Buonasera, sono una ragazza di 24 anni e da qualche periodo mi ritrovo ad avere pensieri negativi ri

18 risposte
Buonasera, sono una ragazza di 24 anni e da qualche periodo mi ritrovo ad avere pensieri negativi riguardo le mie amiche, anche solo per delle cose che risultano poi essere delle cavolate. Ho provato a parlarne con alcuni psicologi ma nessuno mi ha mai aiutata a capire come migliorare questo aspetto. Semplificando, rimango spesso male di alcuni comportamenti che, a posteriori, capisco essere dei non problemi, come per esempio il fatto di non mettere una foto su Instagram insieme o di non vedere un commento ad una mia storia mentre alle altre amiche vengono messi. Sono piccolezza che mi fanno puntualmente pensare di contare meno rispetto ad altre persone. Questo capita soprattutto sui social.
Volevo un parere da uno psicologo, vi ringrazio!
Buongiorno, mi dispiace per la situazione e che non sia riuscita a trovare un aiuto concreto. Partendo dal fatto che tutti noi abbiamo fatto delle esperienze in passato che sono andate a costruire la nostra personalità e il nostro modo di vedere il mondo, può essere che nel suo caso ci siano stati degli avvenimenti che l'hanno resa più sensibile a queste "piccolezze", come le definisce lei, che però comunque non la fanno stare bene e la fanno sentire "meno" rispetto alle altre persone.
Andare quindi a comprendere attraverso un percorso psicologico quali sono i fattori che effettivamente determinano questa sua sensazione potrebbe aiutarla a dare un significato a questo suo vissuto ed a trovare delle soluzioni efficaci per farla stare meglio.
Rimango a disposizione se lo desidera, anche online.
Cordialmente, Dott.ssa Samanta Mattana

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Cara utente, forse il tema non è la foto in se, ma quello che lei dice, rispetto a come questa cosa la fa sentire: "pensare di contare meno rispetto ad altre persone". Come mai pensa questo di lei? Dove ha imparato che se le persone non mostrano di passare del tempo con lei allora non è così importante? Probabilmente ciò che la fa soffrire è proprio questo sentirsi "meno". Potrebbe essere utile esplorare questo elemento in un percorso di terapia. Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Grazie per aver condiviso come si sente. Mi rincresce che non sia riuscita a trovare l’aiuto che cercava. Sicuramente, il suo istinto di rivolgersi a uno psicologo segnala il desiderio di approfondire come mai i comportamenti delle sue amiche la fanno stare così male, quando razionalmente e a posteriori riconosce che si tratti di “piccolezze”. Credo che sarebbe importante prendersi del tempo con l’aiuto di un professionista, per capire come mai associa il suo valore al desiderio degli altri di mostrarsi insieme a lei. È possibile che il suo bisogno sia quello di sentirsi vista e riconosciuta? Da dove arriva?
Le auguro di trovare qualcuno che sappia ascoltarla e sostenerla in questa esplorazione. Resto a disposizione. Cordialmente, dr.ssa D’Angelo
Buongiorno. Prima di tutto bisogna riconoscerti il fatto di aver già tentato e quindi esplicitato, anche a te stessa, una situazione che in questo determinato periodo storico ti fa soffrire. Non è semplice e soprattutto non è scontato rendersi conto che qualche nostro comportamento sarebbe da affrontare e non lasciarlo lì come se nulla fosse, a lavorare sotto traccia per arrivare poi a farci del male. Come hanno scritto i miei colleghi, già il fatto che tu capisca come i segnali che ti arrivino siano effettivamente piccolezze è un buon passo verso la consapevolezza di ciò che davvero è importante e quello che non lo è. Oltre a ciò però servirebbe capire perchè effettivamente tu dia tutto quel peso a quelle che tu stessa definisci "piccolezze", ma che se ti fanno sentire così, non sono troppo piccolezze. L’opinione altrui, il sentirsi accettata, ben voluta, richiesta, sono tutte condizioni che in questa età sono viste come fondamentali nella società moderna, esasperandone però spesso l’importanza. Nel tuo caso ci sarebbe appunto da valutare le motivazione che sottostanno a queste tue esigenze e quindi delusioni o mancanze di riconoscimento. È un peccato che non sia riuscita con gli altri psicologi a venire un po’ a capo a questa situazione ma, purtroppo, nessuno nel nostro mestiere ha la bacchetta magica e può garantire nulla di sicuro. Oltre a ciò non è immediato trovare il giusto professionista al primo tentativo. L’importante è non mollare se si pensa che quella, come sicuramente lo è, può essere la strada giusta. Per qualunque cosa, non tirarti indietro dal domandare.
