Buonasera ho 46 anni e dopo tre anni di approfondimenti mi e' stata diagnosticata la sindrome di sjo
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Buonasera ho 46 anni e dopo tre anni di approfondimenti mi e' stata diagnosticata la sindrome di sjogren. Negli ultimi anni ho notato un significativo calo della memoria e della capacita' di concentrazione che associo alla sindrome. Tra pochi giorni iniziero' la cura con il plaquenil , c' e' qualche possibilita' che io recuperi un po di concentrazione in piu' o non ci sono dati in tal senso? Ho un lavoro impegnativo che temo di perdere.. grazie Lorella
Il calo della memoria e della capacita' di concentrazione non sono sintomi generalmente associti alla sy di Sjogren. Forse un periodo di stanchezza o di stress? Se Le è stato consigliato il Plaquenil, per la sy di Sjogren, lo cominci comunque
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Buonasera Lorella,
Mi dispiace sapere della tua diagnosi di sindrome di Sjögren e dei problemi che stai affrontando con la memoria e la concentrazione. È comprensibile che tu sia preoccupata per il tuo lavoro e per il tuo benessere generale.
Il plaquenil (idrossiclorochina) è un farmaco comunemente usato per trattare la sindrome di Sjögren e altre malattie autoimmuni. Sebbene il suo principale effetto sia quello di ridurre l'infiammazione e migliorare i sintomi fisici come secchezza e dolore articolare, ci sono alcuni studi che suggeriscono che il trattamento con plaquenil possa avere effetti positivi anche sui sintomi cognitivi in alcune persone con malattie autoimmuni.
Tuttavia, ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci, e non ci sono garanzie che tu possa sperimentare un miglioramento significativo della memoria e della concentrazione. È importante anche considerare che la sindrome di Sjögren può influenzare la funzione cognitiva in vari modi e che i miglioramenti potrebbero richiedere tempo.
Ti consiglio di discutere apertamente con il tuo medico riguardo ai tuoi sintomi cognitivi e alle tue preoccupazioni sul lavoro. Potrebbero esserci altre strategie da considerare, come la terapia occupazionale o tecniche di gestione dello stress, che potrebbero aiutarti a migliorare la tua concentrazione.
Infine, è fondamentale prendersi cura di sé, mantenere uno stile di vita sano e cercare supporto quando necessario. Non esitare a contattare un professionista della salute mentale se senti di averne bisogno.
Ti auguro il meglio per il tuo trattamento e il tuo percorso. Se hai altre domande o preoccupazioni, non esitare a chiedere.
Mi dispiace sapere della tua diagnosi di sindrome di Sjögren e dei problemi che stai affrontando con la memoria e la concentrazione. È comprensibile che tu sia preoccupata per il tuo lavoro e per il tuo benessere generale.
Il plaquenil (idrossiclorochina) è un farmaco comunemente usato per trattare la sindrome di Sjögren e altre malattie autoimmuni. Sebbene il suo principale effetto sia quello di ridurre l'infiammazione e migliorare i sintomi fisici come secchezza e dolore articolare, ci sono alcuni studi che suggeriscono che il trattamento con plaquenil possa avere effetti positivi anche sui sintomi cognitivi in alcune persone con malattie autoimmuni.
Tuttavia, ogni persona reagisce in modo diverso ai farmaci, e non ci sono garanzie che tu possa sperimentare un miglioramento significativo della memoria e della concentrazione. È importante anche considerare che la sindrome di Sjögren può influenzare la funzione cognitiva in vari modi e che i miglioramenti potrebbero richiedere tempo.
Ti consiglio di discutere apertamente con il tuo medico riguardo ai tuoi sintomi cognitivi e alle tue preoccupazioni sul lavoro. Potrebbero esserci altre strategie da considerare, come la terapia occupazionale o tecniche di gestione dello stress, che potrebbero aiutarti a migliorare la tua concentrazione.
Infine, è fondamentale prendersi cura di sé, mantenere uno stile di vita sano e cercare supporto quando necessario. Non esitare a contattare un professionista della salute mentale se senti di averne bisogno.
Ti auguro il meglio per il tuo trattamento e il tuo percorso. Se hai altre domande o preoccupazioni, non esitare a chiedere.
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