Tutto quello che dovresti sapere sul trattamento del mughetto

Odontoiatria • 31 marzo 2017 • Commenti:

La candidosi orale, comunemente definita mughetto, è un’infezione della cavità orale causata da un fungo appartenente al genere Candida, in particolare alla specie albicans.

Questo micete causa un’infiammazione delle mucose orali generalmente benigna e autorisolutiva, colpendo prevalentemente i bambini e gli adulti con basse difese immunitarie.

Quali sono le cause di mughetto?

Il cavo orale normalmente contiene una piccola popolazione di Candida, che svolge un ruolo rilevante nella digestione degli zuccheri mediante un processo di fermentazione; tuttavia, quando si altera l’equilibrio della flora batterica, questo fungo può proliferare in maniera anomala e determinare infezione.

I neonati sono predisposti a sviluppare candidosi orali per diversi motivi:

  • immaturità del loro sistema immunitario, che risulta ancora poco attivo soprattutto nei confronti delle infezioni fungine;

  • umidità e le abrasioni orali generate dalla suzione del latte materno, che creano un ambiente ideale per la crescita fungina;

  • tendenza dei bambini di pochi mesi a portarsi alla bocca le mani e gli oggetti sporchi.

Negli adulti il mughetto è invece molto più raro e si evidenzia solo in pazienti con compromissione del sistema immunitario, causata per esempio da diabete, neoplasie o uso eccessivo di cortisoni e antibiotici.

Va comunque ricordato che il fumo di sigarette e una cattiva igiene orale facilitano la proliferazione nel cavo orale di batteri e funghi come la Candida.

Quali sono le manifestazioni tipiche del mughetto?

Il sintomo più comune del mughetto è la comparsa di piccole placche bianche di forma irregolare con aspetto di “latte cagliato” su un fondo eritematoso, riscontrabili sulla lingua, sulle gengive, sulle tonsille o all’interno delle guance. Sono dolorose al pari delle afte e provocano un intenso bruciore, causa di notevoli problematiche nel masticare, nel deglutire e nel percepire i sapori. Talvolta il soggetto presenta gonfiore, arrossamenti, cheilite angolare (screpolature agli angoli della bocca) e può avere difficoltà nel parlare.

I neonati manifestano il dolore con improvvise crisi di pianto, irritabilità e svogliatezza nell’attaccarsi al seno della madre per la suzione del latte.
 

Qual è il trattamento del mughetto?

La candidosi orale generalmente è un’infezione che si risolve spontaneamente, ma nel caso in cui le lesioni persistano per diversi giorni senza un miglioramento della sintomatologia, potrebbe essere necessario rivolgersi a un medico per farsi prescrivere degli antifungini.

I più efficaci farmaci per il mughetto sono gli antimicotici azolici (fluconazolo, itraconazolo, miconazolo) e polienici (amfotericina e nistatina), che possono essere applicati direttamente sulla lesione, sotto forma di gel o gocce, oppure assunti oralmente come compresse.

Nel caso in cui il mughetto colpisca un neonato, è necessario che gli antimicotici siano applicati anche sulle areole e sul capezzolo della madre, che rappresentano un’importante fonte di contagio.

Se voglio evitare di assumere farmaci, esistono dei rimedi casalinghi per il mughetto?

Esistono alcuni trattamenti che possono essere impiegati per combattere le infezioni da Candida e che spesso permettono di ottenere buoni risultati senza ricorrere a terapie farmacologiche.

Il paziente può trarre notevole giovamento dall’esecuzione di risciacqui con acqua ossigenata, appositi collutori o soluzioni alcaline come il bicarbonato di sodio, mentre l’assunzione quotidiana di probiotici (come il Lactobacillus) aiuta a ripristinare la fisiologica flora batterica, in grado di limitare la crescita della Candida. Sembra che anche l’assunzione quitidiana di acido caprilico con i pasti possa accelerare il processo di risoluzione dell’infezione, in quanto questo acido grasso è un efficace e sicuro antimicotico naturale.  

È molto importante inoltre prevenire eventuali reinfezioni, soprattutto nei neonati che ne sono maggiormente a rischio.

Per questi ultimi è molto importante innanzitutto che le mani siano sempre pulite, data la tendenza a portarle spesso alla bocca, e per lo stesso motivo anche il ciuccio e eventuali giochini devono essere sciacquati e sterilizzati ogni giorno. Le madri che allattano al seno inoltre dovrebbero sempre ricordarsi di lavare il capezzolo prima e dopo la poppata, per evitare eventuali contagi.

Per gli adulti, invece, è molto importante occuparsi quotidianamente della propria igiene orale, ricorrendo eventualmente all’uso di filo interdentale per eliminare qualsiasi residuo alimentare, che potrebbe rappresentare un focolaio di proliferazione batterica e fungina. Nel caso in cui si faccia uso di protesi dentarie è ovviamente necessario pulirle con frequenza ed è anche consigliato astenersi dal fumo, almeno fino alla risoluzione delle lesioni orali.

La prevenzione migliore consiste nel preservare la propria flora batterica fisiologica, evitando trattamenti troppo lunghi o frequenti con antibiotici e cortisonici e ricorrendo all’uso di integratori vitaminici che possano supportare il sistema immunitario.

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