Buongiorno, è da agosto dello scorso anno che la mia memoria si fa sempre più labile, premetto che h
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Buongiorno, è da agosto dello scorso anno che la mia memoria si fa sempre più labile, premetto che ho 39 anni. Non sono banali dimenticanze ma veri e propri blackout, seguiti da dei mal di testa, senso di spaesamento, difficoltà di concentrazione, talvolta lentezza anomala nel movimento e nella comprensione di quanto mi viene detto per non parlare nella difficoltà e lentezza nel formulare risposte. La mia capacità di concentrazione è sempre più latente, e questo comporta problemi nei rapporti sociali ma soprattutto sul lavoro. Dimentico anche volti di persone che vedo da anni, non ricordo subito chi sono. La notte faccio molta fatica a dormire e quando accade sono spesso preda di uno strano sonnambulismo, nel senso che mi accorgo che mi sto muovendo ma non capisco in che ambiente mi trovo e ricerco qualcosa fino a che non realizzo completamente la situazione. Ho spesso delle esplosioni di rabbia immotivata e di pianto. Il mio problema è che non so a che tipo di specialista rivolgermi, devo andare da un neurologo o da uno psichiatra? Sono sempre più spaventata perché la situazione va peggiorando.
Buongiorno, mi dispiace molto sentire dei tuoi sintomi così intensi. Considerata la complessità della situazione, propongo una terapia breve strategica. Ti consiglierei di consultare prima un neurologo per escludere eventuali cause fisiche dei tuoi sintomi, come problemi neurologici. Successivamente, potresti valutare anche una visita da uno psichiatra per esplorare eventuali componenti psicologiche. Una valutazione completa ti permetterebbe di ottenere un piano di trattamento adeguato per affrontare la situazione in modo efficace. Cordiali saluti
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Buongiorno, le consiglio di fare una visita Neurologo/Neuropsicologica completa, sarà il neuropsicologo ad ampliare eventualmente gli accertamenti. Cordialmente Dr Giorgiana Figus
Buongiorno.
Inizialmente, potrebbe essere utile consultare il vostro medico di base per esporre i vostri sintomi e discutere dei vostri dubbi riguardo alla direzione da intraprendere, il quale potrebbe essere in grado di fornirvi un'analisi preliminare della vostra situazione e indirizzarvi verso lo specialista più appropriato per una valutazione più approfondita.
Date le vostre descrizioni di sintomi che coinvolgono sia la sfera cognitiva che emotiva, potrebbe essere opportuno considerare una valutazione da parte di uno specialista in neurologia e uno specialista in psichiatria. Il neurologo può eseguire esami specifici per valutare il funzionamento del vostro sistema nervoso centrale e identificare eventuali cause neurologiche dei vostri sintomi, come ad esempio problemi di memoria o di coordinazione motoria. D'altra parte, uno psichiatra può valutare il vostro stato emotivo e mentale, così come i sintomi di depressione, ansia o altri disturbi che potrebbero contribuire ai vostri problemi cognitivi e comportamentali.
Una valutazione completa da parte di entrambi gli specialisti può essere un passo importante per ottenere una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato. È importante mantenere un dialogo aperto con i professionisti medici e condividere tutte le vostre preoccupazioni e sintomi in modo da ricevere il miglior supporto possibile. Se desidera invece parlare del suo malessere per acquisire delle strategie da poter adottare nel frattempo per gestire il suo carico emotivo sono a disposizione, anche online. Saluti, Dott.ssa Camilla Persico
Inizialmente, potrebbe essere utile consultare il vostro medico di base per esporre i vostri sintomi e discutere dei vostri dubbi riguardo alla direzione da intraprendere, il quale potrebbe essere in grado di fornirvi un'analisi preliminare della vostra situazione e indirizzarvi verso lo specialista più appropriato per una valutazione più approfondita.
Date le vostre descrizioni di sintomi che coinvolgono sia la sfera cognitiva che emotiva, potrebbe essere opportuno considerare una valutazione da parte di uno specialista in neurologia e uno specialista in psichiatria. Il neurologo può eseguire esami specifici per valutare il funzionamento del vostro sistema nervoso centrale e identificare eventuali cause neurologiche dei vostri sintomi, come ad esempio problemi di memoria o di coordinazione motoria. D'altra parte, uno psichiatra può valutare il vostro stato emotivo e mentale, così come i sintomi di depressione, ansia o altri disturbi che potrebbero contribuire ai vostri problemi cognitivi e comportamentali.
