Buonasera mi chiamo Alessia e ho 21 anni sono una ragazza molto timida e insicura non esco spesso, e

Gentilissima Alessia, rivolgersi ad uno psicologo, le potrà essere molto utile perchè potrà avere elementi per valutare le sue scelte e la sua vita. Quando si ricevono consigli è spesso qualcun altro a scegliere per lei. Attraverso l'aiuto di un professionista potrà avere invece la possibilità di mettere mettere in luce alcune cose della sua vita e decidere su quale scelta sia migliore per lei. Intanto io resto a disposizione e le auguro ogni bene.

Carissima Alessia, è molto importante, per trovare la serenità che desidera, smettere di giudicarsi dicendosi che è una persona insicura e ansiosa. Più si definisce in questo modo, più perde di vista altri aspetti del suo carattere che abitano dentro di lei e che vorrebbero emergere. Spesso l'ansia è un tentativo dell'anima di ribellarsi alle definizioni che diamo di noi stessi. L'ansia è un'energia prorompente che irrompe per dirci: "smettila di dirti come sei, di chiuderti in queste gabbie. C'è altro dentro di te, tu non sei ciò che credi di essere".

Accolga l'ansia e i pensieri ossessivi senza cercare di mandarli via. Spesso ci sentiamo confusi riguardo a ciò che vogliamo nella vita perché vorremmo aderire a un modello che ci è stato imposto: "devi fare così, devi sapere quello che vuoi, devi essere sicura di te, non devi essere ansiosa", ecc.

Ma noi non siamo i modelli che abbiamo acquisito dal mondo esterno.

Quando non sa in che direzione andare, provi a chiedersi: "A me cosa piace? Cos'è che mi viene facile? Cosa non sto esprimendo di me?".

Può essere interessante scoprire che cosa la caratterizza e trovare una risposta insieme.
Come dicono i saggi: "la vita è scoprire giorno dopo giorno qualcosa di te che non sai cos'è e che non sapevi di avere" :-)

Cara Alessia, a 21 anni e più che legittimo avere timori e titubanze riguardo al futuro e alle proprie scelte. Sono molto convinta che un serio percorso psicoterapeutico con un professionista che guadagni la sua fiducia potrebbe essere decisivo. Coraggio, vedrà che non se ne pentirà. Un caro saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti

Salve Alessia, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive. Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale traumatico connesso con la genesi della sofferenza in atto. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL

Gentile Alessia, sei molto giovane e avere dubbi e titubanze è normale. La cosa che ti consiglio è quella di cercare di capire cosa ti piace, cosa ti piace fare e cosa ti piacerebbe fare nella vita. Si può sempre sbagliare, ma questo non deve essere un problema o una fonte di timore. Se hai piacere rimango a disposizione per un confronto. Un caro saluto, Giada

Gentile Alessia, comprendo la preoccupazione di cui parli. Sei molto giovane ed è una fase della vita molto bella e vivace, ma altrettanto delicata in cui l'ansia e la paura di fare scelte sbagliate ti spaventano. Confrontarti con un professionista potrebbe aiutarti a scoprire i tuoi reali bisogni e quello che ti piacerebbe fare, a superare le difficoltà relazionali di cui parli e a trovare le strategie per fronteggiare l'ansia e fare affidamento sulle risorse che hai a disposizione.
Resto a disposizione, un caro saluto, Dott.ssa Marina Colangelo

Cara Alessia, forse potrebbe essere utile prepararti un progetto (anche scrivendolo) di quello che ameresti fare concretamente e poi fare una lista di quali sono le motivazioni che ti bloccano dal fare quello che vorresti. Cerca di osservare se i tuoi blocchi sono vecchie abitudini a dirti "tanto non ce la faccio", "è troppo difficile" oppure ci sono degli ostacoli concreti. Nel qual caso, cerca di capire come affrontarli, un passo alla volta.
Sicuramente per svolgere questo processo potrebbe essere d'aiuto rivolgerti ad uno psicoterapeuta.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
Dottoressa Lorena Menoncello

