Buonasera, Sono un po' preoccupata per l insonnia di mia madre nonostante assuma farmaci per l inso

Buonasera,
l'insonnia è perlopiù un sintomo che può essere conseguenza di diverse alterazioni psicologiche, emotive o fisiologiche. Approfondirei con il medico di base o di riferimento per aggiustare la terapia e fare degli approfondimenti per comprendere la natura di questa manifestazione. Il sonno comunque con l'avanzare dell'età cambia, quindi può essere anche legato ad un andamento naturale dell'invecchiamento di sua madre.
Infine l'efficacia delle medicine non è eterna. il corpo si adatta.
Resto a disposizione

Buonasera, ci sono stati eventi inaspettati che abbiano potuto generare preoccupazione in sua Madre? Potrebbe essere qualcosa che a lei non è stato comunicato? Approfondirei questo aspetto per valutare eventuali motivi suppletivi ad uno stato di calma apparente e, in caso contrario, si potrebbe rivedere il protocollo dei farmaci attualmente in uso, direttamente con lo specialista. Resto a disposizione, Francesca Chiara Ignoni

Buonasera, lo Xanax essendo un farmaco a breve emivita ha un effetto per due - massimo tre ore dopo l'assunzione. L'EN, invece, dipende il dosaggio può essere sia un miorilassante utile per addormentarsi, sia un farmaco utilizzabile come effettivo ansiolitico. Al fine di stabilire se possano o meno, causare un insonnia o un sonno disturbato, bisognerebbe capire da quanto tempo li assume, a che dosaggio e quali altri farmaci in concomitanza a questi vengono assunti per la depressione. Le consiglio di rivolgersi ad uno psichiatra per la gestione farmacologica e di fargli presente il problema presentato per un consulto. Le consiglio, inoltre, di proporre un percorso psicoterapeutico a sua madre al fine di affrontare il problema depressivo che potrebbe essere la vera causa dell'insonnia, evitando, quindi, una gestione prettamente farmacologica che a lungo andare, e con l'avanzare dell'età, potrebbe portare ad effetti collaterali oltre che un cronicizzarsi del disturbo che, associato alla tolleranza ai farmaci ansiolitici, potrebbe portare ad un aumento dei dosaggi per ottenere gli effetti sperati. Resto a sua disposizione, Cordiali saluti

Buongiorno, quando si assumono psicofarmaci sarebbe opportuno periodicamente rivalutarne l'efficacia e la posologia con uno specialista in psichiatria.
In generale, l'insonnia è una difficoltà che può essere associata anche con la depressione, della quale mi sembra di capire sua madre soffra.
A tal proposito, potrebbe prendere in considerazione un consulto psicologico per aiutarla ad affrontare il problema.

Buongiorno,
so quanto possa essere invalidante come sintomo la difficoltà di addormentamento così come i risvegli continui poiché vanno ad incidere sul funzionamento cognitivo durante la giornata e anche sull'aspetto dell'umore. A tal proposito sarebbe bene indagare eventuali cause di tipo emotivo, magari dovute ad un periodo di maggiore preoccupazione o stress. A volte anche piccole cose, all'apparenza banali o poco importanti, possono incidere sul nostro benessere più profondo. Inoltre il sonno, oltre a riflettere una possibile situazione di affaticamento emotivo, cambia e si modifica con l'avanzare dell'età pertanto anche questa considerazione potrebbe essere importante. Forse varrebbe la pesa rivalutare l'assunzione dei farmaci insieme al medico di base e capire se ci sono altri possibili aiuti per sostenere sua madre in questo momento.
Resto a disposizione per qualsiasi necessità.
Buona giornata
Dott.ssa Ilaria Biasion

Salve,
i farmaci da lei elencati dovrebbero allietare il sonno, essendo benzodiezapine, se esse non funzionano dovrebbe rivolgersi al suo medico prescrivente e tentare altro (ipnotici).
Ovviamente io consiglierei anche una psicoterapia perchè potrebbe davvero aiutare nella diminuzione di farmaci...
Saluti