Una valutazione completa da parte di entrambi gli specialisti può essere un passo importante per ottenere una diagnosi accurata e un piano di trattamento adeguato. È importante mantenere un dialogo aperto con i professionisti medici e condividere tutte le vostre preoccupazioni e sintomi in modo da ricevere il miglior supporto possibile. Se desidera invece parlare del suo malessere per acquisire delle strategie da poter adottare nel frattempo per gestire il suo carico emotivo sono a disposizione, anche online. Saluti, Dott.ssa Camilla Persico
Gentile utente, a mio avviso, dovrebbe effettuare una vista neurologica e relativi esami strumentali. Questo permetterebbe di escludere patologie di natura organica. Inoltre, sarebbe molto utile effettuare una valutazione psicodiagnostica e neuropsicologica. Resto a sua disposizione.
AB
AB
Buongiorno,
grazie per aver condiviso con noi le sue problematiche.
Io le consiglierei un'attenta valutazione neuropsicologica (effettuata da uno/a psicologo/a che si occupa di neuropsicologia), cosicché' possa analizzare le sue funzione cognitive al fine di meglio comprendere la sua momentanea situazione.
Sarebbe, inoltre, utile effettuare anche una visita neurologica.
grazie per aver condiviso con noi le sue problematiche.
Io le consiglierei un'attenta valutazione neuropsicologica (effettuata da uno/a psicologo/a che si occupa di neuropsicologia), cosicché' possa analizzare le sue funzione cognitive al fine di meglio comprendere la sua momentanea situazione.
Sarebbe, inoltre, utile effettuare anche una visita neurologica.
Buongiorno,
Mi dispiace molto sentire della sua situazione. I sintomi che descrive, come i blackout, i mal di testa, il senso di spaesamento, la difficoltà di concentrazione e le esplosioni di rabbia, possono essere molto preoccupanti e influenzare significativamente la qualità della vita.
Data la complessità dei suoi sintomi, le suggerirei di iniziare con una visita dal suo medico di base, che potrà valutare la situazione nel suo complesso e indirizzarla verso gli specialisti più appropriati. Sia un neurologo che uno psichiatra potrebbero essere utili nel suo caso. Un neurologo può escludere eventuali problemi neurologici, mentre uno psichiatra può aiutare a gestire eventuali componenti emotive o psicologiche.
È importante affrontare questi sintomi con un approccio integrato, che consideri sia gli aspetti fisici che quelli emotivi. Continuare a cercare supporto e non esitare a chiedere aiuto è fondamentale.
Se desidera un supporto più approfondito, sono disponibile per una consulenza, sia online che in presenza. Insieme possiamo lavorare per comprendere meglio la sua situazione e trovare strategie per migliorare la sua qualità di vita.
Resto a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o supporto.
Un caro saluto,
Dott. Ivan De Lucia
Mi dispiace molto sentire della sua situazione. I sintomi che descrive, come i blackout, i mal di testa, il senso di spaesamento, la difficoltà di concentrazione e le esplosioni di rabbia, possono essere molto preoccupanti e influenzare significativamente la qualità della vita.
Data la complessità dei suoi sintomi, le suggerirei di iniziare con una visita dal suo medico di base, che potrà valutare la situazione nel suo complesso e indirizzarla verso gli specialisti più appropriati. Sia un neurologo che uno psichiatra potrebbero essere utili nel suo caso. Un neurologo può escludere eventuali problemi neurologici, mentre uno psichiatra può aiutare a gestire eventuali componenti emotive o psicologiche.
È importante affrontare questi sintomi con un approccio integrato, che consideri sia gli aspetti fisici che quelli emotivi. Continuare a cercare supporto e non esitare a chiedere aiuto è fondamentale.
Se desidera un supporto più approfondito, sono disponibile per una consulenza, sia online che in presenza. Insieme possiamo lavorare per comprendere meglio la sua situazione e trovare strategie per migliorare la sua qualità di vita.
Resto a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o supporto.
Un caro saluto,
Dott. Ivan De Lucia
Buongiorno e grazie per aver condiviso la sua preoccupazione.
Prima di tutto, voglio rassicurarla sul fatto che è assolutamente
comprensibile essere spaventati di fronte a questi sintomi, ma ci sono dei passi che si possono intraprendere per capire meglio la situazione.
A mio avviso, un primo passo fondamentale sarebbe un colloquio con un neuropsicologo. Questa figura si occupa di valutare le funzioni cognitive, comportamentali ed emotive (ad es. memoria, attenzione, capacità di concentrazione, ...) attraverso strumenti specifici come i test neuropsicologici. Questi test permettono di capire se i suoi sintomi possono essere legati a un processo fisiologico o se ci sono altri fattori coinvolti, come lo stress, disturbi dell'umore o altre condizioni mediche.
