Buongiorno a tutti,vi scrivo in quanto ho un problema di salute e vorrei solo un parere per avere un

18 risposte
Buongiorno a tutti,vi scrivo in quanto ho un problema di salute e vorrei solo un parere per avere un minimo di tranquillità..
Da ottobre che accuso dolori a sterno(in mezzo al seno), scapole,costole .
Un GG per dolori forti che si riflettevano al braccio sinistro sono andata al PS e hanno eseguito analisi Troponina ed elettrocardiogramma e stavano bene,idem RX torace e mi hanno somministrato pantopranzolo.
Mi avevano diagnosticato una Epigastralgia e di andare da gastroenterologo.
Dopo la fine effetto pantopranzolo i dolori sono tornati e il medico di base mi ha dato il pantorc40 per un mese e poi mi ha consigliato dopo un bel po' di tempo inizio cura di prendere anche neobianacid..
Qualche gg fa i dolori sono spariti e sono tornati.
Per mia sicurezza ho eseguito una tac al torace con questo esito:

Rare micronodularità in assenza di immagini riferibili a lesioni pleuro-parenchimali con le
caratteristiche attuali dell'evolutività.
Non addensamenti parenchimali di natura flogistica.
Non versamento pleurico né pericardico.
Pervie le principali vie aeree.
Non linfoadenomegalie.
Possibile minimo residuo timico.
Note di spondiloartrosi.
Non lesioni osteo-frattuarative di natura post-traumatica recente né lesioni ossee evolutive TC
apprezzabili.

Quello che vorrei chiedere secondo voi quando parla di micronodularitá, residuo timico e spondiloartrosi mi devo allarmare?
Soprattutto per le micronodularitá?
Perché mio padre è malato oncologico e dopo melanoma nel 2016 ha riscontrato un tumore(nodulo)al polmone e sta sotto chemio.
Io ho molta paura..
Secondo voi è preoccupante?
Questi dolori a scapole, coste gabbia toracica possono essere riconducibili ad un fattore gastrico o spondiloartrosi?
buongiorno, i sintomi che riporta sono riconducibili con le tensioni gastriche e con l'artrosi della colonna,
ci sono però tanti altri fattori da considerare per ciò che riferisce quali "banalmente" lo stress oppure la postura lavorativa, che sono oggigiorno i maggiori indici di tensione posturale.
consiglio di rivolgersi ad un professionista che possa rispondere ai suoi dubbi di persona in quanto le andrebbero chieste altre informazioni.
cordialmente

