Come smaltire il grasso addominale: consigli per una dieta sicura ed efficace

Nutrizione • 11 gennaio 2017 • Commenti:

Il grasso addominale – o grasso viscerale – è il tessuto adiposo che si accumula tra gli organi interni a livello addominale. Si tratta dello strato di grasso più superficiale, diverso dal grasso presente tra le fibre dei muscoli e dall’ipoderma, presente invece nello strato cutaneo più profondo.

La presenza di grasso addominale si registra soprattutto nel sesso maschile ed è definita anche “obesità androide” (poichè strettamente legata agli ormoni, chiamati appunto androgeni).

L’obesità androide differisce a sua volta da quella riferita alla donna e denominata ginoide, caratterizzata da concentrazioni adipose nella parte inferiore addominale, nei glutei e nella zona femorale.

Queste due differenziazioni (obesità androide e ginoide) influiscono in maniera diversa sul rischio di complicazioni cardiovascolari. L’obesità addominale rappresenta un rischio nettamente maggiore di causare patologie cardiovascolari e legate al diabete, quindi un accumulo di grasso a livello dell’addome non va sottovalutato, non solo per una questione estetica, ma anche di salute e benessere.

Cosa influisce sulla produzione di grasso addominale?

Esistono vari fattori che concorrono alla formazione del grasso sulla pancia, fra di essi:

  • lo stress – responsabile dell’aumento del cortisolo, un ormone delle ghiandole surrenali;
  • gli sbalzi ormonali;
  • un regime di vita sedentario;
  • il consumo eccessivo di carboidrati, soprattutto nei pasti serali;
  • il consumo eccessivo di alcolici e bibite gassate.

Bruciare quindi questo inestetico e pericoloso grasso addominale è possibile.

Un consumo ridotto di zucchero e la sostituzione del caffè con spuntini salutari può determinare un grande beneficio a livello addominale.

Al latte intero, si può sostituire il latte di soia che contiene meno calorie, mentre l’assunzione di vitamina C aiuta a bilanciare i picchi di cortisolo (che come visto, si creano quando si è stressati), rappresentando un valido alleato contro il grasso della pancia. La vitamina C è presente – oltre che nell’arancia e nel mandarino – anche nei kiwi, nei peperoni e nei cavoli.

Per bruciare il grasso androide, è importante ingerire grassi “buoni” (altrimenti detti “grassi insaturi”), ricchi di sostanze nutrienti e capaci di determinare senso di sazietà. I grassi insaturi contenuti nel salmone o nell’avocado contribuiscono a bruciare il grasso localizzato a livello addominale.

Un metodo, semplice quanto efficace, per ridurre la pancia è quello di respirare rilassatamente, perchè così si elimina l’aria in eccesso e la pancia ridurrà lievemente il proprio ingombro già dopo poche settimane.

Anche il buon sonno è un alleato della lotta contro la pancia grassa. Dormire infatti favorisce la produzione di ormoni regolando la sensibilità insulinica (ovvero la capacità di abbassare i valori glicemici), una delle cause del grasso addominale.

Un regime alimentare corretto è la chiave per lo smaltimento del grasso addominale, soprattutto perchè i benefici della perdita di adipe si protraggono a lungo, una volta acquisito uno stile di vita salutare. Una dieta a basso contenuto calorico o una dieta depurativa (basata sull’eliminazione di alcol e dolci oltre che dei grassi) concorrono al raggiungimento dello scopo.

L’assunzione di grassi buoni può aiutare a prevenire la formazione del grasso a livello addominale. I grassi buoni sono presenti nell’avocado, nella frutta secca, nei semi e anche nel cioccolato fondente (quest’ultimo consumato nella giusta quantità). I grassi trans (ovvero quelli presenti nella margarina, nei crackers, nei biscotti) favoriscono invece l’accumulo del grasso addominale e sono quindi assolutamente da evitare.

Per eliminare la pancia bisogna orientarsi sulle carni magre, quali il petto di pollo e la carne di coniglio, fare un largo consumo l’insalata che non deve mai mancare e condita da un cucchiaino di olio extravergine d’oliva, di cibi integrali che a differenza di quelli “bianchi” contribuiscono a  sgonfiare l’intestino. Si può consumare senza eccedere il pane integrale e gli affettati magri come bresaola o fesa di tacchino, ottimi per gli spuntini. Ottimo anche l’albume dell’uovo, carico di proteine, e il pesce.

Sono da evitare tutti i cibi che fermentano e creano gas, anche il livello di tollerabilità è individuale, fra cui:

  • fagioli;
  • piselli;
  • panna montata;
  • bibite gassate;
  • maionese.

Inoltre dipende dalla quantità consumata e da come gli alimenti sopra elencati vengono abbinati ad altre pietanze.

Bere molta acqua e tisane è consigliatissimo per il corretto funzionamento renale, per limitare lo stimolo della fame e perchè aiuta a metabolizzare il grasso accumulato.

Saltare i pasti – contrariamente a quanto si possa pensare – è controproducente, aumenterà solo l’appetito. È consigliabile invece mangiare spesso nell’arco della giornata.

L’attività fisica è fondamentale per bruciare i grassi: sono consigliate in particolare le attività aerobiche e lunghe camminate a passo veloce. E’ buona abitudine dedicare ogni mattina dieci minuti agli addominali. La pancia ne beneficerà in poco tempo. Quando possibile, meglio far due passi a piedi invece di utilizzare l’auto. Anche fare le scale è preferibile all’uso dell’ascensore.

In linea generale si può affermare che non esiste un tempo definito entro il quale eliminare la pancia, se non la costanza nel seguire un regime alimentare corretto con il giusto apporto nutrizionale, abbinato all’attività fisica. Inoltre la velocità di consumo del grasso in eccesso dipende fortemente dalle condizioni iniziali di grasso addominale e da quanto distante sia l’obiettivo da raggiungere.

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