Buona giornata, volevo veramente chiedere un consiglio, sto diventando matto. Da Dicembre ho iniziat
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risposte
Buona giornata, volevo veramente chiedere un consiglio, sto diventando matto. Da Dicembre ho iniziato ad avere dolori alla schiena dorsale e lombosacrale quasi sempre a dx della schiena. Siamo a Luglio e continui ad avere dolori a volte forti a volte meno ma sempre presenti che mi stanno condizionando la vita.
Ho dolore in piedi , da seduti, di notte praticamente sempre.
Da Dicembre ad oggi Luglio ho fatto :
Lastra in toto colonna vertebrale
RM CERVICALE
RM LOMBO SACRALE
NEL 2019 RM DORSALE
LASTRA BACINO
LASTRA ANCHE
ELETTROMIOGRAFIA ARTI INFERIORI
LASTRA TORACE 2 volte ( con esito obliterazione seno sfondo frenici dx in esiti )
Esami del sangue + pcr ed elettroforesi proteine
Colonscopia negativa
Ecografia neg addome completo
Più sono stato visitato da : NEUROLOGO FISIATRA FISIOTERAPISTA ( sto andando senza troppi benefici )
Ortopedici, ed infine posturologo.
Mi hanno diagnosticato a Niguarda la sindrome faccette articolari, l’ortoprdico specialista della schiena solo discopatia e contratture.
Infine il posturologo ha detto che ho un problema di conflitto acetabolare gamba dx in cam
Chiedi nonostante punture , farmaci simil oppiacei, fisioterapista i dolori continuano, premetto che non ho febbre, ho Pedro circa 3 kg cosa dovrei fare ancora ?
Ho dolore in piedi , da seduti, di notte praticamente sempre.
Da Dicembre ad oggi Luglio ho fatto :
Lastra in toto colonna vertebrale
RM CERVICALE
RM LOMBO SACRALE
NEL 2019 RM DORSALE
LASTRA BACINO
LASTRA ANCHE
ELETTROMIOGRAFIA ARTI INFERIORI
LASTRA TORACE 2 volte ( con esito obliterazione seno sfondo frenici dx in esiti )
Esami del sangue + pcr ed elettroforesi proteine
Colonscopia negativa
Ecografia neg addome completo
Più sono stato visitato da : NEUROLOGO FISIATRA FISIOTERAPISTA ( sto andando senza troppi benefici )
Ortopedici, ed infine posturologo.
Mi hanno diagnosticato a Niguarda la sindrome faccette articolari, l’ortoprdico specialista della schiena solo discopatia e contratture.
Infine il posturologo ha detto che ho un problema di conflitto acetabolare gamba dx in cam
Chiedi nonostante punture , farmaci simil oppiacei, fisioterapista i dolori continuano, premetto che non ho febbre, ho Pedro circa 3 kg cosa dovrei fare ancora ?
Salve ,
guardi non credo che il conflitto acetabolare possa esser un sintomo ma non la causa di tutti i suoi fastidi , ovviamente così è difficile da dirlo e andrebbe fatta una valutazione e anamnesi più completa.
Nella sindrome delle faccette articolari il dolore evocato è sopratutto in estensione della sua colonna quindi oltre a sconsigliare determinati movimenti , le consiglio una valutazione osteopatica per capire come ripristinare il suo equilibrio e cercare di trovare un assetto posturale corretto in modo da non sentire dolore.
guardi non credo che il conflitto acetabolare possa esser un sintomo ma non la causa di tutti i suoi fastidi , ovviamente così è difficile da dirlo e andrebbe fatta una valutazione e anamnesi più completa.
Nella sindrome delle faccette articolari il dolore evocato è sopratutto in estensione della sua colonna quindi oltre a sconsigliare determinati movimenti , le consiglio una valutazione osteopatica per capire come ripristinare il suo equilibrio e cercare di trovare un assetto posturale corretto in modo da non sentire dolore.
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Buongiorno, io le consiglierei di fare una visita osteopaticaper inquadrare la situazione a 360° e valutare le varoe perdite di mobilità e quindi impostare il relativo trattamento.
Un caro saluto
Un caro saluto
Buongiorno. Innanzitutto vorrei tranquillizzarla sul fatto che ha già fatto tutti gli esami necessari per scongiurare il peggio. Consideri che l’80% della popolazione mondiale ha sofferto almeno una volta di mal di schiena e che solo l’1% è imputabile a fattori gravi (dati OMS). Secondo le ultime evidenze scientifiche il miglior approccio per trattare questo tipo di problemi è la terapia manuale ed esercizi specifici. Andrebbe fatta un’attenta valutazione con cui attraverso un’accurata anamnesi e dei test specifici, un bravo fisioterapista, saprà aiutarla a risolvere il problema. Non esistono mal di schiena incurabili. Basta solo trovare la giusta lettura de problema e trattarlo in maniera specifica. Cordiali saluti
Buongiorno, la sindrome faccettale può essere anche la causa di alcuni dei dolori che lamenta (oltre il conflitto acetabolare). Le consiglio per quella patologia dei trattamenti con ossigeno-ozonoterapia.