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Buongiorno,
io le consiglierei in primis di rivolgersi ad uno specialista per l'analisi degli esami e per escludere ogni possibile allarme, in modo tale che venga poi indirizzato nella giusta maniera al fine di risolvere la problematica da lei descritta.
Resto a disposizione,
D.O. Giulia Doni
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Il suo medico di base deve essere informato del risultato dell' esame che ha fatto, in modo da correlare il risultato dell' esame con la visita clinica e farle fare una visita specialistica da uno medico pneumologo che se lo ritiene necessario. Deve essere effettuata una diagnosi medica. Per rispondere alla altre due domande: ''residuo timico'' significa che `e visibile un residuo atrofico del timo (un organo linfatico presente nei bambini e che normalmente si atrofizza nella crescita), ''spondiloartrosi'' significa che `e visibile un processo artrosico vertebrale. Le auguro una pronta guarigione.
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Buongiorno, i sintomi da lei descritti possono essere correlati sia ad un fattore gastrico che ad una spondiloartrosi ma anche da altri fattori, quali postura, alimentazione e stile di vista, stress e via dicendo. Vista la resistenza continua ai farmaci, la mancanza di danni organici importanti, le sintomatologie diffuse e persistenti le consiglio di provare ad affidarsi ad un osteopata. Dopo un'attenta ananmnesi e visita accurata potrà dirle se la sua sintomatologia può esser risolta con dei trattamenti. Cordiali saluti e auguri di buona guarigione
Salve a mio avviso dopo aver fatto ogni esame medico possibile con esito negativo, bisogna iniziare a parlare di disfunzione o problematica muscolo scheletrica risolvibile con l'osteopatia. Vada a fare una visita da un collega osteopata vicino a lei e vedrà che troverà la strada giusta. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buonasera, è consigliabile comunque portare questo referto al suo medico curante il quale le può spiegare in modo completo il tutto. Per quanto riguarda il suo dolore potrebbe essere un elemento legato oltre ad una problematica gastroesofagea anche dalla porzione intercostale muscoloscheletrica. Sotto consiglio del medico vede se le può essere utile un percorso di terapia manuale da qualche collega.
Cimorelli Liam
Gentile Signora, si rivolga al suo medico di base con questo referto. Sicuramente saprà rassicurarla e indirizzarla sul da farsi.
Buongiorno,
il suo stato di salute sembra ascrivibile allo stato ansioso da una parte e , molto probabilmente, anche alle problematiche artrosiche sul rachide, per quanto concerne : "Rare micronodularità in assenza di immagini riferibili a lesioni pleuro-parenchimali con le caratteristiche attuali dell'evolutività", significa che le micronodularità non hanno sembianze preoccupanti né tantomeno evolutive, quindi può rasserenarsi. Ne parli comunque con il suo medico di fiducia e per stare più tranquilla , potrebbe eseguire regolarmente degli accertamenti di controllo come prevenzione. Cordiali saluti
Buongiorno. Il dolore che riferisce è spesso associato a disfunzioni dell'esofago quindi viscerali che spesso sono accompagnate da episodi di reflusso. I trattamenti osteopatici abbinati ad una buona ginnastica posture ed una corretta alimentazione potrebbero esserle d'aiuto. Per quanto riguarda il discorso delle micronodularità le consiglio di portare gli esami al suo medico curante e valutare ulteriori accertamenti per escludere qualunque patologia. Il residuo timico è di facile riscontro alla Tc del torace e solitamente non causa alcun problema, l'importante è fare delle indagini per vedere che non sia funzionante. Della spondiloartrosi mi preoccuperei in un secondo momento affrontando un percorso di ginnastica posturale. Spero di essere stato d'aiuto. Resto a disposizione. Buona giornata.
Buongiorno, capisco l'allarme e la paura data la sua storia familiare, è comprensibile. Come suggerito dai colleghi la visita dal suo medico di base che conosce lei e la sua storia clinica dovrebbe essere una delle prime cose da fare per avere risposte e diminuire la paura che giustamente ha. Dopo le eventuali visite da specialisti per l'analisi dei suoi risultati le consiglierei comunque una visita osteopatica, per valutare sia l'apparato gatro-intestinale che quello respiratorio, in quanto possono entrambi avere dei sovraccarichi che le provocano questa sintomatologia. Spero che riesca a risolvere il suo problema e le sue preoccupazioni, se dovesse avere bisogno rimango a disposizione.
Buona giornata.
Buongiorno, i dolori toracici e alle scapole possono essere riconducibili a alla problematica gastrica ma senza una visita è difficile capirlo con esattezza. Per quanto riguarda i micornoduli le consiglio di rivolgersi al suo medico che saprà consigliarla al meglio.
Buona giornata
Giulia Riguzzi
Salve. Il quadro da lei descritto è molto variegato. Prima di affrontare i dolori (che sono una conseguenza di qualche problematica) le consiglio di rivolgersi al suo medico di base che saprà indirizzarla allo specialista opportuno. Solo una volta escluso ogni tipo di patologia organica potrà rivolgersi ad un osteopata. Ma prima si rivolga ad un medico con questo referto.
La ringrazio dell'attenzione.
Cordiali saluti.
Andrea Iachini Osteopata.
Buongiorno, come prima cosa contatterei il suo medico per mostrare i risultati degli esami per escludere qualsiasi problematica più seria. Saprà lui eventualmente indirizzarla dallo specialista opportuno. Se si esclude ogni tipo di patologia allora le consiglierei di rivolgersi ad un osteopata per inquadrare la situazione. Resto a disposizione, cordialmente Francesca G.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Buongiorno, mi dispiace dirle che l'osteopata non è la figura professionale a cui rivolgere quesiti del genere, non può diagnosticare o soltanto dare consigli su tali situazioni. Le consiglio di rivolgersi, in primo luogo ad uno specialista che valuti attentamente la situazione anatomo-patologica.
Distinti saluti
buongiorno, mi contatti in pv, grazie
Buonasera, concordo con i colleghi in quando dovrebbe recapitare il referto al suo medico di base che sarà in grado d'indirizzarla a sua volta. Sicuramente un affiancamento accurato di un'osteopata potrebbe fare al caso suo andando ad incentrarsi sulla parte strutturale e viscerale del sistema. Se volesse fare degli accertamenti più specifici per stare più tranquilla glielo consiglio. Per qualunque cosa rimango a disposizione. Martina Fiorello D.O

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