Buongiorno, Ho 20 anni e soffro di ernia iatale da parecchio tempo, causandomi non pochi problemi

18 risposte
Buongiorno,

Ho 20 anni e soffro di ernia iatale da parecchio tempo, causandomi non pochi problemi.
Ultimamente sto facendo in modo di non aggravare ulteriormente la situazione, seguendo una dieta equilibrata, facendo respirazione diaframmatica e prendendo altre piccole accortezze.
Ho letto su internet che banalmente anche assumere una posizione di 35 gradi durante la defecazione può ridurre gli sforzi addominali e quindi non sforzare l’ernia. E’ vero ?

Grazie in anticipo
Salve, la posizione più consona per la defecazione risulta essere con un angolo degli arti inferiori maggiore dei classici 90° che il water usuale permette di avere. Per cui si consiglia di utilizzare un rialzo sotto i piedi per diminuire l'angolo tra addome e arti inferiori. Tuttavia questa è una semplice accortezza ma la defecazione in sè non dovrebbe essere un evento in cui si aumenta di tanto la pressione intraddominale poichè non fisiologico.

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Salve mi associo alla risposta del mio collega tant'è che la turca considerato il metodo migliore in quanto si assume una posizione accovacciata che facilita l'evaquazione. Tenga in considerazione che l'osteopatia riduce le problematiche di ernia iatale oltre che ovviamente aiutarsi con uno stile di vita sano (movimento, giusti tempo da dedicare al sonno) comprendendo anche una dieta adeguata. Esistono molti fattori che possono influenzare questo problema....
Spero di esserle stato d'aiuto, se desidera altre info in merito mi contatti tramite sito diversamente se desidera un appuntamento utilizzi pure il mio numero di telefono.
Cordialmente.
Provi a farsi fare una diagnosi più precisa per capire le cause
salve, è molto importante assumere posizioni e atteggiamenti che migliorino le disfunzioni fisiopatologiche, ma le assicuro che l'osteopatia viscerale aiuta a risolvere le problematiche dell'apparato gastroenterico, in associazione alla dieta, alla farmacologia consigliata dal medico, ad un ritmo di vita regolare e all'attività fisica.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita Osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il suo dolore da ernia iatale.
Buonasera, il fatto è che non dovrebbe eseguire uno sforzo così eccessivo, durante la defecazione, tanto da andare ad inficiare sull'ernia iatale.
Sicuramente un rialzo sotto ai piedi facilita l'evacuazione e quindi una minore compressione addominale durante l'atto
Buongiorno, posso dirle che non è l'angolo che assume durante l'evacuazione che le permetterà di stare meglio. Piuttosto le consiglio di evitare pantaloni troppo stretti in vita, cinture, segua un'alimentazione corretta di modo da evitare tutti gli alimenti irritanti per lo stomaco (come teina, caffeina, pomodori, bolliti, menta, cioccolato, ecc), effettui una passeggiata dopo i pasti per migliorare la digestione, eviti pasti abbondanti, cerchi di dormire con il petto che risulti più alto del bacino (può aggiungere un secondo cuscino).
Spero che le indicazioni possano esserle state di aiuto.
Saluti
Buongiorno,
L'osteopatia può avere ottimi risultati nell'attenuazione dei disturbi da ernia iatale.
Pertanto le consiglio di effettuare una visita osteopatica.
Distinti saluti
Buongiorno, un rialzo sotto ai piedi durante la defecazione può facilitare l'evacuazione e generare una minore compressione addominale. Le consiglio di rivolgersi ad un Osteopata nelle sue zone che, a seguito di una accurata anamnesi e successivo esame obiettivo, potrà concordate con lei il piano di trattamento per migliorare ulteriormente la sua condizione. Cordiali saluti
Buongiorno, sicuramente queste piccole accortezze possono aiutarla nella gestione del dolore. Anche assumere un rialzo sotto i piedi durante la defecazione può giovare alla sua condizione. In aggiunta le consiglio una passeggiata dopo i pasti per aiutare la digestione e di evitare alimenti che possono peggiorare la sua sintomatologia (come caffeina, teina, cioccolato, menta). Anche l'osteopatia, tramite un approccio viscerale, può migliorare la sua condizione ed aiutarla durante la giornata. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti. Cordiali saluti
Buonasera, personalmente concordo con quello che sta già facendo per evitare di peggiorare la condizione. Per quanto riguarda la sua domanda, un angolo ridotto aiuta sicuramente la defecazione ma non credo che sia necessario assumere un'angolazione di 35° anche perchè resterà comunque necessario aumentare la pressione addominale. Detto ciò, le consiglio vivamente delle sedute osteopatiche che tramite delle tecniche viscerali, potrebbe migliorare sensibilmente la gravità della sua ernia. Ovviamente tutto dovrebbe essere preventivamente valutato dal professionista in questione. Spero di esserle stata utile e non si abbatta! Buona serata.
Buongiorno, Le consiglio di provare con una visita osteopatica in quanto quest'ultima tratta le problematiche viscerali. Queste tecniche potrebbero andare a migliorare la sua sintomatologia. Cordiali saluti.
Buongiorno, per facilitare la defecazione è consigliabile un angolo superiore ai classici 90° che offre il water, per ottenerlo basta utilizzare un rialzo sotto i piedi una volta seduti. Le consiglio di contattare un osteopata per programmare un percorso terapeutico che la aiuti nella gestione del problema. Cordiali saluti.
Buonasera. Posizionare un rialzo sotto i piedi riducendo l'angolo di flessione dell'anca è la posizione più fisiologica e che più facilita la defecazione in quanto riduce la pressione sul retto.
Per migliorare la sua sintomatologia, oltre alle accortezze che sta già mettendo in atto, le consiglio di rivolgersi all'osteopatia, che utilizza anche tecniche in ambito viscerale.
Buongiorno, sicuramente ridurre l'angolo di flessione delle anche facilità la defecazione; tuttavia per migliorare la sua condizione le consiglio di rivolgersi a un'osteopata che attraverso un'attenta anamnesi e valutazione potrà aiutarla a risolvere o ridurre i suoi dolori. Cordiali saluti
Buongiorno,
Aggiungere un sostegno sotto i piedi per ridurre l'angolo può aiutare la defecazione ma le consiglio comunque per la gestione dei sintomi di rivolgersi ad un osteopata.
Cordialmente
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buonasera,

