Buonasera, sono una ragazza di 21 anni e da 9 mesi sono in terapia con una psicoterapeuta cognitivo

18 risposte
Buonasera,
sono una ragazza di 21 anni e da 9 mesi sono in terapia con una psicoterapeuta cognitivo-comportamentale.
Nell’ultima seduta la mia psicologa mi ha chiesto se me la sentissi di andare da uno psichiatra, se fossi quantomeno propensa a considerarne l’idea.
Mi ha lasciata notevolmente confusa, non sono riuscita a capire neanche bene il contesto perché sono stata del tutto colta alla sprovvista.
La mia psicologa comunque mi ha detto che ne parleremo nelle successive sedute.
Perché mi ha proposto questo? Da cosa può dipendere?
Grazie in anticipo della disponibilità.
Salve, non c'è una risposta standard a questa domanda, o all'operato di un collega. Lavori con la sua psicologa sui suoi dubbi, rivolga a lei queste domande e preoccupazioni, in modo da lavorare insieme su questa proposta e su quali sensazioni le abbia suscitato
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Buongiorno, mi dispiace per la situazione, capisco la confusione. Ci sono molteplici motivazioni per le quali la sua psicoterapeuta possa averle proposto un approfondimento psichiatrico. Qualsiasi sia la motivazione sono sicura che la collega l'abbia fatto per tutelarla e trovare la formula terapeutica migliore per lei. Penso sia importante, tuttavia, che lei si confronti con la sua psicoterapeuta per capirne le motivazioni a fondo e per approfondire insieme come questa proposta l'abbia fatta sentire. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti e le auguro una buona giornata. Dott.ssa Rota
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Salve, premesso che credo che sarebbe più opportuno rivolger è tranquillamente a lei questa domanda perché ne ha tutto il diritto e perché potrebbe essere molto utile questo scambio di informazioni, una possibile idea è che magari la psicologa ritenga giustamente che in questo particolare momento lei forse abbia bisogno, oltre che della psicoterapia, anche di qualche indicazione a livello farmacologico che possa avere maggiore efficacia a breve termine: la psicoterapia risulta dare maggiore efficacia a medio e lungo termine mentre il farmaco a breve termine. Ma sono solo supposizioni, parlatene.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, sono d'accordo con la collega nell'impossibilità di risposta verso questa domanda, continui, come consiglia la collega, di definire meglio con la collega dubbi rispetto le indicazioni.

Saluti

MT
Buongiorno, capisco che tale proposta possa a volte spaventare o confondere, ma in alcuni casi è importante lavorare insieme ad altre figure professionali per prendere in carico al meglio un paziente. Non ho gli elementi per giudicare l'operato della collega (e anche se li avessi, non lo farei), credo dunque che abbia senso che ne parliate insieme in modo che possa spiegarle il motivo di questa proposta d'intervento e che lei possa condividere le sue preoccupazioni.
Cordialmente,
M.
Buonasera, grazie per la sua domanda. Capisco bene che la proposta di un consulto psichiatrico possa spaventare, è normale. Se la sua terapeuta glielo ha consigliato, probabilmente ritiene che in questo momento del suo percorso potrebbe esserle di aiuto. Di solito si fa un passo del genere nel momento in cui si evince che alcuni sintomi non permettono di lavorare bene in psicoterapia, quindi lei può serenamente parlare con la sua psicologa di questo e chiarirete di certo la situazione.
Un sostegno farmacologico è come l'impalcatura per un palazzo: si tiene per il tempo necessario per fare i lavori e poi la si toglie.
Grazie ancora per la domanda e buona prosecuzione di percorso.
Dr Jacopo Biraschi
Buongiorno,
purtroppo non è possibile per noi rispondere a questa domanda, dal momento che non sappiamo quale strategia terapeutica abbia deciso di adottare la collega. Aspetti di parlarne con lei e tenga a mente che 1) è libera di fare tutte le domande che vuole affinchè le sia tutto chiaro e 2) la decisione finale spetterà in ogni caso a lei.
Buongiorno, non è possibile darle una risposta a questa domanda purtroppo. Si senta però libera di rivolgere alla sua dottoressa qualsiasi domanda e dubbio senza paura, la decisione rimarrà comunque la sua. Un saluto dott.ssa Angela Ricucci
Buongiorno, purtroppo non c'è una risposta standard ed universale, ogni situazione è a sé. Il mio consiglio è di parlarne con la sua terapeuta, le esprima i suoi dubbi, le sue perplessità e le motivazioni di questa proposta. Vedrà che la saprà dare una risposta più che esaustiva.
Dott. Iacopo Curzi
Gentilissima utente,

