Metodi naturali di controllo delle nascite e loro efficacia

Ginecologia • 22 dicembre 2016 • Commenti:

Molte coppie scelgono metodi contraccettivi naturali e i motivi alla base di questa scelta possono essere diversi:

  • minor impatto sull'organismo rispetto ai contraccettivi ormonali
  • patologie che controindicano l'utilizzo di contraccettivi ormonali, ad esempio tumori della tiroide o della mammella;
  • motivi religiosi: i metodi naturali sono gli unici approvati dalla Chiesa Cattolica;
  • sono più fisiologici e rispettano la ciclicità del corpo della donna;
  • non richiedono consultazioni mediche;
  • hanno un costo più contenuto o nullo.

I principali metodi naturali di controllo delle nascite sono:

  • controllo del periodo fertile o metodo del calendario
  • controllo della temperatura basale
  • metodo del muco cervicale
  • coito interrotto
  • metodo dell'amenorrea da allattamento

Alcuni di questi metodi possono essere applicati anche alla pianificazione delle nascite nelle coppie che ricercano una gravidanza, poiché si basano sull'individuazione dei giorni fertili e quindi più adatti alla fecondazione.

METODO DI CONTROLLO DEL PERIODO FERTILE E CALCOLO DELL'OVULAZIONE

Anche noto con il nome di metodo Ogino-Knaus, si basa sull'astensione dai rapporti sessuali nei giorni fertili della donna, calcolati attraverso un preciso calendario.

I giorni corrispondenti all'ovulazione sono considerati a rischio per lo sviluppo di una gravidanza, mentre gli altri giorni sono ritenuti sicuri.

Il periodo fecondo, in una donna con ciclo mestruale regolare di durata pari a 28 giorni, è compreso tra il 10° e il 18° giorno. L'ovulazione avviene tra il 12° e il 16° giorno e gli spermatozoi hanno una sopravvivenza di 72 ore (3 giorni) e l'ovulo di 48 ore (due giorni), quindi i rapporti sessuali sono considerati “sicuri” tra il 19° giorno del ciclo ed il 9° del ciclo successivo. Sono disponibili numerosi programmi e applicazioni che agiscono da calendario per calcolare la data dell'ovulazione, ma, a causa dell'elevata variabilità della durata del ciclo mestruale, tuttavia, l'efficacia di questo metodo deve essere considerata limitata.

CONTROLLO DELLA TEMPERATURA BASALE O METODO TERMICO

Questo metodo si basa sulla rilevazione della temperatura corporea mattutina (misurata al momento del risveglio) che varia in relazione alla fase del ciclo. La temperatura subisce una lieve diminuzione nei due giorni precedenti l'ovulazione e, raggiunge il suo minimo in corrispondenza dell'ovulazione, durante la quale si attesta su valori inferiori a 37°.

Nei 3 giorni successivi la temperatura risale e si mantiene costante fino al termine del ciclo, con valori compresi tra i 37 ed i 37,4°.

Secondo questo metodo, è possibile praticare rapporti in seguito alla rilevazione di temperature stabili per 2 giorni consecutivi.

Il metodo della temperatura basale è poco efficace dal punto di vista del controllo delle gravidanze indesiderate, poiché la temperatura corporea può essere modificata da numerose cause (infezioni, sforzo fisico, stress, stagione etc.)e spesso le variazioni di temperatura sono troppo lievi per essere rilevate dai comuni termometri, rendendo necessario utilizzarne uno più sensibile.

Alcune donne associano alla rilevazione della temperatura l'osservazione di alcune modificazioni del corpo tipiche della fase ovulatoria, ad esempio i cambiamenti del collo dell'utero, l'indurimento mammario, i dolori addominali etc. Questo sistema prende il nome di metodo di autosservazione e aumenta l'efficacia della misurazione della temperatura basale.

METODO DEL MUCO CERVICALE O METODO BILLINGS

Questo metodo si basa sull'osservazione delle caratteristiche del muco prodotto dalla cervice uterina, che variano in relazione alla fase del ciclo. Nella fase dell'ovulazione, il muco cervicale è più consistente e filamentoso ed è considerato sicuro avere rapporti sessuali a partire dal 4° giorno dopo la rilevazione di muco denso.

Anche questo metodo, però, è scarsamente efficace nel controllo delle nascite poiché le caratteristiche del muco cervicale possono cambiare in base a vari fattori, come l'alimentazione, lo stress, la presenza di microrganismi nocivi etc.

Curiosamente, il metodo Billings è molto diffuso tra le coppie in cerca di una gravidanza come metodo per identificare i giorni più fertili del ciclo mestruale della donna.

COITO INTERROTTO

Il coito interrotto è un sistema basato sull'interruzione del rapporto prima che avvenga l'eiaculazione. È gravato da un'elevata percentuale di insuccessi legati all'emissione di spermatozoi con il liquido seminale non solo in concomitanza con l'eiaculazione, ma anche nelle fasi precedenti.

METODO DELL'AMENORREA DA ALLATTAMENTO

Il metodo dell'amenorrea da allattamento o LAM (Lactating Amenorrhea Method) si basa sull'assenza di ovulazione nei mesi seguenti al parto, periodo in cui Il ciclo ovarico è soppresso dagli ormoni prolattina e ossitocina, presenti ad alti livelli durante l'allattamento. Questo metodo è considerato sicuro nei sei mesi successivi al parto, a condizione che la donna allatti almeno ogni quattro ore durante il giorno (sei durante la notte) e non siano ancora ricomparse le mestruazioni.

Occorre quindi fare alcune considerazioni sull'efficacia di questi contraccettivi, soprattutto confrontandoli con altri anticoncezionali come profilattico, pillola estroprogestinica e spirale.

  • I metodi di barriera, come il profilattico, sono gli unici in grado di fornire protezione dalle malattie sessualmente trasmissibili come HIV, epatite B, herpes genitale, sifilide e gonorrea.
  • Il metodo Billings e la misurazione della temperatura basale si fondano sulla rilevazione di caratteristiche corporee che devono essere costanti mese dopo mese. Questo rende tali metodi difficilmente applicabili alle donne che presentano cicli irregolari oppure in fasi di transizione del corpo della donna come l'adolescenza, il post-parto, la peri-menopausa etc.
  • I metodi ormonali, come la pillola estroprogestinica, possono aiutare a trattare alcuni disturbi del ciclo (ad esempio, le perdite di sangue troppo abbondanti) e a migliorare i cicli irregolari
  • la gestione dei metodi naturali può risultare difficoltosa in quanto normalmente richiedono misurazioni quotidiane che non sempre sono praticabili, inoltre molte coppie sperimentano disagi nell'osservanza del periodo di astinenza prescritto.

Ciò nonostante appare evidente che a questi metodi possano essere preferibili rispetto a da preferire quelli di barriera o ormonali, per diversi aspetti.

In conclusione, i metodi contraccettivi naturali costituiscono un'opzione di efficacia ridotta rispetto agli anticoncezionali ormonali o di barriera e dovrebbero, pertanto, essere considerati solo all'interno di relazioni stabili e nelle coppie in cui i metodi ormonali o il profilattico non possano essere utilizzati.

 

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