​Il migliore impianto è il dente naturale

Esperto Arturo MarascoOdontoiatria, Odontoiatria, Odontoiatria • 7 novembre 2016 • Commenti:

Impianto o dente naturale?

Il dilemma tra estrarre un dente o conservarlo è  sin quando possibile viene risolto, per così dire, citando (o meglio, parafrasando) un detto popolare: meglio un cattivo dente che un buon impianto.

Odontoiatria: endodonzia o implantologia?

Credo che il detto “meglio un cattivo dente che un buon impianto” dovrebbe guidare sempre l'odontoiatra nelle sue scelte.  

Fra trattamento endodontico e implantare, la prima soluzione è preferibile, naturalmente tenendo conto dei limiti oltre i quali la conservazione del dente non è più praticabile.

Questa regola è ancora più valida alla luce dei recenti progressi medico-scientifici, che hanno reso il procedimento di devitalizzazione dei denti molto più efficace e sicuro di un tempo.

L’impianto andrebbe evitato finché non è necessario

Al giorno d’oggi, esistono molti strumenti tecnologici che permettono il recupero anche in casi molto complessi, come ad esempio i raggi X digitali, gli strumenti rotanti in nichel titanio, i rilevatori apicali di ultima generazione, gli ultrasuoni, i sistemi ingrandenti (come i caschetti prismatici), i microscopi operatori e i materiali innovativi come l'MTA,

Il consiglio, dunque, è di devitalizzare sino a quando si può, visto che le novità in senso tecnologico oggi permettono di mantenere i denti naturali in luogo dell’impianto.

Quali sono le più importanti fra queste novità?

L'avvento del microscopio operatorio ha senz’altro rivoluzionato il nostro lavoro: è un'apparecchiatura che fa la differenza (basti pensare alle dimensioni di un dente, 5-13 mm.).

Nella mia città, Napoli, il microscopio operatorio al momento è presente in pochissimi altri studi oltre al mio: ingrandisce fino a 25 volte il campo operatorio e consente una precisione impensabile fino a pochi anni fa.

L'odontoiatria microscopica apre un nuovo capitolo nella storia della nostra disciplina, anche se lo strumento in sé non basta: non è possibile sostituire il lato umano con la sola tecnologia.

La buona  riuscita del trattamento, infatti, dipende ancora dalle capacità del medico.

Il dente è ormai perso: cosa fare a questo punto?

Nel caso in cui il dente naturale risulti ormai irrecuperabile, naturalmente si dovrà passare all'implantologia, eseguibile (in alcuni casi) anche subito dopo l'estrazione del dente.

Tuttavia, l’impianto è una soluzione che andrebbe considerato soltanto dopo aver tentato di tutto, perché il migliore impianto possibile resta il dente naturale.

La pinza estrattiva non dovrebbe essere, dunque, la soluzione privilegiata, ma  l'extrema ratio.

 

 

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