Come liberarsi dell’alito cattivo?

Odontoiatria • 25 marzo 2017 • Commenti:

A nessuno piace sentirselo dire, ma a volte è meglio sapere di avere l’alito cattivo, conosciuto anche come alitosi. Molte persone potrebbero non rendersene conto, soprattutto se nessuno lo fa presente per timore di offendere, ma l’alitosi può essere una condizione davvero imbarazzante, per chi ne soffre e per coloro che gli sono vicino.

Alcune condizioni di alito cattivo possono compromettere le relazioni interpersonali, ma per fortuna esistono soluzioni per ovviare a questo problema:

  • corretta igiene orale

  • risalire ai motivi che causano l’alitosi

  • individuare alcuni fattori scatenanti (come alcune malattie, medicine, cibi, ecc.), complici di rendere l’alito poco gradevole

Soffrite anche voi di alito pesante?

L’alito cattivo spesso è causato dalla proliferazione di batteri nella bocca, che provocano infiammazioni emanando un odore sgradevole, a volte quasi sulfureo, se non peggio. A tutti può capitare di avere temporaneamente un alito non proprio freschissimo, ad esempio quando ci si alza dal letto la mattina. Per sapere se si ha l’alito cattivo, il metodo più efficace potrebbe essere quello di rivolgere la domanda ad un amico fidato o al proprio partner. Esiste anche un altro metodo, anche se può sembrare disgustoso: consiste nell’odorare il proprio spazzolino da denti dopo l’uso. Se lo spazzolino puzza o c’è presenza di sangue, molto probabilmente sarà presente nella bocca un odore non esattamente piacevole.
 

Quali sono le cause dell’alito cattivo?

Non esistono statistiche precise riferite al numero di persone con l’alitosi, ma gli studi rivelano che l’80% dei casi di alitosi deriva da problemi orali. La carie o le infiammazioni gengivali, ad esempio, possono essere causa di alito cattivo, così come residui di cibo, frammenti di otturazioni, tracce di muco o la secchezza della bocca (xerostomia).

Molte condizioni mediche possono allo stesso modo alterare l’odore dell’alito. Tra le più comuni cause di alitosi vi sono infatti:

  • diabete

  • patologie del fegato

  • infezioni dell’apparato respiratorio

  • bronchiti croniche

  • ecc.

È consigliabile quindi rivolgersi al medico quando vi sia un collegamento tra queste patologie e l’alito cattivo.

Capita che la salute e l’igiene orale siano immacolate e che l’alitosi origini da reflussi gastrici o altri problemi stomatologici. In questi casi, i farmaci possono intervenire per risolvere il problema.

In presenza di alito cattivo è importante prendersi molta cura della propria igiene orale e il dentista andrebbe consultato ogni sei mesi o almeno una volta all’anno. Teoricamente, i denti andrebbero lavati dopo ogni pasto, per aiutare a ridurre i batteri che causano il cattivo odore. Per una corretta igiene orale, è molto indicato l’utilizzo dello spazzolino elettrico per due motivi:

  • molti spazzolini elettrici hanno un timer, utile ad evitare di lavare i denti troppo frettolosamente;

  • gli spazzolini elettrici si muovono uniformemente, contribuendo alla rimozione della placca meglio di uno spazzolino manuale.

Alcuni colluttori aiutano a prevenire la carie e ad eliminare i batteri che la causano, combattendo così l’alitosi. Meglio preferire un prodotto antisettico o antibatterico piuttosto che uno cosmetico, che mira solo a dare una sensazione di freschezza all’interno della bocca.

Bisogna fare attenzione a quel che si mangia

Quello che mangiamo condiziona quello che emaniamo dalla bocca: questo accade perché alcune sostanze ingerite vengono assorbito dall’intestino, per poi essere rilasciato nel circolo sanguigno ed espulso dai polmoni durante la respirazione. Rispettare un corretto regime alimentare, con pasti a intervalli regolari, evita l’alitosi che viene invece stimolata dai digiuni e da alcune diete che non apportano i giusti nutrienti.

Un consiglio potrebbe essere quello di mangiare una mela o una carota dopo i pasti per ripulire la bocca dai residui di cibo, causa di alitosi. Contro l’alito cattivo, meglio evitare cipolle, aglio ed alcuni cibi speziati.

Come combattere l’alitosi?

Combattere l’alito cattivo è possibile attraverso alcuni accorgimenti:

  • idratarsi, se non si possono lavare i denti dopo un pasto perchè si è fuori casa, è buona abitudine bere molto. L’acqua aiuta a ripulire la bocca dai batteri e dai residui di cibo rimasti tra i denti, anche il latte è un valido alleato per contrastare i cattivi odori della bocca;

  • evitare di bere troppo caffè, che sicuramente piace tanto, ma il suo odore resta ancorato alla lingua, meglio preferire un tè verde;

  • evitare di fumare o usare prodotti a base di tabacco, responsabili di un pessimo odore nella bocca;

  • ridurre il consumo di alcol, perchè causa la bocca asciutta e può lasciare un alito cattivo per diverse ore dalla sua assunzione;

  • moderare l’assunzione di caramelline alla menta, che coprono solo il cattivo odore, ma non rimuovono i batteri.

Con qualche accorgimento l’alito cattivo può risolversi, ma se dipende da altre cause o patologie del nostro organismo, meglio ricorrere al consiglio del medico, che ci aiuterà ad individuare la causa dell’alitosi e a trattarla correttamente.

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