Un caro saluto
Bruno E. Gobbato
Gentile utente, è importante notare che quello che stai vivendo è abbastanza comune, specialmente tra i giovani, a causa dell'uso sempre più diffuso dei social media e delle dinamiche sociali online.
Per gestire questo tipo di sensazioni potresti, quando hai dei dubbi o delle preoccupazioni, parlarne apertamente con le tue amiche.
Se senti che questi sentimenti stanno avendo un impatto significativo sulla tua vita e sul tuo benessere emotivo, potresti voler considerare di approfondire la questione con un professionista in maniera tale che egli possa aiutarti a esplorare in profondità questi sentimenti e darti strumenti per affrontarli in modo efficace.
Tutti hanno dubbi e insicurezze a volte, e spesso ciò che sembra importante sui social media è molto meno rilevante nella vita reale.
Un caro saluto.
Dott.ssa Clarissa Russo.
Gentile utente, credo che ciò su cui vale la pena riflettere sia il pensiero di contare meno rispetto ad altre persone. A prescindere che sia basato su un dato di realtà o meno, si tratta probabilmente di un aspetto particolarmente fragile della sua personalità che varrebbe la pena approfondire.
Le dinamiche relazionali sono caratterizzate da tante sfaccettature e a volte ciò che appare come chiaro e di un certo peso ai nostri occhi, non è percepito allo stesso modo dagli altri. Il confronto è sempre la chiave migliore per risolvere un problema.
Rimango a disposizione, anche online, qualora volesse del supporto per approfondire queste tematiche. Un caro saluto, dott.ssa Noemi Ferrarese
Buonasera e grazie per la sua condivisione. Sicuramente dei consulti estemporanei dai colleghi non possono aiutarla. non c'è consiglio che possa risolverle la situazione, in quanto su tematiche così importanti come la fiducia in se, l'autostima e l'autoefficacia c'è bisogno di un percorso psicoterapeutico certamente non breve. Il malessere che lamenta è il sintomo di un disagio interiore che merita di essere curato con modi e tempi corretti. un caro saluto.
Gentile utente, la ringrazio di avere condiviso la sua esperienza e mi dispiace molto per quello che scrive e che lei pensi di "contare meno di altre persone". Mi sembra utile partire proprio da questa affermazione: dice di sperimentare profonda sofferenza per alcuni comportamenti che poi lei stessa definisce "non problemi" o "cavolate". In confronto a quali altre situazioni li giudica tali? Penso possa essere opportuno considerare la premessa che qualsiasi evento ci generi sofferenza ed emozioni negative, meriti di essere esplorato al fine di ascoltare maggiormente sè stessi ed i propri bisogni in relazione a quella situazione.
Penso che sarebbe inoltre molto utile capire che cosa intenda con "migliorare questo aspetto": da quanto scrive sembra emergere che lei abbia un'idea svalutante di se stessa e credo che potrebbe essere importante per lei esplorare questi aspetti in un percorso di supporto psicologico, al fine di potenziare la sua autostima e scoprire proprie risorse che le permettano di sentirsi meglio nelle situazioni da lei descritte.
Per qualsiasi chiarimento rimango a disposizione, anche online.
Un caro saluto.
Dr.ssa Laura Missaglia
Buonasera,
bisognerebbe approfondire insieme le ragioni della sua non fiducia verso l'altro, magari sono state deluse le sue aspettative?
Comprendo la sua sofferenza e la sua necessità di capire.
Bisognerebbe iniziare un percorso così da esplorare insieme le ragioni.
Non esiti a contattarmi.

F.
