Esercizi e trattamento di fisioterapia per lesioni e infortuni

Fisioterapia • 30 gennaio 2017 • Commenti:

La fisioterapia è la branca della medicina che si occupa in maniera specifica della riabilitazione. Il ruolo della riabilitazione è quello di fare fronte ad un infortunio o lesione ripristinando, quando possibile, la completa funzionalità corporea oppure sfruttando al massimo le risorse psicofisiche residue del paziente.
Sebbene ogni lesione e ogni paziente siano particolari e caratterizzati da risposte diverse alla stessa riabilitazione, i principi della fisioterapia restano spesso gli stessi. La prima fase è costituita sempre da una dettagliata valutazione, imprescindibile per stilare un programma riabilitativo efficace. Dopo aver costruito un quadro completo delle condizioni del paziente è possibile passare al trattamento fisioterapico vero e proprio, che assume caratteristiche diverse a seconda della zona interessata e della patologia.

Trattamento per le parti del corpo diverse

  • Schiena
    Ci sono numerose strutture potenzialmente in grado di provocare un dolore lombare acuto o cronico (muscoli, legamenti, dischi intervertebrali, nervi, articolazioni, ecc.) perciò il trattamento varia notevolmente a seconda della problematica diagnosticata.
    Una mobilizzazione articolare dolce, alcuni esercizi posturali svolti attivamente dal paziente e un rinforzo dei muscoli stabilizzatori del tronco sono parte integrante di un trattamento efficace per il dolore alla schiena, anche in caso di protrusione o ernia discale – a patto di prestare attenzione alle limitazioni che queste condizioni comportano.

 

  • Ginocchio
    Il ginocchio è una delle articolazioni più soggette a lesioni da riabilitare: dalla rottura del legamento crociato anteriore o del menisco nella persona sportiva, all’intervento di sostituzione articolare (la cosiddetta protesi) nell’anziano.
    Un programma di fisioterapia per il ginocchio deve solitamente essere orientato ad un rapido ripristino della completa mobilità dell’articolazione, soprattutto in estensione, oltre che al rinforzo delle strutture muscolari che lo stabilizzano e che ne consentono il movimento.

 

  • Spalla
    Il dolore alla spalla è uno dei più complicati da affrontare per la fisioterapia, a causa della complessità di questa articolazione. Patologie come la capsulite adesiva (comunemente nota come “spalla congelata”) o una lesione della cuffia dei rotatori comportano solitamente un’impossibilità per la persona di alzare il braccio oltre il livello delle spalle, rendendo quindi complicate una serie di attività quotidiane apparentemente semplici come vestirsi o lavarsi.
    In una fase iniziale è importante ridurre la sintomatologia dolorosa, per donare sollievo al paziente e consentire una mobilizzazione più efficace della spalla. Lo svolgimento di esercizi propriocettivi, cioè finalizzati ad una corretta percezione dei propri segmenti corporei nello spazio, e di rinforzo muscolare sono spesso tra le strategie scelte dal fisioterapista per il trattamento di patologie della spalla.

 

  • Piede e caviglia
    Composto da 28 ossa diverse, il piede è una struttura sensibile e delicata da trattare. Fatta eccezione per fratture o contusioni ossee particolarmente importanti, il trattamento di problematiche relative a piede e caviglia avviene spesso “in carico”, cioè mettendo il peso del corpo su queste strutture per simulare le condizioni fisiologiche in cui si trovano a lavorare.
    Lo stretching può aiutare in esiti di fascite plantare, mentre risulta controproducente in presenza di distorsioni della caviglia con interessamento dei legamenti. Lo svolgimento di esercizi di rinforzo muscolare e di stimolazione propriocettiva risulta fondamentale sia per la riabilitazione che per la prevenzione di eventuali recidive.

 

  • Anca
    Il dolore all’anca può essere causato da problemi a numerose strutture, ed effettuare una diagnosi può risultare molto complicato in alcuni casi. Sofferenze nervose (la famosa “sciatica”), disfunzioni vertebrali, alterazioni posturali, squilibri muscolari, fratture da stress, borsiti e persino obesità sono solo alcune tra la potenziali cause di sofferenza.
    Appurato che un dolore riferito nella zona dell’anca può essere dovuto ad un problema alle strutture circostanti, la fase di valutazione e di diagnosi risulta particolarmente importante. Esistono numerosi test che il fisioterapista può utilizzare per differenziare l’origine del dolore, per poter poi procedere alla pianificazione di un trattamento efficace.

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