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Esperienze

Laureata in psicologia, ad indirizzo neuroscienze cognitive, ho scelto di specializzarmi in psicoterapia sistemico-relazionale presso l’Istituto IPR di Napoli. Questo percorso mi ha permesso di integrare il mio lavoro clinico con un approccio che considera la persona all'interno dei suoi legami affettivi e contesti di vita. Mi occupo di sostegno psicologico e psicoterapia per bambini, adolescenti, adulti, coppie e nuclei familiari nell’affrontare momenti di crisi, difficoltà relazionali, conflitti, cambiamenti e vissuti emotivi complessi.  Ho sviluppato una particolare sensibilità nella comunicazione con bambini e adolescenti, affinando competenze specifiche per interagire con loro in modo empatico ed efficace. Ho perfezionato la mia pratica clinica presso il Reparto di Neuropsichiatria Infantile del Policlinico "Luigi Vanvitelli" di Napoli e presso l’AORN Santobono-Pausilipon.

Attraverso queste ed altre esperienze formative e dirette ho acquisito gli strumenti per affrontare condizioni di disagio, stress e difficoltà individuali e familiari. Mi occupo in particolare di: Ansia e attacchi di panico Disturbi dell’umore Disturbi alimentari Disturbi del sonno Difficoltà emotivo-relazionali Difficoltà scolastiche e disturbi dell’apprendimento (DSA, ADHD, dislessia, ecc.) Disturbi del linguaggio, tic, comportamenti oppositivo-provocatori Situazioni di bullismo e cyberbullismo Vissuti legati ad abusi o traumi Sostegno psicologico a minori e genitori in fase di separazione o conflittualità familiare. Mi occupo inoltre di supporto psicologico per donne vittime di violenza, offrendo uno spazio sicuro e rispettoso in cui ritrovare forza, consapevolezza e autonomia.

Altro Su di me

Aree di competenza principali:

  • Psicobiologia e neuroscienze cognitive
  • Psicoterapia sistemico relazionale

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Prestazioni e prezzi

  • Consulenza online

    50 €

  • Psicoterapia della depressione

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  • Sostegno psicologico adolescenti

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  • Sostegno psicologico

    50 €

  • Sostegno alla genitorialità

    50 €

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Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi

Piazza immacolata, Napoli 80129

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1 recensione

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  • M

    Molto competente e professionale . Utilissimo il confronto

     • Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi colloquio psicologico di coppia  • 

    Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi

    La ringrazio di cuore per la recensione. Sapere che il nostro confronto è stato utile mi tocca profondamente: poter esservi di supporto nel vostro cammino è per me davvero un dono prezioso.


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Risposte ai pazienti

ha risposto a 12 domande da parte di pazienti di MioDottore

Buongiorno,
Io e il mio ragazzo andiamo d'accordo, ma a volte a lui capita di reagire molto male se gli faccio delle osservazioni che in qualche modo gli suonano una critica eccessiva. Premetto che non sono una persona gelosa e possessiva in maniera morbosa, ma "rizzo le antenne" se percepisco qualcosa che si discosta eccessivamente dal suo modo naturale di comportarsi. Lunedi scorso ha rivisto casualmente un'amica, della quale ho notato qualche mese fa sui social vecchie fotografie con lui con didascalie come "Finalmente insieme/il mio migliore amico etc..". Essendo lui una persona che esige trasparenza, avevo chiesto con calma del loro rapporto e avevo espresso un mio parere su come lei dovesse essere molto legata a lui. Lui ha fatto spallucce. Lunedi scorso appunto ci siamo incrociati e dopo delle prime battute, lei sembrava andarsene per conto suo, finché lo chiama e inizia a parlare con lui del loro passato, di quando andavano alla stadio, di conoscenze comuni, ridendo in una maniera molto confindenziale che mi ha ferita. A casa gliel'ho detto con molta calma e senza fare accuse, anche perchè non ho motivo di accusare, ma solo dicendo che quella intimità di risate etc., mi aveva scossa. Inizialmente mi ha dato ragione e ha mostrato dispiacere ma il giorno dopo ha ritrattato dicendomi che mi ha detto cosi ma in realtà pensa che la sua amica non abbia fatto nulla di male, che sono esagerata e che lui vorrebbe una pausa, addirittura "conoscere (e non solo) altre ragazze".
Mi sento umiliata, ferita e sinceramente non so cosa pensare del suo livello di sincerità. Da ieri, vedendomi piu' chiusa e riflessiva nonché stanca (dormo molto male da questi litigi), dice che è molto dispiaciuto da tutto, da questo distacco.. Come se volesse fare un passo indietro. Sono quasi certa del suo amore, ma queste parole pesanti e gratuite, usate di sovente nei momenti di "discussione" (dove ripeto, le mie osservazioni sono pacate ma si trasformano in un'aggressione verbale) mi rendono debole, insicura e ora distaccata da lui. Non si tratta di chiedermi scusa (non voglio scuse non sentite) ma di gestire adesso (per stare bene io in primis) queste situazioni. Quando accadono eventi cosi, come quello della sua amica, dovrei aspettare di vedere cosa mi dice? Devo ignorare? Come posso gestire questo senso di ansia che provo, e non solo ansia, questo essere adesso prevenuta verso di lui?
Grazie

