Avevo già un fastidio al centro del gluteo... Settimane dopo misi il piede in fallo, (volgarmente pa
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Avevo già un fastidio al centro del gluteo... Settimane dopo misi il piede in fallo, (volgarmente parlando mi si piegó il ginocchio all indietro) senti come un fulmine in tutta la gamba interessata, la destra e nel gluteo... Il dolore aumentava nei giorni fin quando sono rimasto bloccato a letto.. Ho assunto farmaci antinfiammatori.. Iniezioni vare cortisone compreso... Svanisce l effetto dei farmaci (Lyrica e codamol).. Si ripresenta! Effettuato RNM al rachide lombosacrale e al bacino, l una evidenzia una piccola protusione che interessa a stento il nervo sciatico.. L altra edema al gran gluteo! Da seduto o steso zero dolori... Camminando, starnutendo pian piano aumenta il dolore.. Sopratutto al polpaccio zona esterna... Per informazione.. Mai avuto mal di schiena mai avuto dolori al bicipite femorale... Mai formicolio al piede... Ma da un mese e poco piu, solo dolore al gluteo e a volte anche verso anca e trocantere ed in fine il polpaccio con dolore lancinante!... Come posso risolvere? Grazie mille
Salve, il consiglio è di rivolgersi ad un osteopata il quale con dei test mirati saprà capire e trattare la causa della sua situazione, o eventualmente indirizzarla nel modo corretto da un altro specialista.
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Buonasera gentile utente, è possibile che l’iniziale dolore a livello gluteo fosse frutto di uno squilibro a livello del bacino e della colonna lombare, il tutto potrebbe essersi acuito a seguito della “storta” al piede.
Detto questo, gli elementi per eseguire una valutazione più accurata non sono sufficienti , è necessario un colloquio più approfondito a cui poi segue una valutazione differenziale mediante test neurologici ed ortopedici, ed una valutazione osteopatica mediante test osteopatici di mobilità e di palpazione.
La invito ad effettuare il prima possibile una visita osteopatica al fine di comprendere meglio la sua situazione e stabilire il miglior piano terapeutico per risolvere nel minor tempo la sua problematica.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti.
Federico Sonnino, Osteopata D.O
Detto questo, gli elementi per eseguire una valutazione più accurata non sono sufficienti , è necessario un colloquio più approfondito a cui poi segue una valutazione differenziale mediante test neurologici ed ortopedici, ed una valutazione osteopatica mediante test osteopatici di mobilità e di palpazione.
La invito ad effettuare il prima possibile una visita osteopatica al fine di comprendere meglio la sua situazione e stabilire il miglior piano terapeutico per risolvere nel minor tempo la sua problematica.
Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento.
Cordiali saluti.
Federico Sonnino, Osteopata D.O
Buongiorno, le consiglio di prenotare una visita osteopatica per poter avere un quadro preciso della sua condizione e valutare l'approccio più efficace per risolvere la sua problematica. Cordiali saluti.
Buongiorno, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
Salve questo tipo di inconvenienti son più comuni di quanto lei pensi e nella maggior parte dei casi si creano dei blocchi funzionali articolari spesso all'articolazione sacroiliaca ma anche alla 5a vertebra lombare con contrattura glutea marcata che da la sintomatologia che lei ha presentato....poi si va a fare la lastra o rnm e vengono fuori dei problemucci ma bisogna contestualizzarli nel suo problema e quindi spesso non son collegati.
In sostanza vada da un osteopata con esperienza e ben recensito vicino a lei che le sistemerà in circa 3 sedute il problema. Alla base c è sempre una carenza o rigidità e questo farà parte poi della prevenzione se vorrà farla. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
In sostanza vada da un osteopata con esperienza e ben recensito vicino a lei che le sistemerà in circa 3 sedute il problema. Alla base c è sempre una carenza o rigidità e questo farà parte poi della prevenzione se vorrà farla. Cordialmente Osteopata Davide Savoia
Buonasera, premetto che è impossibile dare dei consigli specifici usando questa modalità di comunicazione. In primis c’è da capire se il sintomo alla gamba è dovuto ad un improvviso e probabile stiramento del nervo sciatico (che è un tessuto inestensibile) durante l’estensione forzata del ginocchio. I muscoli glutei sono interfacce del nervo sciatico e magari quel sintomi precedente di dolore era già dovuto ad un irritazione del nervo. Se questo fosse il caso bisognerebbe abbinare ad un trattamento osteopatico anche un lavoro di “riabilitazione” del nervo con stiramenti ritmici progressivi. Si può capire solo in clinica. Cordiali saluti
Buongiorno,,
la caduta le ha causato l'edema al gluteo pertanto esso potrebbe andare a "pizzicare" lo sciatico provocando i dolori che ha elencato.
