Obesità infantile – È già una malattia?

Dietetica • 19 marzo 2015 • Commenti:

Obesità infantile è un termine che abbiamo purtroppo imparato a conoscere bene in tempi relativamente recenti: specialisti nel campo della nutrizione e della medicina fronteggiano quotidianamente il problema dell'obesità nei bambini. Contrariamente a quanto si credeva in passato (cioè che i bambini potessero essere fisiologicamente sovrappeso, e che ciò non avrebbe avuto ripercussioni sulla loro salute futura), oggi l'obesità infantile è subito affrontanta, con un approccio molto più strutturato.

Obesità Infantile e salute dei bambini

Gli effetti di un peso corporeo eccessivo sulla condizione di salute presente e futura dei bambini sono stati oggetto di diversi studi: è stato dimostrato come l'obesità provochi numerosi disturbi, che potrebbero essere evitati se i bambini seguissero una dieta e uno stile di vita adeguati e corretti.

L'obesità è una condizione nella quale l'energia in eccedenza viene trasformata in tessuto adiposo, che, se oltre un certo limite, porta a un peggioramento delle condizioni di salute. È difficile determinare chiaramente di quanto tessuto adiposo abbia bisogno ciascun bambino. Questo valore dipende infatti da fattori individuali, e da variabili come:

  • processo di crescita;
  • maturazione;
  • distribuzione del tessuto adiposo;
  • costituzione e nella struttura corporea;
  • sesso.

Come verificare se un bambino ha un peso corporeo normale, è sovrappeso o obeso?

Bisogna calcolare il BMI ('body mass index'/Indice di Massa Corporea (IMC)) per il bambino, dividendo il peso del corpo per l'altezza elevata al quadrato.

BMI = peso corporeo (kg)/altezza (m)2

Quindi confrontare il risultato con le tabelle percentili del BMI. Se un bambino è al di sopra del 90 percentile, significa sovrappeso. Il risultato oltre il 97 percentile indica una malattia – l'obesità. L'85 percentile è un risultato che deve mettere in allarme: studi hanno dimostrato che bambini piccoli il cui BMI superi l'85 percentile, corrono un rischio più alto di diventare sovrappeso ad un'età successiva (durante la pubertà).

Quali sono gli effetti dell'obesità infantile?

L'obesità diagnosticata nell'infanzia (età dello sviluppo) dà origine a  problemi immediati, ma contribuisce anche a malattie nell'età adulta.

Tra le conseguenze documentate di un peso corporeo eccessivo durante l'età dello sviluppo (in bambini e adolescenti) troviamo:

  • Ipertensione (pressione arteriosa sopra i 130/85 mm Hg);
  • Disordini del metabolismo dei carboidrati (insulinoresistenza, iperinsulinismo, curva glicemica anomala – problemi che possono essere seguiti dal diabete di tipo II);
  • Ipertrofia ventricolare sinistra (problemi cardiovascolari);
  • Disturbi nel metabolismo dei lipidi (dislipidemia: bassa concentrazione di colesterolo HDL, livelli più alti dei trigliceridi nel sangue);
  • Sindrome metabolica (obesità addominale, disturbi dei lipidi, aumenti della concentrazione del glucosio nel sangue, ipertensione);
  • Steatosi epatica non alcolica;
  • Colecistolitiasi;
  • Apnea ostruttiva nel sonno;
  • Asma da broncospasmo;
  • Malattie del sistema osteoarticolare;
  • Disturbi emotivi;
  • Pubertà precoce, iperandrogenismo.

Tra le conseguenze studiate dell'obesità infantile nella vita adulta:

  • Obesità nell'adulto;
  • Riduzione dell'aspettativa di vita;
  • Ipertrofia ventricolare sinistra;
  • Rischio più elevato di malattie cardiovascolari.

Se il tuo bambino è sovrappeso o obeso, dovresti subito considerare la dieta e lo stile di vita dell'intera famiglia. Un appuntamento con un nutrizionista o un dottore potrebbe essere necessario per via del rischio di malattie collegate all'obesità. Il nutrizionista non solo farà notare delle irregolarità nella dieta e suggerirà modi efficaci di modificare il regime  nutrizionale, ma inoltre prescriverà degli esami che diano una rappresentazione dell'attuale condizione di salute del bambino.

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