Buongiorno chiedo scusa se il post in anonimo ma ho anche vergogna a raccontare la mia situazione ,

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Buongiorno chiedo scusa se il post in anonimo ma ho anche vergogna a raccontare la mia situazione , sono sposato da 15 anni con due bambi piccoli , dopo un periodo difficile causa lavori casa , ho convissuto a casa dei miei suoceri, morale della favola questo ha portato ad una nostra profonda crisi coniugale, morale attualmente siamo separati (scelta sua) e non riesco ad andare avanti, ci sentiamo quotidianamente ci vediamo anche e andiamo pure d accordo piu di prima non litighiamo piu , ma lei vuole stare sola ho provato in tutti i modi, ma nulla anzi piu mi avvicina e piu si allontana,come una giostra che va avanti da quasi due mesi, ho avuto un atteggiamento molto permissivo , ma ora e’ difficile per me accettare un po tutto , ma non voglio perderla perche’ la amo tantissimo. Sono seguito da uno psicoterapeuta che mi sostiene , ma lei terapia di coppia non ne vuole fare , ha perso anche il ruolo di mamma anche perche fa tutto mia suocera ed e servita e reverita in tanti momenti non sembra piu lei .io voglio recuperare il rapporto con lei ma messo cosi quasi i stand by.grazie e chi mi vorra’ dare una parola di conforto
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa proseguire la psicoterapia al fine di elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione descritta e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Buona sera
come ben saprà è necessario quanto prima tornare alla vostra casa coniugale... i lavori quando finiranno? Cosa significa che siete separati nella casa dei suoi suoceri? Credo che sua moglie e lei abbiate bisogno di alcuni incontri di sostegno alla genitorialità ed al rapporto di coppia senza per forza dover affrontare una terapia di coppia. Dovete comprendere quali siano le motivazioni che vi hanno portato a questo momento di forte crisi.
Se avete bisogno di ulteriori indicazioni e chiarimenti non esitate a contattarmi.

