Stai pensando ad una dieta senza glutine?

Dietetica • 1 marzo 2017 • Commenti:

Tra le sostanze che stanno attirando l’attenzione della classe medica, della ricerca e della popolazione in generale c’è il glutine – componente lipoproteico di tanti prodotti della nostra dieta  – che sembrerebbe causare un ventaglio di condizioni cliniche. Alcune di queste condizioni sono particolarmente conosciute dal pubblico generale come, ad esempio, la celiachia, ma sta sorgendo una nuova condizione medica che avrà sicuramente maggior spazio in futuro: la sensibilità al glutine non celiaca.

Che cos’è la sensibilità al glutine non celiaca?  

È una condizione clinica molto simile a quella celiaca, nella quale sono presenti i tipici sintomi gastrointestinali del paziente celiaco, ovvero:

  • diarrea

  • crampi dolorosi addominali

  • gonfiore

  • malassorbimento

Nonostante questi pazienti traggano giovamento da una dieta priva di glutine, essi non sono positivi ai comuni test diagnostici per la celiachia. Questa condizione non è particolarmente frequente nella popolazione generale, ma la sensibilità verso delle buone abitudini alimentari sta aumentando insieme all’incidenza di patologie legate alla nutrizione.

Dieta gluten free, una moda?

In generale, è particolarmente in voga l’avvalersi di una dieta priva di glutine, anche in assenza di sintomatologia che ne impedisca l’assunzione. Quello che non tutti sanno è che molto probabilmente questa condizione di sensibilità al glutine è il risultato di anni di consumo di grani modificati, che non appartengono al nostro retaggio. La produzione estensiva di grani provenienti da qualsiasi parte del mondo - omologati in funzione delle loro proprietà produttive e facilità di produzione - ha comportato un’alterazione a livello globale di quelli che sono i delicati equilibri gastrointestinali, che si sono mantenuti per millenni.

Quali cibi contengono il glutine?  

Vari cereali come:

  • orzo

  • segale

  • frumento

  • farro

  • kamut

metre i cibi che non contengono glutine sono:

  • riso

  • quinoa

  • amaranto

  • grano saraceno

  • miglio

La lista di cibi non contenteni glutine si è arricchita anche di tantissimi altri prodotti che, in seguito ad una lavorazione industriale, sono stati privati del glutine e resi disponibili per i pazienti celiaci. La salubrità di questi cibi, tuttavia, non è ancora del tutto chiara e gli anni a venire saranno d’aiuto per capire quanti di questi alimenti sono effettivamente consigliabili ai pazienti celiaci. La terapia della celiachia, purtroppo, rimane solo la privazione del glutine dalla dieta e la supplementazione a base di vitamine e di sali minerali.

Cos’è la celiachia?

La celiachia è una patologia caratterizzata da una condizione di infiammazione intestinale causata da una reazione immunitaria che si sviluppa nei confronti del glutine. A livello del lume intestinale si viene quindi a creare un’infiammazione cronica che comporta l’atrofia dei villi intestinali e una condizione di malassorbimento delle sostanze nutritive, che esitano anche in sintomi extraintestinali quali:

  • anemia

  • osteoporosi da inadeguato assorbimento di calcio e vitamina D

  • sintomi neurologici

  • dermatite erpetiforme

Quanto è frequente la celiachia?

Nella popolazione infantile si calcola che la prevalenza di questa patologia si attesti al 1%. L’importanza di una diagnosi precoce di malattia celiaca nella popolazione pediatrica risiede nel fatto che il malassorbimento, derivante dallo stimolo infiammatorio cronico intestinale, comporta la mancanza di nutrienti necessari allo sviluppo del paziente pediatrico.

Difatti, la celiachia entra in diagnosi differenziale tra le varie cause di bassa statura infantile e di diarrea cronica. I bambini, purtroppo, sono una categoria di pazienti che è soffre particolarmente di questa patologia ed i casi che vengono diagnosticati ogni giorno stanno aumentando velocemente.

La ragione per questo aumento non è ancora chiara, ma l’entrata in commercio di molti prodotti privi di glutine potrebbe limitare il diffondersi di questo tipo di sintomatologia.

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