Buongiorno dottori innanzitutto è decoroso sempre ringraziarvi perché siete sempre disponibili e vel
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Buongiorno dottori innanzitutto è decoroso sempre ringraziarvi perché siete sempre disponibili e veloci nel dare le risposte ho una domanda è un dilemma che mi affligge...l ansia in percentuale quando può influire sul problema di un reflusso gastroesofageo? Oppure sono due cose che camminano separatamente? Ed è possibile che l ansia non faccia fare il suo corso alla terapia?grazie
Buona sera gentile utente il nostro organismo è costituito non solo da organi, sistemi, strutturati, conformati anatomicamente. Questo organi posseggono funzioni che sono assoggettati non sempre dalla volontà sciente...spesso la psiche si inserisce disturbando la funzione. Bisogna capire allor ai motivi dell'ansia che creano disagio psico fisico.
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L'ansia può incidere pesantemente sulla patologia... meglio farsi dare qualch consiglio per curarla
L'ansia incide in maniera importante su tutte le patologie che ci colpiscono, però prima di dare tutta la colpa all'emotività bisogna vedere se è stata impostata una corretta terapia per il Suo reflusso e soprattutto se sono stati modificati alcuni eventuali comportamenti sbagliati nello stile di vita (fumo, sedentarietà, assunzione di alcolici, etc)
Buongiorno si certamente l'ansia può incidere sul problema del reflusso gastroesofageo però io personalmente non credo mai alla teoria dell'ansia. Purtroppo quando qualche collega non riesce a trovare una soluzione al problema dice al paziente che è colpa dell'ansia ma io credo che invece se il paziente riferisce un fastidio o presenta un sintomo vuol dire che c'è un problema che va cercato e curato.
L'ansia può influire in modo assai pesante nel disturbo da reflusso. Va svolta una adeguata valutazione gastroenterologica ed eventualmente un trattamento psicologico o psicoterapeutico. Auguri.
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