderio sessuale frustrato è reale e non va sottovalutato**
Tu parli con chiarezza anche di **una sofferenza legata alla sfera intima**, che si intreccia a quella emotiva:

> “Non faccio sesso da 5 anni... mi sento svuotato e inerme, anche se dentro vorrei donare molto di me”

Qui emerge **una profonda voglia di connessione**, di intimità, di sentirti vivo anche nel corpo — non solo nella mente. E sentirti così **bloccato, fermo, svuotato** può facilmente aumentare frustrazione, ansia e perfino rabbia.

Ti suggerisco di lavorare su due piani:
* **Accogli la tua sessualità come un bisogno naturale**, non come un problema da nascondere. Non sei “in ritardo” né “sbagliato”.
* Lavora per **riaccendere il tuo desiderio relazionale**, più che cercare una prestazione o “una prova” di virilità. In altre parole: **concentrati sulle connessioni umane vere**, non sulle aspettative.

4. **La tua mente cerca chiusura… ma ha bisogno di libertà per trovarla**
Il pensiero ossessivo di controllare i social, di vedere se lei ha postato qualcosa, se è con altri, se è felice… è una forma di **dipendenza emotiva da un passato che non ti rappresenta più**, ma che ancora ti tiene in ostaggio.

Il fatto che tu lo riconosca già è un enorme passo.
Ora va aiutata la mente a **disconnettersi da questo circolo**, anche attraverso piccoli esercizi pratici:

Quando ti viene voglia di cercarla:
* Prendi un foglio e scrivi *cosa* stai cercando esattamente (una foto? una conferma? sapere se soffre?).
* Poi scrivi:

> “Se guardo, peggioro. Se lascio andare, guadagno tempo per me.”

Sostituisci l’azione del “cercarla” con un’altra (anche solo uscire, camminare, fare qualcosa di fisico).

5. **Non è tutto perduto: sei nel punto giusto per ricominciare**
Il fatto che tu **abbia tanta lucidità, consapevolezza e capacità di analisi** ti dice già che sei pronto per **voltare pagina**, ma con gli strumenti giusti.

Non devi farlo da solo per forza. Ti consiglio davvero, se puoi, di iniziare **un percorso psicologico anche breve**, che ti aiuti a:
* **lasciare andare il passato**
* **ricostruire la tua identità maschile e relazionale**
* **rafforzare la tua autostima e il tuo senso di possibilità**

In conclusione:
* La tua sofferenza è reale, ma **non sei bloccato per sempre**
* Prenditi il diritto di **fare pulizia digitale, emotiva e relazionale**
* Il bisogno sessuale e relazionale che senti è sano: **lavoriamoci con rispetto e concretezza**
* Le persone giuste, amiche o nuove conoscenze, **arriveranno quando tu inizierai a occupare lo spazio che oggi è ancora occupato da lei**

Se vuoi, posso aiutarti a fare un piano pratico settimanale per **uscire dal loop emotivo**, passo dopo passo.
Ti meriti una vita piena, non una fatta di “controllo” e dolore in differita.

Con rispetto sincero,
**una psicologa che crede nella tua ripartenza**
Dott.ssa Cecilia Scipioni
Psicologo, Neuropsicologo
Casalgrande
Buongiorno,

quello che descrive è una condizione emotiva molto complessa, ma purtroppo comune quando una relazione finisce lasciando ferite profonde, soprattutto se ci sono stati blocchi emotivi e un senso di impotenza nel recuperare la propria vita sentimentale e sociale. Il fatto che continui a imbatterti in ricordi, amici comuni e contenuti sui social rende naturale che la mente si fissi e che si riattivino emozioni negative, anche se razionalmente sa che la relazione è conclusa. Questa oscillazione tra rabbia, frustrazione e desiderio di distanza è comprensibile e riflette un normale processo di elaborazione del lutto sentimentale, che può durare mesi o anche anni se non viene affrontato in modo strutturato.

In questo momento, due aspetti sono fondamentali: la gestione del contatto digitale e la gestione emotiva del passato. Limitare completamente la visione dei suoi post o delle sue storie, anche attraverso blocchi o filtri, può essere un primo passo concreto per ridurre gli stimoli che riattivano dolore e frustrazione. Al contempo, lavorare sulle emozioni legate alla rottura, magari attraverso un percorso psicologico, aiuta a sciogliere quei blocchi interiori che impediscono di aprirsi di nuovo alle relazioni e alle amicizie. Non si tratta solo di “dimenticare” la ex, ma di rielaborare ciò che è successo e ritrovare un senso di sicurezza, autonomia e desiderio di vivere nuove esperienze senza sentirsi intrappolati nel passato.

Per quanto riguarda il contesto sociale, può essere utile concentrarsi sugli amici e sulle attività che le danno energia, cercando di ricreare occasioni di socialità lontano dalle dinamiche della ex. Piccoli passi come approfondire amicizie consolidate, iscriversi a corsi o gruppi con interessi simili ai suoi, possono aiutare a ricostruire un ambiente emotivamente più sereno e protetto.

Quello che vive non è un segno di debolezza: è il normale effetto di legami emotivi forti e della fatica a chiudere un capitolo importante. Un percorso personalizzato con uno psicologo può offrirle strumenti concreti per gestire la frustrazione, la rabbia e la tristezza, ridurre l’impulso di cercare contenuti online e ritrovare gradualmente la serenità.
Saluti

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