Capisco che la richiesta della sua psicoterapeuta possa averla lasciata confusa. Tuttavia, è importante tenere a mente che i professionisti della salute mentale lavorano insieme per aiutare i pazienti a gestire i loro problemi in modo efficace. Se le ha suggerito di incontrare uno psichiatra, probabilmente è perché crede che potrebbe esserle di benefico.

Tuttavia è più lecito domandarsi il perché di questa proposta e cercare di avere spiegazioni a riguardo. Sarà molto utile parlarne nei prossimi colloqui con la sua dottoressa per capire le motivazioni di tale invito. Esprima pure tutti i suoi dubbi e le sue preoccupazioni al riguardo, la dottoressa saprà darle spiegazioni esaustive al riguardo.

Ad ogni modo lo psichiatra è un medico specializzato in salute mentale che può prescrivere farmaci e fornire una diagnosi approfondita di eventuali disturbi psicologici. È possibile che la sua psicoterapeuta abbia notato dei sintomi invalidanti, che per essere alleviati e trovare sollievo potrebbero beneficiare di un periodo limitato di trattamento farmacologico.

Si ricordi che il benessere mentale ed emotivo è la priorità del vostro percorso insieme, e sono certo che la sua dottoressa è pronta ad aiutarla a raggiungere questo obiettivo!

I miei migliori auguri e una buona giornata.

Saluti, dott. Dimitri Abate.
Buonasera, comprendo la sua preoccupazione e la sua confusione. Ne parli con la sua psicoterapeuta, anche se può sembrare difficile è lei l’unica che può darle una risposta e parlarne vi aiuterà a rafforzare e consolidare la vostra relazione terapeutica chiarendo eventuali dubbi o incomprensioni.
Buongiorno,
È importante condividere con la sua psicologa questi pensieri.
Gentile utente, penso che sarebbe di grande valore dire alla collega che la segue della confusione e del senso di spiazzamento causate dalla possibilità di un consulto psichiatrico. Sono fiducioso che la collega spiegherà le ragioni per cui ritiene che l'intevento dello psichiatra sia di beneficio al percorso che state facendo e affronterete insieme i dubbi e i timori intorno al consulto psichiatrico.
Spero di essere stato chiaro, se avesse altri dubbi o voglia di approfondire il discorso mi scriva pure in chat.

Dottor Mauro Simonetti
Buongiorno, ci sono nella sua richiesta troppi pochi elementi per comprendere il motivo della proposta della sua terapeuta. A volte un supporto psichiatrico, anche di tipo farmacologico, può alleviare lo stato di sofferenza dei pazienti e costituire un prezioso alleato della terapia con lo psicologo o psicologa. Ovviamente non posso esprimermi sulla sua situazione ma le suggerisco di parlarne con chi la sta seguendo, chiedere delucidazioni ed esprimere liberamente anche eventuali dubbi, paure, perplessità. Resto a sua disposizione qualora volesse approfondire, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Capisco che possa essere confuso e sorpreso dalla proposta della tua psicologa di considerare la possibilità di consultare uno psichiatra. Tuttavia, è importante ricordare che la tua psicologa è la persona migliore per spiegarti il contesto e il ragionamento dietro a questa proposta.

Ci possono essere diverse ragioni per cui un terapeuta potrebbe suggerire la consulenza con uno psichiatra. Uno psichiatra è un medico specializzato nella diagnosi e nel trattamento dei disturbi mentali e può prescrivere farmaci, se necessario. La tua psicologa potrebbe aver notato dei sintomi o dei segni che potrebbero richiedere una valutazione psichiatrica più approfondita.

