Buongiorno. Da più di 5 anni mia madre soffre da quello che ormai posso definire un tic nervoso al p

20 risposte
Buongiorno. Da più di 5 anni mia madre soffre da quello che ormai posso definire un tic nervoso al palato/gola (accentuato, persistente e rumoroso) che le condiziona non poco la vita.
Dovuto inizialmente e presumibilmente al contatto dell'innesto della nuova dentiera con il palato, dopo un trauma subito è peggiorato e diventato permanente (è caduta di faccia inciampando durante una camminata con successivo viaggio al pronto soccorso).
In questi anni abbiamo fatto tutte le visite organiche suggerite dal medico di famiglia, ma non è stato riscontrato nulla che possa essere collegato al problema esposto (gode di buona salute).
Mia madre ha 73 anni, soffre d’ansia cronica (prende delle pastiglie per moderarla) ed è sorda (ha l'impianto cocleare).
Secondo voi, anche se con un’età avanzata, è consigliabile comunque un percorso con uno psicoterapeuta? E se sì, con quale tipo di psicoterapeuta? Ci sono altre alternative?
Vi ringrazio fin da subito per le risposte, vorrei tanto riuscire a migliorare il resto della sua vita, visto che fa fatica persino ad uscire di casa a causa di questo problema.
Dott. Francesco Damiano Logiudice
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei e per sua madre convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che voi possiate richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Lei scrive di un evento traumatico accaduto pertanto ritengo che un approccio EMDR possa essere molto utile per la rielaborazione del materiale traumatico.
Credo inoltre che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Dr. Andrea Caso
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Piano di Sorrento
Salve, non esiste un limite di età per un percorso terapeutico, l'unica variabile importante e se sua madre è disposta ad affrontare la sua ansia con un terapeuta. I tipi di terapia utili sono diversi e vari. Da una terapia dinamica più morbida, ad una terapia emotivo esperienziale come l' ISTDP, ad una terapia focalizzata sul trauma come l' EMDR, o una terapia sensomotoria. Valuti nei suoi dintorni, magari si lasci consigliare da chi ha fatto percorsi terapeutici conclusosi con successo nella cerchia delle sue conoscenze, èp sempre la scelta più saggia.
Dott. Francesco Beligni
Psicologo, Psicoterapeuta
Foiano della Chiana
Buongiorno, mi stupisco che non sia ancora stata consigliata la terapia strategica breve che nei casi legati a fobie (quindi ansia e panico) o disturbi ossessivi compulsivi (da come descrive il problema questa potrebbe essere una diagnosi probabile anche se si tratta ovviamente da una supposizione da indagare e approfondire) è statisticamente la terapia eletta in termini di efficacia ed efficienza, ovvero, casi risolti e durata della terapia.

Tuttavia entrano in ballo due fattoeri importanti: il primo è la motivazione del paziente. Ovvero, la signora ritiene effettivamente questo come un problema e vorrebbe risolverlo? Perchè in caso contrario l'intervento si potrebbe fare in modo indiretto sugli altri, nella fattispecie su di lei.
L'altro problema riguarderebbe le difficoltà comunicative della signora. Quanto è grave il problema acustico? Si può dialogare in modo "normale" con la signora? Altrimenti è necessario il coinvolgimento di una figura esperta in queste dinamiche.

Spero di essere stato d'aiuto. Mi faccia sapere se posso aiutarla ulteriormente.
E se la fa piacere ci aggiorni.

