Come gestire la sindrome delle gambe senza riposo in gravidanza?

Ginecologia • 23 marzo 2017 • Commenti:

Uno dei disturbi neurologici che colpisce prevalentemente il gentil sesso è rappresentato dalla sindrome delle gambe senza riposo (dall’inglese restless leg syndome).

Questa fastidiosa sindrome fa parte dei disturbi del sonno ed è caratterizzata da una sensazione di irrequietezza alle gambe, descritta come formicolio e dolore localizzato alle caviglie, al polpaccio e al ginocchio.

Questa irrequietezza tende a diventare un impulso incontrollabile e le gambe vengono percepite come “in costante movimento”.

Le caratteristiche principali di questo disturbo sono:

  • sensazione di bruciore o dolore all’arto inferiore;

  • esordisce in fase di riposo e soprattutto la sera o la notte quando ci si sdraia, per questo motivo è associato nell’80% dei casi a insonnia;

  • si riduce con il movimento: strofinare le gambe o eseguire movimenti di distensione e flessione dei piedi può ridurre la sensazione dolorosa;

  • le donne sono maggiormente colpite degli uomini, soprattutto in gravidanza.

Esistono due forme di sindrome delle gambe senza riposo:

  • cronica, su base genetica ed ereditaria;

  • secondaria, in cui la malattia è indotta da altre condizioni quali una carenza di ferro o la gravidanza.

La sindrome delle gambe senza riposo in gravidanza

Le gambe senza riposo in gravidanza sono un problema molto comune: si stima che circa il 25-30% delle donne ne sia colpito.

Il dolore descritto dalle donne colpite dalla sindrome delle gambe senza riposo in gravidanza, viene descritto come profondo e solitamente più intenso in una gamba rispetto all’altra.

Le cause di questo fenomeno non sono ancora del tutto certe, ma esistono varie ipotesi in merito:

  • le alterazioni ormonali tipiche della gravidanza, come l’aumento del valore degli estrogeni, che porta a una riduzione dei livelli di dopamina, la quale svolge un ruolo importante nella genesi di questo disturbo;

  • il deficit di ferro è accentuato in gravidanza;

  • con l’aumentare delle dimensioni della pancia si crea un disturbo meccanico: il bacino si allarga e si possono verificare degli stiramenti a livello  del tratto lombo sacrale della schiena, causando fastidi e dolori.

La sindrome delle gambe senza riposo in gravidanza appare solitamente durante il terzo trimestre e regredisce spontaneamente in prossimità del parto. La diagnosi di questo disturbo non è sempre facile, perché può essere confusa con altri problemi, come neuropatie periferiche, problemi di circolazione e crampi.

Esistono centri specializzati, come i centri di medicina del sonno, che grazie a una serie di esami, sono in grado di fare una diagnosi certa.

Esistono dei rimedi per la sindrome delle gambe senza riposo in gravidanza?

La sindrome delle gambe senza riposo in gravidanza è considerata un disturbo benigno, perché tende a regredire spontaneamente. Il primo passo da fare è rassicurare la donna che questo disturbo non interferisce con lo stato della gravidanza e la salute del bambino.

Non appena si è accertato che il disturbo in questione è la sindrome delle gambe senza riposo in gravidanza, possiamo adottare questi piccoli accorgimenti:

  • correggere eventuali carenze di ferro tramite integratori prescritti dal medico e l’apporto di ferro con l’alimentazione;

  • integrare acido folico e vitamina B12 secondo quanto indicato dal medico;

  • non appena si iniziano a sentire i primi fastidi, cercare di muoversi: se siamo a letto è possibile fare dei piccoli movimenti con i piedi;

  • fare del movimento prima di andare a dormire: una passeggiata intorno a casa o portare fuori il cane potrebbe essere di aiuto;

  • eseguire regolarmente esercizi di stretching;

  • con una borsa dell’acqua calda, scaldare le gambe prima di andare a dormire;

  • dormire in una stanza fresca;

  • non mangiare troppo pesante prima di coricarsi.

É bene inoltre ricordare che, non solo per ovviare al fastidio, ma anche per la salute della mamma e del futuro bambino in generale, è utile evitare:

  • fumo passivo;

  • alcolici;

  • alimenti o bevande contenenti caffeina;

  • alimenti ad alto contenuto di carboidrati prima di coricarsi;

  • utilizzo prolungato di farmaci sonniferi e ansiolitici.

Visto che non esiste una cura farmacologica specifica per le gambe senza riposo in gravidanza, molte donne in dolce attesa traggono beneficio dall’assunzione di tisane e infusi rilassanti che favoriscono il rilassamento prima di andare a dormire, come la valeriana, la passiflora e la camomilla.

Più che il movimento delle gambe in sé, quello che causa più problemi è il peggioramento della qualità del sonno: chi è affetto da questo disturbo avrà difficoltà ad addormentarsi e si sveglierà più volte durante la notte. Per le future mamma è importante garantirsi del riposo prima del momento del parto, perché nei mesi successivi, tra un pianto e l’altro, si avrà poco tempo per riposare adeguatamente.

Riconoscere il problema precocemente e cercare di limitarlo è un passo necessario per la salute di tutte le mamme!

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