dott.ssa Letizia Muzi
Gentile Utente, mi dispiace molto della crisi che state attraversando. Abbiamo una descrizione dettagliata del cambiamento di sua moglie, e in parole povere sembra che dalla convivenza forzata con i suoi genitori abbia ripreso ad essere “figlia” più che “moglie e madre”. Il problema sembra essere nel fatto che in tutto questo sua moglie non vede un problema. Ovvero, lei è qui a scrivere e cercare spunti, sua moglie non sente ci sia qualcosa da risolvere. Il primo passo è avere una visione condivisa del problema, solo dopo la quale sarà pensabile una terapia di coppia. Lei ama questa donna, si sente ed è molto bello, ma forse la paura di perderla la sta tenendo in “ostaggio”, e la costringe a regole del gioco che alla fine della fiera la trovano comunque infelice. Le consiglio di partire proprio dalla difficoltà che trova a portare a sua moglie questa sua insoddisfazione, da lì sarà esplorabile anche come arginare gli ostacoli che questa donna le sta ponendo. Un caro saluto
Buongiorno,
mi dispiace per quello che sta vivendo. La cosa che mi sento di dirle è di confrontarsi col suo terapeuta per iniziare a pensare alla sua persona ed amarsi un pò di più.
Sua moglie magari sta attraversando una fase, nulla le vieta di avere un confronto in merito con lei, ma provi a confrontarsi con il suo terapeuta.
Cordialmente
GDM
Buongiorno,
sembra che si sia attivata una dinamica familiare in cui sua moglie sembra essere "ritornata figlia". Si percepisce come lei ami molto questa donna, così come si percepisce l'esigenza che ha di riflettere sulla vostra relazione.
Continui a confrontarsi con il suo terapeuta, le sarà di indubbio aiuto.
Cordialmente, EP
Salve, il suo psicologo saprà darle tutte le risposte che servono avendo sicuramente più elementi della situazione . Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentile utente, la ringrazio per la condivisione e posso comprendere quello che vive. Quello che lei descrive è una situazione concomitante o scatenante un distanziamento emotivo tra lei e sua moglie, sarebbe interessante capire come la coppia è arrivata a quel punto, spesso infatti la separazione è il risultato di tacite incomprensioni e delusioni, che emergono, solo di rado, nei litigi e nelle recriminazioni fino a giungere alla volontà di non comunicare.
Credo altresi' che il suo atteggiamento di ricerca di sua moglie innesti la dinamica che conduce lei stessa ad allontanarsi, probabilmente la possibilità di sperimentare una reale separazione, puo' facilitare anche in quest'ultima la presa di coscienza di cio' che sta avvenendo. Amare qualcuno implica, sia pur con difficoltà, la possibilità di rispettarne le volontà soprattutto quando contrasta con i nostri intenti. Sarà intanto prezioso per lei continuare il suo lavoro terapeutico nell'accompagnamento durante questa fase di vita, rimanendo aperto alle possibilità e agli eventi che la vita dispone.
Le faccio i miei migliori auguri.
Magari una parola di conforto fosse utile. Saremmo disposti tutti a dargliene a miliardi. Quello che invece conta è proprio il percorso terapeutico che sta svolgendo con il collega perchè le permetterà di mettere a fuoco tutte le dinamiche, le complessità di ciascuno e gli incasti di coppia.
Lei parla di soli due mesi. Se già dopo due mesi passate del tempo assieme senza litigare, mi concentrei su questo tempo del presente invece di cercare di accellerare il ritorno assieme. In bocca al lupo.
Buongiorno, mi dispiace molto per la situazione che sta attraversando. Credo che sia fondamentale proseguire il percorso con il suo terapeuta per poter comprendere a fondo i suoi pensieri e vissuti emotivi rispetto alla situazione. Le faccio i miei migliori auguri.
Cordialmente, Dott.ssa Marcella Boscolo
Buongiorno,
la situazione che sta attraversando non è semplice e credo che lei la stia gestendo bene per il fatto che andando da uno psicoterapeuta si è posto delle domande da cui trovare le sue risposte. Non sempre questo bisogno è sentito da coloro che sono vicini a noi, in questo caso sua moglie che sembra non voler collaborare in tal senso. Occorre anche del tempo per individuare la necessità. Continua il suo percorso terapeutico che le sarà sicuramente di aiuto per orientarsi su questa situazione e sui suoi diversi vissuti emozionali. Le auguro ogni bene. Cordiali saluti L.M.
Gentile utente,
mi trovo d’accordo con i colleghi nel consigliarle di confrontarsi con il suo terapeuta rispetto a questo difficile periodo.
Saluti.
Lavelli
Buonasera, mi dispiace molto per quello che è successo alla sua famiglia. Separarsi fisicamente è un attimo, ma per separarsi affettivamente abbiamo bisogno di tempo e di un lavoro di elaborazione piuttosto complesso, oltre che la forza di reggere il dolore che la separazione comporta. Pensi che la nostra vita è costellata di separazioni e che siamo in grado di attrevarsarle con l aiuto di chi ci può sostenere. Continui la psicoterapia, che la mette al lavoro, ma che può anche darle conforto .
Un caro saluto
Dott.ssa Villa
Buongiorno,
La sua situazione è molto sofferta, ma con un valido aiuto si può trovare una soluzione.
Secondo il mio parere si potrebbe procedere con una terapia di coppia che valorizzi il vostro rapporto e le passioni che avete in comune.
Sono disponibile a darvi aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, la sua è una situazione difficile soprattutto perché non sembra chiara e questo porta confusione e smarrimento. E' sulla strada giusta rispetto a prendersi cura di sé attraverso la psicoterapia. La sua richiesta di conforto mi porta ad immaginare una solitudine profonda a livello familiare e amicale delle quali le farebbe bene prendersi cura. Un caro saluto, Maria dr. Zaupa
Buongiorno, mi dispiace tanto per la situazione con sua moglie. Sicuramente è importante ritrovare uno "spazio coniugale" in cui siete solo lei e sua moglie. Inoltre, il suo terapeuta può aiutarla a focalizzarsi su di sè e ritrovare la serenità individuale, oltre che quella relazionale.
Un caro saluto, Ombretta Di Teodoro

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