Buongiorno, Età : 66 Esami effettuati: esplorazione rettale, esame urine, Urinocoltura, ecografia re
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Buongiorno, Età : 66 Esami effettuati: esplorazione rettale, esame urine, Urinocoltura, ecografia renale e vescicale, ecografia vescicale con valutazione del residuo postminzionale, flussometria , Biopsia prostatica, Citologia urinaria su tre prelievi ongiorno soffro di IPB e da due anni assumono alla sera 1 compressa di Dudasteride da 0,5 mg che mi ha migliorato il Psa che attualmente è di 2,8 ma i sintomi Di urinare spesso vanno a periodi a volte di giorno ogni 2/3 ore a volte ogni mezz'ora mentre di notte mi alzo 2 o 5 volte. L ruologo mi ha prescritto Ferprost (troppo costoso) (Qualcosina fa, i sintomi migliorano ma poi tutto ritorna come prima. Cosa mi consiglia? Grazie
Buonasera, per poterle dare un parere occorrerebbe valutare la grandezza e la forma della prostata e altri parametri. È molto importante sapere che la dutasteride di solito dimezza il valore del psa e bisogna tenere presente quest'effetto. Queste valutazioni servono anche per vagliare eventuali ipotesi chirurgiche che possono essere risolutive in molti casi.
Cordiali saluti
Fabrizio Muzi
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Non ho capito se dagli esami effettati è presente un'ostruzione cervico uretrale . Dai sintomi da lei accusati ci potrebbe essere una componente infiammatoria .
Le consiglio una rivalutazione uroogica .
Dott F.Morabito
Le consiglio una rivalutazione uroogica .
Dott F.Morabito
La dutasteride da sola, come farmaco, non basta. Oltretutto dimezza il valore del PSA, sopratutto in relazione al fatto che ha già eseguito una biopsia prostatica (presumo per un rialzo del PSA). Dal suo racconto manca una valutazione accurata della prostata con una ecografia prostatica TR. Si potrebbe provare, per migliorare la sua sintomatologia disurica, con un alfa litico.
Allo stesso tempo inizierei a valutare l'ipotesi chirurgica disostruttiva rivalutando bene dimensioni della prostata e PSA.
Cordialmente
dott. Pietro Aloisi
Allo stesso tempo inizierei a valutare l'ipotesi chirurgica disostruttiva rivalutando bene dimensioni della prostata e PSA.
Cordialmente
dott. Pietro Aloisi
La dutasteride dimezza il valore del PSA che probabilmente nel suo caso è alto, tanto che le è stata praticata una biopsia che penso sia risultata negativa. In questi casi il monitoraggio dei valori del PSA deve essere continuo, ogni sei mesi, per poterne valutare l'importanza come test della sua situazione prostatica.
Non ostante la dutasteride , le rimangono inalterati i disturbi da ostruzione, che generalmente risentono molto favorevolmente della cura con farmaci alfa-litici .
Tuttavia per poter valutare bene la sua situazione occorre un visita fisica ( esplorazione rettale ) e la conoscenza precisa dei risultati degli esami che Lei ha già fatto ma di cui non comunica gli esiti precisi.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Rocco
Non ostante la dutasteride , le rimangono inalterati i disturbi da ostruzione, che generalmente risentono molto favorevolmente della cura con farmaci alfa-litici .
Tuttavia per poter valutare bene la sua situazione occorre un visita fisica ( esplorazione rettale ) e la conoscenza precisa dei risultati degli esami che Lei ha già fatto ma di cui non comunica gli esiti precisi.
Cordiali saluti
Prof. Francesco Rocco
La Dutasteride riduce il volume prostatico ma l'effetto positivo del farmaco prevede un'assunzione continua per almeno 3-6 mesi. In ogni caso vale la pena associare un farmaco alfa-litico che può migliorare il flusso minzionale. In realtà non è dato da sapere la qualità del suo flusso dato che lei focalizza i suoi disturbi solo nell'aumento della frequenza minzionale diurna e notturna. Questo disturbo può essere legato ad una iperattività idiopatica della vescica ma nel suo caso è più probabile che sia secondario ad un'ostruzione data dall'ingrossamento della prostata. Un esame urodinamico con studio Pressione/Flusso è di solito dirimente. Se si accerta l'ostruzione due sono le strade: 1) associare alla Dutasteride l'alfa-litico e vedere il risultato clinico; 2) passare ad una disostruzione chirurgica (oggigiorno mediante laser) che oltre ad annullare i sintomi, avrebbe l'ulteriore vantaggio di sospendere per sempre la terapia farmacologica. Cordiali saluti. Giovanni Bodo
Più che sui sintomi che lei lamenta, mi soffermerei di più sull'evoluzione del suo PSA. En passant lei ci parla di una biopsia prostatica ma non ci dice come è stata eseguita (ecoguidata? Fusion? numero di prelievi? risposta?). Perchè poi la citologia urinaria? Si sospettava un papilloma vescicale? Qual'è il suo attuale volume prostatico? E infine di fronte ad una sospetta ostruzione cervico-uretrale, dare una terapia con la sola dutasteride non è assolutamente sufficiente; se invece è stata data con l'intento di abbassare il PSA(ma spero ovviamente di no!), allora è come mettere la polvere sotto il tappeto.
Il suo caso, per quanto classico possa essere, va studiato con attenzione, perchè sono molteplici i parametri che devono essere valutati. Anche a me, sembra strano, che un collega urologo non le abbia già prescritto un alfa-litico. Comunque, la visita urologica, integrata della valutazione di tutti i vecchi risultati (Psa/T, Psa/L, Biopsia, etc. etc.), va valutata a tavolino, assieme alla esplorazione rettale. Questo, è l'unico modo per mettere a punto una corretta terapia, sia medica, che chirurgica possa essere.
Le consiglio di rivalutare il tutto . Presumo che i suoi disturbi in questi due anni sono rimasti uguali . Non capisco come si possa dare e mantenere un farmaco per due anni senza magari dopo 6 mesi mettere una terapia combinata se i sintomi ostruttivi non si modificavano? Troppe cose da chiarire vedere e capire . Le consiglio la rivalutazione urologica
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