Buonasera. Sono qui per chiedere un parere: Da circa 14 mesi assumo prameffex, prescritto da uno p

3 risposte
Buonasera.
Sono qui per chiedere un parere:
Da circa 14 mesi assumo prameffex, prescritto da uno psichiatra.
Ho iniziato il dosaggio con 10 Mg giornalieri, in seguito aumentato a 20mg al giorno, per circa 4 mesi. in seguito, su consiglio dello psichiatra, ho ridotto la dose a 10Mg al giorno per 3 mesi.
Da circa dicembre, il dosaggio è rimasto di 10 milligrammi, ma a giorni alterni.
Questa settimana, ho ridotto il dosaggio a 5 milligrammi, a giorni alterni (su consiglio del medico).
In questi giorni sto presentando dei fastidi come nausea, mal di testa leggero, sudorazione, e la cosa mi fa riflettere e dubitare della correttezza della procedura di diminuzione del dosaggio.
Capisco che parte delle mie riflessioni sono dovute alla paura di stare male di nuovo, paura che si trasforma in insicurezze riguardo la terapia, ma in ogni caso vista l"emergenza sanitaria, non ho molto modo di consultare il mio medico, e volevo chiedere a voi se la procedura sopra riportata è abbastanza corretta perché io non abbia ricadute.
Vi ringrazio
Gentile signore, spero che il suo psichiatra le risponda telefonicamente, vista appunto l'emergenza sanitaria e le conseguenze sulla psiche dei suoi pazienti. Se non potesse contattarlo, si consulti almeno con il suo MMG. Non sapendo i motivi che l'hanno condotta a dover assumere prameffex, e neanche perchè con il suo psichiatra abbiate deciso di ridurlo, le posso dire solamente che non mi sembra il periodo migliore per diminuirlo o eliminarlo. Anche le sue insicurezze mi spingono a suggerire questo. Se con il dosaggio di 10 mg stava bene, io tornerei a quel dosaggio. O almeno a 5 mg tutti i giorni. Cordialità

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Buongiorno, la dose efficace del prameffex è di 10 fino a 20 mg in unica somministrazione giornaliera al mattino. Visti i sintomi da lei descritti, si può ipotizzare l'insorgenza di effetti indesiderati del farmaco. Sarebbe opportuno effettuare esami ematochimici ed eventualmente un ECG. Mi pare però che questi sintomi si siano presentati dopo la riduzione del dosaggio in quantità non efficace. Mi sarebbe utile conoscere i motivi della riduzione. Potrebbe provare a riprendere nel giro di 7 giorni al massimo la dose di 20 mg al dì e ricontattarmi per aggiornarmi della situazione. Non escluderei anche l'introduzione di un ansiolitico
condivido l'impressione che questo non sia davvero il momento più adatto per tentare uno scalaggio, soprattutto quando la possibilità di incontri con il proprio medico è diventata inevitabilmente più complicata. Se invece esistono ragioni medico organiche o di altro tipo che impongono la sospensione del farmaco allora forse meglio adottare la soluzione in gocce che permette uno scalaggio più progressivo ed indolore.

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