In base alla sua descrizione, i sintomi che riporta (vuoti di memoria, difficoltà di concentrazione, senso di disorientamento e mal di testa), insieme ai problemi di sonno e ai cambiamenti emotivi, meritano un’attenzione approfondita. Anche il fatto che sperimenti episodi di "sonnambulismo" e momenti di rabbia o pianto improvvisi suggerisce che ci possa essere una componente psicologica o neurologica da indagare meglio.
Le consiglierei di eseguire una batteria di test neuropsicologici per avere un quadro chiaro delle sue capacità cognitive (memoria, attenzione, velocità di elaborazione e funzioni esecutive). Una volta fatta la valutazione, se dovessero essere necessarie altre indagini, si potrà capire quale tipo di specialista potrebbe essere il più indicato: il neurologo può indagare la presenza di eventuali problemi neurologici di tipo organico (come epilessia, disturbi del sonno, o altre condizioni), mentre lo psichiatra potrebbe concentrarsi sugli aspetti emotivi e sull’umore.
Se desidera approfondire o fissare un appuntamento, sarò lieto di aiutarla.
La cosa più importante è non ignorare questi sintomi, ma agire con un percorso chiaro e strutturato.
Prima di tutto, voglio rassicurarla sul fatto che è assolutamente
comprensibile essere spaventati di fronte a questi sintomi, ma ci sono dei passi che si possono intraprendere per capire meglio la situazione.
A mio avviso, un primo passo fondamentale sarebbe un colloquio con un neuropsicologo. Questa figura si occupa di valutare le funzioni cognitive, comportamentali ed emotive (ad es. memoria, attenzione, capacità di concentrazione, ...) attraverso strumenti specifici come i test neuropsicologici. Questi test permettono di capire se i suoi sintomi possono essere legati a un processo fisiologico o se ci sono altri fattori coinvolti, come lo stress, disturbi dell'umore o altre condizioni mediche.
In base alla sua descrizione, i sintomi che riporta (vuoti di memoria, difficoltà di concentrazione, senso di disorientamento e mal di testa), insieme ai problemi di sonno e ai cambiamenti emotivi, meritano un’attenzione approfondita. Anche il fatto che sperimenti episodi di "sonnambulismo" e momenti di rabbia o pianto improvvisi suggerisce che ci possa essere una componente psicologica o neurologica da indagare meglio.
Le consiglierei di eseguire una batteria di test neuropsicologici per avere un quadro chiaro delle sue capacità cognitive (memoria, attenzione, velocità di elaborazione e funzioni esecutive). Una volta fatta la valutazione, se dovessero essere necessarie altre indagini, si potrà capire quale tipo di specialista potrebbe essere il più indicato: il neurologo può indagare la presenza di eventuali problemi neurologici di tipo organico (come epilessia, disturbi del sonno, o altre condizioni), mentre lo psichiatra potrebbe concentrarsi sugli aspetti emotivi e sull’umore.
Se desidera approfondire o fissare un appuntamento, sarò lieto di aiutarla.
La cosa più importante è non ignorare questi sintomi, ma agire con un percorso chiaro e strutturato.
Buonasera, le consiglio di rivolgersi ad un neurologo. Saprà aiutarla ad individuale le possibili cause del suo malessere ed eventualmente cosa fare o a chi rivolgersi per un eventuale trattamento.
Salve, si rivolga al suo medico di base e si faccia prescrivere una visita neurologica di base, sarà ilm professionista poi ad indirizzarla verso visite più specialistiche. Saluti
Salve,
da quanto descrive emerge un quadro complesso che coinvolge sia funzioni cognitive (memoria, concentrazione, riconoscimento dei volti), sia regolazione emotiva (rabbia, pianto), sia disturbi del sonno, inclusi episodi di sonnambulismo particolarmente confusi. Capisco perfettamente la sua preoccupazione, soprattutto perché questi sintomi stanno influenzando la vita lavorativa e sociale.
In situazioni come questa è importante iniziare da una valutazione specialistica completa, che idealmente dovrebbe includere:
Neurologo: per escludere cause organiche che possano influenzare la memoria e le capacità cognitive (per esempio disturbi neurologici o metabolici), attraverso esami clinici mirati, eventuali test neuropsicologici e, se necessario, esami strumentali aggiuntivi.
Neuropsicologo: può eseguire un assessment cognitivo dettagliato, misurando memoria, attenzione, funzioni esecutive e altre capacità, fornendo informazioni preziose sul tipo di difficoltà e sulla loro gravità.
