Buonasera, C'è un modo per ascoltare il proprio "Io" nel quotidiano per arrivare al processo di ind

16 risposte
Buonasera,
C'è un modo per ascoltare il proprio "Io" nel quotidiano per arrivare al processo di individuazione, in supporto al percorso di psicoterapia? Grazie.
Salve. La sua domanda è davvero particolare soprattutto alla luce del fatto che scrive "in supporto alla terapia", questo fa capire che sta già facendo un percorso che molto probabilmente si sta concentrando sull'identificazione del vero Se. Non esiste un metodo universale. In terapia i pazienti scoprono le loro strade maestre. Provi a parlarne con il suo terapeuta, soprattutto se le sembra di non riuscire a capire come raggiungere gli obiettivi terapeutici prefissati.
Dott.ssa Michela Saviano

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La psicoterapia con cadenza settimanale è già un'ottima frequenza con la quale stare a contatto con noi stessi. Il lavoro fuori dalla terapia è correlato alla terapia stessa ma non deve diventare totalizzante nella nostra quotidianità, sennò sortisce l'effetto opposto.
Domanda molto interessante quanto specifica. Dipende da cosa intende, se si riferisce ai suoi desideri, ai suoi bisogni o a tanto altro… Essendo già in terapia, la risposta migliore potrà dargliela il professionista a cui si è affidato. In bocca al lupo!
Salve, seguire un percorso terapeutico è già di per sé una buona strada per conoscere se stessi. Lei è l'artefice principale del lavoro comune che sta svolgendo col suo terapeuta e sta a lei trarre gli spunti per ottimizzare tale percorso. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Buonasera, leggere romanzi offre numerose opportunità di crescita personale. Aiuta a sviluppare una migliore comprensione delle emozioni e stimola le capacità riflessive.
Buona sera, ascoltare il proprio Sé, significa, ascoltare i propri bisogni, sensazioni corporee, emozioni, sentimenti, soddisfazioni, insoddisfazione, conflitti, stati mentali, percezioni. Ascoltate se stessi o il proprio Io viene appreso in terapia, fa parte del percorso terapeutico.
Dottoressa Teresita Forlano
Buonasera, può rivolgere la domanda allo specialista che la segue e che conosce la sua storia personale. A volte la fretta può nascondersi dietro la voglia meravigliosa di cambiamento, solo che per vedere buoni frutti è necessario che il terreno sia pronto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente di mio dottore,
la psicoterapia individuale con cadenza settimanale è già un'ottimo strumento per poter accrescere la consapevolezza del sé.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buonasera, non riesco a capire bene cosa intende, può spiegarsi meglio?
Una giusta oscillazione tra l'agire e l'auto osservarsi (in un contesto terapeutico), è di per sé una buona prognosi
saluti
Dott Francesco Luca
Gentile utente, la sua domanda mi sembra molto interessante. Se sta seguendo un percorso di psicoterapia (come si evince dal suo messaggio), potrebbe confrontarsi su questo tema insieme al suo terapeuta, che conoscendola potrebbe fornirle spunti calati sulla sua situazione specifica. In generale è bene sapere che l'azione maturativa della psicoterapia non è solitamente relegata all'ora di seduta in cui si è insieme al terapeuta, ma può agire anche nel corso della vita quotidiana grazie alle suggestioni, ai collegamenti, alle immagini e tanto altro attivato in seduta. Le auguro un buon percorso. Dott.ssa Jennifer Dosio
Gentile utente, l’individuazione è un processo psichico unico ed individuale al quale ogni persona tende. Consiste nell’avvicinamento dell’Io con il proprio Sé, il cui risultato è il raggiungimento del benessere psicologico. In sintesi è il completo appagamento e completamento psichico di se stessi. E’ un viaggio verso una maggiore consapevolezza di sé. Sicuramente può affrontare il tema confrontandosi con il suo terapeuta. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente dott. Massimiliano Matteo Foà
Gentile utente grazie per averci rivolto questa domanda che fa capire che è già seguito in terapia. Una domanda che apre spazio a un lavoro con la sua psicologa. Ascoltarsi ed essere disposti a crescere attraverso l'ascolto di se è un ottimo inizio. Le auguro di raggiungere gli obiettivi che si è prefissato ne approfitti per creare nuovi spunti di crescita e di acquisizione di consapevolezza. Un caro saluto dott.ssa Valeria Sicari
Buonasera grazie innanzitutto per averci posto una domanda cosī interessante e importante ,interessante perché oltre a farci capire il suo grado di consapevolezza ci mostra anche la sua volontà di andare sempre più verso e dentro se stesso.
Io le risponderei che per ascoltare il proprio IO bisogna essere in ascolto con la propria voce interna, avere un dialogo tra lei e il suo io interiore e tra il suo interiore e lei. che significherebbe nient'altro che stare in contatto con se stessi. Se ha altre curiosità in merito o domande resto a disposizione. Sicura che quello che le scrivo sia qualcosa che già conosce spero che possa approfondire il rapporto intimo con se stesso, le pongo i miei saluti. Dr.Jasmine Scioscia
Mi verrebbe di risponderle sì, è possibile. Ma detto questo non si è detto ancora nulla. Bisogna poi vedere in lei cosa facilita e cosa ostacola l'ascolto dell'Io. Devo però sottolinearle che, per quanto l'Io resti un'istanza fondamentale, l'individuazione non passa solo per l'Io ma per l'attenzione che ognuno di noi riesce a volgere ad altre parti della psiche, parti più profonde e più antiche, parti che l'Io fa fatica ad accettare e a integrare.

Buonasera, comprendo la sua ricerca di ascolto interiore e il desiderio di arrivare al processo di individuazione. In aggiunta alla psicoterapia, potrebbe essere utile praticare la consapevolezza e l'auto-riflessione nel quotidiano. Ci sono diverse tecniche che possono aiutare, come la meditazione, la tenuta di un diario personale per esplorare i pensieri e i sentimenti, e momenti di silenzio dedicati all'ascolto di sé stessi. Durante la terapia strategica breve, possiamo esplorare insieme queste tecniche e adattarle alle sue esigenze specifiche, per favorire il suo processo di individuazione e crescita personale. Resto a sua disposizione per ulteriori approfondimenti su questo argomento. Cordiali saluti, Dott. Scala Michele






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