Dott.ssa Camilla Ballerini
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buonasera, viste le problematiche presentate da sua madre, c'è da valutare la reale possibilità fisica per sua madre di affrontare dei colloqui con uno psicologo e la motivazione a farlo. Se ci fossero questi presupposti potrebbe essere assolutamente utile per sua madre con un terapeuta. Sia il trauma che l'ansia possono essere affrontati in terapia, come potrebbe essere indicato un sostegno psicologico mirato ad affrontare i disagi che prova a causa del tic.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Dott.ssa Carla Ferraro
Psicologo, Psicoterapeuta, Terapeuta
Firenze
Certo che si. La vita in generale si è allungata e le persone anche in età più avanzata si rivolgono ad uno psicoterapeuta. Naturalmente sua madre deve essere d'accordo nel ricevere questo tipo di aiuto. Consulterei anche un medico psichiatra per rivedere la terapia farmacologica. Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti. Cordiali saluti
Dott.ssa Anna Paolantonio
Psicologo, Psicoterapeuta, Posturologo
Roma
Salve. Si. Nella mia esperienza, un percorso psicoterapeutico di tipo psicocorporeo bioenergetico, associato ad una terapia miofunzionale posturologica, aiuta a ristabilire una deglutizione che può dare sollievo al tic e che ristabilisce un equilibrio psicofisico più funzionale che può darle maggiore stabilità con diminuzione dell'ansia. Sono disponibile per approfondimenti. Distinti saluti
Dott.ssa Annamaria Poletti
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno,
sì, non c'è un limite di età per intraprendere un percorso psicoterapeutico, il presupposto necessario è però la motivazione a farlo da parte di sua madre. Se esiste questa disponibilità e volontà da parte di sua madre uno spazio in cui affrontare ed elaborare ansie e traumi per affrontare il cambiamento può sicuramente aiutarla. Resto a disposizione. Annamaria
Dott. Emiliano Perulli
Psicologo, Psicologo clinico, Psicoterapeuta
Lecce
Buongiorno,
certamente affiancare una psicoterapia alla terapia farmacologica è consigliabile, non esistono limiti d'età, a patto che sua madre sia disponibile e voglia intraprendere una psicoterapia.
Cordialmente, EP
Dott.ssa Marina Bonadeni
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buongiorno, direi che si può tentare, sicuramente in presenza. Spesso le persone grandi come sua mamma che non hanno mai affrontato un percorso psicoterapeutico potrebbero incontrare difficoltà nell'esplorare il proprio mondo interiore, comunque anche solo il parlare con una persona che li sa ascoltare senza pregiudizi, potrebbe essere loro d'aiuto e di sostegno. Le consiglierei pertanto di fare un tentativo. Un saluto
Dott.ssa Marina Bonadeni
Dott.ssa Federica Carbone
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Buongiorno, le sarebbe molto utile un percorso che le consenta di affrontare la sua ansia, in modo da vivere più liberamente. È importante però che si senta motivata a intraprendere un tale percorso. Può proporle di provare e darsi qualche seduta di tempo, vedrà che quando si sentira ascoltata e accolta sarà lei a voler continuare.
Dott.ssa Ilaria Marini
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Roma
Buonasera, certo che può intraprendere un percorso di terapia, a patto che sia anche sua madre a sentire di averne bisogno...questo è il primo passo fondamentale affinché una terapia possa raggiungere i suoi obiettivi. Riguardo l'approccio penso possa essere d'aiuto una terapia psicodinamica che vada ad affrontare il problema dell'ansia e, al tempo stesso, a lavorare su ciò che può aver portato a questa situazione di maggiore fragilità emotiva. Un saluto
Prof. Antonio Popolizio
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Roma
Salve, le suggerisco una terapia strategica breve che può migliorare decisamente la qualità della vita di sua madre. Tuttavia la cosa più importante è verificare la disponibilità di sua madre nel voler iniziare un percorso terapeutico. Per concludere l'età non è assolutamente un ostacolo per risolvere il problema che con giusti strumenti può risolversi brevemente. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Dott.ssa Marzia Porcelli
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Roma
Salve,
anche se sua madre presenta un'età più avanzata, potrebbe essere utile per lei di avere un suo spazio in cui sentirsi sostenuta e aiutata con l'obiettivo di raggiungere il modo migliore per vivere al meglio la sua vita a fronte di queste problematiche con cui deve convivere.
L'aspetto però importante è che sia sua madre stessa a sentirne il bisogno per trovare lei la motivazione nel cercare aiuto da un professionista.
Se ha qualche dubbio o ha bisogno di un chiarimento non esiti a contattarmi.
Grazie
Dott.ssa Porcelli
Dott.ssa Luciana Harari
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Milano
Buonasera,comprendo la difficoltà di sua madre ed anche la sua Un percorso psicologico si sostegno è sicuramente indicato ,se sua madre se la sente .Potrebbe sentirsi appoggiata ed avrebbe un interlocutore con cui esporre le sue emozioni.Un caro augurio Dottssa Luciana Harari
Dott. Diego Ferrara
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Quarto
Gentile utente di mio dottore,
per i disturbi d'ansia è fondamentale un approccio di tipo integrato. La farmacoterapia, è un aspetto importante ma va affiancato un percorso di psicoterapia. Entrambe le cose, possono nel tempo migliorare la qualità della vita del paziente. È opportuno che sia madre contattare uno specialista al fine di poter riuscire col tempo ad allentare la morsa dei suoi sintomi. Cordiali saluti.
Dott Diego Ferrara
Dott.ssa Sandra Petralli
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Pontedera
Salve, potrebbero essere di aiuto degli strumenti che compensino l’assetto precario di sua madre. Ci saranno in giro colleghi che si occupano nello specifico di anziani,provi a rilevarne la presenza con ricerche mirate al suo territorio. Saluti,dott.ssa Sandra Petralli
Dr. Michele Scala
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Padova

