Buongiorno dottori, mi scuso già per il messaggio, perché sarà un po' lungo, ma ho bisogno di rassic

18 risposte
Buongiorno dottori, mi scuso già per il messaggio, perché sarà un po' lungo, ma ho bisogno di rassicurazioni. Sono una ragazza che soffre di ipocondria (o ansia da malattia) da diversi anni, ma ultimamente c'è stato un marcato peggioramento. Da circa un mese vivo in una conduzione di forte stress che dura da quando mi sveglio a quando vado a letto. Negli ultimi 10 giorni sono comparsi diversi sintomi e fastidi che non capisco se sono psicosomatici, reali o causati da ansia e stress. I principali sono: sensazione di nodo in gola, oppressione o bruciore al petto, mal di gola o bruciore della gola e del palato, occasionalmente crampi al basso ventre e diarrea e ronzii o fastidi alle orecchie. Passo tutta la mia giornata a piangere per la paura e questo mi porta ad avere diversi episodi di attacchi di panico. Durante gli attacchi di panino i sintomi diventano più intensi e ne compaiono altri tipici, come: tremori, sudorazione, mal di testa e mancanza del respiro. Prossimamente consulterò il medico di base, ma per ora volevo una rassicurazione e un consiglio da parte vostra.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
È proprio questo il problema, la ricerca continua di rassicurazioni che non fa altro che rinforzare il suo disturbo e rendere più complessa la risoluzione. Nessuno può e deve darle delle rassicurazioni, è fondamentale che lei assumono uno stato mentale diverso orientato all'accettazione del rischio e all'accettazione della perdita di controllo… perché è impossibile avere il controllo di tutto
Ritengo fondamentale che lei intraprenda un percorso psicologico per indagare cause origini e fattori di mantenimento dei suoi sintomi e trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente .
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione anche online Cordialmente dott FDL

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Salve, nel suo messaggio non menziona la sua età anche se dal termine "ragazza" presumo sia giovane, né se ha fatto pregressa esperienza di psicoterapia. In ogni caso, la invito a contattare un professionista al fine di valutare con il suo aiuto quali sono le motivazioni che la portano a vivere adesso quanto descrive. Per quanto riguarda l'attenuarsi dei sintomi fino a non averne più, non ci sono ricette generiche, occorre valutare il caso singolo con le sue complessità e le sue particolarità. Mentre per le rassicurazioni che chiede, le direi che nei disturbi d'ansia la ricerca di rassicurazioni sono un fattore di mantenimento della sintomatologia ansiosa. Il mio consiglio è di prendere in considerazione un percorso di psicoterapia, dove il fattore età è importante perché prima si interviene, meno c'è rischio di recidive. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buongiorno,
da quello che scrive appare evidente come stia vivendo in una condizione di forte stress ed ansia.
Può essere corretto, in primo luogo, rivolgersi al suo medico per escludere possibili cause organiche. Una volta fatto questo, sarebbe opportuno effettuare un percorso psicologico con un professionista, per intervenire sulla sua sintomatologia.
Rimango a disposizione, cordialmente, Dott.ssa Laura Balduchelli
Cara Amica,

In attesa dei risultati delle visite, che vedrà andranno benissimo, potrebbe esserle utile dedicarsi a qualche pratica di rilassamento. Cerchi la respirazione diaframmatica si web, e segua le istruzioni che troverà, soprattutto quando sente che ha panico o forti preoccupazioni.

Una psicoterapia sarebbe l'indicazione migliore per risolvere il problema: le auguro di intraprendere quanto prima!