A mio parere attenderei la guarigione dell'edema , quindi, se presenti ancora dei sintomi, effettuerei una visita osteopatica .
Cordiali saluti
la caduta le ha causato l'edema al gluteo pertanto esso potrebbe andare a "pizzicare" lo sciatico provocando i dolori che ha elencato.
A mio parere attenderei la guarigione dell'edema , quindi, se presenti ancora dei sintomi, effettuerei una visita osteopatica .
Cordiali saluti
Buonasera, immagino ha esposto la sua situazione e fatto vedere la RM ad un medico specialista. Escludendo problematiche ortopediche al bacino e nervose alla colonna, la migliore soluzione è il trattamento osteopatico. In molti di questi casi c'è un importante riduzione della sintomatologia. Consiglio una visita. Distinti saluti
Buongiorno, le consiglio di far vedere la risonanza magnetica al suo medico o a uno
specialista. Comunque sia dei trattamenti osteopatici potrebbero aiutarla a migliorare la sua condizione, migliorando il dolore a livello gluteo e della gamba. Cordiali saluti
specialista. Comunque sia dei trattamenti osteopatici potrebbero aiutarla a migliorare la sua condizione, migliorando il dolore a livello gluteo e della gamba. Cordiali saluti
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Buona sera, le consiglio di far leggere la RMN al suo medico o a uno specialista. Una volta escluso un problema neurologico le consiglio di rivolgersi ad un osteopata che attraverso una valutazione e al successivo trattamento, mirato a ridurre le pressioni nelle zone che causano il sintomo, potrà ottenere dei benefici. Resto a disposizione per qualsiasi dubbio o informazione.
Francesca Galantini
Francesca Galantini
Buon pomeriggio, è molto difficile fare una diagnosi accurata solo tramite queste righe che ci ha scritto e per questo motivo mi trovo d’accordo con i miei colleghi che le hanno precedentemente risposto indirizzandola da uno specialista. La cosa più importante, dal mio punto di vista, sarebbe quella di andare a indagare (attraverso test ortopedici e/o osteopatici) la vera causa della sintomatologia che potrebbe essere un blocco articolare funzionale dell’articolazione sacroiliaca o della V vertebra lombare con annessa contrattura della muscolatura glutea oppure improvviso e probabile stiramento del nervo sciatico durante l’estensione forzata del ginocchio.
Cordiali saluti.
Cordiali saluti.
Può essere la sindrome del piriforme.
Buongiorno, le consiglio di prenotare una visita osteopatica dove verrà effettuata una accurata anamnesi ed una valutazione posturale per individuare la causa del suo dolore e procedere con il corretto approccio terapeutico. Cordiali saluti, Dott.ssa Ginevra Gozzi
Buongiorno, per poter approcciare nel migliore dei modi la sua problematica, in aggiunta agli esami strumentali che ha già effettuato consiglio di effettuare una visita osteopatica.
In seguito a questa, verrà pianificato un piano terapeutico di tot. sedute necessarie a risolvere la sua problematica oppure, se non di competenza dell'osteopata, quest'ultimo la indirizzerà dallo specialista più competente per il suo scenario clinico.
Cordialmente Osteopata Simone Croci
In seguito a questa, verrà pianificato un piano terapeutico di tot. sedute necessarie a risolvere la sua problematica oppure, se non di competenza dell'osteopata, quest'ultimo la indirizzerà dallo specialista più competente per il suo scenario clinico.
Cordialmente Osteopata Simone Croci
Buongiorno, il mio consiglio è di effettuare una visita osteopatica completa perché ogni situazione è soggettiva ed è impossibile dare delle risposte accurate per il suo tipo di problema senza averla mai vista e/o analizzata. Porti con se gli esami che ha svolto.
