Che cos’è l’odontoiatria del sonno?

Odontoiatria • 25 marzo 2017 • Commenti:

Molto spesso si pensa che il dentista sia la persona di riferimento esclusivamente per la cura dei denti e delle malattie associate perchè il suo campo di azione si “limita” alla bocca. Pochi di voi sapranno che esiste una branca dell’odontoiatria che va oltre il normale campo di lavoro dei dentisti: l’odontoiatria del sonno (dall’inglese sleep dentistry) è infatti un ramo di specializzazione per i medici odontoiatri che si sta diffondendo sempre di più sul territorio italiano. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Una nuova frontiera per i dentisti: la medicina del sonno odontoiatrica

I medici odontoiatri specializzati in medicina del sonno sono quelle figure professionali in grado di aiutare le persone che hanno problemi quando dormono.

Si stima che circa 90 milioni di persone che vivono in Nord  America soffrano di disturbi legati al sonno, come insonnia, russamento e apnea notturna.

Per quanto riguarda l’Italia, circa il 60% degli uomini e il 40% delle donne sopra i 50 anni di età russa, e per quasi la metà di queste persone il russare rappresenta un problema per la vita di coppia. Basti pensare che il sonno del partner di chi dorme accanto a una persona che russa viene gravemente compromesso e spesso si rivela la causa della mancanza di sonno adeguato. Molte coppie adottano la soluzione di dormire in camera separate, proprio perché il partner russa troppo, rendendo impossibile dormire nello stesso letto.

Si capisce quindi quanto è importante curare la qualità del sonno, non solo la nostra, ma anche quella del partner con cui viviamo. In questo senso, l’odontoiatria del sonno può essere utile in presenza di alcune malattie, come l’apnea ostruttiva del sonno (OSA), un disturbo medico caratterizzato da una sospensione (apnea) o riduzione (ipopnea) del respiro, che si manifesta almeno 10-15 volte durante l’arco della notte. Questa malattia deve essere diagnosticata da uno specialista del sonno grazie ad un esame chiamato polisonnogramma. Le persone affette da questa patologia possono avere:

  • russamento;

  • difficoltà a prendere sonno durante la notte;

  • sonnolenza durante il giorno;

  • problemi di concentrazione e di memoria.

Il dispositivo maggiormente utilizzato per la cura di questa patologia è la CPAP (pressione positiva continua di aria), una maschera applicata sul viso durante la notte che soffia aria dal naso del paziente, la quale spesso non viene tollerata dai pazienti.

Una valida alternativa alla CPAC è rappresentata dall’apparecchio orale: una volta valutata la relazione emessa dal centro del sonno che ha diagnosticato l’apnea ostruttiva del sonno, il dentista potrà procedere alla realizzazione dell’apparecchio.

Come funzionano gli apparecchi orali per la cura dell’apnea ostruttiva del sonno

Prima di passare alla realizzazione di un apparecchio orale per la cura del russamento e dell’apnea notturna, bisogna accertarsi che non ci siano altre cause anatomiche o patologiche di ostruzione delle vie aeree (anomalie del setto nasale, polipi nasali, ingrossamento della mucosa nasale a causa di allergie), di pertinenza del medico otorinolaringoiatra.

Una volta escluse altre cause, è possibile procedere alla realizzazione dell’apparecchio. Come detto nel paragrafo precedente, l’apparecchio orale è utile nei casi di lieve o moderata apnea ostruttiva notturna. Questi apparecchi (chiamati MAD, Mandibular Advanaced Device) agiscono spostando la mascella inferiore, e di conseguenza anche la lingua, in avanti per mantenere la pervietà delle vie aeree anche quando si dorme in posizione supina.

La costruzione di questi apparecchi richiede dalle due alle tre settimane: durante la prima visita dal dentista viene preso un calco dei denti che viene poi inviato per la produzione dell’apparecchio. Una volta che l’apparecchio è pronto, nelle visite successive si procede ad aggiustare il dispositivo, in modo da renderlo il più confortevole possibile una volta inserito nella bocca.

I pazienti che utilizzano questi apparecchi si ritengono soddisfatti, in quanto sono confortevoli e presentano meno problematiche rispetto alla CPAP.

Perché scegliere un odontoiatra del sonno?

I disturbi del sonno, negli ultimi cinquanta anni, sono aumentati in maniera netta e molti di essi, come le apnee ostruttive nel sonno, hanno iniziato ad essere di pertinenza non solo neurologica ma anche di altre specialità mediche, tra cui l’odontoiatria.

I punti di forza del dentista specializzato in malattie del sonno sono:

  • svolge un ruolo importante nello screening della patologia ostruttiva del sonno: dal dentista, infatti, ci si reca almeno una volta all’anno. Se il dentista riscontra una problematica del sonno può indirizzarci verso un collega specializzato nel trattamento di tali patologie. É utile ricordare che è più facile trovare un odontoiatra specializzato nel trattamento delle malattie del sonno vicino a noi piuttosto che i centri del sonno, che spesso si trovano solo nelle grandi città;

  • potenzialmente è in grado di evitare interventi invasivi, grazie all’utilizzo degli apparecchi orali.

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