Esperienze
Nel mio lavoro mi occupo di persone, anzi con il mio lavoro mi prendo cura della Persona, che da me cerca un sostegno, un aiuto per uscire fuori dal proprio malessere e trovare la via per stare bene.
Sono specializzata in Psicoterapia individuale e di gruppo, di indirizzo Fenomenologico Esistenziale della Psicologia Umanistica Integrata presso l'ASPIC (Associazione per lo Sviluppo Psicologico dell'Individuo e della Comunità).
Lavoro da diversi anni con giovani, adulti ed anziani. Ho esperienza con i disturbi dell’umore, ansia e depressione; seguo le mamme con le loro problematiche legate al post partum; le coppie e/o genitori in crisi; i giovani che si trovano a disagio nel loro mondo; lavoro con gli anziani a contatto con nuove solitudini; tratto il fine vita.
Insomma, ho incontrato gente che aveva difficoltà ad adattarsi a situazioni vecchie e/o nuove, insieme abbiamo costruito una relazione che ci ha permesso di fare un percorso insieme e ad andare a scoprire quello che c’è in ognuno di noi, quello che siamo e quello che vorremmo essere.
Approccio terapeutico
Principali patologie trattate
- Ansia ,
- Stress ,
- Crisi ,
- Attacco di panico ,
- Bassa autostima ,
- +10 a11y_sr_more_diseases
Indirizzo
Roma 00147
Disponibilità
Questo dottore non offre prenotazioni online a questo indirizzo
Pazienti accettati
- Pazienti senza assicurazione sanitaria
- Pazienti con assicurazione sanitaria
Prestazioni e prezzi
-
Colloquio psicologico
60 € - 70 € -
-
Psicoterapia
70 € -
-
Psicoterapia individuale
70 € -
-
Colloquio psicoterapeutico domiciliare
120 € -
-
Mindfulness
40 € -
-
-
-
-
-
-
Recensioni
9 recensioni
-
G
Gaia Kent
Sono molto contenta di aver cominciato questo percorso con la dottoressa Cristina Di Paola.
Vivo a Londra. Pur a distanza la dottoressa riesce a motivarmi e sostenermi in questo momento di mia maggiore difficoltà.
Puntuale e molto cortese.
Grazie ancora
Gaia
• Consulenza Online • •
Dott.ssa Cristina Di Paola
Grazie a te che hai scritto tante belle parole.
-
G
Giulia
La dott.ssa Di Paola sa far sentire a proprio agio fin dal primo momento. Accoglie sempre con il sorriso ed ha una grande sensibilità nel rapportarsi con gli altri.
• Studio Privato Dott.ssa Cristina Di Paola • Altro •
Dott.ssa Cristina Di Paola
Grazie Giulia ho molto gradito il tuo pensiero.
-
M
M.F
La mia esperienza con la Dr.ssa Di Paola e’ eccellente, la sua preparazione professionale unita alla sua capacità di accogliere e contenere sono importanti ingredienti per sentirsi nel posto giusto!
• Consulenza Online • psicoterapia individuale •
Dott.ssa Cristina Di Paola
grazie
-
A
Antonio
Una psicoterapeuta brava ed empatica, con ottime capacità di ascolto e una spiccata sensibilità per la comprensione delle persone
• Studio Privato Dott.ssa Cristina Di Paola • •
Dott.ssa Cristina Di Paola
Grazie delle tue parole e detto da te mi fa veramente piacere.
-
M
m.m.
la dottoressa é molto professionale e accogliente e attenta umanamente. consiglio caldamente anche online
• Altro • Altro •
Dott.ssa Cristina Di Paola
grazie
-
E
E.F.
La dottoressa Cristina è una professionista attenta alle esigenze dell’altro, disponibile, cortese e puntuale.
• Altro • Altro •
Dott.ssa Cristina Di Paola
grazie
-
M
Marta G.
La dottoressa Di Paola ti accoglie con il suo sorriso che ti fa subito sentire la benvenuta e ti fa sentire subito a tuo agio. Ti aiuta a guardare te stessa con occhio diverso e da altro punto di vista aiutandoti in questo modo a risolvere le tue problematiche in modo autonomo e senza traumi .
• • •
Dott.ssa Cristina Di Paola
GRAZIE
-
F
Fabio
Mi sono sentito subito a mio agio e ora il mio settimanale incontro con lei è diventato un mio imprescindibile punto di riferimento.
