Fisioterapia e yoga: alleati della nostra salute

Fisioterapia • 19 marzo 2017 • Commenti:

A molti di noi sarà capitato di sentirsi doloranti, contratti, rigidi: tanti movimenti semplici da compiere diventano improvvisamente più faticosi e limitati. L’avanzare dell’età non è certo l’unica causa e sono molti i problemi che possono colpire anche i giovanissimi e che provocano questa rigidità dei nostri muscoli: stiramenti, fratture, traumi o malattie che indeboliscono il nostro apparato muscoloscheletrico sono solo alcuni esempi.

La riabilitazione e lo yoga

Recuperare la propria mobilità e ritrovare il piacere di compiere certi movimenti diventati impraticabili è diventato un obiettivo primario per molti specialisti che lavorano nel campo della riabilitazione.
Negli ultimi anni, accanto alla fisioterapia, fondamentale nella riabilitazione dei muscoli e delle ossa, si è affiancata una disciplina non propriamente medica: lo yoga.

Differenze e punti in comune

Fino a qualche decennio fa, la sola idea di mettere sullo stesso piano una vera disciplina medico-riabilitativa come la fisioterapia e quella che era considerata una semplice attività “ricreativa”, lo yoga, era del tutto impensabile. Le cose sono sensibilmente cambiate negli ultimi tempi, grazie anche ad una più profonda e completa interpretazione dello yoga, che ha permesso a questa disciplina di suscitare interesse anche in ambito medico. Fisioterapia e yoga, benché distanti, condividono molti obiettivi e tecniche per permettere alle persone di ritrovare la propria mobilità e benessere. Conosciamo meglio queste due discipline.

  • Fisioterapia

La fisioterapia è una vera e propria specializzazione medica e il professionista di riferimento è il fisioterapista. In Italia, per essere abilitati ad esercitare questa professione, è richiesto il conseguimento di una laurea triennale in Fisioterapia. L’obiettivo della fisioterapia ha un orizzonte molto ampio: il fisioterapista deve promuovere la cultura del benessere, prevenire, curare e riabilitare i pazienti con problemi ai muscoli o alle ossa, dovuti sia a lesione che a traumi, operazioni e malattie neurodegenerative o croniche. Gli strumenti a disposizione di questa disciplina sono vari: il fisioterapista propone esercizi mirati a ritrovare le funzioni dei muscoli e la mobilità di certe articolazioni e lo educa a svolgere i movimenti in modo corretto, per migliorare il benessere fisico nel tempo. Oltre alla riabilitazione fisica vera e propria, il fisioterapista valuta anche la condizione psicologica del paziente: uno stesso problema fisico può causare un disagio più o meno grave in pazienti diversi, in base all’età, alla salute e a vari fattori.

  • Yoga

La disciplina yoga, relativamente poco conosciuta nel nostro Paese, non è regolamentata da leggi o diplomi che qualifichino chi insegna e pratica questa “medicina alternativa”. Gli strumenti a disposizione di questa disciplina sono più vari di quelli fisioterapici: esistono infatti varie sfaccettature e correnti nella pratica yoga, che possono andare in contro a diverse esigenze in base alla persona che vi fa ricorso. Troviamo tecniche yoga mirate alla riabilitazione dell’anziano, con movimenti muscolari minimi che mirano a far ritrovare la mobilità delle articolazioni, ma anche tecniche specifiche per gli sportivi, che devono recuperare tono muscolare e resistenza. La differenza più grande tra fisioterapia e yoga sta però nell’approccio olistico di quest’ultima verso l’uomo: secondo la disciplina yoga ogni aspetto fisico del nostro corpo può essere ricondotto ad uno squilibrio nella nostra psiche e l’uomo viene quindi considerato come un unico sistema mente-corpo.

Gli studi scientifici

Nonostante la visione tipicamente orientale verso la malattia, negli ultimi anni sono stati condotti numerosi studi scientifici sugli effettivi benefici dello yoga come terapia alternativa alla fisioterapia: questi hanno dimostrato una reale efficacia dello yoga, soprattutto nei pazienti affetti da dolori cronici, in primis il dolore comune a molti che colpisce la parte bassa della schiena, costringendo molti a ricorrere a punture o altri farmaci, ma anche sciatalgie croniche e problemi analoghi.

Se anche voi volete provare un approccio diverso nella riabilitazione, chiedete consiglio al vostro medico e recatevi sempre in centri affidabili e con professionisti seri.

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