Se ha bisogno di maggiori informazioni mi contatti
Buona giornata
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Buona giornata
Buongiorno, le consiglio vivamente una visita osteopatica globale per inquadrare al meglio il problema , indagando su aspetti posturali e /o viscerali che potrebbero essere la causa del suo malessere.
Carissimo buon giorno. A mio avviso la sua diagnosi non è chiara. Provi prima di tutto a sentire un neurologo
Gentile paziente, il suo quadro clinico richiede una visione completamente diversa rispetto a quanto fatto fino ad oggi, credo che l'osteopatia possa fornire questo tipo di inquadramento in quanto considera e studia la globalità dell'individuo e procede in una attività invetigativa che molto spesso identifica le cause del problema lontano dalla zona di manifestazione del dolore.
le consiglio di iniziare un percorso di ginnastica correttiva , 2 o 3 volte a settimana. in 3 mesi certamente ne trarrà benefici e si sentirà molto meglio.
si rivolga ad un osteopata per dei trattamenti di osteopatia biodinamica.
si rivolga ad un osteopata per dei trattamenti di osteopatia biodinamica.
Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, dato il caso clinico sarebbe opportuno fare una visita osteopatica per cercare la causa del problema e non concentrarsi esclusivamente sul sintomo. cordiali saluti.
De Santis Ruggero Osteopata D.O. M.R.O.I.
De Santis Ruggero Osteopata D.O. M.R.O.I.
Salve, da quanto descrive sembra che gli specialisti non concordino sulla diagnosi. Credo che in questa fase possa essere molto importante che si rivolga ad un osteopata in modo da comprendere realmente quale possa essere la causa scatenante il problema avendo una visione globale del corpo.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Salve, bisognerebbe valutarla con adeguata anamnesi ed esame obiettivo per poterle dare una risposta certa. Pertanto le consiglio una visita da un osteopata, che potrà valutarla e darle una risposta concreta in riferimento alla sua sintomatologia.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Posso aiutarla moltissimo tramite PEMF e trattamenti manipolativi in Riequilibrio Posturale Globale
Posso riceverla su Milano, Arese o Bergamo
Posso riceverla su Milano, Arese o Bergamo
Salve mi spiace dirlo ma in assenza di patologia se nessuno è riuscito ad aiutarla.....hanno sbagliato le ipotesi diagnostiche. Sicuramente son di parte ma le assicuro che la figura adatta a lei è l'osteopata/posturologo serio. La sindrome dele faccette articolari chi non ce l'ha....è mera definizione accademica per dire che il dolore che lei ha e dovuto a quelle faccette "bloccate" ma il perché son bloccate non lo hanno detto....bisogna sviscerare il problema guardando il corpo a 360° comprendendo tutte le sfere. Cordialmente.Osteopata/posturologo Davide Savoia
Buongiorno,
la capisco profondamente, davvero. Quello che sta vivendo è una condizione molto frustrante: convivere con un dolore continuo, che non trova una causa chiara e resiste nonostante visite, esami e trattamenti, è qualcosa che logora nel tempo, fisicamente ma anche emotivamente.
La cosa positiva – ed è importante sottolinearlo – è che ha già fatto moltissime indagini utili per escludere problematiche gravi, e questo apre la strada alla possibilità che il dolore sia sostenuto da compensi posturali profondi, tensioni croniche o squilibri funzionali che spesso non emergono da esami strumentali.
Nel mio lavoro valuto proprio questi aspetti: come il corpo reagisce, come distribuisce il peso, dove accumula tensione e come si muove ogni giorno. A volte basta cambiare prospettiva per scoprire qualcosa che nessuno ha ancora osservato.
Per iniziare in modo semplice e senza impegno, le propongo una telefonata conoscitiva di circa 10 minuti: mi aiuterà a capire meglio la sua storia, a farle qualche domanda mirata e a valutare insieme se una valutazione posturale approfondita possa finalmente offrire un nuovo punto di partenza.
Sono disponibile anche domani: se le fa piacere, mi dica pure quando può e ci sentiamo.
Un caro saluto,
Davide Rigamonti – Specialista in postura, movimento e gestione dello stress
la capisco profondamente, davvero. Quello che sta vivendo è una condizione molto frustrante: convivere con un dolore continuo, che non trova una causa chiara e resiste nonostante visite, esami e trattamenti, è qualcosa che logora nel tempo, fisicamente ma anche emotivamente.
La cosa positiva – ed è importante sottolinearlo – è che ha già fatto moltissime indagini utili per escludere problematiche gravi, e questo apre la strada alla possibilità che il dolore sia sostenuto da compensi posturali profondi, tensioni croniche o squilibri funzionali che spesso non emergono da esami strumentali.
Nel mio lavoro valuto proprio questi aspetti: come il corpo reagisce, come distribuisce il peso, dove accumula tensione e come si muove ogni giorno. A volte basta cambiare prospettiva per scoprire qualcosa che nessuno ha ancora osservato.