Con i migliori auguri
Dr. Ventura
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. I sintomi da lei riportati sono effettivamente ascrivibili ad un disturbo d'ansia; la decisione di passare dal medico di base è comunque corretta, in quanto è bene escludere possibili cause organiche. Ciò detto, il mio consiglio è di prendere in considerazione l'idea di iniziare un percorso psicologico, nel caso in cui non lo stia già facendo. Sarebbe sicuramente utile per Lei indagare quest'ansia e il perché si manifesti. Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera, mi spiace molto per la situazione di disagio che sta vivendo. Sicuramente fa bene a consultare un medico di base che le può prescrivere delle indagini mediche al fine di escludere un'origine organica hai sintomi che riferisce ma in ogni caso le può essere di grande aiuto consultare uno psicologo per l'ansia associata all'ipocondria. Un caro saluto
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Buongiorno,
I sintomi che descrive possono essere legati all’ansia però la situazione necessita di ulteriori approfondimenti. Quello che consiglio innanzitutto è di rivolgersi al medico di base e intraprendere anche un percorso psicologico per lavorare sull’ ipocondria e sull’ansia quando questa si presenta e capire come imparare a gestirla.
Resto a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi,
Buongiorno, i sintomi che descrive possono essere riconducibili a problematiche di tipo ansioso, ma per prima cosa sarebbe importante eliminare cause organiche. Per questo motivo, sarebbe opportuno primariamente consultare il medico di base, come aveva già pensato di fare, che nel caso le prescriverà le visite eventualmente da svolgere.
Una volta eliminate cause organiche, allora le consiglierei di rivolgersi a uno psicologo, con il quale potrà approfondire questo suo malessere. Sarebbe importante conoscere i motivi alla base di questo suo stress, della sua ipocondria e ansia che dice di avere da anni.
Qualora il medico le confermasse l'assenza di problematiche organiche, resto a disposizione per un supporto psicologico. Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buongiorno gentile utente, penso che sia assolutamente corretto muoversi come ha descritto, ovvero consultare il medico di base per poter fare tutti gli accertamenti del caso (che possano escludere cause organiche ai suoi sintomi). Una volt esclusi probli fisici, penso che sarà il suo medico stesso a consigliarle uno psicologo in gamba che possa aiutarla ad ascoltarsi e a dare un senso più profondo al suo sentire. Capisco la criticità del momento, ma sono certo che saprà trovare la strada giusta per uscire da questo momento complesso. Se lo desiderasse, resto a sua disposizione. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Gentile utente,
i sintomi che descrive sembrerebbero di natura ansiosa ma è assolutamente necessario escludere cause organiche prima di pronunciare una diagnosi.
Le consiglio di recarsi quanto prima dal medico di base e di intraprendere contestualmente un percorso di psicoterapia. Non c’è “rassicurazione” che le possa togliere la preoccupazione che avverte, se non un buon percorso terapeutico.
Ci aggiorni!
Gentilissima, i sintomi che riporta sono comuni nelle persone che, come lei, faticano a gestire situazioni potenzialmente ansiogene. Come anticipato dai colleghi è anzitutto importante escludere che i sintomi che riferisce abbiano una natura fisiologica, secondariamente sarebbe opportuno ipotizzare la possibilità di intraprendere un percorso psicologico in modo da indagare ulteriormente le questioni che ci ha esposto e comprendere come meglio procedere, magari affiancata da una farmacoterapia di supporto (in questo caso valutata da lei con il medico di base), almeno in un primo periodo.
Con i migliori auguri per il raggiungimento di un nuovo equilibrio, la saluto.
Dott.ssa Conti Francesca

Buongiorno, la ringrazio innanzitutto per la condivisione della sua esperienza.
La sintomatologia da lei descritta fa pensare ad uno stato ansioso con presenza di attacchi di panico, in esclusione di cause organiche, come già altri colleghi hanno sottolineato.
Ciò che ritengo però necessario e fondamentale è capire cosa intende quando parla di "condizione di forte stress" che sta vivendo nell'ultimo mese e quali fattori concorrano nella creazione della stessa, dunque le cause all'origine e la sua storia di vita. Infatti, quelli che descrive sono sintomi che tendenzialmente si manifestando per dare voce ad un disagio interiore profondo, lasciando pertanto che sia il corpo a "dire" quando vi è impossibilità di mettere in parola. Ha mai pensato di parlarne con un professionista psicologo? sarebbe importante per lei affrontare ciò che sta al di sotto di queste manifestazioni corporee, riuscendo a dare voce al malessere che, a quanto dice, da tempo la intrappola.
Rimango a disposizione se interessata ad approfondire la propria questione.
Cordialmente, Dott.ssa Erika Moretti
Buongiorno, mi dispiace per la sua situazione. Direi che per cominciare fa bene a procedere prima andando dal medico di base per comprendere se siano sintomi fisici o unicamente psicosomatici, però bisogna ricordarsi che i farmaci curano i sintomi e non l'origine della malattia; in più è difficile discriminare nettamente i sintomi di origine organica (solo del corpo) da quelli psicosomatici. Per queste ragioni e considerato anche che vive in questa condizione da tempo, le consiglierei in ogni caso di cominciare un percorso psicologico, per cominciare ad arginare l'ansia e ridurre i sintomi.
Buongiorno, mi dispiace per l'esperienza che sta vivendo. In questi casi sarebbe opportuno che oltre a consultare il medico di famiglia, lei intraprendesse un percorso psicologico in cui si approfondiscono i motivi del suo malessere e si individuano possibilità alternative di affrontarlo. Lei ha mai pensato di consultare uno psicologo per questa sintomatologia?
Se avesse bisogno di un ulteriore supporto, resto a disposizione.
Cordiali saluti. Dott.ssa Matilde Ciaccia.
Mi dispiace sentire che stai affrontando un periodo così difficile a causa dell'ipocondria e dei sintomi che stai sperimentando. È normale sentirsi preoccupati e ansiosi quando si vivono sintomi fisici che non si riescono a spiegare.
Posso darti alcuni suggerimenti generali per affrontare l'ipocondria e l'ansia da malattia. Innanzitutto, è positivo che tu abbia deciso di consultare il medico di base. Sarà in grado di valutare i tuoi sintomi e fornirti una consulenza adeguata. Potresti anche voler considerare l'opzione di consultare uno psicologo o un terapista specializzato in terapia cognitivo-comportamentale (CBT). La CBT è un approccio terapeutico comprovato per affrontare l'ansia e l'ipocondria, aiutandoti a identificare e modificare i modelli di pensiero distorti che alimentano le tue preoccupazioni.