Buongiorno, comprendo profondamente la sua preoccupazione per la condizione di sua madre e il desiderio di migliorare la sua qualità di vita. In una situazione come questa, un percorso psicoterapeutico potrebbe essere molto utile, anche in età avanzata, specialmente se il disturbo sembra essere legato a un fattore psicologico, come l'ansia, e se ha un impatto significativo sul benessere quotidiano. La terapia breve strategica potrebbe essere un'opzione adatta, poiché si concentra su interventi mirati per affrontare il problema in tempi brevi, senza la necessità di un lungo percorso.

Un terapeuta esperto in tecniche di rilassamento e gestione dell’ansia potrebbe aiutarla a ridurre la tensione associata al tic, insegnandole anche come gestire meglio lo stress. Inoltre, una terapia che si concentra sul corpo, come la terapia cognitivo-comportamentale, potrebbe essere utile per affrontare le componenti fisiche e psicologiche del problema. Spero che, con il giusto supporto, sua madre possa trovare sollievo e migliorare la sua qualità della vita.
Dott.ssa Paola Sacchelli
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Psicologo
Milano
Buongiorno,
la psicoterapia può essere di aiuto in qualsiasi momento di vita e in qualsiasi età. Ovviamente, può essere utile indirizzarsi verso terapeuti che trattino, nello specifico, persone della sua età, affinchè possa avere un supporto specifico. Sarà poi il terapeuta a valutare la modalità e la tipologia di intervento.
Unito a ciò, la terapia può essere di aiuto anche per le persone che si occupano e che vivono con soggetti che hanno bisogno di aiuto, come lei, per esempio. La stanza di terapia può essere utile per pensare a sè sotto punti di vista non considerati prima.
Buongiorno,
non credo esista un'età limite per iniziare un percorso psicoterapeutico. La motivazione è di certo importante e ne influenza il percorso. La problematica di cui parla, non è soltanto organica ma va ricercata in altri ambiti. Sarebbe utile approfondire il trauma subito da cui sono scaturiti questi sintomi di cui lei riferisce. Così come è molto importante effettuare un lavoro sull'ansia che peggiora altre situazioni organiche. L'approccio terapeutico che posso consigliare è quello psico corporeo quindi attaverso l'analisi bioenergetica che cerca di migliorare il benessere psico-fisico affrontando tensioni corporee e emozioni represse. Questo approccio è utile soprattutto per persone con ansia, stress, traumi e blocchi emotivi.
Resto a disposizione per un' eventuale approfondimento delle tematiche bioenergetiche.
Dott.ssa Virginia Mancini
Dott. Fabio Romano
Psicoterapeuta, Psicologo, Psicologo clinico
Ferrara
Buongiorno! Posso solo provare ad immaginare quanto sia triste e preoccupato/a. Considerato i limiti del contesto, proverò a fornire un piccolo contributo di pensiero. Poiché parliamo DELLA mamma e non CON la mamma, proviamo a non dare per scontato ciò che prova, vive, sente, e cerchiamo di raggiungerla lì dove si trova. La mamma è alle prese con le limitazioni imposte dall’età, con la sordità, con le conseguenze di una caduta rovinosa che deve averla spaventata molto. Se le difficoltà che descrive sono diventate limitanti per il quotidiano, se il cambiamento è stato significativo rispetto a quanto accadeva prima della comparsa del “tic”, se emotivamente appare provata o spenta, si potrebbe e si dovrebbe tentare di darle sollievo. Poiché mi è sembrato di capire che avete escluso possibili cause organiche, userei un approccio delicato, che non faccia sentire la mamma a disagio, alimentando sensi di colpa e vissuti di vergogna. Pensavo ad una visita specialistica con un geriatra esperto e umanamente dotato. Il geriatra, per formazione e per esperienza, ha una profonda conoscenza della visione del mondo delle persone anziane, del modo in cui vivono il tempo (passato, presente, futuro), delle ansie, delle paure e dei desideri. Certo, dovrà informarsi per rivolgersi ad un bravo professionista o ad una brava professionista. Sarà il geriatra a guidarvi nei passi successivi, che si tratti di uno psichiatra oppure di una psicoterapia, nel rispetto dei desideri e delle esigenze della signora. In bocca al lupo per tutto

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