È importante ricordare che la psicoterapia e la consulenza psichiatrica possono lavorare insieme per fornire il supporto e il trattamento adeguati. La psicoterapia si concentra sulle emozioni, sui pensieri e sui comportamenti, mentre la consulenza psichiatrica può valutare se ci sia la necessità di un intervento farmacologico per affrontare specifici problemi di salute mentale.

La tua psicologa potrebbe anche voler discutere con te l'opzione della consulenza psichiatrica per offrirti un supporto più completo e personalizzato. Questa decisione dipenderà da vari fattori, tra cui i tuoi sintomi, la gravità delle tue difficoltà e le tue preferenze personali.

Ti consiglio di portare queste preoccupazioni e dubbi alla tua psicologa durante le prossime sedute. Sarà in grado di spiegarti meglio le ragioni dietro alla sua proposta e rispondere alle tue domande specifiche. È importante avere una comunicazione aperta e trasparente con il tuo terapeuta per comprendere appieno il percorso del trattamento e prendere decisioni informate sul tuo benessere mentale.

Ricorda che sia la psicoterapia che la consulenza psichiatrica sono strumenti che possono aiutarti nel tuo percorso di guarigione e benessere mentale. Cerca di mantenere un atteggiamento aperto e di fidarti del processo terapeutico, lavorando in collaborazione con i tuoi professionisti per ottenere il supporto di cui hai bisogno. Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Gentile utente,
comprendo la sua confusione ma non è possibile esprimere giudizi o fare inferenze sull'operato di un/una collega che avrà sicuramente fatto valutazioni cliniche rispetto a questo passaggio.
Le suggerisco di parlarne con lei ed esprimere chiaramente i suoi dubbi, pur tenendo presente che può capitare che si invii allo psichiatra un paziente per avere una compensazione farmacologica anche momentanea per riuscire a "stabilizzare i sintomi" e lavorare meglio in terapia.
Nella speranza che questo confronto possa esserle utile, resto a disposizione anche online.
Un caro saluto.
Dott.ssa Elena Sinistrero
Buongiorno gentilissima, hai fatto bene a condividere con noi questa tua preoccupazione. Hai pensato di proporre le domande che hai fatto a noi, alla tua psicologa? Sono certa che saprà accogliere la tue emozioni nel migliore dei modi. Resto disponibile, un caro saluto, dott.ssa Arianna Broglia
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Buonasera, capisco che questa proposta ti abbia lasciata confusa. Quando un terapeuta suggerisce la consulenza da uno psichiatra, ci sono diverse ragioni che potrebbero esserne alla base.
In primo luogo, è importante capire che la psicoterapia cognitivo-comportamentale (TCC) si concentra principalmente sui pensieri, sulle emozioni e sui comportamenti, ma può essere limitata nel trattare specifici problemi neurobiologici o psichiatrici che potrebbero richiedere un intervento farmacologico. Uno psichiatra è un medico specializzato nel trattamento dei disturbi mentali e può prescrivere farmaci che possono essere utili nel gestire determinati sintomi o condizioni.
In secondo luogo, la tua psicologa potrebbe aver notato dei segnali o dei sintomi che suggeriscono la possibilità di una condizione psichiatrica che potrebbe beneficiare di una valutazione e di un trattamento farmacologico. Questo non significa necessariamente che ci sia qualcosa di sbagliato con te, ma potrebbe essere una misura per garantire che ricevi il supporto più completo e appropriato possibile per il tuo benessere.
Infine, la decisione di consultare uno psichiatra potrebbe essere parte di un approccio di team, dove il lavoro della psicologa e quello dello psichiatra si integrano per fornire un trattamento completo e personalizzato per te.
In ogni caso ti consiglio di esprimere ogni tuo dubbio alla tua terapeuta. È infatti molto importante comunicare apertamente con la tua psicologa riguardo ai tuoi pensieri, preoccupazioni e domande su questa proposta. Insieme potrete esplorare ulteriormente la possibilità di consultare uno psichiatra e decidere il percorso migliore per il tuo benessere.

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