Salve, mi sto preoccupando per la salute mentale di mia madre. Capita spesso che dimentica le cose c

Buonasera.
Da quanto Lei descrive, in merito soprattutto ad una perdita della memoria a breve termine, sottoporrei Sua Mamma ad una visita neurologica, sospettando i prodromi di una patologia che potrebbe essere una vasculopatia degenerativa o un Morbo di Alzheimer.
Ovviamente andrebbero esaminate attentamente anche le analisi ematochimiche e tutta la storia clinica della Signora, essendo io internista.
Controlli anche gli indici di funzionalità tiroidea, il tutto può sottendere altre patologie.
A disposizione per ulteriori chiarimenti, porgo cordiali saluti.
Sandra Liliana Giudici

Buongiorno,
la sintomatologia descritta fa penare ad un iniziale deficit cognitivo che necessita di approfondimento diagnostico da parte di uno specialista per capirne le cause, l'entità, e gli eventuali approcci terapeutici. Il quadro non va sottovalutato, anzi lei ha colto precocemente un problema che spesso non viene adeguatamente considerato

Buongiorno, la sintomatologia descritta potrebbe essere suggestiva di un iniziale disturbo cognitivo che meriterebbe sicuramente una valutazione specialistica (senza tuttavia creare allarmismi!) per l'inquadramento e le eventuali cure del caso. Non è infrequente che i pazienti con disturbi cognitivi possano avere una tendenza a minimizzare o a negare la sintomatologia, e, purtroppo, lo stigma storicamente legato a questa tipologia di problemi porta i pazienti a rifuggire le valutazioni specialistiche. Nelle situazioni descritte, potrebbe risultare vantaggioso pianificare una visita geriatrica rifendo al paziente come questa tipologia di visita sia focalizzata sulla valutazione delle condizioni generali legate all'invecchiamento. Tale approccio tende a essere più facilmente accettato dai pazienti rispetto ad una comunicazione che enfatizzi esclusivamente la "perdita di memoria" come motivo principale della visita.

Buonasera.
Preliminarmente, per quanto da lei riferito, ci sono le condizioni per affidarsi ad uno specialista Geriatra. Il quadro sembra quello di un disturbo di memoria a breve termine e/o procedurale che può avere svariate cause (sistemiche o neurologiche) reversibili o non reversibili. Con un corretto inquadramento diagnostico a cura del medico a cui si affiderà sarà possibile identificare la causa del problema e mettere in campo tutte le contromisure del caso.
Saluti Dott. Davide Sarà

Capisco la sua preoccupazione per la salute mentale di sua madre e le difficoltà che sta osservando nella sua memoria e percezione. Gli episodi che descrive, come la difficoltà nel riconoscere oggetti familiari o il convincimento di una realtà diversa da quella effettiva, possono essere segnali di un cambiamento nelle funzioni cognitive che meritano un approfondimento.
Per valutare in modo adeguato la situazione, sarebbe opportuno che sua madre si sottoponesse a una valutazione geriatrica e neuropsicologica. Questa visita consentirà di comprendere meglio la natura dei disturbi lamentati e di escludere o confermare eventuali condizioni come il deterioramento cognitivo o altre problematiche che potrebbero influenzare la memoria e l'orientamento.
Alcuni fattori, come il fumo, possono incidere sulla salute cerebrale, così come altre condizioni mediche (ad esempio, problemi vascolari, carenze nutrizionali, disturbi del sonno o stati depressivi), quindi una valutazione completa potrà fornire indicazioni utili. Nel frattempo, potrebbe essere utile annotare eventuali altri episodi simili e se sua madre presenta cambiamenti nell’umore, nella gestione delle attività quotidiane o nella capacità di esprimersi. Cordialmente

Salve,
Consiglio di rivolgersi presso Centro diagnosi e cura demenze per eseguire test ed esami diagnostici specifici per valutare la natura di questi disturbi di memoria.

Buongiorno,
In base a quanto detto, le consiglio una valutazione geriatrica per approfondire il quado di sua madre

Signora le consiglio di sottoporre il prima possibile mamma ad una visita geriatrica cosi da indagare un’eventuale declinici cognitivo ed impostare il prima possibile una terapia idonea