Per iniziare in modo semplice e senza impegno, le propongo una telefonata conoscitiva di circa 10 minuti: mi aiuterà a capire meglio la sua storia, a farle qualche domanda mirata e a valutare insieme se una valutazione posturale approfondita possa finalmente offrire un nuovo punto di partenza.
Sono disponibile anche domani: se le fa piacere, mi dica pure quando può e ci sentiamo.
Un caro saluto,
Davide Rigamonti – Specialista in postura, movimento e gestione dello stress
Gentile Signore,
la sintomatologia che descrive, persistente e resistente ai vari trattamenti effettuati, suggerisce la presenza di un disturbo multifattoriale in cui fattori meccanici, posturali e funzionali concorrono a mantenere il dolore. In ambito osteopatico, sarebbe opportuno eseguire una valutazione globale volta a individuare eventuali disfunzioni somatiche a carico della colonna dorsolombare, del bacino e delle catene miofasciali correlate. Un approccio integrato mirato al riequilibrio delle tensioni muscoloscheletriche, al miglioramento della mobilità articolare e alla normalizzazione dei rapporti viscerosomatici potrebbe favorire una riduzione del dolore e un miglioramento della qualità di vita. L’attenzione andrebbe inoltre rivolta alla funzionalità del diaframma, della gabbia toracica e alla biomeccanica del bacino, spesso implicati nel mantenimento del dolore cronico. Un ciclo di trattamenti osteopatici personalizzati, eventualmente associato a esercizi di rieducazione posturale e respiratoria, potrebbe rappresentare un valido complemento alle terapie già intraprese.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
la sintomatologia che descrive, persistente e resistente ai vari trattamenti effettuati, suggerisce la presenza di un disturbo multifattoriale in cui fattori meccanici, posturali e funzionali concorrono a mantenere il dolore. In ambito osteopatico, sarebbe opportuno eseguire una valutazione globale volta a individuare eventuali disfunzioni somatiche a carico della colonna dorsolombare, del bacino e delle catene miofasciali correlate. Un approccio integrato mirato al riequilibrio delle tensioni muscoloscheletriche, al miglioramento della mobilità articolare e alla normalizzazione dei rapporti viscerosomatici potrebbe favorire una riduzione del dolore e un miglioramento della qualità di vita. L’attenzione andrebbe inoltre rivolta alla funzionalità del diaframma, della gabbia toracica e alla biomeccanica del bacino, spesso implicati nel mantenimento del dolore cronico. Un ciclo di trattamenti osteopatici personalizzati, eventualmente associato a esercizi di rieducazione posturale e respiratoria, potrebbe rappresentare un valido complemento alle terapie già intraprese.
Cordiali saluti,
Dott. Lorenzo Orsolini
Gentile Utente,
Capisco il Suo stato di preoccupazione, soprattutto dopo mesi di dolori continui. Tuttavia, considerando la quantità e la qualità degli esami che ha eseguito (RM, radiografie, analisi del sangue, elettromiografia, visite specialistiche), è molto importante sottolineare che non è emerso nulla che faccia pensare a patologie gravi, come tumori o metastasi. Se fosse stato presente un problema serio, sarebbe già stato rilevato.
Quello che emerge invece è un quadro meccanico e posturale, in cui convivono discopatie, contratture, sindrome delle faccette articolari e un conflitto femoro-acetabolare a destra. Tutti elementi che, messi insieme, possono spiegare i Suoi dolori quotidiani.
In questo caso nuovi esami non aggiungerebbero molto, mentre è molto più utile un lavoro mirato sul riequilibrio muscolare, sul bacino, sulla biomeccanica della colonna e sulla propriocezione, perché è lì che si trova la causa reale dei disturbi.
Il problema è reale, ma è funzionale/meccanico, non oncologico.
Se lo desidera, posso aiutarLa a capire da dove iniziare per impostare un percorso più efficace.
Resto a disposizione.
Dott. M. Giaccio
Capisco il Suo stato di preoccupazione, soprattutto dopo mesi di dolori continui. Tuttavia, considerando la quantità e la qualità degli esami che ha eseguito (RM, radiografie, analisi del sangue, elettromiografia, visite specialistiche), è molto importante sottolineare che non è emerso nulla che faccia pensare a patologie gravi, come tumori o metastasi. Se fosse stato presente un problema serio, sarebbe già stato rilevato.
Quello che emerge invece è un quadro meccanico e posturale, in cui convivono discopatie, contratture, sindrome delle faccette articolari e un conflitto femoro-acetabolare a destra. Tutti elementi che, messi insieme, possono spiegare i Suoi dolori quotidiani.
In questo caso nuovi esami non aggiungerebbero molto, mentre è molto più utile un lavoro mirato sul riequilibrio muscolare, sul bacino, sulla biomeccanica della colonna e sulla propriocezione, perché è lì che si trova la causa reale dei disturbi.
Il problema è reale, ma è funzionale/meccanico, non oncologico.
Se lo desidera, posso aiutarLa a capire da dove iniziare per impostare un percorso più efficace.
Resto a disposizione.
Dott. M. Giaccio
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