tengo a ringraziarla per aver condiviso con tanta sincerità la sua esperienza.
Il suo racconto sembra mettere in luce una difficoltà importante quale la sensazione di non poter esprimere un disagio senza sentirsi colpevolizzata. E'comprensibile il fastidio provato nell’essere esclusa da un momento di complicità tra il partner e l’amica. Inizialmente lui le ha dato ragione, ma poi ha cambiato posizione facendola sentire “esagerata” e arrivando a proporre una pausa, che può assumere il significato di una punizione.

Quando una pausa viene chiesta subito dopo che lei ha manifestato un malessere, questo può essere interpretato come un modo per evitare di affrontare il problema, spostando l’attenzione da ciò che lei prova. Il rischio è che i suoi sentimenti non vengano riconosciuti e accolti.

Le propongo alcune domande di riflessione:

Quando esprime un disagio, si sente ascoltata o teme di essere giudicata e respinta?

Riesce a vivere con la libertà di condividere i propri vissuti o spesso deve trattenersi per paura delle reazioni?

Che significato attribuisce alla richiesta di “pausa”: un reale bisogno di spazio o un modo per eludere il confronto?

Dare valore alle proprie emozioni, riconoscerle come legittime e poterle comunicare senza timore è fondamentale per capire se in questa relazione c’è uno spazio autentico di ascolto e rispetto reciproco.

Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi

seduzione e narcisismo: sono 2 temi che mi interessano da sempre. Fino a qualche anno fa ero altamente seduttiva, mi divertivo nel creare dinamiche varie, emozioni forti. Successivamente ad un percorso psicologico in cui mi è stato spiegato che le "manipolazioni" fossero errate, mi sono modificata, da allora mi sento snaturata, sono una brava persona, ma noiosa e prevedibile, non mi piaccio, oltre a non provare più nulla, prima ero passionale ora troppo calma. Ho conosciuto una persona narcisista negli ultimi 3 mesi e mi sono riaccesa, ho sentito quella passione che avevo soffocato. Vorrei tornare quella che ero un tempo, carismatica, passionale, vera, e per tornare quella che ero ho bisogno di frequentare questa persona narcisista che da pochi giorni si è allontanata (mi servirebbe qualcuno che mi aiuti a comprendere perché, voglio capire le dinamiche comportamentali degli uomini, a volte gli ho dato appuntamento senza presentarmi e lui intensificava l'interesse, adesso che mi sono comportata bene si è allontanato, ho bisogno di qualcuno che ascolti l'intera storia e mi aiuti a capire le dinamiche nostre). mi serve riavvicinarlo per ritrovare me stessa, lui mi serve, per ricordarmi chi ero e interfacciarmi solo con persone simili a me. in contemporanea sono mesi che provo a relazionarmi con uomini ma non riesco a creare rapporti perché ho la necessità emotiva di essere rincorsa, di far sì che l'altro si ossessioni, altrimenti non riesco ad agganciarmi, ma ultimamente non comprendo perché non ci riesco. Mi serve una sorta di coach nella seduzione e nei rapporti sentimentali. grazie a chi mi aiuterà.

La ringrazio per la sua condivisione.
Da quanto emerge dal suo racconto, sembra che lei avverta il bisogno di generare emozioni intense attraverso dinamiche relazionali che inducono l’altro a rincorrerla, poiché ciò le restituisce una sensazione di vitalità e di desiderio. Tale modalità, seppur comprensibile, rischia tuttavia di condurla verso rapporti poco funzionali, nei quali l’attenzione è alimentata più dalla manipolazione che da un reale interesse reciproco.
La vera sfida, a questo punto, potrebbe consistere nel ritrovare passione e vitalità senza ricorrere a simili dinamiche, ponendo invece al centro sé stessa, con i propri punti di forza e le proprie fragilità. È fondamentale ricordare che chi sceglie realmente una persona lo fa per ciò che essa è nella sua autenticità, e non per il bisogno di inseguirla. Imparare a lasciar andare chi non ci sceglie rappresenta, in tal senso, una forma di libertà profonda e matura.


Resto a disposizione per eventuali approfondimenti e chiarimenti.
Saluti Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi

Dott.ssa Cinzia Rosaria Baldi
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