Lo smalto dei denti, dalla A alla Z

Odontoiatria • 25 marzo 2017 • Commenti:

Lo smalto dei denti è la sostanza più mineralizzata e più dura di tutto il nostro organismo ed è costituito principalmente da minerali, soprattutto dall’idrossiapatite. Lo smalto ricopre la superficie esterna di ogni dente ed è per questo la parte più visibile della dentatura: semi-trasparente, lo smalto è parzialmente responsabile della colorazione dei denti, e il suo colore può variare dal giallino chiaro al bianco grigiastro.

Lo smalto gioca un ruolo fondamentale nella protezione dei denti dalla carie, rappresentando una sorta di barriera che scherma gli strati più interni dagli effetti delle sostanze acide e della placca. Inoltre, aiuta proteggere le parti più sensibili dei denti dal cibo e dalle bevande che hanno una temperatura molto fredda o molto calda.

Se lo smalto dei denti viene danneggiato, l’organismo non può far molto per ricostruirlo. A differenza di altre zone del corpo – ad esempio le ossa – lo smalto non contiene cellule vive che possano quindi rigenerarsi.

Per queste ragioni è fondamentale mantenere uno smalto sano e preservarlo dall’erosione.

In che modo preservare lo smalto dai danneggiamenti?

Lo smalto dei denti è una sostanza della quale vale assolutamente la pena prendersi cura.

Si può proteggere lo smalto evitando i cibi ritenuti maggiormente responsabili del suo danneggiamento: cibi zuccherati, frutti e le bevande acide o aspre sono fra gli alimenti più aggressivi sullo smalto. Quando le sostanze acide e zuccherine entrano a contatto con il dente, interagiscono con i batteri presenti nella bocca, favorendo la produzione di acido lattico che corrode lo smalto. Bisogna cercare quindi di limitarne l’assunzione o avere cura dei propri denti, lavandoli dopo aver mangiato.

Masticare o mordere cibi molto duri (come alcune caramelle), può rappresentare un ulteriore fattore di rischio per il danneggiamento dello smalto, in quanto rischiano di creparlo. Se proprio non si riesce a rinunciare ad una caramella molto dura, meglio succhiarla piuttosto che masticarla. Anche l’aspirina può danneggiare lo smalto, il suo consumo deve quindi essere limitato.

La protezione e la preservazione dello smalto dei denti è favorita anche da una corretta igiene orale, rappresentata da:

Quali sono le abitudini utili per aiutare a rinforzare lo smalto?

Il mantenimento di una buona igiene orale aiuta ad evitare che i batteri generino la carie. Tra le abitudini che possono davvero contribuire a rendere lo smalto più forte, prevenendo la sua erosione, si possono indicare le seguenti:

  • bere acqua fluorurata;

  • masticare chewing-gum senza zucchero;

  • spazzolare i denti con un dentifricio al fluoro.

Il fluoruro è un minerale sempre presente, sebbene in piccola percentuale, nell’acqua. Molte aziende o comuni, ne aggiungono alla fornitura di acqua corrente. Le ricerche hanno evidenziato che bere acqua con presenza di fluoruro, riduce il rischio di carie in una percentuale di circa il 30%.
Il fluoruro aiuta a rinforzare lo smalto in più modi: quando entra a contatto con i denti, una parte viene incorporata dalla superficie dentale, rendendo i denti meno vulnerabili alla formazione di carie e, dopo averlo ingerito, si mescola alla saliva, restando sempre in contatto con i denti.

Masticare una gomma senza zucchero, quando non si ha la possibilità di lavarsi i denti, sembra aiutare a stimolare la produzione di saliva, che ripulisce i denti dalle sostanze acide che possono alimentare la carie. Inoltre, i minerali presenti nella saliva aiutano a remineralizzare e rafforzare lo smalto.

Il dentifricio al fluoro contribuisce a rinforzare e proteggere lo smalto dei denti mentre li si spazzola. Alcuni dentifrici sono formulati proprio per aiutare lo smalto e a renderlo più resistente.

Lo smalto dei denti va quindi preservato dal rischio di erodersi, prestando molta attenzione alle abitudini e allo stile di vita. È importante:

  • evitare il consumo di bevande zuccherate o gassate;

  • bere alcolici con moderazione, per la presenza di zuccheri e sostanze acide;

  • limitare cibi o bevande acidi;

  • lavare i denti almeno due volte al giorno, possibilmente almeno mezz’ora dopo i pasti;

  • masticare una gomma dopo i pasti, se non si ha la possibilità di spazzolare i denti;

  • spazzolare i denti con movimenti dolci e non con troppo vigore;

  • fare risciaqui;

  • consultare il dentista per una corretta educazione all’igiene orale e al mantenimento della salute dello smalto.

Se lo smalto dei denti viene danneggiato, esistono rimedi?

Lo smalto può essere preservato, almeno fino a che i danni non divengono irreversibili. Se sono presenti abitudini che possono danneggiare lo smalto, quali ad esempio il bruxismo (digrignamento dei denti), meglio rivolgersi al dentista, che consiglierà l’utilizzo di un paradenti da utilizzare durante il sonno.

Come sempre, però, prevenire è meglio che curare. Bastano poche e sane abitudini per preservarlo, evitando di dover correre ai ripari.

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