10 cose che non dovrebbero comparire sulla tavola di chi soffre di diabete

Diabetologia • 13 settembre 2015 • Commenti:

Quando un soggetto con diabete ha problemi ad equilibrare i livelli di zucchero nel sangue (glucosio), prima di dare la colpa a un'ipotetica inefficacia, bisogna prima dare uno sguardo d'attenzione alla dieta. A volte anche mangiare apparentemente sano risulta essere sfavorevole per i diabetici. Quali prodotti, oltre a quelli evidenti, come lo zucchero, i dolci e le torte, bisogna evitare al fine di ridurre gli eccessi di glucosio nel sangue?

Diamo un'occhiata a questo elenco:

Pane e farina - come tutti prodotti elaborati provocano un improvviso aumento dei livelli di glucosio nel sangue.

Cornflakes, anche quelli senza zuccheri aggiunti - hanno un alto indice glicemico (IG); serviti con il latte per la colazione provocano un rapido aumento di glucosio nel sangue.

Succhi di frutta e ortaggi – sono privi di notevoli quantità di fibra alimentare, aumentando i livelli glucosio nel sangue più velocemente di quanto facciano frutta e verdura consumate nella loro interezza.

Yogurt alla frutta – contengono una significativa dose di zucchero, una piccola porzione di frutta e vari additivi (addensanti, coloranti, aromi) non costituendo nemmeno un pasto valido; Hanno un alto IG.

Latte - soprattutto consumato a colazione può innalzare notevolmente i livelli di glucosio; è consigliabile anche eliminare l'assunzione di latticini a colazione, soprattutto se caldi.

Biscotti "per diabetici" - di solito contengono farina di frumento, additivi artificiali, grassi idrogenati e fruttosio; nessuno di questi componenti è raccomandato per le persone con diabete.

Torte di riso - come cornflakes sono particolarmente elaborate ed hanno un alto tasso glicemico.

Miele - nonostante i suoi vantaggi, bisogna ricordare che si tratta di zucchero quasi puro e dunque ha un notevole impatto sui livelli di glucosio nel sangue.

Banane - uno dei frutti contenente un livello di zuccheri e calorie più alto, contenendo poca fibra alimentare; le banane hanno anche un alto indice glicemico; il potassio e il magnesio contenutovi, è meglio trarlo da altre fonti.

Uva – come le banane contiene molti zuccheri, tra cui il glucosio, aumentandone automaticamente i livelli nel sangue.

Quindi, cosa mangiare per rendere più facile ottenere migliori risultati?

Prima di tutto cibi naturali. Con prodotti più elaborati, maggiore è il rischio di pregiudicare i livelli di glicemia postprandiale. Quindi si potrebbe consumare del pane di farina di segale al 100% (ma non più di due volte al giorno), cereali non lavorati come orzo perlato, grano saraceno, farro, riso integrale, farina d'avena. Sarebbe consigliabile servirsi di grano amaranto o di quinoa. Di tanto in tanto si può consumare pasta integrale di grano duro. Tutti i cereali che riportano sul pacchetto la nota "istantaneo" non sono adatti per le persone con diabete, perché proprio con un più breve tempo di cottura, contribuiscono ad aumentare i livelli di glucosio.

Un altro problema, che va sempre ricordato è l'aggiunta di verdure. Possibilmente ogni pasto dovrebbe contenere una minima quantità (150-300 g) di verdura fresca o minimamente cotta. Bisogna partire dal presupposto che le verdure occupino almeno la metà del piatto.

Da non dimenticare l'aggiunta di grassi di qualità all'interno dei pasti. Olio d'oliva, burro fresco sono ingredienti essenziali per insalate sia crude che con verdure cotte. Basta un cucchiaino per porzione.

Assumere la frutta come dessert. Si dovrebbero consumare più di 300 g di frutta fresca ogni giorno. Meglio scegliere quella ricchi di fibre, come fragole, lamponi, ribes, agrumi e mele. Evitare, comunque di mangiarla a cena o la sera dopo il pasto.

Per questo bisogna cercare di prediligere carne magra, pesce, uova e latticini: yogurt, latte acido, latticello, ricotta (magra o parzialmente scremato), carne magra e di buona qualità. Carne e pesce in totale non dovrebbero superare i 150 g al giorno (questa quantità può essere convertita in 2-3 uova). Un eccesso di proteine non è comunque positivo in qualsiasi dieta. Si consiglia, piuttosto, di sostituire alla carne i legumi almeno una volta alla settimana.
Erbe e spezie aromatiche dovrebbero accompagnare ogni piatto. Queste permettono di ridurre l'aggiunta sale e facilitare la digestione fornendo una varietà di ingredienti biologicamente attivi come gli antiossidanti.

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