Bisogna effettuare dei test e alcune valutazioni osteopatiche per capire la causa e di conseguenza agire per eliminare il problema alla radice.
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
Bisogna effettuare dei test e alcune valutazioni osteopatiche per capire la causa e di conseguenza agire per eliminare il problema alla radice.
Rimango a disposizione, cordiali saluti.
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Buongiorno
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno. Grazie
Buongiorno, per avere risposte più precise le consiglio di effettuare una visita osteopatica completa di anamnesi e visione degli esami strumentali, anche solo per capire meglio la sua situazione attraverso test specifici, individuare e trattare le cause del problema o, se necessario, indirizzarla verso un altro specialista.
Cordiali saluti, Stefania
Cordiali saluti, Stefania
Buongiorno, le consiglio di fare una visita con l'osteopata che tramite un'attenta analisi e test specifici potrà esserle d'aiuto.
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Cordiali saluti
Giulia Riguzzi
Basandomi sui sintomi che hai descritto e sull'esito della risonanza magnetica, ecco alcune considerazioni e suggerimenti che potrebbero aiutarti:
Gestione del Dolore Attuale:
Farmaci Anti-infiammatori e Analgesici: Continua a seguire le indicazioni del tuo medico per quanto riguarda l'assunzione di farmaci come gli anti-infiammatori non steroidei (FANS) e gli analgesici per alleviare il dolore. È importante prendere i farmaci secondo le prescrizioni per massimizzare i benefici.
Fisioterapia: La fisioterapia può essere estremamente utile per rafforzare i muscoli della schiena, migliorare la flessibilità e alleviare la pressione sui nervi. Un fisioterapista può anche insegnarti esercizi specifici per rafforzare i muscoli stabilizzatori della colonna vertebrale e migliorare la tua postura, riducendo così il dolore.
Infiltrazioni di Cortisone: Le infiltrazioni di cortisone, se non hai già provato, potrebbero offrire un sollievo temporaneo dal dolore. Parla con il tuo medico per vedere se questa opzione è adatta per te e per discutere i potenziali benefici e rischi.
Modifica delle Attività: Evita movimenti o attività che scatenano o aggravano il dolore, come sollevare pesi o piegarsi in avanti per lunghi periodi di tempo. La modifica delle attività quotidiane può aiutare a prevenire ulteriori danni alla zona interessata.
Approfondimenti e Trattamenti Supplementari:
Consultazione con uno Specialista del Dolore: Potresti beneficiare di una valutazione da parte di uno specialista del dolore, che può esaminare le tue opzioni di trattamento avanzate come la terapia neurale, la stimolazione nervosa, o altre terapie mirate per il dolore cronico.
Gestione dello Stress e Supporto Psicologico: Il dolore cronico può avere un impatto significativo sulla salute mentale. Considera di cercare supporto psicologico per affrontare lo stress e l'ansia associati al dolore cronico, il che potrebbe anche contribuire a migliorare la gestione del dolore.
Educazione e Auto-Cura: Informarti il più possibile sulla tua condizione e sulle strategie di auto-gestione del dolore può aiutarti a sentirsi più in controllo. Ci sono risorse online e gruppi di supporto che possono fornire informazioni utili e supporto emotivo.
Conclusioni:
È importante continuare a collaborare con i professionisti sanitari per trovare la migliore combinazione di trattamenti che possano aiutarti a gestire il tuo dolore e migliorare la qualità della tua vita. Non esitare a porre domande al tuo medico riguardo le opzioni disponibili e a cercare una seconda opinione se necessario. Il percorso per la gestione del dolore cronico può essere complesso, ma con il giusto approccio e supporto, è possibile trovare sollievo e migliorare la tua salute generale.
Gestione del Dolore Attuale:
Farmaci Anti-infiammatori e Analgesici: Continua a seguire le indicazioni del tuo medico per quanto riguarda l'assunzione di farmaci come gli anti-infiammatori non steroidei (FANS) e gli analgesici per alleviare il dolore. È importante prendere i farmaci secondo le prescrizioni per massimizzare i benefici.