Buonasera Alessia, al fine di superare l'insoddisfazione e confusione che ti generano ansia e comprendere questi pensieri che ti tornano può essere utile contattare uno psicoterapeuta che ti aiuterà ad esplorare tutto questo e trovare la via per una tua serenità. Cordialità. Dr.ssa Lorena Ferrero

E' importante che richieda una valutazione psicologica ed un eventuale piano psico terapeutico. Valuti anche , nel caso ci siano difficoltà economiche , la possibilità di richiedere il bonus psicologo.
Intanto può esserle di aiuto l'ascolto del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line.
E' un podcast rivolto alle persone che soffrono di disturbi d'ansia e ai loro famigliari.
Troverà informazioni, approfondimenti, strumenti di auto aiuto da utilizzare per ridurre lo stato di disagio psico fisico.
Segua la pagina Fb Le Stanze della Paura.
Buona serata. Bruno Ramondetti

Buongiorno Alessia, potrebbe provare a parlare con uno psicologo o una psicologa. Come può immaginare è difficile trovare "consigli" generici, al di fuori di un contesto più definito. Chiedere una consulenza, anche online, può darle la possibilità di esporre in modo più completo il suo stato d'animo, il suo disagio e di avere dei primi rimandi riguardo al modo con cui far fronte alla confusione di questo momento.
Sono a sua disposizione. Dott.ssa Franca Vocaturi

Mi dispiace sentire che lei stia attraversando un periodo difficile. Essere insicuri, timidi e soffrire di ansia sono dinamiche risolvibili, ma ci sono passi che puoi fare per migliorare la sua situazione.
La ringrazio per l'opportunità di darle supporto.
Le vorrei far condividere i suoi pensieri e le sue preoccupazioni in un contesto protetto come la psicoterapia. Identificheremo le cause dei tuoi sintomi, come le esperienze passate, i pensieri negativi o i modelli di comportamento. Le insegnerò tecniche che possono aiutarla a gestire l'ansia e le fissazioni. Svilupperemo una maggiore autostima e autoefficacia, insegnandoti modi per affrontare le sue paure e per superare le sue insicurezze. Le insegnerò a identificare i tuoi pensieri e le tue emozioni e come gestirli in modo efficace. In questo modo lei potrà prendere decisioni più consapevoli riguardo il suo futuro. Si ricordi che la terapia è un processo attivo e che il lavoro che fa fuori dalle sedute è altrettanto importante. Sia aperta e disponibile a provare nuove cose, e non avere paura di chiedere aiuto quando ne hai bisogno. Resto a sua disposizione dott.ssa Bachiorri Sara

Buongiorno Cara Alessia,
Leggendo la sua descrizione pensavo.. "Chissà quanti altri aspetti della sua vita sfuggono a questa giovane fanciulla?"
Come se lei si concedesse di vedere pochi, limitati aspetti della sua persona: "timida", "sicura", "insoddisfatta", " confusa"...
Sicuramente sarà ANCHE così ma manca tutto l'altro lato della luna...
Prima di capire dove vogliamo andare è fondamentale capire dove siamo ed avere una visuale più ampia della nostra persona.
Un percorso di psicoterapia potrebbe senza dubbio esserle di grande aiuto per esplorare tutti questi cassetti chiusi della sua persona e portare luce sulle risorse individuali ancora sconosciute.
Sarà indubbiamente di fondamentale importanza individuare il senso di questi "pensieri" e "fissazioni": quando vengono a trovarla, che funzione assolvono nella sua vita... Essi sono sempre una diretta conseguenza del nostro modo di rappresentarci. Lavorando sulla rappresentazione della nostra persona ed utilizzando tecniche di desensibilizzazione facilmente si risolvono.

Resto a disposizione.