Psichiatra o psicologo clinico: utile soprattutto per valutare la componente emotiva e del sonno, distinguendo eventuali sintomi di depressione, ansia, stress cronico o disturbi del sonno che possono aggravare il funzionamento cognitivo.
In pratica, spesso il percorso migliore è partire dal neurologo, che può indirizzare eventualmente anche verso la componente psichiatrica o psicologica. Non significa che il problema sia necessariamente neurologico, ma è fondamentale escludere cause organiche prima di attribuire tutto allo stress o all’ansia.
Nel frattempo, può essere utile:
Tenere un diario dei sintomi, annotando quando si manifestano i blackout, le difficoltà di concentrazione, gli episodi emotivi e del sonno;
Cercare di mantenere ritmi regolari di sonno e alimentazione, riducendo stimoli stressanti la sera;
Evitare di giudicare se stessi per i sintomi: la confusione o i blackout non sono colpa sua, ma segnali che il cervello ha bisogno di supporto e di chiarimento diagnostico.
Un caro saluto, resto a disposizione per supportarla nell’orientamento verso il percorso specialistico più appropriato e per suggerire strategie di gestione iniziale di memoria, concentrazione e stress emotivo.
da quanto descrive emerge un quadro complesso che coinvolge sia funzioni cognitive (memoria, concentrazione, riconoscimento dei volti), sia regolazione emotiva (rabbia, pianto), sia disturbi del sonno, inclusi episodi di sonnambulismo particolarmente confusi. Capisco perfettamente la sua preoccupazione, soprattutto perché questi sintomi stanno influenzando la vita lavorativa e sociale.
In situazioni come questa è importante iniziare da una valutazione specialistica completa, che idealmente dovrebbe includere:
Neurologo: per escludere cause organiche che possano influenzare la memoria e le capacità cognitive (per esempio disturbi neurologici o metabolici), attraverso esami clinici mirati, eventuali test neuropsicologici e, se necessario, esami strumentali aggiuntivi.
Neuropsicologo: può eseguire un assessment cognitivo dettagliato, misurando memoria, attenzione, funzioni esecutive e altre capacità, fornendo informazioni preziose sul tipo di difficoltà e sulla loro gravità.
Psichiatra o psicologo clinico: utile soprattutto per valutare la componente emotiva e del sonno, distinguendo eventuali sintomi di depressione, ansia, stress cronico o disturbi del sonno che possono aggravare il funzionamento cognitivo.
In pratica, spesso il percorso migliore è partire dal neurologo, che può indirizzare eventualmente anche verso la componente psichiatrica o psicologica. Non significa che il problema sia necessariamente neurologico, ma è fondamentale escludere cause organiche prima di attribuire tutto allo stress o all’ansia.
Nel frattempo, può essere utile:
Tenere un diario dei sintomi, annotando quando si manifestano i blackout, le difficoltà di concentrazione, gli episodi emotivi e del sonno;
Cercare di mantenere ritmi regolari di sonno e alimentazione, riducendo stimoli stressanti la sera;
Evitare di giudicare se stessi per i sintomi: la confusione o i blackout non sono colpa sua, ma segnali che il cervello ha bisogno di supporto e di chiarimento diagnostico.
Un caro saluto, resto a disposizione per supportarla nell’orientamento verso il percorso specialistico più appropriato e per suggerire strategie di gestione iniziale di memoria, concentrazione e stress emotivo.
Gentile utente,
credo sia ragionevole ed utile procedere con delle visite per comprendere la natura dei sintomi che descrive. Sarebbe utile comprendere, in primis, se hanno natura neurologica e quindi rivolgersi ad un neurologo. Qualora non dovessero emergere cause in quell'ambito può chiedere direttamente al neurologo quale specialista si potrebbe coinvolgere per escludere altre cause organiche. Se poi si dovesse essere certi che le cause non sono organiche potrebbe essere utile una visita psicologica per comprendere se tali sintomi hanno natura psicologica/emotiva.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
credo sia ragionevole ed utile procedere con delle visite per comprendere la natura dei sintomi che descrive. Sarebbe utile comprendere, in primis, se hanno natura neurologica e quindi rivolgersi ad un neurologo. Qualora non dovessero emergere cause in quell'ambito può chiedere direttamente al neurologo quale specialista si potrebbe coinvolgere per escludere altre cause organiche. Se poi si dovesse essere certi che le cause non sono organiche potrebbe essere utile una visita psicologica per comprendere se tali sintomi hanno natura psicologica/emotiva.
Le faccio un grande in bocca al lupo!
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