Ipoglicemia nei bambini e negli adolescenti

Endocrinologia • 13 febbraio 2017 • Commenti:

Il glucosio è la principale fonte di energia per il corpo. Si considerano livelli normali di zucchero nel sangue valori compresi tra 70 e 129 mg/dl.

L'ipoglicemia si verifica quando la glicemia (ovvero la concentrazione di zucchero nel sangue) è troppo bassa per alimentare il cervello e il corpo.

Può verificarsi senza una causa definita oppure essere una complicazione di diabete o altri disturbi.

L’ipoglicemia provoca una diminuzione della quantità di zuccheri al cervello, determinando importanti effetti neurologici come convulsioni, sonnolenza e perdita di coscienza, che possono arrivare fino al coma.

Cause di ipoglicemia

L’ipoglicemia si verifica generalmente in bambini con diagnosi di diabete nota.

Le cause dell'ipoglicemia nei bambini e negli adolescenti diabetici sono:

  • assunzione di dosi eccessive di insulina;

  • digiuno prolungato;

  • ingestione accidentale di farmaci o di alcol;

  • consumo del pasto in ritardo:

  • insufficiente quantità di cibo introdotto rispetto all’insulina assunta;

  • aumento dell’attività fisica;

  • diarrea, vomito e disidratazione;

  • condizioni che richiedono maggiore dispendio energetico, come traumi, malattie, infezioni o stress;

  • altre condizioni (su base autoimmune) che possono verificarsi nelle persone con diabete di tipo 1, come la malattia celiaca o uno squilibrio ormonale della ghiandola surrenale.

Nei soggetti non diabetici, l’ipoglicemia può essere senza una causa oppure verificarsi in condizioni di eccesso di insulina (iperinsulinismo). Questo problema può verificarsi come conseguenza di sviluppo anormale delle cellule "beta" del pancreas, responsabili della produzione dell'insulina oppure da un tumore delle cellule stesse (insulinoma).

Quali sono i sintomi dell'ipoglicemia?

I sintomi sono molteplici e producono una grande variabilità di quadri clinici, che dipendono dall'età del soggetto e dalla gravità dell'ipoglicemia. Molti di questi sintomi sono comuni ad altre condizioni e pertanto sono spesso difficili da identificare.  

I sintomi più frequenti sono:

  • tremori

  • vertigini

  • sudorazione profusa e fredda

  • sensazione di fame

  • mal di testa

  • irritabilità

  • colorito pallido

  • difficoltà di concentrazione

  • confusione

  • sonnolenza

  • cambiamenti del comportamento

  • coma

  • convulsioni

  • sensazione di formicolio e intorpidimento intorno alla bocca, agli arti e in altre zone del corpo

Nei neonati, l'ipoglicemia può essere molto grave e manifestarsi con sintomi come:

  • sonnolenza;

  • rifiuto del cibo;

  • irritabilità;

  • malessere;

  • movimenti involontari come scosse e tremori;

  • colorito della pelle pallido o bluastro (cianosi);

  • sudorazione abbondante e fredda;

  • difficoltà a respirare, con aumento della frequenza del respiro, “respiro di pancia” ed episodi di apnea;

  • diminuzione della temperatura corporea.

Come viene diagnosticata l'ipoglicemia?

Riconoscere l’ipoglicemia è importante per prevenire i sintomi neurologici e il coma, pertanto, si raccomanda di rivolgersi al pediatra per la corretta valutazione del caso.

Per diagnosticare l’ipoglicemia, è necessario sottoporsi ad alcuni accertamenti:

  • visita medica completa ed esame fisico: il pediatra indagherà con particolare attenzione la familiarità, la presenza di altre malattie autoimmuni, i sintomi di diabete, l’aderenza alla terapia (nei bambini e adolescenti diabetici noti);

  • esami del sangue: la misurazione del livello di glucosio nel sangue è fondamentale per definire l’ipoglicemia. Se il bambino non ha diagnosi di diabete, può essere necessario misurare i livelli di insulina in circolo.

Trattamento dell’ipoglicemia

Il trattamento specifico per l'ipoglicemia sarà determinato dal pediatra sulla base di alcuni fattori:

  • età del bambino

  • salute generale

  • storia medica

  • gravità del disturbo

  • capacità di assumere la terapia

Il principio di base del trattamento dell’ipoglicemia è l’introduzione immediata di zucchero nel sangue. Il bambino dovrà assumere alimenti o bevande contenenti zucchero (succo d'arancia, latte, Coca-cola ®, biscotti, cracker, caramelle).

Nei casi più gravi, il bambino non riesce ad alimentarsi e il trattamento non può essere eseguito per via orale. È necessario rivolgersi con urgenza al Pronto Soccorso e iniziare l’infusione di soluzioni contenenti glucosio. Potrà essere somministrato anche glucagone, l’ormone antagonista dell’insulina.

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