Come prevenire lo scolorimento dei denti?

Odontoiatria • 25 marzo 2017 • Commenti:

Lo scolorimento dei denti è un'alterazione della colorazione o della translucenza dei denti. Lo scolorimento può essere esterno, quando consiste nella presenza di macchie sulla superficie del dente, oppure interno, nel caso dell'assorbimento di pigmenti nella struttura dentale. Esistono diversi tipi di scolorimento dei denti, dovuti a fattori diversi.

Cause di scolorimento dentale

Lo scolorimento esterno può interessare i denti che hanno subito un trattamento odontoiatrico, come otturazioni o restauri, e in alcuni casi le macchie esterne possono coinvolgere gli strati più interni.
Le cause estrinseche più diffuse dello scolorimento dei denti comprendono:

  • età avanzata;

  • assunzione di alimenti o bevande tra cui caffè, tè, vini, mele o patate;

  • uso di tabacco: il tabacco provoca la comparsa di macchie giallastre, marroni o nere a ridosso delle gengive;

  • farmaci come tetracicline nei bambini, antistaminici, sostanze antipsicotiche o farmaci per il trattamento della pressione alta;

  • placca: spesso invisibile sulla superficie del dente, in presenza di alcune tipologie di batteri può assumere una colorazione anomala;

  • tartaro: si tratta di placca calcificata, che si forma specialmente in prossimità delle gengive. Le macchie provocate dal tartaro possono essere grigie, gialle, nere o marroni;

  • esposizione a materiali metallici, come il ferro (macchie nere), il nickel (macchie verdi) o il cadmio (macchie giallastre o marroni).

Le macchie intrinseche in genere hanno cause che risalgono al momento dello sviluppo dello smalto dentale, ma possono apparire anche nel corso del tempo.
Lo scolorimento interno può essere provocato da:

  • età avanzata;

  • scarsa igiene orale o un utilizzo scorretto di spazzolino, filo interdentale o collutorio;

  • carie: la carie si manifesta inizialmente con delle macchie biancastre sulla superficie del dente, ma con il processo di demineralizzazione le macchie si scuriscono e vengono incluse nella struttura del dente;

  • necrosi della polpa dentale: a seguito della carie;

  • assunzione eccessiva di fluoro: quantità eccessive di fluoro possono provocare una patologia chiamata fluorosi, la quale può presentarsi con sintomi più o meno gravi. Nella forma leggera, si presentono delle piccole macchie opache sulla superficie del dente, che con il passare del tempo possono estendersi;

  • traumi come la rottura o la scheggiatura dei denti: in alcuni casi di trauma, i denti possono assumere immediatamente una colorazione rossastra, a causa della pressione del sangue attraverso la polpa dentale. Tali macchie possono diventare con il tempo bluastre o marroni. In alcuni casi, il trauma al dente può provocare una necrosi della polpa e causare la comparsa di macchie grigie (dovute al contatto tra i detriti della polpa dentale o del sangue con la dentina) anche dopo giorni o settimane;

  • materiali utilizzati in odontoiatria, come l'amalgama: tali macchie diventano più evidenti con il passare del tempo, nel processo di sfaldamento del materiale;

  • trattamenti per alcune patologie, come le radiazioni o la chemioterapia, ma anche alcune infezioni durante la gravidanza che inficiano la colorazione e lo sviluppo dello smalto nel feto;

  • fattori genetici: esistono diversi fattori genetici che influiscono sulla colorazione dei denti, tra cui l'ipoplasia o l'ipocalcificazione dello smalto, condizioni che rendono i denti più suscettibili allo scolorimento. Altre condizioni genetiche sono l'amelogenesi imperfetta o la dentinogenesi imperfetta: entrambe riguardano il periodo di formazione dei denti e provocano una colorazione giallastra o marrone, o nel caso della dentinogenesi anche bluastra o grigia. La talassemia può provocare macchie bluastre, verdastre o marroni sui denti. Molti bambini affetti da fibrosi cistica sono soggetti allo scolorimento dei denti.

Prevenzione e trattamento

Per prevenire lo scolorimento dei denti è necessario mettere in atto alcuni cambiamenti nello stile di vita. Ad esempio si dovrebbe evitare di assumere caffè o di fumare, poiché tali attività sono tra le cause più frequenti dell'alterazione della colorazione dei denti.
In caso di assunzione di sostanze che macchiano i denti, si consiglia di sciacquare subito la bocca, come anche di lavare i denti correttamente dopo ogni pasto. La prevenzione più efficace contro lo scolorimento dentale infatti, è una corretta igiene orale, ovvero l'utilizzo adeguato di spazzolino, dentifricio, collutorio e filo interdentale. Inoltre si raccomanda di sottoporsi ad un intervento di pulizia dentale una volta ogni sei mesi. In presenza di colorazione dei denti anormale è necessario consultare tempestivamente il proprio dentista, per valutare la diagnosi ed il trattamento migliori. In alcuni casi, basta semplicemente migliorare l'igiene orale o un intervento di sbiancamento, ma in presenza di patologie o condizioni più gravi può essere necessario ricorrere ad interventi di restauro.

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