Per capire l'origine del tuo malessere, come credo tu abbia capito, hai bisogno di intraprendere un percorso psicologico, che ti permetta di approfondire la tua storia e i tuo rapporti. Mi dispiace che non abbia funzionato con gli psicologi che hai conosciuto in passato ma prova ad avere fiducia in un nuovo percorso. Solo così avrai le tue risposte e starai bene. Un saluto
Buonasera, da ciò che scrive emerge con chiarezza il suo desiderio di comprendere meglio le motivazioni per cui questi gesti la fanno soffrire. Comprendo inoltre la delusione legata al fatto di non aver trovato le risposte che cercava nonostante abbia provato con vari professionisti. La situazione che riporta è descritta davvero molto brevemente, per poterle dare qualche ulteriore indicazione bisognerebbe approfondire maggiormente vari aspetti. Tuttavia, le sue emozioni e i suoi pensieri in risposta a ciò che accade online tra lei e le sue amiche andrebbero ascoltati con attenzione. Se qualcosa la fa star male o le fa avere pensieri negativi, spesso non basta dirsi che si tratta di piccolezze per liquidare il malessere. Tutto ciò che viene messo a tacere prima o poi torna a farci soffrire. Per questo, ciò che le suggerisco è di mantenere vivo il desiderio di trovare delle risposte e di valutare la possibilità di provare con un/a nuovo/a professionista. Resto a sua disposizione qualora voglia apporofondire alcune tematiche. Cordiali saluti
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Buonasera, lei nella sua domanda ha toccato aspetti molto importanti che riguardano i temi dell'Autostima, dell'Autoefficacia, della Fiducia che difficilmente possano essere esplorati in modo superficiale senza conoscere la storia e i vissuti della persona. Mi dispiace che nonostante abbia richiesto consulenze ad altri psicologi in merito alla problematica non abbia risolto, tuttavia un percorso terapeutico necessita di tempo per poter comprendere cosa accade dentro di noi. Per questo è importante che resti vivo in lei il desiderio di cercare risposte rispetto a ciò che prova per impararlo a gestire e conoscere meglio se stessa. Non sono "piccolezze" ... Cordialmente dottoressa Stefania Palmacci
Buongiorno care utente.
In un etá giovane come la sua, vivere le amicizie può avere diverse sfaccettature e sfumature.
Da quello che scrive emerge un fortissimo bisogno di certezze e conferme da parte del suo gruppo amicale.
Crede che se non si metta una foto con lei allora il rapporto valga meno rispetto ad altri. E se fosse proprio il contrario ? E se le sue amiche stessero talmente bene con lei che non ci pensano neanche a prendere il telefono e fare una foto perché magari toglie del tempo prezioso ai vostri momenti ? Ci ha mai pensato ?
Cerchi di non soffermarsi sulla superficie, se i momenti che vive con le sue amiche sono intensi e le fanno bene al cuore, quello che poi viene pubblicato sui social deve pensare che conta veramente poco.
Vivi intensamente la vita reale e il presente, se le sue amiche stessero male con lei crede che continuerebbero a frequentarla ?
A 24 anni si è già grandi per capire chi ci fa stare bene e chi no, soprattutto in amicizia.
A disposizione per un consulto
Dott.ssa Silvia Marcelletti
Buongiorno, mi spiace stia attraversando un periodo in cui i suoi pensieri riguardo alle sue amiche e i social che le stanno causando disagio. Da quello che ha scritto, mi viene da dirle che i sentimenti possono essere legati all'autostima e alla percezione di sè. Potrebbe pensare a ridurre il tempo che trascorre sui social, evitando confronti costanti con altre persone. Mi sento di consigliarle uno psicologo/a che la potrà aiutare ad esplorare le sue emozioni in modo più approfondito e a sviluppare strategie per affrontarle.

Cordiali Saluti
Dott. Edoardo Bunone
Cara utente, grazie per aver condiviso con noi i suoi vissuti. Mi dispiace che non sia riuscita a trovare l'aiuto che cercava ma mi sembra importante rinforzare questa sua ricerca di un incontro in quanto evidenzia un bisogno di essere accolti e compresi anche in quelle che sembrano "piccolezze". Chissà quando sono iniziati questi pensieri negativi, se coinvolgono solo le amicizie o anche altri campi di vita, se ci sono momenti in cui i pensieri sono più intensi, o se questi vissuti si possono collegare a qualcosa di più profondo e più antico.. Non demorda nella ricerca di un professionista con cui si possa trovare bene ad approfondire tutte queste tematiche.
Resto a disposizione e le porgo un cordiale saluto.
Dott.ssa Ciaudano
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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