Buongiorno. Da più di 5 anni mia madre soffre da quello che ormai posso definire un tic nervoso al p

15 risposte
Buongiorno. Da più di 5 anni mia madre soffre da quello che ormai posso definire un tic nervoso al palato/gola (accentuato, persistente e rumoroso) che le condiziona non poco la vita.
Dovuto inizialmente e presumibilmente al contatto dell'innesto della nuova dentiera con il palato, dopo un trauma subito è peggiorato e diventato permanente (è caduta di faccia inciampando durante una camminata con successivo viaggio al pronto soccorso).
In questi anni abbiamo fatto tutte le visite organiche suggerite dal medico di famiglia, ma non è stato riscontrato nulla che possa essere collegato al problema esposto (gode di buona salute).
Mia madre ha 73 anni, soffre d’ansia cronica (prende delle pastiglie per moderarla) ed è sorda (ha l'impianto cocleare).
Secondo voi, anche se con un’età avanzata, è consigliabile comunque un percorso con uno psicoterapeuta? E se sì, con quale tipo di psicoterapeuta? Ci sono altre alternative?
Vi ringrazio fin da subito per le risposte, vorrei tanto riuscire a migliorare il resto della sua vita, visto che fa fatica persino ad uscire di casa a causa di questo problema.
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei e per sua madre convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Lei scrive di un evento traumatico accaduto pertanto ritengo che un approccio EMDR possa essere molto utile per la rielaborazione del materiale traumatico.
Credo inoltre che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Salve, non esiste un limite di età per un percorso terapeutico, l'unica variabile importante e se sua madre è disposta ad affrontare la sua ansia con un terapeuta. I tipi di terapia utili sono diversi e vari. Da una terapia dinamica più morbida, ad una terapia emotivo esperienziale come l' ISTDP, ad una terapia focalizzata sul trauma come l' EMDR, o una terapia sensomotoria. Valuti nei suoi dintorni, magari si lasci consigliare da chi ha fatto percorsi terapeutici conclusosi con successo nella cerchia delle sue conoscenze, èp sempre la scelta più saggia.
Buongiorno, mi stupisco che non sia ancora stata consigliata la terapia strategica breve che nei casi legati a fobie (quindi ansia e panico) o disturbi ossessivi compulsivi (da come descrive il problema questa potrebbe essere una diagnosi probabile anche se si tratta ovviamente da una supposizione da indagare e approfondire) è statisticamente la terapia eletta in termini di efficacia ed efficienza, ovvero, casi risolti e durata della terapia.

Tuttavia entrano in ballo due fattoeri importanti: il primo è la motivazione del paziente. Ovvero, la signora ritiene effettivamente questo come un problema e vorrebbe risolverlo? Perchè in caso contrario l'intervento si potrebbe fare in modo indiretto sugli altri, nella fattispecie su di lei.
L'altro problema riguarderebbe le difficoltà comunicative della signora. Quanto è grave il problema acustico? Si può dialogare in modo "normale" con la signora? Altrimenti è necessario il coinvolgimento di una figura esperta in queste dinamiche.

Spero di essere stato d'aiuto. Mi faccia sapere se posso aiutarla ulteriormente.
E se la fa piacere ci aggiorni.

Buonasera, viste le problematiche presentate da sua madre, c'è da valutare la reale possibilità fisica per sua madre di affrontare dei colloqui con uno psicologo e la motivazione a farlo. Se ci fossero questi presupposti potrebbe essere assolutamente utile per sua madre con un terapeuta. Sia il trauma che l'ansia possono essere affrontati in terapia, come potrebbe essere indicato un sostegno psicologico mirato ad affrontare i disagi che prova a causa del tic.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Certo che si. La vita in generale si è allungata e le persone anche in età più avanzata si rivolgono ad uno psicoterapeuta. Naturalmente sua madre deve essere d'accordo nel ricevere questo tipo di aiuto. Consulterei anche un medico psichiatra per rivedere la terapia farmacologica. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti. Cordiali saluti
Salve. Si. Nella mia esperienza, un percorso psicoterapeutico di tipo psicocorporeo bioenergetico, associato ad una terapia miofunzionale posturologica, aiuta a ristabilire una deglutizione che può dare sollievo al tic e che ristabilisce un equilibrio psicofisico più funzionale che può darle maggiore stabilità con diminuzione dell'ansia. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Buongiorno,
sì, non c'è un limite di età per intraprendere un percorso psicoterapeutico, il presupposto necessario è però la motivazione a farlo da parte di sua madre. Se esiste questa disponibilità e volontà da parte di sua madre uno spazio in cui affrontare ed elaborare ansie e traumi per affrontare il cambiamento può sicuramente aiutarla. Resto a disposizione. Annamaria
Buongiorno,
certamente affiancare una psicoterapia alla terapia farmacologica è consigliabile, non esistono limiti d'età, a patto che sua madre sia disponibile e voglia intraprendere una psicoterapia.
Cordialmente, EP
Buongiorno, direi che si può tentare, sicuramente in presenza. Spesso le persone grandi come sua mamma che non hanno mai affrontato un percorso psicoterapeutico potrebbero incontrare difficoltà nell'esplorare il proprio mondo interiore, comunque anche solo il parlare con una persona che li sa ascoltare senza pregiudizi, potrebbe essere loro d'aiuto e di sostegno. Le consiglierei pertanto di fare un tentativo. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
Buongiorno, le sarebbe molto utile un percorso che le consenta di affrontare la sua ansia, in modo da vivere più liberamente. È importante però che si senta motivata a intraprendere un tale percorso. Può proporle di provare e darsi qualche seduta di tempo, vedrà che quando si sentira ascoltata e accolta sarà lei a voler continuare.
Buonasera, certo che può intraprendere un percorso di terapia, a patto che sia anche sua madre a sentire di averne bisogno...questo è il primo passo fondamentale affinché una terapia possa raggiungere i suoi obiettivi. Riguardo l'approccio penso possa essere d'aiuto una terapia psicodinamica che vada ad affrontare il problema dell'ansia e, al tempo stesso, a lavorare su ciò che può aver portato a questa situazione di maggiore fragilità emotiva. Un saluto
Salve, le suggerisco una terapia strategica breve che può migliorare decisamente la qualità della vita di sua madre. Tuttavia la cosa più importante è verificare la disponibilità di sua madre nel voler iniziare un percorso terapeutico. Per concludere l'età non è assolutamente un ostacolo per risolvere il problema che con giusti strumenti può risolversi brevemente. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve,
anche se sua madre presenta un'età più avanzata, potrebbe essere utile per lei di avere un suo spazio in cui sentirsi sostenuta e aiutata con l'obiettivo di raggiungere il modo migliore per vivere al meglio la sua vita a fronte di queste problematiche con cui deve convivere.
L'aspetto però importante è che sia sua madre stessa a sentirne il bisogno per trovare lei la motivazione nel cercare aiuto da un professionista.
Se ha qualche dubbio o ha bisogno di un chiarimento non esiti a contattarmi.
Grazie
Dott.ssa Porcelli
Buonasera,comprendo la difficoltà di sua madre ed anche la sua Un percorso psicologico si sostegno è sicuramente indicato ,se sua madre se la sente .Potrebbe sentirsi appoggiata ed avrebbe un interlocutore con cui esporre le sue emozioni.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Gentile utente di mio dottore,
per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, è un aspetto importante ma va affiancato un percorso di psicoterapia. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. È opportuno che sia madre contattare uno specialista al fine di poter riuscire col tempo ad allentare la morsa dei suoi sintomi. Cordiali saluti.
Dott Diego Ferrara

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