Inoltre, puoi sperimentare diverse tecniche di rilassamento per gestire l'ansia, come la respirazione profonda, la meditazione o lo yoga. Queste pratiche possono aiutarti a calmare la mente e il corpo, riducendo lo stress e migliorando il benessere generale.

Evita di cercare informazioni sulle tue preoccupazioni di salute su Internet, poiché questo potrebbe alimentare l'ansia. Invece, cerca di limitare il tempo che dedichi a queste ricerche e cerca il supporto di persone fidate come amici, familiari o supporti emotivi. Condividere le tue preoccupazioni con loro può aiutarti a scaricare il peso emotivo e a ricevere un sostegno durante i momenti difficili.

Ricorda che ogni persona è unica e che ciò che funziona per qualcuno potrebbe non funzionare per tutti. È importante trovare un percorso di cura personalizzato, ricevere il supporto di professionisti qualificati e adottare strategie che si adattino alle tue esigenze specifiche. Non esitare a cercare ulteriori consulenze e supporto per affrontare l'ipocondria e l'ansia in modo efficace.
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Gentile utente, posso rassicurarla dicendole che quanto prima prenderà in mano la sua situazione chiedendo concretamente aiuto, tanto prima comincerà il suo percorso verso un vivere più sereno e in salute. Si rivolga al suo medico di base per escludere qualsiasi causa di tipo organico dei sintomi che descrive e non tralasci la dimensione psicologica: un percorso psicologico è il contesto giusto in cui affrontare ipocondria, stress, attacchi di panico e in cui trovare realmente il supporto e la rassicurazione di cui ha bisogno in questo momento. Rimango a disposizione. Un caro saluto
Salve, mi dispiace per la situazione da lei descritta. Partendo dal presupposto che effettivamente i suoi sintomi potrebbero essere riconducibili ad un quadro ansioso vorrei porre attenzione sul fatto che lei si chiede se siano reali o provocati dalla sua ansia. Per quanto possa capire il dubbio la cosa importante è che questi sintomi sono reali per lei e le portano delle difficoltà non indifferenti. Sarebbe opportuno per lei trovare uno spazio d'ascolto. Rimango a disposizione e le porgo i miei cordiali saluti, Dott. Edoardo Garlaschi
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Cara utente,
l'ansia da malattia è una condizione assolutamente curabile e ormai conosciuta e ampiamente studiata. Le suggerisco di iniziare un percorso di psicoterapia cognitivo-comportamentale per alleviare i sintomi legati al disturbo e affrontare a fondo le cause della problematica. Eventualmente, in accordo col terapeuta, può richiedere un supporto farmacologico, a seguito di visita psichiatrica, se i sintomi ansiosi dovessero essere debilitanti.
Abbia fiducia nella sua cura e nel ripresa del suo benessere.
Un caro saluto, dott.ssa Giulia Pelini

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