Tutto quello che dovreste sapere sugli integratori di Vitamina E

Nutrizione • 9 marzo 2017 • Commenti:

La vitamina E è utilissima per la salute dell'organismo, in particolare per quella di occhi e pelle. Si tratta di una sostanza che si trova naturalmente in molti cibi, in particolare nell'olio alimentare e nelle verdure a foglia verde, ma di recente molte persone preferiscono assumere la vitamina E tramite degli integratori, perché avrebbe un'azione antiossidante che proteggerebbe dall'azione dei radicali liberi. Ma è davvero così? E questi integratori sono privi di rischi?

Cos'è la vitamina E e perché serve all'organismo

La vitamina E è anche detta tocoferolo, anche se in realtà la sovrapposizione tra i due non è al 100% corretta. La vitamina E infatti esiste infatti sotto forma di 8 composti: quattro sono detti tocotrienoli e quattro sono detti tocoferoli.

I benefici della vitamina E sull'organismo sono numerosi, tutti dovuti alla sua azione antiossidante: questa vitamina agisce infatti prevenendo l'ossidazione degli acidi grassi polinsaturi, che a sua volta può provocare delle alterazioni delle membrane cellulari. A livello cosmetico, la vitamina E è molto usata per la pelle, sotto forma di creme o unguenti, perché la protegge dall'invecchiamento.

Si tratta di una vitamina piuttosto comune in natura, di cui il nostro corpo in condizioni normali ha grandi riserve. L'assunzione di vitamina E naturale tramite il cibo è di norma di gran lunga sufficiente alle nostre esigenze, ma alcune persone scelgono comunque di assumere degli integratori di questa vitamina, attirati dall'azione antiossidante che questi ultimi promettono. Ma sono davvero efficaci?

Gli integratori di vitamina E sono efficaci e sicuri?

Gli integratori di vitamina E promettono di portare a chi li assume i benefici dell'azione antiossidante di questa vitamina. Diciamolo subito, dagli studi scientifici non è emersa una chiara utilità di questi integratori per le persone sane: solo chi soffre di carenze di vitamina E dimostra di trarne un vero beneficio, ma è rarissimo sviluppare una carenza di questa vitamina tanto comune. In genere, si tratta di coloro che soffrono di patologie dell'apparato digerente, di malattie come la fibrosi cistica o persone che seguono una dieta troppo povera di grassi.

Di norma, assumere la vitamina E tramite il cibo è sufficiente a soddisfare alle nostre esigenze, ma un dosaggio eccessivo può essere dannoso. Si sa ad esempio che, quando viene applicata sulla pelle, può provocare irritazioni, mentre se assunta per bocca tramite gli integratori può determinare sintomi anche gravi, tra cui nausea, cefalea, affaticamento e addirittura emorragia.

Gli integratori possono anche interagire negativamente con gli anticoagulanti assunti da coloro che soffrono di patologie cardiocircolatorie. In generale, chi assume farmaci dovrebbe sempre consultare il medico prima di prendere un integratore di vitamina E.

I cibi che permettono di assumere la vitamina E naturalmente

Tra le vitamine assunte con l’alimentazione, come dicevamo, la vitamina E è tra le più comuni.
I principali cibi con la vitamina E sono:

  • gli oli vegetali, in particolare l'olio d'oliva e l'olio di germe di grano. L'olio di oliva, lo ricordiamo, è l'olio di cottura salutare per eccellenza e sono ben note anche le sue proprietà antiossidanti. I benefici dell'olio con vitamina E possono applicarsi anche alla pelle, e l'olio di germe di grano è usato in molti prodotti cosmetici proprio per il suo contenuto di questa vitamina;

  • verdure a foglia verde, come bietola, spinaci, asparagi, crescione, broccoli, ecc.;

  • frutta secca e semi, come mandorle, nocciole, arachidi, semi di girasole, ecc.;

  • uova;

  • cereali integrali;

  • ceci.

Attenzione, però: la vitamina E è sensibile al congelamento e alla raffinazione, così come all'esposizione all'aria e alla luce: si consiglia quindi di consumare il più possibile questi prodotti freschi e al naturale.

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