• Consulenza Online • psicoterapia individuale •
Dott.ssa Cristina Di Paola
Grazie
-
M
Maria C
È una psicologa psicoterapeuta di esperienza, precisa, competente e accogliente. Ha una formazione integrata prevalentemente umanistica
• Studio Privato Dott.ssa Cristina Di Paola • •
Dott.ssa Cristina Di Paola
Grazie
Risposte ai pazienti
ha risposto a 13 domande da parte di pazienti di MioDottore
buongiorno dottori, ho 18 anni e da circa un mese soffro di dolore al braccio sinistro che mi portano subito a pensare ad un’infarto, due settimane fa sono andata al pronto soccorso, con diagnosi attacco di panico che ovviamente avevo scambiato per qualcosa di più grave e mi hanno fatto un elettrocardiogramma risultato tutto apposto, ho fatto anche visita da gastroenterologo per presunto reflusso, ma a quanto pare anche li non c’è nulla, avverto spesso respiro corto e debolezza generale, ho fatto le analisi stamattina e attendo risultati, sto seguendo una terapia dalla psicologa e al bisogno mi è stato prescritto xanax, dal momento che ansioten e simili non hanno dato risultati, inoltre il 6 settembre ho fatto la seconda dose del vaccino moderna e anche quello mi mette abbastanza ansia.
la domanda che vi pongo è se pensiate ci sia altro o se sia riconducibile tutto all’ansia perché io così non vivo più, ho una paura costante che mi possa succedere qualcosa all’improvviso e ho paura anche ad uscire.
grazie in anticipo per le risposte
Brava mi sembri una tipa ingamba. Hai centrato il tuo disagio, hai cercato innanzitutto di farti fare una diagnosi medica per eludere eventuali disturbi organici e poi ti sei affidata ad uno/a psicologo per superare la crisi. Quindi se non sei soddisfatta parlane con il tuo/a terapista e scegli se continuare o meno con lo stesso.
Cari Dottori, sono un ragazzo di 23 anni e vi scrivo perché sto attraversando il periodo più difficile della mia vita.
In anni di psicoterapia ho imparato molto, e sento che ora è arrivato il momento di provare a cavarmela da solo. Ho deciso ora di interrompere la mia seconda terapia poiché non si è creata alleanza terapeutica col mio attuale terapeuta che ho cominciato a vedere relativamente da poco tempo.
Ma ecco il mio problema. Innanzitutto, temo di non poter affrontare la vita da solo: negli ultimi anni ho sempre avuto un terapeuta con cui parlare dei miei timori e delle mie paure; mentre ora che sarò senza terapeuta, si è impadronito di me il pensiero: "Come farò da solo quando avrò un problema? a chi lo andrò a dire?". Mi sento anche frustrato poiché, nella mia esperienza, la maggior parte dei ragazzi che ho conosciuto parlavano poco o niente dei loro problemi, o al massimo uscivano a farsi una birra per non pensarci. Ecco: il mio approccio ai miei problemi non è mai stato questo, è sempre stato di farmi problemi esistenziali, forse perché da piccolo sono stato fortemente svalutato dai miei genitori assenti.
Ma il secondo punto è ancora più importante del primo. Ancora oggi ho dubbi sulla mia identità e sulla mia sessualità, che mi porto da quando sono piccolo a causa delle figure assenti dei miei genitori. Vi stupireste, cari Dottori, della mia capacità di sopportazione dei miei stessi interrogativi ossessivi. Ma su questo devo essere onesto: da adulto la responsabilità è anche mia, poiché non ho mai voluto parlare di questo argomento con i terapeuti in quanto lo reputo l'argomento più personale che esista. Ma capisco che per risolverlo, prima o poi lo devo tirare fuori.
A questo punto, direte voi: "E allora, visto che sai di aver bisogno di un'altra terapia, perché ci chiedi se intraprenderne una o no?"
La risposta a questo legittimo interrogativo è duplice: da un lato non voglio gravare più economicamente sui miei genitori, poiché non mi sono mai pagato una singola terapia io (sono uno studente universitario, non lavoro); dall'altro lato, sono stanco di dover "dipendere" da qualcuno per cavarmela da solo. La verità è che avevo acquisito notevole autonomia e fortezza con la prima terapia, ma dovetti interromperla perché fui aggredito dal mio terapeuta. La seconda terapia, invece, sento che sta smantellando i progressi fatti con la prima, ed ecco perché me ne devo tirare fuori. Mi sento "diverso" dagli altri, cioè di non essere capace di dire "Ho un problema, va beh, e che sarà mai? ci bevo su e non ci penso più". Ovviamente, capisco che per il problema dell'identità e della sessualità, una birra non risolverebbe nulla, però dopo anni di terapia, devo dire, sono molto stanco. Potreste darmi un consiglio?
Grazie a tutti per l'attenzione e buona giornata.
Ti invito a prenotare una visita poiché le tue parole narrano tanta paura di spiccare il volo. Probabilmente hai ancora bisogno di terapia e soprattutto di chiudere con essa in modo tale che ricominciare a stare da solo sia piacevole.
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.