Cordialmente

Dott.ssa Barbara Papini
Psicoterapeuta Gestalt-Analitica

Buongiorno Alessia. Mi dispiace per la sofferenza che sta vivendo e che condivide con noi attraverso questo spazio. Il mio suggerimento è di rivolgersi ad un/a professionista psicoterapeuta per avere uno spazio personale di espressione e di ascolto dei propri vissuti, pensieri e sentimenti, e di supporto nel poter affrontare gradualmente, e in modo costruttivo, le difficoltà che sta sperimentando, migliorando il proprio benessere e la qualità della propria vita. Un saluto Dott. Felice Schettini

Buongiorno Alessia,

è molto importante riconoscere di aver bisogno di aiuto in una situazione di sofferenza psichica come quella che la sta accompagnando in questo momento della sua vita. Potrebbe esserle di aiuto iniziare una psicoterapia con l'obbiettivo di poter meglio approfondire questo suo stato di ansia e confusione, dandosi la possibilità di guardare ad un benessere più a lungo termine. Resto disponibile nel caso ad accogliere una sua eventuale richiesta, ricevo anche on line.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno Alessia, è normale avere momenti di confusione circa il proprio presente e futuro. Sarebbe importante per lei lavorare su questa sua ansia e sui suoi pensieri, che non le permettono probabilmente di vivere in modo più funzionale se stessa e le situazioni intorno a lei. Lavorare sulla sua sicurezza potrà senz'altro aiutarla a comprendere meglio la strada più giusta per lei, i suoi bisogni e le sue emozioni.
Dobbiamo, però, imparare ad accettare anche i nostri limiti e i nostri dubbi di fronte alle scelte che facciamo, ma è solo affrontando le situazioni che potremo vedere davvero cosa accade e aumentare la nostra autostima e sicurezza personale.
L'ansia e la paura sono fisiologiche e importanti, perchè ci spingono ad agire: quando, però, diventano invalidanti, allora è importante trovare un supporto psicologico per lavorare sui pensieri che ci bloccano.
Le consiglio, pertanto, di ritagliarsi un suo spazio di ascolto psicologico per approfondire i suoi vissuti, i suoi pensieri, le sue emozioni, così da ritrovare la giusta serenità che merita.
Resto a disposizione, anche on line, per qualunque ulteriore chiarimento. Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino

Buongiorno Alessia, mi dispiace molto per il periodo che sta vivendo. Probabilmente intraprendere un percorso psicologico la aiuterebbe a fare chiarezza e a capire cosa vuole per se stessa. Inoltre ciò la aiuterebbe ad affrontare l'ansia e i pensieri fissi. Ha mai pensato di rivolgersi a qualcuno?
I pensieri inoltre più si cerca di controllarli più prendono campo.
Immaginandosi di aver trovato la serenità come si vede, cosa fa, che cosa ci dovrà essere?

Un caro saluto
Elisabetta Cavicchioli

Buongiorno Alessia, mi spiace molto per il disagio che esprime. Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla ad analizzare la questione, esplorando i suoi vissuti e le sue emozioni. Rimango a disposizione. Un caro saluto, dott.ssa Marcella Boscolo

Buonasera.
Probabilmente sarebbe importante chiedersi come si vorrebbe immaginare tra qualche anno per trovare quelli che sono i valori che vuole la muovano nel mondo. Avvicinarsi alla persona che vuole essere.
Per essere soddisfatta di sè cosa le serve? A volte ci vuole un profondo lavoro di esplorazione del proprio mondo interiore per trovare questi valori e portare avanti alcuni obiettivi.
Uno spazio di ascolto e supporto insieme ad un terapeuta potrebbe esserle utile per costruire o rileggere meglio la sua bussola della vita. Lei può avere un potere sulla sua vita, soprattutto sui suoi pensieri.
La relazione terapeutica può essere uno spazio utile anche per sperimentare come districare i suoi pensieri senza esserne totalmente travolta. I pensieri dipendono dal peso che noi gli attribuiamo e da come reagiamo ad essi.
Tutto ha un senso, rispetto a quello che è il proprio funzionamento, anche il comportamento più disfunzionale. Riconoscere alcuni meccanismi poco adattivi ci permette di capire come possiamo svilupparne di nuovi e funzionali.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi