Un'alimentazione sana si ispira al passato

Esperto Federica De MaioNutrizione • 14 aprile 2016 • Commenti:

In conseguenza al traffico clandestino di rifiuti tossici, le nostre terre continuano ad essere “nutrite” da metalli pesanti ed altre sostanze come la diossina che hanno determinato un alto tasso di tumori. Da qui oggi nasce la diffidenza a consumare i prodotti locali sia di origine vegetale che animale ed aumentano sempre di piu’ le scorrette abitudini alimentari volte erroneamente verso i prodotti industriali.
In realtà questi ultimi sono ricchi di altrettante sostanze tossiche come ad esempio l’eccesso di grassi e zuccheri di scarsa qualità e aromi artificiali, additivi ed altre sostanze utilizzate per migliorare il gusto degli alimenti ed aumentarne anche i tempi di conservazione.


Per minimizzare il rischio di essere affetti dalle patologie legate alla “Terra dei Fuochi” dobbiamo iniziare dall’alimentazione. I metalli pesanti possono essere inattivati da altri micronutrienti come il magnesio, lo zinco, il fosforo, il manganese che ritroviamo soprattutto nella frutta e nella verdura, di fondamentale importanza per la nostra alimentazione.

Stagionalità e prodotti fatti in casa: il segreto di un'alimentazione sana

La prima cosa da fare è prestare attenzione ai prodotti che acquistiamo ogni giorno. È fondamentale ridurre il piu’ possibile l’acquisto di alimenti confezionati, cercando di tornare ai prodotti fatti in casa sicuramente piu’ gustosi e genuini. Se proprio non possiamo farne a meno, è importante leggere attentamente le etichette dei prodotti confezionati e cercare di interpretarli il piu’ possibile: il primo passo per capire se quel prodotto è abbastanza sano è leggere il numero degli ingredienti . Un numero elevato di ingredienti ci fa capire che quell’alimento è ricco di sostanze di cui possiamo fare a meno

Fondamentale è seguire la stagionalità dei prodotti, quindi informarsi su qual è la frutta e la verdura del mese corrente ed utilizzare solo quella, evitando di acquistare alimenti fuori stagione che si trovano altrettanto facilmente sui banchi dei supermercati piu’ forniti. 
L’ideale sarebbe tornare all’alimentazione dei nostri nonni i quali erano “esenti” dalla malattia del secolo : il cancro. Soffermiamoci a capire cosa c’era quotidianamente sulle loro tavole. 

Cereali

Non tutti sanno che il grano che noi oggi abitualmente utilizziamo non è lo stesso che utilizzavano in antichità, in quanto per aumentarne la produzione, fu modificato geneticamente attraverso delle irradiazioni nucleari che lo hanno reso maggiormente concentrato di glutine. Ecco il motivo dei continui aumenti di intolleranze ed allergie verso il glutine.
Come possiamo ovviare a questo problema?
Iniziando a reintrodurre i molteplici cereali che usavano i nostri nonni al posto della pasta e del pane. Parliamo dei cereali antichi come: riso integrale, orzo, farro, grano saraceno, miglio, quinoa e tanti altri.

Frutta e verdura

Gli uomini lavoravano sui campi e si cibavano delle materie prime che la terra offriva: la loro alimentazione era quindi ricca di frutta e verdura fresca e di stagione.
La cena era molto semplice in quanto consisteva in un piatto caldo di cereali e legumi.

Carne

Era per i pochi eletti, l’uomo cacciava ma non tutti i giorni aveva la fortuna di avere il bottino colmo, quindi ci si riduceva a mangiare la carne a seconda della caccia.
In sintesi la salute dei nostri nonni era dovuta al continuo movimento che lo stesso lavoro dei campi imponeva e ad una dieta sana ed equilibrata legata alla stagionalità dei prodotti e alla ricca presenza di frutta, verdura, cerali integrali e legumi. Le proteine animali come carne, pesce e uova erano presenti in poche quantità e saltuariamente.
La soluzione è nelle nostre mani…
Iniziamo ad essere meno pigri, a muoverci di piu’ e ad inserire la cucina povera di un tempo che a quanto pare tanto povera non è!

Buon inizio!

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