Buongiorno dottori, ieri stavo mangiando una pizza e ad un certo punto ho notato che sotto c’era un

12 risposte
Buongiorno dottori,
ieri stavo mangiando una pizza e ad un certo punto ho notato che sotto c’era un pezzo carbonizzato (di un’altra pizza, presumo), nero e duro. Sono sicura non fosse della mia pizza perchè era tutta intera e non aveva nessun “buco”. Non potevo chiedere di rifarla dato che ero già a metà, quindi ho semplicemente scartato quel pezzo. Però mi è venuto un dubbio.. visto che ho mangiato la parte venuta in contatto con quel pezzo può essere dannoso? So che il cibo bruciato è cancerogeno.. ma anche se si mangia qualcosa venuto in contatto con esso? Chiedo scusa per le domande ma sono molto in ansia.
Buongiorno, è vero che è assolutamente sconsigliata l'assunzione di cibi bruciati, ma l'effetto dannoso dovuto all'acrilammide e ai perossidi formati a causa delle temperature troppo elevate si ha dopo l'assunzione prolungata di queste sostanze, non di una singola volta e non "per contatto" con una parte bruciata. Ad ogni modo a fatto bene a scartare quel pezzo per sua tranquillità. Cordiali saluti, Dott.ssa Fardellotti.

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Salve, sicuramente l'assunzione di cibi bruciati a lungo termine è cancerogena. Quindi può stare tranquilla dal momento che c'è stato solo un "contatto" con un cibo bruciato. Resto a disposizione per qualsiasi altro dubbio. Cordiali saluti
Buonasera,
Confermo in quanto detto dai colleghi.
Acrilammide, sostanza prodotta durante un cibo bruciato è cancerogena se protratta nel lungo termine.
L'ingestione accidentale non comporta nessuna gravità al suo organismo può stare tranquilla.
Resto a disposizione
Un caro saluto
Salve, vada tranquilla.
Non basta certo una assunzione di un cibo pruciato per andare incontro al problema, ma bensì il ripetersi in modo frequente dell'assunzione.
Le consiglio una visita nutrizionale per affrontare argomento e imparare a nutrirsi bene senza troppi pensieri
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
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Buongiorno,
concordo con quanto hanno detto i colleghi nelle precedenti risposte; solo l'esposizione costante a sostanze cancerogene appunto diventa dannosa.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti anche con il servizio di consulenza online.
Salve, consideri che di solito parti bruciate di pizza le mangiano quasi tutte le persone che vanno in pizzeria. Fortunatamente il corpo non si ammala così facilmente, può stare serena e concordo con le risposte dei colleghi
Buongiorno, concordo con i colleghi. Il rischio vi è solo a seguito di una prolungata assunzione di alimenti bruciati.
Cordiali saluti
Buonasera, non si preoccupi. Come già detto, l'acrilammide risulta essere cancerogena se assunta in maniera frequente e/o cronica nel tempo. L'ingestione, se occasionale, non comporta nessun danno particolare.
Stia serena, il problema si pone per prolungato e abbondante consumo di alimenti bruciati, non certo per contaminazione.
Saluti
Dott.ssa Chiara Usai
Buongiorno, stia tranquillo non dovrebbe apportarle nessun problema.
Dott. Giuseppe Pullia
Salve, Può capitare di assumere cibi che a causa di eccessiva esposizione al calore possono essere carbonizzati o aver subito la cosiddetta "reazione Maillard". In questi casi non bisogna avere paura, eventuali sostanze cancerogene lo sono soltanto se ci si espone a tale sostanza ripetutamente e senza valutare delle precauzioni. Perciò se "una tantum" succede di assumere una sostanza cotta in maniera errata non preoccupiamoci e cerchiamo di rimediare evitando future esposizioni, con un pò di buon senso. Saluti
Buonasera, non si preoccupi, l'assunzione di cibi "carbonizzati" contenenti acrilammide diventa pericolosa avviene spesso e in grosse quantità. Il nostro corpo è in grado di gestire queste sostanze tossiche e le patologie cancerose legate all'acrilammide derivano da un'assunzione cronica di sostanze tossiche, unite spesso ad altre situazioni. Non siamo tutti ugualmente sensibili a partire proprio dalla costituzione fisica. Cordiali saluti. dott.ssa Simona Superti biologa nutrizionista e naturopata.

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