Buon pomeriggio La mia Mamma di 88 anni, affetta da demenza senile ereditaria deve sottoporsi ad un
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Buon pomeriggio
La mia Mamma di 88 anni, affetta da demenza senile ereditaria deve sottoporsi ad un importante intervento chirurgico alla spalla (protesi inversa) a seguito di una brutta frattura.
Considerato che la Mamma non ha problemi cardiaci, ne’ dí circolazione, penso che la farò operare.
Il dubbio più grosso è però quello di provocarle un peggioramento della demenza (attualmente dolce come una bambina di 10 anni) e portarle via la poca autonomia residua.
E’ vero che la circostanza di essere stata sottoposta 2 anni fa ad un’anestesia per vertebroplastica, 5 anni fa per un’osteosintesi olecrano senza conseguenze, aumenta la probabilità che tolleri bene l’anestesia, oppure al contrario tutte queste anestesie ravvicinate le possono nuocere?
Quali eventuali accorgimenti? Ho letto da profana che certi anestetici sarebbero da privilegiare (propofol e tiopental), mentre altri da escludere (isoflurano e halotano).
Grazie
La mia Mamma di 88 anni, affetta da demenza senile ereditaria deve sottoporsi ad un importante intervento chirurgico alla spalla (protesi inversa) a seguito di una brutta frattura.
Considerato che la Mamma non ha problemi cardiaci, ne’ dí circolazione, penso che la farò operare.
Il dubbio più grosso è però quello di provocarle un peggioramento della demenza (attualmente dolce come una bambina di 10 anni) e portarle via la poca autonomia residua.
E’ vero che la circostanza di essere stata sottoposta 2 anni fa ad un’anestesia per vertebroplastica, 5 anni fa per un’osteosintesi olecrano senza conseguenze, aumenta la probabilità che tolleri bene l’anestesia, oppure al contrario tutte queste anestesie ravvicinate le possono nuocere?
Quali eventuali accorgimenti? Ho letto da profana che certi anestetici sarebbero da privilegiare (propofol e tiopental), mentre altri da escludere (isoflurano e halotano).
Grazie
Buongiorno, l'intervento di protesi inversa di spalla può essere effettuato con anestesia locoregionale (blocco ecoguidato del plesso interscalenico) eventualmente associato ad una blanda sedazione. Il decadimento cognitivo post operatorio è una evenienza che si sviluppa dopo un'anestesia generale. Si tratta di un decadimento che passa senza trattamento e dura, in genere, 4-6 settimane. La probabilità che si presenti è maggiore nel caso di un'anestesia bilanciata con alogenati. Spero di essere stato chiaro. Per qualsiasi dubbio o ulteriore spiegazione contattatemi.
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Io credo che la mamma abbia bisogno di sentire che lei è serena rispetto all'ambiente, pensi di avere a che fare con una bimba il cui riferimento è lei. Per quanto riguarda l'anestesia confido che lo specialista sia in grado di utilizzare i farmaci più idonei affincheè non vi siano problemi ulteriori e che il controllo del dolore post operatorio sia adeguato.
Bisogna inoltre comprendere che lo sradicamento dall'abituale ambiente è di per sè fattore di scompenso come per un bambino.
Le precedenti anestesie inoltre risalgono a 5 e 2 anni prima, cioè quando la mamma aveva 83 e 86 anni. Ora ha 88 anni e ed è sicuramente differente da allora.
L'unico consiglio è affrontare la realtà senza cercare di controllare anche quanto non ci compete. Auguri alla mamma per l'intervento che le comporterà una riabilitazione funzionale abbastanza lunga
Bisogna inoltre comprendere che lo sradicamento dall'abituale ambiente è di per sè fattore di scompenso come per un bambino.
Le precedenti anestesie inoltre risalgono a 5 e 2 anni prima, cioè quando la mamma aveva 83 e 86 anni. Ora ha 88 anni e ed è sicuramente differente da allora.
L'unico consiglio è affrontare la realtà senza cercare di controllare anche quanto non ci compete. Auguri alla mamma per l'intervento che le comporterà una riabilitazione funzionale abbastanza lunga
Gentile paziente, sicuramente una signora di 88 anni con demenza senile è una paziente molto fragile e come tale ha bisogno di particolare attenzione per la programmazione di un intervento chirurgico. I rischi correllati all'anestesia ed all'intervento chirurgico sono sicuramente aumentati in pazienti fragili, purtroppo nessuno può predire con certezza le possibili conseguenze in anticipo. I farmaci che lei cita (ad esclusione del Propofol) sono di un'altra epoca e non più in uso nella pratica clinica quotidiana. L'anestesista e il chirurgo faranno il loro meglio per far si che la signora abbia il minore impatto possibile derivato dall'intervento. I miei migliori auguri!
Buongiorno, la data delle anestesie precedenti è molto lontana e non incide sulla nuova anestesia.
Il tiopentale non viene più utilizzato da tanti anni per gli effetti avversi, l'isofluorano e l'alotano non si usano in Italia, non solo, sono per anestesie generali e se sua madre andrà in un buon centro ortopedico, potrebbe eseguire un'anestesia che le addormenti il braccio ed una sedazione che le addormenti durante l'intervento.
Il tiopentale non viene più utilizzato da tanti anni per gli effetti avversi, l'isofluorano e l'alotano non si usano in Italia, non solo, sono per anestesie generali e se sua madre andrà in un buon centro ortopedico, potrebbe eseguire un'anestesia che le addormenti il braccio ed una sedazione che le addormenti durante l'intervento.
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