grazie per aver condiviso la sua preoccupazione riguardo alla tua ernia iatale.

Quanto ha letto sull'importanza di assumere una posizione di 35 gradi durante la defecazione per ridurre gli sforzi addominali e non sforzare l'ernia, ha una base di verità. Mantenere una posizione accovacciata o semi-accovacciata durante la defecazione può effettivamente ridurre la pressione sull'addome e sul diaframma, limitando così lo sforzo eccessivo che potrebbe causare fastidi all'ernia iatale.

Tuttavia, è importante sottolineare che questa è solo una delle molte strategie che possono contribuire a gestire i sintomi dell'ernia iatale. È consigliabile adottare un approccio personalizzato che includa anche altre pratiche benefiche, come la respirazione diaframmatica e una corretta alimentazione, come ha già iniziato a fare.

Le consiglio vivamente di considerare una consulenza osteopatica per valutare più approfonditamente la tua condizione e sviluppare un piano di trattamento mirato alle sue esigenze specifiche. L'osteopatia può offrire approcci terapeutici che mirano a ristabilire l'equilibrio e la funzionalità del tuo corpo, contribuendo così a ridurre il disagio causato dall'ernia iatale.

Inoltre, vorrei proporle di esplorare l'utilizzo della tecnologia innovativa per la rigenerazione delle cellule staminali. Nel suo caso, le cellule staminali potrebbero svolgere un ruolo importante nel favorire la riparazione dei tessuti danneggiati nella zona dell'ernia iatale e nel ridurre l'infiammazione associata. Questa tecnologia ha dimostrato di essere efficace nel promuovere la guarigione e nel migliorare i sintomi legati a condizioni come la tua.

La invito quindi a contattarmi per una consulenza più approfondita e per discutere delle tue opzioni di trattamento. Sarò lieta di accompagnarla in questo percorso di cura e di fornirle il supporto di cui ha bisogno.

Resto a sua disposizione per ulteriori chiarimenti e per pianificare una visita.

Cordiali saluti.





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