Buonasera, volevo un'informazione circa un mio referto ritrovato in quanto non posso chiedere ai gen

4 risposte
Buonasera, volevo un'informazione circa un mio referto ritrovato in quanto non posso chiedere ai genitori..
Nel referto compare 'figlia di madre tossicodipendente, consumatrice di codeina (22 gr/die)' e ci si riferisce ad una neonata dimessa da un centro, che si occupa di sindrome di astinenza neonatale, dopo 20 giorni . Premetto che il referto risale a circa 25 anni fa.
La mia domanda è: stiamo parlando quindi di una madre che abusava di droghe in gravidanza?
Ringrazio anticipatamente per la risposta.
Dott.ssa Angela Stella
Psicoterapeuta, Psicologo
Sarcedo
Buonasera il referto è relativo a lei come persona o ad un’altra persona? Nel senso il referto è relativo alla sua nascita? Sembrerebbe proprio che la madre di questa bambina fosse tossicodipendente.

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Dott.ssa Caterina Cresciullo
Psicologo, Psicoterapeuta, Psicologo clinico
Vallo della Lucania
Salve, il referto che riporta sembrerebbe molto chiaro...'figla di madre tossicodipendente...' dimissione da centro che si occupa nello specifico di astinenza neonatale...Credo che non ci sia nulla di male nel chiedere informazioni più dettagliate a chi conservava tale documento.
cordialmente.
Dott.ssa Alessia Rita Candiloro
Psicoterapeuta, Psicologo clinico, Professional counselor
Napoli
gentilissima, si da quanto lei riporta, sembra evidente quanto c'è scritto : il genitore in gravidanza era tossicodipendente , non si sa da quale sostanza in particolare, è riportata solamente la codeina , che è anche un farmaco antidolorifico (coefferalgan) che può provocare dipendenza , quindi di certo è da indagare la dipendenza come , quando e in che maniera si manifestava.
la tossicodipendenza riportata dal referto ha causato la sindrome di astinenza neonatale nel neonato , da qui il referto del ricovero.
sembrerebbe abbastanza chiaro in questo senso.
saluti.
Dr. Nicola Impagliazzo
Pediatra di libera scelta, Pediatra
Ischia
Gentile signora, il documento di cui parla solleva un problema di privacy, perché, se non capisco male, riguarda una neonata ormai maggiorenne, e come tale nel pieno diritto di riceve informazioni sulla propria storia clinica, ma anche la madre della neonata e la sua storia personale riguardante l’uso o presunto abuso di farmaci. La cosa più giusta è chiedere informazioni, serenamente e senza giudicare.

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