Fisioterapia: La fisioterapia può essere estremamente utile per rafforzare i muscoli della schiena, migliorare la flessibilità e alleviare la pressione sui nervi. Un fisioterapista può anche insegnarti esercizi specifici per rafforzare i muscoli stabilizzatori della colonna vertebrale e migliorare la tua postura, riducendo così il dolore.
Infiltrazioni di Cortisone: Le infiltrazioni di cortisone, se non hai già provato, potrebbero offrire un sollievo temporaneo dal dolore. Parla con il tuo medico per vedere se questa opzione è adatta per te e per discutere i potenziali benefici e rischi.
Modifica delle Attività: Evita movimenti o attività che scatenano o aggravano il dolore, come sollevare pesi o piegarsi in avanti per lunghi periodi di tempo. La modifica delle attività quotidiane può aiutare a prevenire ulteriori danni alla zona interessata.
Approfondimenti e Trattamenti Supplementari:
Consultazione con uno Specialista del Dolore: Potresti beneficiare di una valutazione da parte di uno specialista del dolore, che può esaminare le tue opzioni di trattamento avanzate come la terapia neurale, la stimolazione nervosa, o altre terapie mirate per il dolore cronico.
Gestione dello Stress e Supporto Psicologico: Il dolore cronico può avere un impatto significativo sulla salute mentale. Considera di cercare supporto psicologico per affrontare lo stress e l'ansia associati al dolore cronico, il che potrebbe anche contribuire a migliorare la gestione del dolore.
Educazione e Auto-Cura: Informarti il più possibile sulla tua condizione e sulle strategie di auto-gestione del dolore può aiutarti a sentirsi più in controllo. Ci sono risorse online e gruppi di supporto che possono fornire informazioni utili e supporto emotivo.
Conclusioni:
È importante continuare a collaborare con i professionisti sanitari per trovare la migliore combinazione di trattamenti che possano aiutarti a gestire il tuo dolore e migliorare la qualità della tua vita. Non esitare a porre domande al tuo medico riguardo le opzioni disponibili e a cercare una seconda opinione se necessario. Il percorso per la gestione del dolore cronico può essere complesso, ma con il giusto approccio e supporto, è possibile trovare sollievo e migliorare la tua salute generale.
Salve, le consiglio di rivolgersi il prima possibile ad un osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Buongiorno, dal momento che non mi pare sia stata ancora fatta le consiglierei di procedere con una ecografia a livello della muscolatura ischiocrurale in quanto potrebbe anche trattarsi di una lesione di grado minore del bicipite femorale, del semitendinoso o del semimembranoso. A presto!
Buongiorno, è sempre difficile potersi esprimere in questi casi. Bisognerebbe conoscere meglio quello che è stato riscontrato in RM e se ha fatto altri esami a riguardo. Da quello che racconta posso ipotizzare sia più un problema di natura meccanica ma non posso spingermi oltre senza una valutazione funzionale. Il mio consiglio è di contattare un osteopata nelle sue vicinanze. Cordiali saluti, Matteo Listorto
Buongiorno, le consiglio una visita specialistica da un fisiatra od osteopata in modo tale da capire se i formicolii che avverte sono dovuti più da una componente di tensione della muscolatura dove passa il nervo sciatico o se il problema è a monte, a livello cioè della colonna (dovuto alla protrusione) e in tal caso stabilire gli step successivi per arrivare ad un miglioramento della situazione. Resto a disposizione per eventuali dubbi o chiarimenti, anche attraverso consulenza online.
Dott. Mattia Giavazzi
Dott. Mattia Giavazzi
salve. potrebbe esserci un sovvraccarico della gamba dx e questo potrebbe aver portato ad un interesse dei rotatori d'anca con relativo intrappolamento del nervo sciatico. un trattamento osteopatico sarebbe indicato per riequilibrare il tutto e migliorare la sintomatologia.
Salve, Probabilmente è necessario avere maggiori informazioni anche sulla sua storia clinica. La invito per tanto a prendere un appuntamento per un consulto gratuito presso uno degli studi indicati nel calendario, in base ai giorni disponibili. Nel messaggio inserisca questa dicitura "RICHIESTA DI CONSULTO GRATUITO". Buona giornata Debora Moschillo
Salve, le consiglio di effettuare un trattamento Osteopatico in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e risolvere il suo problema.
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